venerdì 6 maggio 2011
pc 6 maggio - Maroni contestato a Bologna
17.30 i ragazzi dei centri sociali e gli studenti, 400 persone circa, sono tornati in strada dopo la mattina di sciopero generale per manifestare contro il ministro dell'Interno.
Hanno partecipato allo sciopero generale della Cgil, ma sciolte le file sono rimasti in strada e il loro corteo è ripartito, attorno alle 17.30, con un obiettivo preciso: contestare il ministro dell'Interno Roberto Maroni, oggi sotto le Due Torri per sostenere la corsa a sindaco del leghista Manes Bernardini. Sono però stati bloccati e respinti dalle forze dell'ordine, anche con l'uso di manganelli, all'angolo tra via Porta Nova e via Cesare Battisti. Un ragazzo è stato fermato e portato in Questura, l'incontro in Prefettura è saltato.
I manifestanti sono partiti dall'incrocio tra via Indipendenza, via Rizzoli e via Ugo Bassi (la 't' bloccata per tutto il pomeriggio per "generalizzare" lo sciopero della cgil). I manifestanti sfilano dietro lo striscione "Emergenza maroni, respingiamo il governo Berlusconi". I cori: "Odio la Lega", "Maroni stiamo arrivando" e "Indovina dove andiamo".
Arrivato all'altezza della piazzola, il corteo ha svoltato per imboccare via dei Mille. All'angolo tra via Porta Nova e via Cesare Battisti i ragazzi che andavano verso la prefettura sono stati fermati da un cordone di forze dell'ordine. Hanno provato a forzarlo ma sono stati respinti con una carica di alleggerimento e coi manganelli. Durante gli scontri un ragazzo è stato caricato e portato in Questura. Dalle file dei manifestanti gli slogan: "Sam libero subito". Sono divisi dalle forze dell'ordine da pochissimi metri, quando arrivano altre camionette della polizia: i manifestanti vengono fatti defluire da Cesare Battisti in via Barberia. La manifestazione è continuata fino in piazza Malpighi dove una decina di minuti prima delle 19 i manifestanti hanno bloccato il traffico chiedendo la liberazione del ragazzo fermato.
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