giovedì 31 maggio 2012
pc 31 maggio - - Fiat pomigliano -2 giugno ad acerra
FIAT POMIGLIANO:
LA LOTTA E’ DONNA !
In campo le mogli degli operai, sabato 2
giugno, ad Acerra, ore 18 in piazza Castello
Una mobilitazione senza precedenti è quella che in queste ore stanno mettendo in campo
le donne del Comitato Mogli Operai, Disoccupate e lavoratrici. Domani volantinaggio
alla Fiat al cambio turno con l’appello alla mobilitazione contro gli annunciati
licenziamenti di Marchionne e le parallele politiche del governo Monti. Con lo stesso
testo il manifesto in affissione da domani in tutto il territorio nolano vesuviano interno
circondante lo stabilimento della Fiat Pomigliano, ed una locandina già in diffusione nei
bar e ritrovi operai di Pomigliano, Acerra, Mariglianella, Marigliano, Somma Vesuviana,
Brusciano, Roccarainola, Cesa ecc. Il tutto confluente nell’ assemblea pubblica di sabato
2 giugno prevista alle ore 18 in piazza Castello di Acerra: un inedito “comizio operaio
di donne operaie” rivolto a “tutti”, alla fabbrica ed al territorio”. Ne seguiranno altri,
a cadenza, nei comuni della zona, per “accumulare le forze e costruire la mobilitazione”.
“Siamo mogli, madri e figlie di operai”… dice Mara Malavenda… “testimoni di una
strage che li fa, numerosi, vittime sul lavoro e che li vorrebbe collocati ai bordi del nulla
nella società. Bersagli dell’accoppiata Monti/Marchionne: il primo a colpirli con tagli e
tasse, il secondo con pretese di sottomissione e precarietà. Molte donne del comitato
non hanno la tuta blu. Ma tutte hanno il cuore blu, la testa blu, gli occhi blu... hanno cioè
dentro di loro il significato del passato, le difficoltà del presente e scendono in campo
per lottare come leonesse a fianco degli operai, i loro uomini, per costruire un futuro
diverso e migliore per i loro figli”.
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 30/5/2012 - www.slaicobas.it
MONTI E MARCHIONNE: LE DUE FACCE DELLA STESSA
MEDAGLIA
M O B I L I T I A M O C I
PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Cominciò Marchionne con il cosiddetto “accordo Pomigliano” a pretendere di poter scegliere e
dettare le sue condizioni agli operai che varcavano la soglia della new-co. Un accordo scellerato
passato con la benedizione di sindaci e prelati e soprattutto con il consenso di CGIL-CISL-UIL.
Oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti:
A LUGLIO 2013 SCADRA’ LA CASSA INTEGRAZIONE PER CESSAZIONE DI
ATTIVITA’ E 2.500 LAVORATORI ANCORA IN CARICO A FIAT AUTO
RESTERANNO SENZA LAVORO. A QUESTI C’E’ DA AGGIUNGERE GLI 800
DELLA EX ERGOM E TUTTI QUELLI DELL’INDOTTO.
Un disastro questo che si andrà ad aggiungere a quello che il governo Monti sta già imponendo
a colpi di tagli e tasse e che sta portando le famiglie dei lavoratori ad una povertà sempre più
marcata ed evidente ed alla totale mancanza di prospettive per i nostri figli e per quanti perdono
il lavoro.
La straordinaria partecipazione all’assemblea del 25 maggio - tenutasi nei locali dello Slai
cobas - dalle mogli degli operai della Fiat di Pomigliano, dei Cantieri Navali, della Fincantieri e
dell’Avis di Castellammare, dei Cantieri Navali di Trapani, della ex Parmalat di Atella (PZ), una
rappresentanza dei 22.500 precari della Sicilia e di altre aziende in crisi, ci fa dire che non c’è
più tempo da perdere. Tutte, mogli, madri e figlie dobbiamo scendere in campo a fianco
degli operai, dei precari e dei disoccupati per dare voce alle nostre ragioni e svegliarci,
affinché non resti il suicidio come ultima soluzione ad una situazione drammatica che non
è certamente solo economica nell’attuale vuoto di futuro, prospettive e rappresentanza
politica e sindacale.
LA PAROLA ALLE DONNE: SABATO 2 GIUGNO ORE
18.00
PIAZZA CASTELLO AD ACERRA
Siamo le mogli degli operai, quelle che, senza tuta blu, hanno il cuore blu, la testa blu,
gli occhi blu… hanno cioè dentro di loro il significato del passato, le difficoltà del
presente e la voglia di un futuro migliore per i loro figli.
Comitato mogli operai Pomigliano, disoccupate e lavoratrici
PER CONTATTI: cobasslai@libero.it
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