martedì 20 marzo 2012
pc 20 marzo - FERMARE I SAFARI UMANI! Fermare la guerra contro le popolazioni dell'India!
[Le rivendicazioni in occasione di un precedente sequestro di un Esattore delle imposte dell'India]
Le dichiarazioni dei maoisti sull'arresto dei due turisti italiani
"Orissa: il turismo imperialista per il 'divertimento tribale' in zone di guerra di repressione e di resistenza" (parte sesta)
PCI (Maoista) - Stato dell'Odisha Comitato Organizzatore a livello Statale –
Dichiarazione, 16 mar 2012
Il governo - sia a livello Centrale che dello Stato dell'Odisha - ha ridotto gli adivasi a meri oggetti da esposizione nel tentativo di attirare turisti nazionali e stranieri. Da un lato, il governo mentre invita i capitalisti multinazionali a saccheggiare le risorse naturali e minerali nel cuore adivasi sta cercando di reprimere le voci di resistenza scatenando l'Operazione Green Hunt contro gli adivasi e le masse popolari armi in pugno, e, dall'altro, sta intensificando gli sforzi per trasformare gli innocenti adivasi in oggetti da esposizione. Anche se il governo sostiene di aver modificato le cosiddette leggi nel febbraio 2012 per mettere alcuni controlli sui turisti che visitano aree adivasi, tutto ciò si è rivelato una menzogna palese. Nello stesso momento in cui i centri di potere a Delhi e Shahid Nagar stanno attuando la tanto discussa industrializzazione e le leggi sullo spostamento forzato [delle popolazioni] armi in pugno, mandano i turisti nelle aree adivasi a scattare foto di adivasi nudi, trasformando queste aree in merce per turismo confortevole. A Ganjam e Kandhamal, queste attività disumane sono in corso attraverso l'autorizzazione non scritta della polizia del distretto in corrotta connivenza con i suddetti centri di potere. Lo stesso governo che invia le forze di polizia in queste zone a bruciare foreste, bruciare mucchi di foglie di curcuma secche, e distruggere le proprietà e le vite del popolo, manda turisti stranieri a scattare foto su colline brulle e corpi nudi di adivasi: questo è un insulto per il popolo.
A causa di tutto questo, abbiamo arrestato due turisti italiani (uno di loro è un operatore del turismo autorizzato dal governo dello Stato):
1. Bosusco Paolo, B, Pralesio 10, Condove (TO), Italia
2. Clavdio Colangelo, via Di Frascati, 215, 00040 Rocca Di Papa, Italia
In questo modo, stiamo mostrando il vero volto del governo privo di ogni briciolo di umanità che considera le zone adivasi come merce per il turismo, come se questi luoghi fossero l'habitat di scimmie e scimpanzé. Stiamo chiedendo alle masse popolari di far sentire la voce contro la trasformazione in merce per il turismo delle aree adivasi. Abbiamo arrestato questi due italiani colpevoli, e abbiamo anche rilasciato due loro schiavi Odia - Santosh e Kartik.
Se il governo è seriamente intenzionato a liberare queste due visitatori, i governi centrali e statali dovrebbero come condizione primaria fermare ogni forma di repressione e le operazioni di rastrellamento nello stato dell'Odisha entro il 18 marzo 2012, e iniziare una discussione sulle nostre richieste. Se questo non viene fatto, non possiamo avere fiducia in questo governo, e noi non saremo responsabili per la perdita delle vite dei due visitatori, ma invece lo sarà il governo che sta scatenando il terrore senza badare alle nostre richieste e l'apparato statale che incoraggia una industria del turismo illegale.
Le nostre richieste
1. Gli Adivasi non sono merci per il turismo e le aree Adivasi non sono luoghi ricreativi per i turisti. Annunciatelo in modo chiaro e arrestate coloro che violano questo.
2. Fermare la repressione che porta il nome di Operazione Green Hunt. Smantellare tutti i campi di polizia presenti nelle zone remote, ad eccezione delle thanas [normali stazioni di polizia]. Creare uno spazio adeguato per il dialogo con i rivoluzionari sui problemi del popolo.
3. Abrogare la messa al bando del PCI (Maoista) e di altre organizzazioni di massa nello stato dell'Odisha.
4. Arrestare e mettere sotto accusa per omicidio e stupro la Polizia Speciale e altre forze di polizia coinvolti nei falsi scontri e le morti in custodia di Lalit Dehuri, Junesh Badaraita, Pradeep Majhi, e gli altri nel caso di stupro di gruppo di Arati Majhi. Ritirare tutte le accuse contro Arati Majhi e suo rilascio.
5. Rilasciare Ashutosh, Kamalakanta Sethi, Sujata, Kishor Jena, Pratap, Manjulata, e tutte le persone arrestate in connessione con l'attacco al deposito di armi di Nayagarh.
6. Fermare la creazione di nuove false accuse e la detenzione di coloro che vengono assolti dai tribunali. In questo contesto, liberare incondizionatamente Subhashree Das e Lalit dal Rayagada insieme a tutti gli altri ri-arrestati o detenuti.
7. Rilasciare Shatrughna Biswal, Uttam, Shekhar, Sudarshan Mandal, Ramesh Nayak, Lata, Bijal, Ratna insieme a tutti gli altri innocenti da Rayagada, Gajapati, Kandhamal, Ganjam, Nayagarh, Sambalpur, Mayurbhanj, Kendujhar, ed altri distretti, che sono stati messi in carcere accusati di essere maoisti.
8. Non abrogare lo 'status adivasi' per Jhodia, Kanda Dora, Acha Kui, Gauda Kui, Kumbhar Kui, Saora, Odia Kandha, Khaira, e altre comunità adivasi, e riconoscere lo 'status adivasi' di molte altre comunità simili.
9. Fornire l'accesso all'acqua potabile nei villaggi in tutte le parti dello Stato dell'Odisha, irrigazione di terreni agricoli, l'assistenza sanitaria gratuita in tutte le Panchayats [assemblee popolari] e strutture educative libere fino al liceo.
10. Fermare la repressione della polizia su tutti i movimenti anti-spostamento forzato di massa, come anti-POSCO, anti-Vedanta, e i movimenti Kalinganagar. Rilasciare tutti i leader anti-spostamento forzato e gli attivisti come Abhay Sahu, Narayan Reddy, e altri.
11. Rilasciare Gananath Patra, l'ex presidente della Daringbadi e Sonepur Sarpanch Swami, fratello di Nachika Linga, e i due studenti insieme ad altri leader dei movimenti di massa e movimenti contro la repressione che sono stati arrestati per vendetta dalle forze di polizia. Fermare le infinite nuove false accuse nei confronti delle persone che fanno parte del Mandrabaju, Nedingpadar, Gudari e dei movimenti per i diritti alla terra di Narayanpatna. Rilasciare coloro che sono stati implicati in casi analoghi e che sono in carcere nonostante il ritiro di tutte le accuse.
12. Istituire inchieste indipendenti sulle messinscena, sponsorizzate dallo stato, di pubblicazione di false dichiarazioni sotto pressione e minaccia nei momenti della resa [di alcune persone], e la creazione di una campagna segreta contro la Rivoluzione. Istituire una inchiesta da parte di organismi indipendenti e prendere le dovute iniziative contro la polizia di Kendujhar per la detenzione di Sangeet Pradhan per anni dopo che si è arreso e ha subito una frattura alla mano a causa delle torture della polizia.
13. Venire incontro a tutte le richieste non soddisfatte poste durante l'arresto dell'Esattore di Malkangiri da parte dei maoisti.
Facciamo appello alle masse popolari a sostenere e mobilitarsi per queste giuste e democratiche richieste e costringere il governo a intavolare i colloqui.
Sunil, Segretario, PCI (maoista)
Comitato Organizzatore dello Stato dell'Odisha
http://revolutionaryfrontlines.wordpress.com/2012/03/19/what-maoists-say-orissa-imperialist-tourism-for-tribal-entertainment-in-war-zones-of-repression-and-resistance-part-six/
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