Il 18 giugno si aprirà a Torino il processo contro il nuovo contratto Fiat accordo Pomigliano-Mirafiori. Il fascismo padronale di marchionne vuole naturalmente imporre anche per via giudiziaria la sua dittatura. I sindacati al suo servizio approfittano dell'occasione per fare un ulteriore salto di qualità che arriva fino a diventare testimoni a difesa dell'azienda contro i ricorrenti Fiom. Anche in questa occasione i sindacati gialli di Binanni (Cisl), Angeletti (Uil) e altri non perdono occasione per dimostrare il loro totale asservimento contro gli operai e le loro famiglie.
Come in occasione del referendum di Mirafiori sul nuovo contratto, è necessario contrastare e combattere con ogni mezzo a nostra disposizione il tentativo del fascismo padronale di imporsi anche per via giudiziaria, oltre che con i ricatti infami che hanno caratterizzato i referendum.
Dobbiamo farla finita con l'arroganza padronale e l'ignobile asservimento di questi falsi amici dei lavoratori quali Bonanni e Angeletti!
Anche in occasione di queste udienze va ripresa e sviluppata l'esperienza del processo Thyssenkrupp, dove la presenza costante al processo al fianco di operai e familiari della rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro di proletari comunisti e del CCP, le manifestazioni d'avanguardia e di massa hanno portato a risultati positivi.
Impediamo che i padroni e i loro servi blindino la causa nelle aule in tribunale!
Marchionne e sindacati vanno denunciati e devono essere sconfitti!
L'opposizione operaia del sindacalismo di classe deve vincere!
Collettivo Comunista Piemontese
proletari comunisti
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