A
poche ore dal voto varie testate locali riportavano, nelle rispettive
edizioni online, la notizia di intimidazioni "grafiche" ritrovate su
muri e serrande delle sedi del PD a Milano, Napoli e Firenze.
Le dichiarazioni di vari esponenti del Partito Democratico, quello
dell’Italia Giusta, rimbalzano da un circolo all’altro echeggiando la
solita litania del “non ci faremo intimidire/noi siamo i democratici a
cui piace la democrazia, non le scritte sui muri minacciose”, alludendo a
chissà quale avvisaglia e parlando addirittura di quelle scritte usando termini come "aggressioni" e “terrorismo”.
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