mercoledì 25 aprile 2012
pc 25 aprile - bella e combattiva manifestazione antifascista a Taranto
Erano un po' di anni che non si scendeva in piazza il 25 aprile a Taranto; anche per questo va considerata positiva
la manifestazione che oggi ha attraversato il centro della città. Oltre un centinaio con bandiere rosse e uno striscione 'liberiamoci' con dietro compagni e ragazzi facenti riferimento al comitato di quartiere ed altre realtà giovanili e di movimento, seguiva il contingente rosso e proletario di proletari comunisti e slai cobas per il sindacato di classe, con bandiere e striscioni 'niente lavoro, niente voto!', 'disoccupati organizzati' e due manifesti che erano a base della nostra partecipazione e propaganda della manifestazione. Prima di partire si sono ricordati due compagni recentemente morti, salvatore de rosa e il giovane antifascista militante Claudio Morabito, molto amato e riconosciuto da tanti compagni e giovani in città.
Il contingente rosso ha fatto continui speackeraggi, seguiti da molta gente in alcuni tratti del corteo, massicce affissioni di locandine contro il fascismo di oggi, contro monti, marchionne, stato di polizia, per la libertà dei compagni arrestati per il 14 dicembre, per il 15 ottobre, per il movimento no tav; canti di bella ciao e bandiera rossa, slogan - ma quale pacifismo, ma quale non violenza ora e sempre resistenza- disoccupazione tasse e carovita con questi governi facciamola finita -fascista monti con te faremo i conti, fornero al cimitero - ed altri slogan antifascisti e antigovernativi. Molto lanciato anche 'taranto libera' ' chiediamo lavoro, ci danno polizia è questa la vostra democrazia' ed altri ancora contro il fascismo di padron Riva e il fascista Cito.
La manifestazione unitaria sull'antifascismo aveva però nelle sue file due anime: quella interna ai movimenti beni comuni, ambientalismo ecc e quella proletaria che si batte per lo sviluppo della lotta di classe autorganizzata dallo slai cobas per il sindacato di classe all'ilva, sui posti di lavoro, che organizza la grande lotta dei disoccupati organizzati e che nello stesso tempo contribuisce alla costruzione del partito e della lotta politica rivoluzionaria in città attraverso il circolo di proletari comunisti. Quest'ultima anche oggi ha rivendicato il messaggio dellla lotta armata di liberazione antifascista per riproporre la necessità di una vera Resistenza adeguata ai tempi nostri che riprenda quella strada come unica strada per rendere concreta la parola d'ordine della liberazione e di 'ora e sempre resistenza' e che oggi vive come prospettiva nella battaglia per il boicottaggio elettorale in città, che stà riscuotendo forti consensi tra le masse popolari di Taranto.
circolo proletari comunisti taranto
ro.red@libero.it
25 aprile 2012
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