lunedì 18 ottobre 2010
pc quotidiano 11-17-18 ottobre - la contestazione a epifani
La visibile contestazione del comizio di Epifani, da noi voluta e
organizzata con le nostre bandiere, si è dimostrata una azione positiva, come
e elemento di una differenziazione politica e sociale che era importante segnare in una gigantesca manifestazione come quella di ieri.
purtroppo molte forze che volevano partecipare alla contestazione, tranne un gruppo di giovani, operai e studenti, che innalzava lo striscione dello sciopero non c'erano- invece era giusto e necessario dare una indicazione ai
lavoratori visibile, come noi invece abbiamo cercato di fare ai due
concentramenti con striscioni, volantini e locandine, nel pezzo di corteo da
Ostiense e nei punti di arrivo dei due grandi cortei, da via Merulana e da
via E. Filiberto.
Questa presenza alla manifestazione e alla contestazione ha trovato un qualche spazio nei mass media Oggi tutta la grande stampa scopre Red Block e Proletari comunisti. .
Sole 24ore, pag. 6 nel titolo occhiello: "fischi dei Red Block a p.zza S.
Giovanni" - nell'articolo "anche se durante il comizio finale un nutrito
gruppo antagonista dei Red Block ha occupato l'area sotto il palco
riservando fischi all'intervento di Epifani... tanto da spingere il leader
della Rete 28 aprile Giorgio Cremaschi su posizioni tradizionalmente vicine
alla sinistra radicale, a fare più volte cenno di smetterla con le
contestazioni...".
La Repubblica, pag. 6: "...ma in realtà le due parole urlate più forte e più
volte sono state: 'Sciopero generale', ritmato a pugno chiuso sotto le
bandiere di Red Block...".
Corriere della Sera, pag. 2: "Epifani... quando sale sul palco ha a destra
Cremaschi, a sinistra Landini e a pochi metri davanti a sè un gruppuscolo di
fischiatori che svendola bandiere di Proletari comunisti e di Red Block".
La Stampa, pag. 2: "Guglielmo Epifani al suo ultimo comizio a segretario
generale della Cgil si prende qualche fischio da un gruppetto di militanti
con bandiere Red Block e Proletari comunisti".
L'Unità, pag. 6: "la Fiom ha chiesto lo sciopero generale... alla piazza
piace, applaude, in tanti avevano scandito la richiesta durante il corteo.
Ma non sono metalmeccanici quelli che continuano a scandirla durante tutto
il comizio di Epifani. Qualche decina di persone, a poca distanza dal palco,
con le bandiere Red Block, Slai cobas, Proletari Comunisti".
8si intende qui slai cobas per il sindacato di classe taranto, presente con una delegazione dei sidsoccupati organizzati che avevano aderito alla manifestazione)
Infine, i due giornali - uno di fasla sinistra che non ha gradito..
Il Manifesto, che è costretto a citare ma deve avviare subito operare per isolamento, denigrazione e criminalizzazione della nostra presenza. Il pezzo nel suo piccolo è significativo. "non è
semplice per Epifani iniziare a parlare. la piazza invoca: sciopero,
sciopero! La segreteria della Fiom al completo gli si mette al fianco
intorno al microfono. E' regola antica in Cgil, il segretario generale si
rispetta. La folla che è rimasta capisce fa silenzio, tranne una
cinquantina di persone che svendolano un paio di bandiere di un ignoto Red
Block, e fischiano per un pò".
Libero, fa il commento più di destra. Mette un titolo: "Epifani contestato,
minaccia lo sciopero". Ma non mette la cronaca della contestazione. E' in un
altra pagina, 4, che scrive: "... non c'erano i tanto temuti Black Block, ma
i più pacifici Red Block, naturalmente di rosso vestiti...".
Se ci sono diversi altri giornali, oltre ai sette citati, che hanno rilevato la
nostra presenza, Sono scorse molte immagini nelle televisioni e
nei tanti video,
un manifesto viene realizzato da oggi e affisso nelle fabbriche e nelle città dove siamo presenti con la foto dello striscione di roma e questo testo
"UN MILIONE IN
PIAZZA A ROMA. IL NO DELLA CLASSE OPERAIA CONTRO PADRONI E GOVERNO. SI' ALLO
SCIOPERO GENERALE. RED BLOCK, PROLETARI COMUNISTI CONTESTANO EPIFANI".
Nelle scuole, nella gioventù proletaria, nel movimento va valorizzata la presenza e la novità rappresentata dai giovani maoisti di Red Block, che dopo l'antifascismo a palermo ha avuto modo di cominciare a farsi vedere alla grande manifestazione di roma - non è facile oggi realizzare una presenza tra i giovani di una organizzazione giovanile comunista,rivoluzionaria e maoista autentica impegnata nella lotta e organizzazione su tutti i temi: movimento studentesco, antifascismo e repressione, internazionalismo e saldamente a fianco delle lotte operaie e proletarie
Proletari comunisti
17.10.10
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