mercoledì 27 ottobre 2010
pc quotidiano 26-27 ottobre - notizie dal fronte.. Vesuvio in lotta
Invitiamo i singoli, le associazioni, i centri sociali ad aderire all'appello per la costruzione di appuntamenti di mobilitazione e sensibilizzazione su tutto il territorio comprensoriale.
Contro discariche ed inceneritori. Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti. Per le dimissioni immediate del presidente dell’Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli dell’ecocidio in atto. Per una stagione dell’autogoverno collettivo. Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate. Per l’avvio reale della raccolta differenziata porta a porta. Per il salario garantito a precari e disoccupati che qui vivono disperano muoiono. Per Riciclo, Riuso e Compostaggio. Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate. Contro il capitalismo della catastrofe.
Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana
Collettivo Area Vesuviana
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mercoledì 27 ottobre 2010
Giovedi alle 18.30 ci sarà un assemblea regionale in cui invitiamo a partecipare tutte le esperienze solidali con i motivi della resistenza dei paesi vesuviani. A presto per le notizie sulla sala dell'assemblea, ma intanto cominciamo a diffondere.
Movimento per la difesa del territorio area vesuviana
Non si ferma la mobilitazione dei cittadini dei paesi vesuviani e la protesta si allarga ancora, proprio mentre Maroni e Bertolaso utilizzano la tregua degli sversamenti per mettere in moto una massiccia campagna di intimidazione antidemocratica. Ma la gente non sembra farsi spaventare! Stamattina sciopero cittadino a San Giuseppe Vesuviano e questa sera un corteo di oltre mille persone è partito da Pompei e Scafati per raggiungere e solidarizzare con i manifestanti del presidio della rotonda di via panoramica a Boscoreale, dove altre 4-500 persone si sono unite alla manifestazione. L'assemblea sapontanea nata in piazza ha dato appuntamento ai prossimi giorni a partire da domani, giorno in cui dovrebbe terminare la pausa decisa da Bertolaso e il governo non recede dall'autoritarismo delle sue decisioni. Come dicono in Val di Susa: "Sarà dura
Le notizie raccolte dal presidio sono queste: non c'è ancora notizia certa di provvedimenti formali di fermo, ma di una serie crescente di pesanti atti intimidatori, con molta più polizia in borghese sguinzagliata nelle strade (quindici macchine ieri dietro ai bindati del cambio turno). Molte perquisizioni a casa, due persone di mezza età fermate e malmenate su via panoramica, altre tre fermate, minacciate e perquisite con esibizione della pistola sempre da agenti in borghese proprio stasera. Queste le situazioni di cui c'è testimonianza certa, ma probabilmente questi casi sono espressione di un incarognimento ulteriore della strategia repressiva con effetti più larghi dei quali non sempre magari arriva notizia. E su questo dobbiamo cercare il più possibile fare circolare e verificare le informazioni, per intervenire denunciando pubblicamente questi atti e per difenderci col supporto degli avvocati solidali.
Domattina a Torre Annunziata c'è la direttissima sugli arresti di ieri, rispetto ai quali la versione che emerge è molto differente da quella "ufficiale". Alcuni ragazzi sono stati "rastrellati" per strada in maniera del tutto gratuita, mentre prendevano la macchina in un contesto assolutamente tranquillo. Un gesto arbitrario che ha provocato la reazione di vari amici e di fronte alla quale i poliziotti hanno sparato, secondo i testimoni, almeno 16 colpi in aria! Un particolare tralasciato dalle agenzie della questura... Sono stati raccolti alcuni dei bossoli e verranno presentati in conferenza stampa.
Di certo a Terzigno c'è un'emergenza democratica ben espressa nelle dichiarazioni allucinanti di Maroni! Un'emergenza di cui Terzigno è un simbolo, ma che ci riguarda tutti.
Di certo quest'arroganza di un potere che ci tratta da sudditi non può fermarci!
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