giovedì 17 novembre 2011
pc 17 novembre - Milano la repressione non ferma la grande giornata di lotta degli studenti .. e ora si va al 12 dicembre !
17 novembre 2011: PIU' DI 10MILA STUDENTI IN PIAZZA A MILANO!
MASCHERE DI "V" IN AZIONE: SANZIONAMENTI ALLE SEDE DELL' A.B.I. E ALL'UNIVERSITA' CATTOLICA!
"SAVE SCHOOL NOT BANKS! - BASTA FONDI A PRIVATE, BANCHE E PROFITTI DELL'1%"
VERSO LE MOBILITAZIONI NELLE SCUOLE: #OCCUPY THE SCHOOL!
>> More info, foto, video della giornata in aggiornamento: http://www.cantiere.org/art-03460/17-novembre.html
Oggi nella giornata mondiale per i diritti dello studente siamo scesi in piazza come in numerosissime altre città in Italia e in tutto il mondo per pretendere soldi all'istruzione pubblica e diritti.
Da decine di picchetti nelle scuole di milano e provincia sono arrivati in piazza Cairoli migliaia e migliaia di studenti che, insieme ai lavoratori precari e non dei sindacati di base in sciopero, hanno dato il via al terzo grosso corteo dell'anno aperto dallo striscione "Ma quale stabilità? Ancora una volta 220 milioni alle scuole private e 708 alle spese militari - RITIRARE TAGLI e RIFORMA, INVESTIRE NELLA SCUOLA PUBBLICA" e dallo stendardo "Save school not banks, zero soldi alle private, banche e profitti dell'1%".
Pretendiamo il ritiro immediato della riforma Gelmini, e la cancellazione dei finanziamenti alle scuole private. Informiamo Monti e il suo governo che ha una media di 63 anni e viene in gran parte dai consigli di amministrazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo, che i giovani che erano oggi nelle piazze non sono più disposti a rinunciare alla scuola e al futuro per salvare le banche
Lungo il percorso alcuni di noi con le maschere di V hanno sanzionato le sedi di alcune banche, con particolare attenzione a Unicredit e Intesa San Paolo, le due banche che possono vantare più neoministri nei loro consigli di amministrazione: not our debt! Abbiamo inoltre appeso locandine con scritto "Monti: 'Gelmini e Marchionne esempi da seguire' - Cominciamo bene... Que se vayan todos!"
Le due azioni più importanti del corteo sono state il sanzionamento di A.B.I. e Cattolica.
L'A.B.I., l'Associazione Banchieri Italiani, ribattezzata dal corteo "Associazione Bancarottieri Italiani" è il consorzio di banche private che rappresenta l'italia negli organismi economici internazionali come la commissione europea e col "superministro" Corrado Passera ne è membro dell'esecutivo. Abbiamo srotolato uno striscione con scritto "Zero soldi a scuole private, banche e 1% - Save School Not Banks", mentre con questi messaggi veniva fatto un murales sulla facciata dell'ABI da studenti con le maschere di V con scritto "save school not banks & bankster".
Sulla sede dell'università Cattolica invece abbiamo innalzato lo striscione "Ridateci i nostri soldi! Adesso paghino chiesa e scuole private!" e altri messaggi: "Ornaghi ministro... di quale cultura? Tenetevi il medioevo e pagate l'ici!!!" e "Governo italiano, concilio vaticano...". Abbiamo appreso con disgusto la nomina di Ornaghi a ministro della cultura, perchè lui stesso dirige una rivista che nel manifesto si definisce "medievalista e nemica della cultura moderna elargita come pane nelle scuole e nelle università pubbliche". Ornaghi rettore della Cattolica rappresenta esattamente il modello di scuola privata e dei preti, che non paga ici e tasse, ciuccia soldi pubblici come i 220 milooni della legge di stabilità e accetta solo battezzati.
Il corteo è finito in piazza Cadorna dove abbiamo bloccato il traffico di una delle piazze centrali della città con un'assemblea in cui i collettivi si sono alternati al microfono con degli interventi in cui annunciavano le occupazioni, autogestioni e mobilitazioni delle prossime settimane nelle scuole e rilanciando al campagna #occupytheschool - Riprendiamoci le scuole, occupiamoci del nostro futuro!
Rifiutiamo le logiche di tensione e di paura come le cariche contro i cortei studenteschi in diverse città e le zone rosse che hanno provato a imporre. Esprimiamo solidarietà a tutti gli studenti fermati oggi e ne pretendiamo la concreta liberazione.
Oltre che con gli interventi finali, abbiamo ricordato anche con uno striscione sul lato del camion come coltiviamo la memoria per un futuro di diritti contro ogni fascismo in tempi di crisi "Praga 17/11/39 - Milano 12/12/69: scuole e cultura contro razzismo e fascismo", infatti la giornata mondiale degli studenti è nata a seguito della deportazione nei lager di oltre 1200 studenti a Praga durante un corteo. Rifiutiamo ogni fascismo e strategia della tensione e abbiamo da subito rilanciato verso il prossimo corteo del 12 dicembre, nell'anniversario della strage di piazza Fontana.
Seguiranno aggiornamenti, ci vediamo nelle scuole occupate e il prossimo 12 dicembre in piazza!
COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI DI MILANO E PROVINCIA
Nessun commento:
Posta un commento