giovedì 17 novembre 2011
pc 17 novembre - il vento di ribellione scuote scuole e università e invade diverse città
La parola d'ordine che avevamo lanciato con il nostro manifesto alla vigilia di questa giornata di lotta degli studenti ha trovato conferma.
Tantissimi gli studenti in piazza in tutta Italia, e ovunque si è cercato di uscire dai binari voluti dalle questure e da una parte degli organizzatori della protesta.
In particolare da Torino a Palermo, da Milano alla fase finale della manifestazione di Roma, le manifestazioni hanno aperto il fuoco della lotta contro il nuovo governo Monti dando un segnale a tutto il movimento.
Un segnale che va esteso e raccolto con la continuità della lotta e con la costruzione di nuove scadenze nazionali.
Ma è importante che dentro il movimento di massa più esteso possibile si delinino i fronti,
un fronte rivoluzionario che porti avanti a livello di massa il messaggio echeggiato il 15 ottobre
solo la rivolta studentesca, proletaria, popolare è in grado di fermare la mano di padroni, governo e Stato
i Palazzi del potere economico e politico devono essere assediati
i partiti parlamentari e le componenti opportuniste nel mvoimento devono essere isolate
Proletari comunisti
17 novembre 2011
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