lunedì 25 ottobre 2010
pc quotidiano - manifesto del PCm -Italia
“... fate affidamento sul vostro coraggio ... osate combattere, sfidate le difficoltà, avanzate, ondata dopo ondata, e il mondo sarà vostro. I mostri saranno tutti annientati... “
Mao Tsetung
La lotta rivoluzionaria non è per la soluzione della crisi dell'imperialismo, serve ad acuire la crisi e sviluppare le condizioni migliori per il superamento del capitalismo che la genera
“... la guerra rivoluzionaria è la guerra della masse; è possibile condurla soltanto mobilitando le masse e facendo affidamento su di esse ... “
Mao Tsetung
PCm Italia
ottobre 2010
La questione del partito
comunista maoista in Italia
La crisi aumenta la necessità e quindi la credibilità della rivoluzione.
Il collasso del riformismo e del revisionismo nelle sue diverse forme, in Europa e nel nostro paese in particolare, aumenta la necessità e la credibilità di un partito comunista di tipo nuovo.
“Di tipo nuovo” significa: proletario,rivoluzionario e maoista.-
La crisi accentua la lotta di classe e la crisi del
revisionismo libera energie. Quindi ci sono condizioni più favorevoli sul piano oggettivo e opportunità sul piano politico.
Ma siamo ad uno stadio iniziale, l'impresa è difficile, tortuosa.
I maoisti in Europa sono pochi, di livello non alto e in generale inadeguati.
Noi rappresentiamo una controtendenza, ma esiste ancora una debolezza di quadri e di strumenti.
Il percorso che ha portato dal collettivo comunista di Agit Prop di Taranto a l'organizzazione comunista nazionale Rossoperaio, e quindi alla fondazione del PCm Italia all'interno del MRI, alla cui fondazione nel 1984 abbiamo partecipato;
il legame con le guerre popolari, Perù, Nepal, Turchia..;
i primi punti di innovazione nell'applicazione del mlm alla realtà dei
paesi imperialisti, sono un percorso che ci pone oggettivamente
all'avanguardia in Italia e in Europa e in sintonia con la punte avanzate del movimento comunista.
Costruire oggi il PCm ideologicamente, teoricamente e organizzativamente, è il compito principale per sfruttare l'opportunità storica, per diventare da nucleo di partito a partito come reparto d'avanguardia organizzato della classe operaia, in funzione dell'applicazione nel nostro paese della strategia
rivoluzionaria della guerra popolare di lunga durata sfociante nell'insurrezione popolare che permetta la conquista del potere politico.
Questo richiede oggi non stare sulla difensiva, ma capire che solo l'offensiva è l'arma vincente.
La base dell'offensiva è la lotta ideologica, teorica e politica, il centro dell'offensiva è l'organizzazione, la riserva fondamentale
dell'offensiva è il lavoro sindacale nel cuore della classe operaia e l'esperienza di conquista direzione realizzata nel lavoro di massa.
PCm Italia
ottobre 2010
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