pc 1 luglio - Francia - Funerale di Nahel a Nanterre - protesta anche al tour de France

Anche al Tour de France la protesta popolare per l'assassinio poliziesco di Nahel

Una folla compatta al funerale di Nahel - allontanati i giornalisti

Une foule compacte aux obsèques de Nahel M.

La prière des morts (salat janaza) a lieu en ce moment à la grand mosquée Ibn Badis de Nanterre (avenue Georges-Clemenceau). Il y a foule : tout le monde ne parvient pas à entrer dans l’édifice moderne... Des hommes et des femmes se pressent derrière les cordons blanc et rouge qui conduisent à l’intérieur du bâtiment et un service d’ordre de la mosquée s’assure que tout se passe dans le calme.

Les grilles ont été fermées, faute de place à l’intérieur, et de nombreux badauds patientent de l’autre côté de l’avenue. La salle est tellement pleine que quelque 200 hommes et femmes prient sur la chaussée et le trottoir devant la mosquée en étalant leurs vêtements au sol pour se prosterner.

Le cercueil est sorti de la mosquée et a été chargé dans un corbillard, qui a du mal à avancer tant la foule est grande. Le cortège s’ébranle en direction du cimetière du Mont-Valérien sous les youyous, les cris d’«Allahou akbar!» et de «Justice pour Nahel». Le corbillard est escorté par des jeunes en scooter et une foule à pied de plusieurs milliers de personnes. Un jeune se fait disputer par un aîné parce qu’il filme avec son téléphone: «Tu filmes quoi? Ça serait ton frère, tu filmerais?»

pc 1 luglio - Sulla situazione in Russia e lo scontro wagner/ministero della difesa - pubblichiamo un testo proveniente da 'maoisti russi' per il dibattito

 in spagnolo

Las dos caras de la moneda fascista: la lucha y farsa entre la PMC “Wagner” y el Ministro de Defensa

A la luz de los recientes eventos de la rebelión de Prigozhin publicamos nuestro análisis de la situación política actual. Creemos que los eventos de hace dos días tienen significación histórica y casi no tienen analogía en la historia de Rusia hasta el momento. Estos eventos son también extremadamente reveladores porque demuestran el grado de desorganización e incompetencia del Estado ruso, el poder del cuál normalmente se exagera. La mistificación de la fuerza militar real y del poder político del Estado ruso sólo sirve a la reacción; debemos percibir la realidad objetiva y reconocer la profunda crisis en la cuál está estancada este podrido Estado. Además, antes de que procedamos directamente con el análisis, déjennos primero puntualizar a groso modo y no con estricto orden cronológico los eventos más importantes de los últimos dos días.

Principales eventos

Todo comenzó con el hecho de que el 23 de junio, el cabeza de Wagner PMC [posteriormente se hará referencia a “Wagner” o “PMC” para referirse a Wagner PMC – traductor], Prigozhin dijo que los militares rusos bombardearon las posiciones de PMC, por lo que, en sus propias palabras, “un gran número de soldados fueron asesinados”[1]. En uno de los canales fascistas de telegram cercano a PMC “Wagner”se publicó un vídeo con las presuntas consecuencias del bombardeo que presuntamente fue realizado desde “atrás”[2] . La autenticidad del vídeo es difícil de determinar. En su última entrevista antes del motín, Prigozhin, entre otros comentarios, criminalizó al Ministro de Defensa y al actual liderazgo militar en general, pero con especial énfasis en Shoygu[3]. Poco después comenzó el motín.

Hasta donde podemos saber, uno de las primeras acciones del motín fue la detención de un teniente

pc 1 luglio - ORE 12 Controinformazione rossoperaia del 30/6 - testi: Sulla rivolta in Francia e altro...


Buone notizie dalla Francia

40.000 poliziotti, città in stato d'assedio, non hanno fermato la rivolta in atto nelle banlieues parigine, da Nanterre a tutti i quartieri popolari, da Parigi a tante città.

Ancora una volta un giovane, Nahel, è stato ucciso a sangue freddo dalla polizia francese, come avviene negli Stati Uniti e in alcuni casi anche nel nostro paese.

Un banale controllo poliziesco, una reazione del giovane, niente di che. I poliziotti diventano brutali e gli gridano a più riprese che gli avrebbero sparato, che gli avrebbero tirato una palla in testa. E lo fanno.

17 anni, un giovane di un quartiere proletario, assassinato a sangue freddo.

Ma anche questa volta nelle banlieues parigine la notizia si diffonde e i giovani - e non solo i giovani - entrano in lotta, in rivolta. Per tre notti si combatte: gli edifici pubblici, i commissariati della polizia, diventano oggetto della rivolta dei giovani.

Chi ha ucciso Nahel? È importante anche capire queste cose. L'ha ucciso un poliziotto che si chiama Florian Menesplier, uno già messosi in luce il 10 dicembre del 2020 durante la repressione dei gilet gialli; egli vi prende parte e riceve una medaglia di bronzo per atti cosiddetti “di coraggio”. E’ un militare del Reggimento di fanteria di Belfort, un poliziotto fascista e assassino, dell'esercito repressivo messo in piedi dallo Stato imperialista francese di Macron che uccide.

E’ lo stesso Stato che ha represso le grandi manifestazioni dei lavoratori ed i momenti di ribellione dei

pc 1 luglio - Francia "la notte della Repubblica" - La giusta rivolta non si arresta - I sindacati della polizia che uccide vogliono continuare a farlo - Solidarietà con gli arrestati

« C’est la République qui va gagner, pas les émeutiers », déclare Gérald Darmanin qui annonce 471 interpellations dans la soirée - denoncant des violences inacceptables à Lyon et à Marseille ».

pc 1 luglio - Francia: Lo stato d'emergenza di fatto di Macron è il segno della grandezza della rivolta in corso - La notte è giovane...

Macron vuole bloccare i social mentre dispiega tutta la forza della violenza poliziesca che uccide

DécryptagesSnapchat, Telegram et TikTok ont été des moteurs importants dans la diffusion des vidéos montrant l’ampleur des émeutes qui, depuis la mort d’un adolescent tué par un policier à Nanterre, mardi, embrasent de nombreuses agglomérations.

Une médiathèque en flammes à Marseille, un magasin Darty pillé à Aubervilliers ou encore un véhicule blindé de la Brigade de recherche et d’intervention (BRI) en intervention dans les rues de Nanterre : les violences urbaines qui ont eu lieu dans la nuit du 29 au 30 juin dans plusieurs agglomérations françaises, trois jours après la mort de Nahel M., tué par un policier, ont été massivement documentées sur les réseaux sociaux

comme la veille, vidéos d’incendies et de dégradations ont déferlé sur Twitter, Snapchat, TikTok et Telegram. Au point d’amener vendredi le président de la République, Emmanuel Macron, à appeler les grandes plates-formes à retirer « les contenus les plus sensibles », tout en leur demandant de collaborer pour identifier ceux « qui utilisent ces réseaux sociaux pour appeler au désordre ou pour exacerber la violence ».

Nanterre, les premiers tirs de la nuit se font entendre

Après deux heures de calme total – « la trêve “bouffe” », dans les termes d’un jeune du coin –, deux

pc 1 luglio - Al presidio di Milano la voce dei nostri compagni operai - intervento audio

Foto di un precedente presidio al Tribunale

in piazza 24 maggio, Il nostro intervento è seguito dopo la lettura delle dichiarazioni di Alfredo e Anna, in cui in particolare Cospito parlava di scontro politico col regime totalitario/imperialismo.

 Abbiamo invitato gruppi di giovani presenti della campagna e iniziativa 1 luglio in onore dei martiri della rivoluzione in India e Filippine e per la liberta' dei prigionieri politici in questi paesi e nel mondo.

Solidarietà e lotta contro la repressione

Per abbattere il sistema dei padroni

https://drive.google.com/file/d/1xCqeXGrksXag9aZvkWj7j3acSDzZhF0y/view?usp=sharing

pc 30 giugno - Francia nelle banlieues - contro la violenza poliziesca - la repressione di Stato è giusto ribellarsi, come nel 2005, oltre il 2005? - info rivoluzionaria

Chi è l'assassino di Nahel: un concentrato della polizia che uccide - una espressione dello Stato borghese imperialista francese.
Macron moderno fascista sulle orme di Sarkozy, oltre Sarkozy



Au matin du mardi 27 juin, un jeune homme de 17 ans au volant d’une voiture fait l’objet d’un « banal » contrôle policier, il s’appelle Nahel. Depuis le début de l’altercation, les flics sont virulents et n’hésitent pas à mettre des coups de crosse au conducteur ; pourtant, la fenêtre est baissée et Nahel est à l’arrêt. Le ton monte chez les policiers, ils crient à plusieurs reprises qu’ils vont « tirer » et lui « mettre une balle dans la tête ». Les chiens tirent. Nahel, 17 ans, jeune de quartier prolétaire, est assassiné de sang-froid. 

Il nuovo articolo 435-1 del codice di sicurezza dà un’ampia discrezionalità agli agenti, prevedendo 5 circostanze in cui è legittimo ricorrere all’uso delle armi.

Come fa notare l’organo di informazione indipendente Basta – il solo che ha costituto un archivio consultabile di dati indipendenti – dall’approvazione della legge sono morte 26 persone nel tentativo di sfuggire ad un controllo, a differenza delle 17 uccise tra il 2002 ed il 2017.


Statistics of murders by police in France from last years. Source: Basta Media

In pratica si è legittimato un uso preventivo delle armi abbastanza discrezionale che ha prodotto effetti deleteri in termini di aumento delle morti, mentre l’opera di lobbyng delle potenti associazioni di categoria cerca di garantire di fatto l’impunità.

Yassine Bouzrou, uno degli avvocati della famiglia Nahel, ha precisato al sito di informazione indipendente Brut che i suoi clienti hanno depositato una denuncia per «omicidio volontario» contro il poliziotto autore della sparatoria e per complicità contro il suo collega, ma anche per «falso in trascrizione in atti d’ufficio».

Nomi conosciuti al grande pubblico anche italiano per i propri successi sportivi come Kylian Mbappé, capitano della squadra francese di calcio, o l’altro nazionale Jules Koundé, il rapper Niska o Medine, o Kameto, lo streamer da un milione di followers su Twitter, o l’attore Omar Sy.

Tradotto da Contre Attaque

pc 30 giugno - Francia - la rivolta delle banlieus dilaga - da Nanterre a tutte le banlieues parigine, da Lione, a Tolosa, a Marsiglia ad altre città francesi - situazione rivoluzionaria in sviluppo

A Nanterre,

Au sud de Nanterre, l’avenue Georges Clemenceau a subi de gros dégâts : carcasses calcinées sur la chaussée, magasins pillés comme ce tabac délesté de toutes ses cigarettes en une soirée.

Dans le quartier Pablo-Picasso voisin, d’énormes explosions font dire à un passant : « On se croirait en Irak ! »

Avenue Georges-Clemenceau, au sud de Nanterre, dans la nuit du jeudi 29 au vendredi 30 juin.

A Nanterre, affrontements et explosions

Des affrontements sporadiques entre jeunes et forces de l’ordre ont encore lieu çà et là à Nanterre, notamment à proximité de la préfecture des Hauts-de-Seine, cité Marcellin-Berthelot, où des détonations

giovedì 29 giugno 2023

pc 29 giugno – Dietro la guerra i profitti, dei padroni che ci sfruttano nei nostri paesi – Da ORE 12 Controinformazione rossoperaia del 27/6

Controinformazione rossoperaia ORE 12 serve essenzialmente a dare ai lavoratori, ai militanti, agli attivisti dei movimenti, oltre che naturalmente ai nostri compagni e ad altri compagni operanti nelle lotte dei lavoratori e nell'opposizione politica e sociale un primo orientamento, un criterio di lettura, di valutazione degli eventi per gli aspetti che interessano le lotte proletarie, la coscienza proletaria, l'opposizione politica e sociale contro questo governo, come tutti i governi dei padroni, contro l'imperialismo, contro tutti gli imperialismi, contro la guerra imperialista, che in questo momento sul piano mondiale è la questione principale.

E su questa base che abbiamo già fornito nella giornata di lunedì un quadro di quello che è stata la vicenda russa con la ribellione in funzione della prospettiva di un golpe in Russia provocata dall'azione della Wagner di Prigozhin.

Ora il tentativo è sostanzialmente fallito, sul piano militare sia perchè era già di fatto improponibile essendo la Wagner un esercito mercenario pur sempre al servizio dell'oligarchia in Russia, sia perché è apparso subito chiaro, anche alle masse russe, come Prigozhin e il suo tentativo militare erano al servizio dell'imperialismo USA/NATO/Europa ed erano in stretto collegamento con le posizioni del regime reazionario e filo imperialista di Zelensky.

Ora si cerca di ridimensionare il tutto, ma Prigozhin aveva parlato chiaro riprendendo integralmente le posizioni dell'imperialismo USA/NATO/Europa e del regime di Zelensky sulla guerra: che non era necessaria, che non si doveva fare, e così via, riprendendo tutti i temi su cui si innesca l'azione dell'imperialismo occidentale.

D'altra parte è ben notorio che questo tentativo militare era conosciuto, ed è stato ampiamente dichiarato, dall’imperialismo occidentale, dalla CIA.

Quindi, qualunque sia stato il legame diretto tra questa azione della Wagner di Prigozhin e l'imperialismo non toglie che si sia trattata di un'azione al servizio dell'imperialismo, interna alla campagna dell'imperialismo USA/NATO/Europa/Zelensky, volta a portare la guerra sul territorio russo e quindi ad accendere questa guerra sempre di più verso un conflitto interimperialista generale.

D'altra parte la Wagner è stata un braccio operativo, ed è un braccio operativo, dell'imperialismo russo

pc 29 giugno - In corso a Parigi la marcia di protesta - "Pas de justice, pas de paix!", "et tout le monde déteste la police!"


Les avocats de la famille demandent « un dépaysement du dossier »

Dans un communiqué publié jeudi, Yassine Bouzrou, Jennifer Cambla et Abdelmajid Benamara prennent « acte de l’ouverture d’une information judiciaire » pour homicide volontaire à l’encontre du policier auteur du tir qui a tué Nahel M.. Mais ils déplorent que « le procureur occulte la possible complicité d’homicide volontaire du second policier et les possibles faux en écritures publiques résultant des déclarations mensongères initiales du tireur ».

Selon eux, cette décision « de ne pas ouvrir d’instruction sur toutes les infractions reprochées confirme qu’il est indispensable que ce dossier fasse l’objet d’un dépaysement afin que des magistrats d’un autre tribunal puissent enquêter de manière objective, indépendante et impartiale ». Le dépaysement judiciaire consiste à dessaisir un tribunal pour confier l’affaire à une autre juridiction, en cas de doute sur l’impartialité d’un ou plusieurs magistrats.

Mort de Nahel M. : actions dans tout la France

pc 29 giugno - Francia - la rivolta per NAHEL

France - la revolte pour NAHEL

par la cause du peuple
 
Nanterre : la police tue un adolescent de 17 ans
Ce matin à Nanterre, la police a abattu un adolescent de 17 ans par balle pour un « refus d’obtempérer »

pc 29 giugno - Francia nuova notte di rivolta nelle banlieus - info

France - nouvelle nuit de revolte dans les banlieus - la repression policiere n'arrête pas mais alimente la rébellion

La seule violence insopportable c'est la police qui tue

Dans la nuit de mercredi à jeudi, en Ile-de-France, en banlieue de Lyon, à Toulouse et dans le Nord, entre autres.

 . Ce fut une deuxième nuit d’émeutes en réaction à la mort de Nahel M., adolescent de 17 ans tué lors d’un contrôle routier dans la même ville, mardi 27 juin. Plus d’une dizaine de voitures et nombre de poubelles ont été incendiées. Les violences se sont poursuivies jusqu’au milieu de la nuit dans la cité Pablo-Picasso. Aux jets de pavés, les forces de l’ordre ont répondu par des tirs de gaz lacrymogène.

  A Toulouse, un incendie s’est déclaré dans le quartier de la Reynerie. A Lille, des affrontements avec les forces de l’ordre ont eu lieu en marge d’une manifestation en hommage à Nahel M.

 150 personnes ont été interpellées dans la nuit de mercredi à jeudi, a rapporté Gérald Darmanin, qui a dénoncé des « violences insupportables contre des symboles de la République ».

 video: https://www.lemonde.fr/societe/video/2023/06/29/mort-de-nahel-a-nanterre-une-nouvelle-nuit-d-emeutes-dans-toute-la-france_6179722_3224.html

pc 29 giugno - Sempre solidarieta' ad Alfredo Cospito. La lotta continua


Esprimiamo anche in questa occasione la solidarietà ad Alfredo Cospito
e ad Anna Beniamino. La sentenza della Corte d'appello ha attenuato la loro condanna. 

La non concessione dell'ergastolo deve aprire la strada all’uscita di Cospito dal 41 bis, una rivendicazione giusta, democratica, civile, come civile è l'opposizione al 41 bis, al carcere-tortura e al carcere-assassino, che è altra cosa rispetto alla necessità di schiacciare la mafia e i grandi mafiosi.

I comunisti, sia chiaro, sono per la pena di morte nei confronti dei grandi mafiosi, Chi ha un'altra linea fa parte del progressismo ma non certo del Comunismo e della lotta proletaria coerente.

Su questa sentenza abbiamo realizzato un'intervista con l’Avvocato Gianluca Vitale di Torino impegnato nella difesa di Anna - vedi altro post pubblicato di seguito.

Siamo in un sistema giudiziario per cui chi provoca vittime, come i fascisti stragisti, o perfino lo sciagurato youtuber, figlio di papà, che ha investito un bambino per i suoi giochi di strada, viene trattato

pc 29 giugno - Per Alfredo Cospito - Il punto nell'intervista dell'avvocato Gianluca Vitale. Da ORE 12 Controinformazione Rossoperaia

Rispetto alla sentenza che non ha confermato l’ergastolo per Alfredo Cospito, e ha ridotto sia pur di pochi anni la condanna per Anna Beniamino, qual’è la tua valutazione?

Nella situazione che si è venuta a determinare, la sentenza dell’udienza in corte di Assise di appello è quasi la migliore soluzione possibile, perché dopo la riqualificazione del reato relativo alla caserma di Fossano come strage politica, e data la pena per quel reato, sostanzialmente siamo alla pena minima, o molto vicini alla pena minima. Oltre alla pena base per quel reato c’è, infatti, la continuazione con quella per il reato di associazione terroristica e per il reato di istigazione.

Quindi possiamo essere soddisfatti per questo segmento di battaglia giudiziaria. Dopo l’udienza ho sentito Anna Beniamino al telefono e mi ha detto: “certo, mi viene difficile essere soddisfatta perché ho preso 17 anni e 9 mesi, ma questa è la cosa...”; e purtroppo in questo momento è cosi.

Purtroppo ci portiamo dietro il macigno della Cassazione di luglio che ha riqualificato il reato come strage politica.

Che cosa succede adesso? La sentenza verrà depositata entro il 24 di settembre. Ovviamente dovremo valutare se ritornare davanti alla Corte di Cassazione; sicuramente abbiamo degli argomenti relativi alle questioni di legittimità costituzionale che abbiamo posto. Una riguardava la possibilità per Alfredo di porre in bilanciamento le circostanze attenuanti, e con la sentenza della Corte Costituzionale è stato possibile arrivare invece a 23 anni.

Ci sono altre questioni che abbiamo proposto e che sono state respinte in questa fase, che, per semplificare, riguardano: la prima il fatto che possa esistere nel nostro codice un reato che preveda come unica pena l’ergastolo. E’ vero che possono essere applicate delle circostanze attenuanti - e infatti in questo caso è stato possibile arrivare a una condanna a 23 anni per Cospito e a 17 anni per Anna Beniamino – ma comunque la pena che c’è nella legge è l’ergastolo, quindi in realtà il giudice è legato al fatto che come pena di partenza deve applicare l’ergastolo. E questo pone un problema di compatibilità con i principi costituzionali.

La seconda questione che abbiamo posto è la possibilità di una riqualificazione in peggio del

pc 29 giugno - “L’attività sindacale violenta non sfocia nel reato di associazione per delinquere” - Una sentenza della Cassazione

Assolti definitivamente Aldo, Arafat, Carlo e Bruno

Con la sentenza n. 21400 del 18.05.2023, la Cassazione penale afferma che l’attività sindacale, seppur svolta in modo violento, non sfocia nel reato di associazione per delinquere, ogniqualvolta la finalità perseguita sia quella dell’ottenimento di migliori condizioni lavorative.

Il fatto affrontato

I rappresentanti di una sigla sindacale vengono imputati per il delitto di associazione a delinquere, perché, nel tentativo di fare proseliti tra i lavoratori del settore della logistica, avevano dato inizio ad un conflitto con un diverso sindacato, provocando scontri con la parte datoriale, avviando attività di picchettaggio illegale, occupando la sede stradale, ponendo in essere una sistematica attività di sabotaggio ed istigando i dipendenti a forme illecite di lotta.

La sentenza

La Cassazione rileva, preliminarmente, che in astratto è configurabile un’associazione a delinquere tra

pc 28 giugno - Nanterre Francia - Un poliziotto uccide un giovane. E' rivolta nelle banlieus - Massima informazione e solidarietà

ragazzo ucciso francia

Francia, agente di polizia uccide 17enne a Nanterre: scontri nelle banlieue.

Il ragazzo era alla guida di un'auto quando ha reagito alle forze dell’ordine che lo avevano fermato. Contro il poliziotto è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo da parte di persona avente pubblica autorità. Dalla prima serata di ieri, 27 giugno, sono scoppiate tensioni non solo a Nanterre ma anche in altri Comuni della periferia nord di Parigi: Asnières, Colombes, Suresnes, Aubervilliers, Clichy-sous-Bois e Mantes-la-Jolie
Quanto successo ha innescato un’ondata di proteste – anche violente – che dalla banlieue di Nanterre si sono poi estese ad altri Comuni della periferia a nord di Parigi: Asnières, Colombes, Suresnes, Aubervilliers, Clichy-sous-Bois e Mantes-la-Jolie

pc 28 giugno - "La Rai dovrà contribuire alla promozione della natalità e della genitorialità”

Le donne in Tv: o macchine per la riproduzione o soli corpi da inquadrare dalle gambe ai seni, e poi le facce sorridenti per il mercato dei porci...


Da La Repubblica 

Secondo il documento illustrato in cda, il servizio pubblico dovrà “contribuire alla promozione della natalità e della genitorialità”

Alla natalità hanno prima intitolato un ministero. Adesso l’hanno anche inserita nel contratto di servizio che la nuova dirigenza Rai sottoscriverà a breve con il ministro dell’Economia, azionista di controllo della Tv di Stato. Illustrato in Consiglio d’amministrazione insieme ai palinsesti autunnali - i primi dell’era Meloni che verranno presentati il 7 luglio a Napoli - il documento reca all’articolo 2 la “mission” sovranista per eccellenza. Laddove sono elencati i principi che il servizio pubblico è chiamato ad attuare, recita testualmente al punto h: la Rai dovrà “contribuire alla promozione della natalità e della genitorialità”, e solo dopo aggiunge “della parità di genere e delle pari opportunità”. Un addendum che non compariva nel precedente contratto di servizio. Che fa il paio con un intero capitolo dedicato al Made in Italy.

Quindi nel racconto della Rai a trazione meloniana bisognerà privilegiare innanzitutto i figli e la famiglia, dunque le madri, solo dopo le donne e i loro diritti. E non è una differenza da poco poiché indica una tendenza: quella che dovrà ispirare i programmi e la narrazione che si intende rivoluzionare. E a farlo sarà la carica di conduttori e giornalisti orientati a destra che dopo la pausa estiva, alcuni dei quali già arruolati per luglio e agosto, animeranno TeleMeloni.

pc 28 giugno: La condizione, le lotte dei lavoratori immigrati nelle campagne... Mini video

Come Rete Campagne in Lotta abbiamo appena pubblicato "Tendopoly": una miniserie autoprodotta di 7 episodi che raccontano questi dieci anni di lotte nelle campagne. Per ribaltare la narrazione mainstream sulle leggi sull'immigrazione, il lavoro in campagna, l'accoglienza, la condizione delle donne, i ghetti e molto altro... e rimettere al centro le rivendicazioni di lavoratori e lavoratrici, partendo dalle loro voci.

Potete vedere tutti gli episodi qui: https://www.youtube.com/playlist?list=PLhevoeP_5R7GBbkjpzDzAzz3Y6yORlmxx, sottotitolati in italiano e in inglese.

Guardate, condividete e fateci sapere che ne pensate! Se volete proiettarla, scriveteci e vi invieremo un file adatto alla proiezione.

Buone lotte

Rete Campagne in Lotta

martedì 27 giugno 2023

pc 27 giugno - Formazione marxista per operai - Ascolta la nuova puntata su podcast

Podcast

Formazione marxista per operai

Rossoperaio

"Lezione" del 16/06/2023

https://open.spotify.com/episode/62rlUuUbZLptDmWVwc2Pda?si=KXoFh-6WRv2-w8wl8RWfig


Continuiamo il nostro percorso approfondendo la "cellula" del sistema capitalistico.

In questa puntata parleremo del criterio di equivalenza tra le merci che rende possibile lo scambio; di cosa sia e come viene ricavata la misura del tempo di lavoro socialmente necessario per produrre una merce. Infine, inizieremo ad indagare quale sia tra tutte le merci la "merce esclusa" e perchè il denaro non è altro che il rapporto sociale che ciascuno di noi porta in tasca.

Infine, arriveremo a decifrare uno dei concetti più famosi del pensiero marxista: nella societa' produttrice di merci i rapporti sociali tra persone si presentano come rapporti tra cose!


Per visualizzare/ascoltare tutte le puntate clicca qui:

https://open.spotify.com/show/0hbqn7pC04COEbvq4vMQtJ