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Il caso Santanchè ha messo in luce il verminaio di cui è composto il governo e l'emergere di inchieste della magistratura, naturali e obbligate sui diversi aspetti non solo sulla vicenda della Santanchè ma anche della vicenda di altri Ministeri, della vicenda del sottosegretario Delmastro che ha usato il suo ruolo per utilizzare i documenti riservati delle visite al carcere in occasione della carcerazione di Cospito per attaccare frontalmente l'opposizione in parlamento e per cercare di infangare la battaglia che Cospito stava facendo. Ora la magistratura ha messo sotto osservazione il Sottosegretario Delmastro, ha messo in luce che questo governo è come tutti gli altri in termini di corruzione, di abusi d'ufficio, di intrecci tra malaffare e politica, ma è anche peggio degli altri perché è un concentrato di tutti gli altri, nelle mani di una presidente del consiglio che copre tutto questo verminaio, invece che rispondere non solo ai giornali, all’opposizione parlamentare – quel poco che c'è - , alla pubblica opinione, per attaccare frontalmente la magistratura e confermare l'idea di voler metterla al suo servizio, cioè di mettere la magistratura in condizioni di non fare, se non passando attraverso il governo, inchieste giudiziarie che colpiscono i ministri e gli esponenti di questa maggioranza.
In questo scontro tra governo e magistratura noi siamo incondizionatamente dalla parte delle inchieste della magistratura. Nella democrazia borghese la divisione dei poteri domanda che i