domenica 3 febbraio 2013
pc 3 febbraio - al CIE di bologna ..salute a rischio e condizioni di vita degradanti"
Il rapporto dell'Asl di Bologna dopo la visita ispettiva. "La visita ispettiva della Asl del 14 gennaio conferma quanto già riscontrato in occasione delle mie precedenti visite, le condizioni igienico-strutturali sono inaccettabili e le persone trattenute vivono in una situazione degradante, con rischio per la loro salute e per quella degli operatori presenti": lo afferma la Garante regionale delle persone private della libertà personale, Desi Bruno, alla luce di ciò che i funzionari della Asl di Bologna hanno riscontrato all'interno del Centro di identificazione ed espulsione di via Mattei.
L'Asl chiede, "al fine di garantire un clima sociale adeguato e ridurre la conflittualità", la consegna regolare di indumenti, biancheria e prodotti per l’igiene per evitare un “rischio gravissimo di diffusione di patologie infettive”; la definizione di procedure per la corretta gestione dei nuovi ingressi; riunioni periodiche di coordinamento tra tutti i portatori di interesse; un registro di infortuni per un programma di prevenzione degli stessi e l’attivazione di attività ludico-ricreative degli ospiti.
La garante Desi Bruno aveva sollecitato la visita ispettiva dell'Asl. Dal punto di vista della gestione delle persone trattenute, gli ispettori sanitari hanno rilevato tra le problematiche principali “l’esplicita richiesta di psicofarmaci da parte di oltre un terzo degli ospiti”, questo per proseguire terapie che avevano iniziato nei periodi di carcerazioni in penitenziario, e “quattro segnalazioni di sospetta scabbia”,.
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