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È da Napoli che si alza la voce multipla di musicisti, cantanti,
attrici, attori, letterati, intellettuali per dire subito «Stop alle
armi che uccidono i palestinesi. Cessate il fuoco. Stop al genocidio che
Israele sta compiendo a Gaza e nelle terre di Palestina».
Domenica 25 febbraio si terrà il primo concerto-evento nazionale
contro il conflitto che sta avvenendo in Palestina. Un’iniziativa
promossa e organizzata dalla Comunità palestinese della Campania e da
Assopace Palestina per sostenere la causa del popolo di Gaza e
raccogliere fondi da destinare a Medici Senza Frontiere e al Medical
Relief che opera negli ambulatori dei territori occupati dalle azioni di
guerra.
Al
PalaPartenope di Napoli, dalle 19 musicisti e interpreti, autrici,
fotoreporter, lettori e disegnatori saliranno sul palco per ribadire
l’urgenza di interrompere immediatamente i bombardamenti e gli agguati
contro il popolo palestinese.
Ci saranno tra gli altri Laura Morante, Fiorella Mannoia, ‘E Zezi,
Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, Daniele Sepe con
Capitan Capitone e i fratelli della costa, Dario Sansone, La Maschera,
Valeria Parrella, Franco Ricciardi, Giovanni Block, Marzouk Mejri, Lino
Musella, Ciccio Merolla, Pietro Santangelo, Suonno D’Ajere, Sandro
Joyeux, Francesco Forni, Nicola Caso, Eduardo Castaldo, Helen Tesfazghi
con Afroblue, Alorem, Alessandro Rak, Maurizio Capone, Lino
Cannavacciuolo. Poi, Fanfara Station, Elisabetta Serio e Vauro, Ars
Nova, Valerio Iovine, Osanna, Mimmo Lucano, Maurizio De Giovanni,
Patrizio Rispo, Antonella Stefanucci, Francesco Di Leva.
Aderiscono anche Marisa Laurito e Ferzan Özpetek, Piero Pelù, Saverio Costanzo, Moni Ovadia e Sabina Guzzanti.
E poi i fumettisti e illustratori italiani e internazionali che hanno
dato vita alla collettiva Falastin Hurra per la Palestina Libera.
Prevendite e informazioni sul sito www.pergaza.it
* da il manifesto