Messaggio e foto
Al concentramento di piazza Della Repubblica la polizia vuole impedire che venga
portato un nostro striscione contro la Meloni, tenta di strapparlo e pretende di
identificarci.
Facciamo resistenza! Denunciamo nella piazza col megafono questa repressione.
Tante ragazze gridano insieme a noi: "Meloni fascista!".
Poi nel corteo lo striscione riappare... Nuovo intervento della polizia, ma viene
respinto con forza, anche qui grande appoggio soprattutto di compagne giovani.
Alla fine fuori dalla manifestazione tutte le compagne del Mfpr, lavoratrici
Slai cobas di diverse città vengono seguite e fermate dalla Digos.
Evidentemente lo striscione colpiva nel segno!
Certo nessuna intimidazione e persecuzione ci può fermare.
Denunciamo a tutti i livelli e faremo la massima opposizione.
Nessuno può fermare la furia delle donne!
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Questo lo striscione che non si può portare |
Anche quest'anno alla grande manifestazione delle donne a Roma del
26 novembre - in occasione della giornata internazionale contro la
violenza sulle donne ci sono le rappresentanti delle donne lavoratrici aderenti al Movimento Femminista proletario
rivoluzionario.
,,,a Roma contro la violenza sessuale e i femminicidi che dilagano, ma
anche contro la violenza sociale e sistemica rappresentata dallo
sfruttamento, dalla precarietà, dalla disoccupazione, dal
carovita, caroscuola, carosanità che ricadono sempre più sulle
donne.
A fianco delle sorelle immigrate che arrivano sui barconi e
in tante perdono la vita e poi vengo sfruttate e spesso inserite
nella tratta delle schiave e della prostituzione, dove pagano
anche qui con la vita, come le nostre sorelle cinesi uccise a Roma
e quelle che lavorano lo fanno in condizione di disparità e
precarietà.
,,,A Roma per dire che le donne non sono tutte uguali e sono distinte
dal genere e dalla classe - sono donne la presidente del consiglio Meloni, la Morselli amministratrice delegata dell'ArcelorMittal, ma certo fanno parte di una classe sociale e politica che opera contro le donne, vedi l'annunciato attacco all'aborto e
la visione delle donne, conservatrice e reazionaria, all'insegna della triade di
stampo fascista 'Dio patria e famiglia'.
...A Roma per affermare che la nostra lotta è internazionale e siamo
a fianco delle coraggiose donne iraniane che hanno innescato a
partire dalla loro odiosa oppressione una vera rivoluzione
popolare, così come siamo a fianco delle donne che pagano un alto costo
di vita e condizione alle guerre imperialiste e reazionarie che
insanguinano il mondo dall'Ucraina a Kobane alla Palestina
A Roma per i nostri diritti, a Roma per la nostra emancipazione, per la nostra liberazione, perchè tutta la vita deve cambiare!
Le parole d'ordini gridate nel corteo
contro la vostra violenza e oppressione scateniamo la nostra
ribellione
la sacra famiglia ci uccide per la vita con questa
società facciamola finita
Il diritto d’aborto non si tocca lo
difenderemo con la lotta
Non siamo macchine per la riproduzione
ma donne in lotta per la rivoluzione
Figli per la Patria, Dio e
Capitale questo governo finisce male
moderno medioevo doppia
oppressione donne in lotta per la rivoluzione
la furia delle
donne vogliamo scatenare questo sistema vogliamo rovesciare
donne
licenziate, donne violentate siamo sempre più incazzate
guerra, miseria carovita con questo governo facciamola finita
dentro
le case non ci torneremo sempre più furiose in piazza scenderemo
ci
ammazzano, ci opprimono, ci negano il lavoro, maschi, padroni, vi
faremo fuori
oppressione, stupri e lutti pagherete caro
pagherete tutti
Governo fascisti polizia tutti insieme vi
spazzeremo via
Per ogni donna, uccisa, stuprata e offesa siamo
tutte parte lesa
maschio criminale, maschio perbenista chi uccide
le donne è sempre fascista
maschilisti, fascisti, poliziotti
giù le vostre mani dai nostri corpi
contro discriminazioni e
oppressione sciopero sciopero delle donne
violenza sul lavoro,
violenza familiare questo sistema vogliamo rovesciare
per ogni
donna uccisa non basta il lutto pagherete caro pagherete tutto!
La
lotta delle donne non si reprime andremo avanti fino alla
fine
giudici che assolvono i maschi violenti sono tutti
conniventi
fascismo, razzismo, sessismo questa la storia del
capitalismo
ma quale difesa della vita la vostra cultura è
morte garantita
Dall’India all’Iran le donne sono in campo,
Stati fascisti non avete scampo
la lotta delle donne non si può
fermare tutta la vita deve cambiare