giovedì 2 giugno 2011
pc 2 giugno - dalle cariche alla vittoria, la lotta degli operai immigrati di bergamo nella stampa milano bergamo
Seconda mattinata di scontri davanti alla sede dell'azienda di spedizioni internazionali «Kuehne&Nagel» a Brignano Gera d'Adda. I reparti Celere della polizia hanno caricato poco dopo le 11 di mercoledì 1° giugno i lavoratori che bloccavano la strada in via Copernico, fuori dallo stabilimento della multinazionale.
I manifestanti, una cinquantina, sono dipendenti di due cooperative del consorzio Bergamo servizi, Sirio e Prometeo, che hanno l'appalto all'interno dell'azienda. All'origine della protesta la richiesta di inserire rappresentanti sindacali Slai Cobas all'interno delle cooperative, nonché da rivendicazioni salariali.
I lavoratori, circa 50 su 180 dipendenti delle due cooperative, hanno bloccato la strada a singhiozzo dalle prime ore del mattino. L'odine di sgombero è arrivato alle 11, le forze dell'ordine hanno spinto i manifestanti ai margini della strada, caricandoli. Almeno uno di loro è rimasto ferito ed è stato trasportato in autoambulanza all'ospedale di Treviglio. Secondo i sindacati i contusi sono circa una decina, e hanno raggiunto il Pronto soccorso con mezzi propri.
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Un braccio di ferro che si è concluso con l'accordo tra le parti. Dopo le proteste e le tensioni a Brignano davanti alla sede della «Kuehne Nagel srl spedizioni internazionali», nel pomeriggio di mercoledì 1° giugno sono stati riconosciuti ai lavoratori l'iscrizione al sindacato Slai Cobas, gli arretrati, il contratto nazionale dei lavoratori settore logistica e il livello di appartenenza operativa.
Una vittoria importante che è arrivata dopo nuovi scontri e nuove tensioni che si sono verificate nella mattinata tra una cinquantina di lavoratori, in protesta per impedire il passaggio dei camion verso l'azienda, e i componenti delle forze dell'ordine in servizio. Ad avere la peggio, con lievi contusioni, sono stati sette operai egiziani, di età compresa tra i 23 e 36 anni, dipendenti delle due cooperative che hanno l'appalto della manod'opera all'interno della ditta.
La giornata di protesta, la seconda dopo quella di lunedì, ha avuto inizio alle 6 quando circa cinquanta dei 180 operai delle due cooperative si sono piazzati davanti all'azienda, consentendo a singhiozzo l'entrata e uscita dei camion per il carico e lo scarico delle merci. Un'operazione controllata da una cinquantina tra poliziotti e carabinieri. All'origine della protesta il mancato riconoscimento, da parte delle Cooperative Sirio e Proteo facenti parte del Consorzio Bergamasco Servizi, della rappresentanza sindacale Slai Cobas. Non solo questa la motivazione della protesta: i lavoratori già da lunedì alzavano la voce perché venissero affrontati al più presto i vari punti della piattaforma rivendicativa e in particolar modo l'adeguamento salariale
corriere della sera
01 giu | Cronaca
Operai bloccano cancelli e interviene la Polizia, 2 contusi
Nel Bergamasco protesta davanti allo stabilimento Kuene Nagel
(ANSA) - BERGAMO, 1 GIU - Due operai sono rimasti contusi durante un intervento della polizia a Brignano Gera d'Adda (Bergamo), davanti ai cancelli della Kuene Nagel. I lavoratori delle cooperative che prestano servizio per conto della multinazionale, nel tentativo di impedire l'ingresso di un camion nello stabilimento, sono entrati in contatto con le forze dell'ordine, che dopo ore di presidio hanno tentato di liberare il passaggio. Dopo l'intervento della polizia, il presidio e' continuato ed e' ripresa anche la trattativa tra le cooperative e i lavoratori. La manifestazione di protesta e' iniziata alle 4 di stamani. (ANSA).
il giorno
Picchetto in azienda, scontri
con le forze dell'ordine a Brignano
Il bilancio della protesta è stato di due persone ferite: i manifestanti volevano impedire l'accesso dei camion nel piazzale della multinazionale Kuehne Nagel
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tratta dai dizionari Zanichelli | | condividi L'ambulanza (Digitalfoto)Brignano Gera d'Adda, 1 giugno 2011 - Tensione con scontri tra lavoratori e forze dell’ordine e due persone in ospedale con lievi ferite stamattina davanti alla multinazionale di logistica Kuehne Nagel a Brignano Gera d’Adda, nel bergamasco. A protestare una cinquantina di lavoratori, in maggioranza rumeni, marocchini e tunisini (ma anche italiani), dipendenti di cooperative che hanno lavorato per la Kuehne Nagel e che lamentano non meglio specificati “trattamenti irregolari nell’erogazione degli stipendi” e altre “situazioni gravi”.
Per questo dalle 4 di stamane hanno dato vita a un picchettaggio per impedire l’ingresso dei camion. Intorno alle 11 sono intervenuti una quarantina di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa, che hanno cercato di far passare i camion. Ne sono nati degli scontri e due lavoratori sono finiti al pronto soccorso per farsi medicare lievi ferite.
underground
Brignano Gera d’Adda (BG), scontri alla Kuehne Nagel
Attimi di tensione e scontro tra polizia e lavoratori, attorno alle 11,20 del primo giugno, fuori dallo stabilimento della multinazionale di logistica Kuehne Nagel, in via Copernico, a Brignano Gera d’Adda. La polizia ha tentato di far passare alcuni camion diretti all’azienda, che i lavoratori (dipendenti però di una serie di cooperative) tentavano di bloccare e ci sono stati alcuni scontri. Un paio di lavoratori sono stati trasportati all’ospedale di Treviglio, in condizioni non gravi: alcune contusioni. Sul posto c’erano cinquanta uomini delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, tra polizia e carabinieri, e anche tre dirigenti della questura di Bergamo, oltre al dirigente del commissariato di Treviglio. La tensione è durata alcuni minuti, fortunatamente, senza gravi conseguenze fisiche per nessuno dei presenti.
Fin dalle quattro del mattino di mercoledì 1 giugno fuori dalla K&N si sono radunati una cinquantina di lavoratori, per lo più immigrati: romeni, marocchini, tunisini e anche qualche italiano. Tutti dipendenti di una serie di cooperative che fanno capo ad un consorzio milanese. Tutti a lamentare “trattamenti irregolari nell’erogazione degli stipendi”, ma anche situazioni molto più gravi sulle quali non è stato possibile ottenere spiegazioni dai rappresentanti delle cooperative, chiamati sul posto. I lavoratori, fin dalle 4 hanno bloccato i camion in ingresso alla K&N. E’ stato così per sette ore, fino al contatto con le forze dell’ordine. La vertenza dei lavoratori prosegue: sono assistiti sul posto, da quanto risulta, solo da un rappresentante sindacale dello slai Cobas per il sindacato di classe.
http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=42791Una cinquantina di lavoratori di una serie di cooperative di logistica sta bloccando, dall’alba di oggi, l’ingresso e l’uscita di camion dalla sede della multinazionale Kuehne Nagel di Brignano Gera d’Adda, società leader del settore logistico. I lavoratori, buona parte immigrati, lamentano irregolarità nei pagamenti. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Una quarantina di uomini sono schierati in assetto antisommossa. La protesta dei lavoratori sembra essere organizzataa solo dallo slai Cobas per il sindacato di classe di Bergamo.
La vertenza - Un patto che riguarda 180 dipendenti di cooperative impiegati nello stabilimento della multinazionale Kuehne Nagel. Cinquanta hanno organizzato un presidio e blocco dei tir per due giorni.
Accordo tra lavoratori e cooperative
A Brignano stop a sciopero e presidio
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Si è conclusa, dopo due giorni di sciopero e di blocco dei tir, la trattativa tra un paio di cooperative e i loro dipendenti, circa 180, che prestano servizio all'interno dello stabilimento della multinazionale di logistica Kuehne Nagel di Brignano Gera d'Adda. Attorno alle 16,30 del primo giugno i rappresentanti della cooperativa Syrio di Milano, che fa capo a "C. BS" (Consorzio Bergamasco Servizi di Bonate Sotto), hanno accettato alcune richieste dei lavoratori, che si sono affidati allo Slai Cobas e a nessun altro sindacato per la loro vertenza e la loro protesta. In particolare la Syrio di Milano ha riconosciuto la rappresentanza sindacale dello Slai Cobas per il sindacato di classe bergamo e alcuni trattamenti richiesti dai lavoratori per il versamento degli stipendi, trattamenti sui quali non è stato possibile ottenere ulteriori chiarimenti.
I due giorni di sciopero, con l'adesione di oltre 100 lavoratori, 50 dei quali hanno presidiato l'ingresso dell'azienda e bloccato l'ingresso dei tir sedendosi a terra, hanno provocato alcuni attimi di tensione. In particolare nella mattinata di mercoledì 1 giugno, poco dopo le 11, quando c'è stato qualche spintone tra lo schieramento di forze dell'ordine (polizia e carabinieri) e i lavoratori. Poche le conseguenze: due contusi, lavoratori immigrati, finiti in ospedale. Al momento dello scontro sul posto c'erano più dirigenti della questura e subito dopo è intervenuto anche il capo di gabinetto Angelo Re, che ha avviato nuovamente un'opera di mediazione, riaprendo il dialogo tra i rappresentanti delle cooperative e i lavoratori, in buona parte immigrati. Attorno alle 17 lo Slai Cobas per il sindacato di classe di bergamo ha annunciato la fine dello sciopero.
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