domenica 14 agosto 2011
pc 14 agosto - dov'è IVAN , il leader della lotta dei braccianti di Nardò ?
IVAN, LEADER ATTIVO DELLO SCIOPERO DEI BRACCIANTI DI NARDÒ È SPARITO DALLA
NOTTE TRA L'11 E IL 12 AGOSTO DALLA MASSERIA DI BONCURI.
L'ipotesi più probabile è che si sia trattato di allontanamento volontario.
Ma "volontario" per modo di dire, dato che è il frutto di minacce di morte già denunciate dallo stesso Ivan nel corso dello sciopero ad opera di caporali, tra cui un tunisino; a queste si sono aggiunti tentativi di aggressione antisciopero di alcuni altri immigrati, fomentati da padroni e
caporali.
Le azioni per dividere gli immigrati a fronte del grande sciopero non sono mai cessate, con Istituzioni e forze dell'Ordine in posizione di silenzio/assenso.
La segretaria della Cgil di Lecce, Antonella Cazzato, non esclude che Ivan si sia allontanato dal campo per salvaguardare la propria incolumità. Ma la cosa è ancora più grave: nei giorni precedenti, caporali armati di coltelli hanno minacciato gli scioperanti e dietro di loro le aziende che finora hanno boicottato quello straccio di accordo fatto in Regione circa le 'Liste di prenotazione' e continuato ad usare i caporali.
Il Commissario di polizia di Galatina dice che Ivan avrebbe deciso di andarsene perchè ormai a Boncuri non lavorava più. E perchè questo avviene e nessuno fa nulla?
Perchè gli Ispettori del Lavoro continuano ad essere assenti? Perchè non si bloccano immediatamente le aziende che utilizzano questi braccianti? Perchè non si escludono immediatamente da ogni finanziamento pubblico? Perchè le associazioni di categoria continuano a parlare di un"tessuto produttivo sano in cui le aziende non ricorrono al caporale ma al caposquadra, figura che si occupa di organizzare il lavoro nei campi"? Perchè le denunce degli immigrati, fatte a polizia, carabinieri e confluite nell'indagine gestita dal Procuratore Cataldo Motta, affidata al sostituto Enza Valeria Mignone, non producono da subito provvedimenti di blocco della situazione?
Come abbiamo già affermato ieri, lo Slai cobas per il sindacato di classe sarà da Taranto alla Masseria Boncuri nella prossima settimana e intendiamo con forza ribadire:
-Ispezioni, fino al blocco delle aziende
-Assunzione solo dalle Liste di prenotazione
-Fondi subito alla Cassa di resistenza
-Una tantum dei padroni al bracciante a copertura del salario nero dato finora
-Manifestazione regionale subito! Per sostenere gli immigrati che hanno lottato e che vogliono continuare a lottare.
SLAI COBAS per il sindacato di classe - Puglia
Sede di Taranto - cobasta@libero.it - 3475301704 - T/F 0994792086
14.8.11
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