venerdì 28 settembre 2012
pc 28 settembre - All'Assemblea generale dell'Onu gli stati imperialisti, USA, Francia, Italia, premono per un intervento in Siria
Domenica riunione nazionale a Roma del movimento antimperialista
Dietro la foglia di fico dell'Onu i governi imperialisti preparano l'aggressione alla Siria.
Il pretesto è sempre quello ampiamente abusato dai criminali di guerra che governano gli stati, e cioè quello delle "ragioni umanitarie" ampiamente sostenute dai media di regime con cui raccogliere il consenso di massa per nuove carneficine. Oggi sono ancora in sintonia tra di loro e prevalgono le ragioni della collusione. Ma il loro dominio mondiale significa morte, fame e distruzione per i popoli.
Il presidente francese Francois Hollande ha esordito: "Quanti morti ancora vogliamo vedere prima di agire? Chiedo alle Nazioni Unite di fornire immediatamente tutto l'aiuto e l'assistenza che il popolo siriano richiede e che le zone liberate vengano protette".
Il rappresentante dei tecnici del Capitale italiano, Monti, ha ricevuto una ulteriore legittimazione da questa riunione internazionale da parte degli squali della speculazione finanziaria Usa, si è posto come anello di congiunzione tra Usa e Germania e ha spinto, con la proposta di riforma del Consiglio di sicurezza, per un maggiore peso della borghesia imperialista italiana nella contesa mondiale.
Il capo del governo ha "valorizzato" la politica estera italiana nel Mediterraneo nell'opprimere le masse arabe e ha confermato l'impegno nelle missioni internazionali. Sulla Siria supporta pienamente la missione del nuovo rappresentante Onu (Lakhdar Brahimi) e sollecita il Consiglio di sicurezza ad una azione internazionale che metta fine ''ai massacri in corso e alle massicce violazioni dei diritti umani''.
Anche le petromonarchie reazionarie asservite agli imperialisti, come il Qatar e l' Arabia Saudita, insistono per un attacco di una coalizione "araba" alla Siria di Bashar Assad, le stesse che ai popoli impongono fame e repressione ma che vengono applauditi negli organismi internazionali quando straparlano di "democrazia"!
Questo osceno spettacolo che prepara l'ennesimo bagno di sangue da parte degli imperialisti con l'escalation della Nato deve essere fermato.
Una manifestazione nazionale a Roma è in preparazione con l'assemblea di domenica prossima. I pacifinti e i riformisti sono stati i principali responsabili dell'assenza di mobilitazioni contro il nostro governo in particolare che prepara l'intervento e ne scarica i costi sui lavoratori e sulle masse popolari, rivelandosi per quello che sono: il puntello imperialista nel movimento.
La lotta contro di essi è fondamentale per lo sviluppo di un movimento autenticamente antimperialista che porti avanti la denuncia contro i piani imperialisti e si mobiliti contro il nostro governo.
Pensiamo che sia necessario, visto le posizioni all'interno del movimento, fare comunque chiarezza riguardo il carattere popolare della rivolta (e non ci riferiamo al sedicente Esercito "libero" siriano ), sulla natura del regime siriano che non è un regime antimperialista ma reazionario e socialfascista, legata da sempre al socialimperialismo sovietico prima e all'imperialismo russo oggi.
Imperialisti e reazionari: giù le mani dalla Siria!
Dalla parte della rivolta delle masse oppresse in Siria!
Denunciamo e mobilitiamoci contro il governo Monti che prepara l'intervento
militare al servizio della borghesia imperialista italiana!
En.Di
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