domenica 20 febbraio 2011
pc quotidiano 20 febbraio - una morte con il sapore dell'assassinio - corteo a palermo
E' morto il giovane marocchino Noureddine Adnane, ambulante con licenza e permesso di soggiorno in regola, si era dato fuoco per protestare contro l'ennesima multa dei vigili. I caschi bianchi gli hanno contestato il fatto che era fermo nella stessa strada da troppo tempo Noureddine Admane
Noureddine Adnane non ce l'ha fatta. L'ambulante marocchino che si è dato fuoco venerdì della settimana scorsa in via Ernesto Basilie, per protestare contro l'ennesimo controllo da parte della polizia municipale, è morto questa mattina alle 11 al centro grandi ustionati dell'ospedale Civico.
Parenti e amici che non si sono mai allontanati dall'ospedale, sono precipitati nella disperazione più profonda. Proprio ieri Noureddine aveva sospirato alcune parole riconoscendo per la prima volta i suoi congiunti che lo salutavano dall'altra parte del vetro della camera asettica.
Nel pomeriggio è partito da piazza Politeama un corteo di solidarietà e di protesta che ha coinvolto anche numerosi palermitani. Sono piovute lacrime e accuse nei confronti di coloro che, secondo i migranti, hanno spinto Noureddine a darsi fuoco con una bottiglia piena di benzina e un accendino.
FOTO Il corteo per Noureddine tra lacrime e rabbia
La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d'inchiesta affidato al pm Gianluca De Leo. L'ipotesi di reato non è ancora nota anche se dopo la morte del marocchino potrebbe essere modificata. "La dinamica dei fatti risulta poco chiara. Abbiamo una serie di elementi che ci fanno pensare che l'intervento dei vigili urbani non sia un episodio occasionale e isolato", dicono gli avvocati Giorgio Bisaglia e Daniele Papa che difendono la famiglia della vittima. "Condurremo le nostre indagini difensive - hanno aggiunto gli avvocati - per accertare tutta la verità".
Nato e cresciuto in un povero villaggio nei dintorni di Casablanca, è stato poi costretto a trasferirsi a Palermo per trovare un lavoro. Secondo di otto figli, Noureddine Adnane, fin da ragazzo si è preso cura dei suoi fratelli minori. Noureddine due anni fa era diventato padre di una bambina, Khadija che è in Marocco con la madre.Il sogno di Noureddine era quello di mettere da parte un po' di soldi per fare arrivate in Sicilia il resto della sua famiglia. A Palermo si era adattato benissimo, in città lo avevano ribattezzato "Franco".
Il Comune di Palermo pagherà il funerale. Ma la famiglia ha fatto sapere di non volere accettare i soldi del Comune.
vedi le foto sul sito di repubblica -palermo
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