Le pagine della stampa sono piene della questione dei dossier
dell'inchiesta di Perugia. C'è una indagine, a quanto pare, della
procura di Perugia che utilizza indagini della Guardia di Finanza nel
quadro ancora non si capisce bene di che.
Ma
“dossier segreti”, uso della magistratura per colpire le parti
avverse all'interno del sistema economico, politico e sociale di
questo paese, sono connaturate al sistema capitalista che, dietro la
veste di libertà e democrazia, copre una guerra tra bande, una guerra
tra banditi per occupare le posizioni economiche principali, per fare
profitti, per controllare economia, Stato, magistratura.
E
quindi niente di nuovo sotto il sole. La natura di queste operazioni
ce l'ha insegnata la P2. Operazioni che avevano lo scopo di fornire
gli strumenti per una riforma istituzionale, per un vero cambio di
regime nel nostro paese, per cancellare la Repubblica nata dalla
Resistenza e instaurare una dittatura fascista di tipo moderno.
Il
piano Gelli di rinascita nazionale: gli eredi di questo piano Gelli
sono al governo e non da ora però, ma dal lungo ciclo che ha portato
da Berlusconi alla Meloni.
Sono
specialisti nell'utilizzo dei dossier segreti dei servizi cosiddetti
“segreti”, degli apparati cosiddetti “deviati” dello Stato,
dei magistrati pilotati. Sono specialisti.
Ora
urlano al complotto.
Aveva
cominciato il ministro della Difesa Crosetto, a dire: "ci sono delle
inchieste, ci vogliono colpire con la magistratura".
Volesse
il cielo fosse vero! Perché, effettivamente, dietro la foglia bianca della “vergine dal candido manto”
della Meloni, si nasconde un verminaio di ministri corrotti, legati agli
affari, legati al parassitismo, sociale e politico di questo paese.
Crosetto, che è sul libro paga dell'industria bellica e ogni sua
azione si basa sugli interessi dell'industria bellica, come un
commesso dell'industria bellica, dovrebbe essere effettivamente
indagato e colpito per