pc 24 settembre - SERVE LA LOTTA E NON IL VOTO! Giornata di azione - Palermo

23 settembre Intervento alla manifestazione studentesca 



Una delegazione di precari Coop Sociali in lotta hanno portato a Palermo la solidarietà attiva alla manifestazione degli studenti


Volantinaggio e attacchinaggio delle precarie e precari in piazza 
e lungo le vie del centro storico e mercato popolare


venerdì 23 settembre 2022

pc 23 settembre - "NO al velo, NO al turbante, SI alla libertà e all'uguaglianza" - Viva la rivolta delle donne in Iran, in nome di Mahsa Amini/Jhina, uccisa dalla polizia

 



Una donna iraniana brucia il velo in piazza 


Nella protesta in Iran che si sta allargando in prima fila ci sono le donne: bruciano i veli, tagliano i capelli, si scontrano con la polizia. A scatenare la sollevazione è stata l’uccisione, per mano della polizia morale, della 22enne curda Mahsa Amini, venerdì scorso.

Dall'intervista a Fariborz Kamkari, regista curdo-iraniano - da Il Manifesto

Cosa sta accadendo in Iran?
"Non è una rivolta di quelle che ormai si verificano ogni anno: stavolta ha le caratteristiche di una rivoluzione. Per quattro motivi. Primo, per la prima volta in 43 anni riguarda tutto il paese e non solo una sua parte, che sia il Kurdistan o il sud est a maggioranza araba, come accaduto due settimane fa, proteste subito sedate. Secondo, partecipano tutte le classi sociali: in passato abbiamo assistito a proteste della piccola borghesia, altre volte della classe bassa. Stavolta partecipano poveri, lavoratori, classe media. Terzo, non ci si è mobilitati per motivi economici, la gente sta chiedendo libertà. Quarto, è completamente fuori dal controllo di qualsiasi organizzazione interna al regime che per anni ha mostrato una doppia faccia, riformisti contro conservatori. Oggi la rivolta è contro il regime in sé e lo si capisce dalla reazione compatta di tutte le forze politiche. Bruciare il velo è bruciare la bandiera: questo regime ha usato il velo come rappresentazione della propria ideologia. Oggi la gente dice no all’intero sistema politico del paese, alla natura stessa della Repubblica islamica.

Perché ora? La morte di Amini è stata la scintilla di un dissenso che cercava sfogo?
Il suo vero nome non è Mahsa ma Jhina. In Iran non possiamo usare nomi curdi,

pc 23 settembre - A Bagnoli contro la Meloni "Bella ciao", per ora...


È da stamane che il quartiere dell'area occidentale è blindato: mezzi della polizia e dei carabinieri presidiano tutta l'area del lungomare, sia da Posillipo che dal quartiere di Fuorigrotta, che da Pozzuoli.

Un gruppo di circa un centinaio di persone fra i quali gli attivisti del Laboratorio Iskra si è radunato a Bagnoli alla fine di viale Campi Flegrei, davanti alla fermata della Cumana: gli attivisti di sinistra non vogliono che i sostenitori di Fratelli d'Italia percorrano la strada principale del quartiere per recarsi all'Arenile, il luogo del comizio sul vicino lungomare di Bagnoli...

giovedì 22 settembre 2022

pc 22 settembre - Sostegno alla mobilitazione nazionale studentesca contro le morti da 'alternanza scuola-lavoro'

Fronte della Gioventù Comunista | gioventucomunista.it


Nel tardo pomeriggio di venerdì, Giuliano De Seta, 18 anni, viene travolto da una lastra di acciaio di due tonnellate mentre lavorava in fabbrica il quarto giorno di alternanza scuola-lavoro, presso la Bc Service a Noventa di Piave (VE). Dopo le morti di Lorenzo e Giuseppe e le decine di studenti feriti negli scorsi mesi, a pochissimi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, ci troviamo ancora una volta davanti ai frutti avvelenati di un sistema che produce solo morte e sfruttamento.

Innanzitutto, esprimiamo assoluta vicinanza e le nostre condoglianze alla famiglia di Giuliano.

Da anni, con mobilitazioni di massa di centinaia di migliaia di studenti e studentesse, denunciamo la vera natura dei progetti di alternanza, in cui si lavora gratuitamente, senza limite orario giornaliero e senza che vengano realmente tenuti i corsi sulla sicurezza che sarebbero obbligatori. L'alternanza

pc 22 settembre - Con i piedi nel fango - Un'intervista sull'alluvione nelle Marche

da infoaut

Abbiamo intervistato Nicola dello Spazio Autogestito Arvultura sull’alluvione che ha colpito Senigallia ed i suoi dintorni. Il disastro è già passato nelle seconde pagine dei giornali travolto da questa assurda campagna elettorale, ma la scia di morte, devastazione e danni che ha lasciato presenta delle responsabilità precise che vanno comprese. Un intero territorio rischia di vivere in maniera cronica fenomeni di questo genere eppure c’è chi continua a non cogliere il legame con il cambiamento climatico… Buona lettura!

Qual è la situazione in questo momento?

L'impatto dell'alluvione che è avvenuta tra venerdì e sabato te lo posso comunicare nella maniera più chiara possibile con una notizia che mi è arrivata mezz'ora fa. Cioè il fatto che viene confermata la chiusura di tutte le scuole di ordine grado per altri tre giorni. E questo per chi ha già vissuto l'alluvione del 2014, per chi conosce il territorio marchigiano dopo due anni di Covid sa perfettamente che se le scuole vengono chiuse siamo in una situazione molto grave. E questo da un lato è un pessimo segnale dall'altro è un dato di sicurezza per gli studenti. Perché dico questo? Perché a differenza della Alluvione del 2014 che è stata totalmente inaspettata, tenete presente che la precedente alluvione risaliva a metà degli anni 70, quindi nessuno di noi si aspettava nel 2014 di essere sommersi, nel 2022 oggi forse ce lo aspettavamo ancora di meno. Ma se nel 2014 è stata una sorpresa che, magari anche ingenuamente, abbiamo attribuito alla sfortuna evidentemente oggi siamo consapevoli che la matrice è diversa perché i cambiamenti climatici, la tropicalizzazione del clima che da anni stiamo vivendo in Italia è estremamente connessa con quanto è successo. Un'estate con una temperatura media di 35 °, l'estate più calda mai vissuta con zero piogge per quattro mesi e da un certo punto il cielo si sfoga. E la domanda, quasi certezza, che ci stiamo ponendo e che cambia il punto di vista non solo delle soggettività politiche, ma di ogni cittadino di Senigallia e dell'entroterra è se siamo davanti ad un evento o questa è la prima manifestazione di qualcosa che diverrà costante. Quindi il problema attorno a cui stiamo ragionando come soggettività politiche, ma attorno al quale sta ragionando ogni cittadino, è ma se adesso avremo un'alluvione ogni due anni come l'affronteremo? Possiamo permetterci di vivere costantemente e quotidianamente nella catastrofe? Questo è un elemento importante. Vi porto un altro esempio, la famiglia di un nostro compagno ha finito di pagare la ristrutturazione della propria casa dai danni avuti dall'alluvione del 2014 20 giorni fa e oggi si ritrova da punto accapo. È possibile immaginare di vivere così soprattutto ora quando ci troviamo in una fase di crisi economica e sociale? Usando una triste metafora, continua a piovere sul bagnato.

La situazione del territorio è molto pesante, molto più pesante di quella del 2014 perché il 2014 aveva

pc 22 settembre - Il "voto utile" alla destra

Siamo alle ultime battute della campagna elettorale più strana della storia repubblicana – nata dall’autoaffossamento di un Governo che aveva appena ottenuto la fiducia del Parlamento – ed i giornali borghesi danno la parola ai peggiori personaggi che si dedicano a perorare cause impresentabili.

E’ il caso dell’edizione di venerdì sedici settembre del Quotidiano Nazionale e dell’ampio spazio regalato alle opinioni di quella disgrazia dell’umanità che risponde al nome di Achille Occhetto, colui che di autoaffondamenti se ne intende, avendo provveduto in tal senso con il partito revisionista.
Come era ampiamente prevedibile, l’ottuagenario torinese rilancia la storiella del voto utile per fermare l’avanzata delle destre: «il tema fondamentale è spingere a votare gli incerti, gli astensionisti, la sinistra critica. A loro dico una cosa sola: votate per la coalizione. Qualsiasi partito della coalizione va bene».
L’importante, per l’ex politicante, è votare per la destra moderata, e dal suo punto di vista – quello dello svenditore di valori in cambio del nulla – è persino una scelta comprensibile: intanto l’unico soggetto che davvero conta qualcosa è il Partito Democratico, mentre gli ammenicoli servono solo per dare una parvenza di “sinistra” ad una coalizione di tutt’altro colore.
In queste condizioni, al contrario, chi intende realmente contrastare il dilagare elettorale della destra radicale e fascista non può e non deve affidarsi a chi da anni predica le stesse politiche dei suoi dirimpettai, oltre a legittimarli dando vita, in questi ultimi mesi, a frequenti iniziative comuni.

Bosio (Al), 22 settembre 2022
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova     

pc 21 settembre - REPORT COMUNE DELL’ASSEMBLEA DI ROMA DEL 17/9/22


L’Assemblea proletaria anticapitalista di Roma ha avuto una buona riuscita. Presenti complessivamente più di 70, in grande maggioranza espressioni di realtà di lotta sindacale, sociale e di organizzazioni politiche anticapitaliste, e provenienti da diverse città, Taranto, Roma, Viterbo, Napoli, Palermo, Viareggio, Bergamo, Milano, l’Aquila, Torino, Ravenna, ecc.

Il luogo in cui si è tenuta, Metropoliz – Museo dell’altro e dell’altrove, è stato un valore aggiunto, e il suo significato, la sua vitalità è stata ben illustrata dagli interventi di presentazione iniziali.

Un risultato che è andato al di là delle previsioni, e che avrebbe richiesto un’intera giornata per permettere l’intervento di tutti, dibattito e conclusioni unitarie.

Ciononostante, tutta l’assemblea si è svolta in un clima di lotta, unità, domanda e condivisione di

pc 21 settembre - Biden ringrazia il suo fedele servo Draghi


Draghi insignito come "uomo dell'anno più servo dei servi dell'imperialismo Usa", per il suo sfegatato sostegno/impegno per la guerra interimperialista, per l'aumento del finanziamento alla Nato, per il suo legame con i peggiori regimi reazionari del "campo Usa", dall'Egitto, alla Turchia, dall'India, alla Libia, massacratori dei diritti umani e oppressori dei loro popoli,  per la sua tolleranza verso fascisti, razzisti...


"Mi congratulo con il mio amico, primo ministro Mario Draghi", insignito del World Statesman Award, "per il suo lavoro nel far progredire i diritti umani nel pianeta. Draghi è stato una voce potente nel promuovere la tolleranza e la giustizia e lo ringrazio per la sua leadership". Così il presidente statunitense Joe Biden.

martedì 20 settembre 2022

pc 20 settembre - Solidarietà ai manifestanti che hanno contestato a Palermo la fascista Meloni

Esprimiamo la massima solidarietà a tutti coloro che hanno contestato oggi il comizio che la fascista Meloni stava facendo al Politeama a Palermo e che sono stati prima bloccati e poi caricati a freddo dalla polizia. Il manifestante portato in questura deve essere liberato subito!

La repressione poliziesca si abbatte ancora una volta su chi esprime tutto il proprio giusto e più che legittimo ribrezzo nei confronti della politica borghese rappresentata in questo caso dalla nera esponente di FdI, razzista contro i migranti, contro proletari e masse popolari attaccando per esempio il reddito di cittadinanza mentre è a favore dei miliardi da regalare ai padroni a fondo perduto, che attacca i diritti delle donne conquistati con la lotta a cominciare dal diritto all’aborto; un partito quello della Meloni che è una vera associazione a delinquere ramificata nel paese, sostenitrice della guerra imperialista, dell’invio armi in Ucraina al servizio degli interessi dei padroni e dell’imperialismo, principalmente Usa. 

Anche questi fatti dimostrano che lavoratori, operai, proletari, donne, giovani, migranti devono attrezzarsi e organizzarsi per rispondere con la necessaria lotta contro repressione e contro ogni attacco antioperaio, antiproletario, razzista, sessista dentro la tendenza della borghesia  al moderno fascismo che avanza. 

Slai cobas per il sindacato di classe Palermo/Sicilia

Primo piano

pc 20 settembre - Non solo lotta per difenderci dagli attacchi di padroni, governo, repressione Ma la LOTTA DELLE LOTTE per mettere fine al loro sistema capitalista

(Dal foglio distribuito all'Assemblea proletaria anticapitalista di Roma del 17/9 - per richiederlo, scrivere a pcro.red@gmail.com)

Il governo, i partiti borghesi, lo Stato scaricano sui lavoratori tutto. L’ondata di aumenti dei prezzi e bollette è già drammatica, e senza alcun pudore si annunciano i nuovi aumenti strepitosi del gas e che i lavoratori, le famiglie devono consumare meno energia, stare un po’ al freddo quest’inverno, subire più inquinamento con la riattivazione di tutte le centrali a carbone, ecc. E che dire di quello che accade sul fronte del lavoro, con fabbriche che chiudono, delocalizzano, migliaia di cassintegrati, salari sempre più miseri, precari che restano precari a vita? Siamo poi probabilmente alle prese con una nuova emergenza sanitaria da covid e altre pandemie che si stanno affacciando nella vita dei popoli. Che dire di ciò che succederà nelle scuole? Anche qui c’è il caro-scuola e nessuno sa esattamente in che strutture si potrà stare, quanti insegnanti ci saranno, nonostante l’esercito di precari che resta alla porta, che dovrebbe essere chiamato in servizio, mentre fanno pseudo concorsi che coinvolgono 100.000-200.000 giovani e meno giovani che aspettano di entrare nelle scuole.

Non c’è un aspetto della vita quotidiana dei lavoratori e delle masse che non sia come “investito da un camion” dagli effetti delle politiche di governo e Stato che rappresentano gli interessi della classe dominante, della borghesia. Anche la più stupida delle statistiche rivela come i padroni, i settori ricchi e possidenti si siano sempre più arricchiti, nonostante la crisi anzi grazie alla crisi, nonostante il covid anzi grazie al covid. Il punto più alto di questa situazione è la minaccia di una devastante terza guerra mondiale che porterebbe anche l’emergenza di un pericolo nucleare.

È in questa realtà che noi dobbiamo ripartire quest’autunno per organizzare le lotte, alcune già in corso. E non solo le lotte per difendersi dagli attacchi ma “la lotta delle lotte” quella per mettere fine a questi attacchi.

È chiaramente frustrante che i lavoratori lottano, lottano ma sono sempre allo stesso punto. Ogni conquista è rimangiata, anche quando si riesce a strappare qualcosa con un accordo, mantenerlo è difficile, e subito ti scaricano addosso un altro peso. Sul fronte del salario ciò è più evidente. Sembra una battaglia a perdere: più lottiamo per avere degli aumenti, meno soldi portiamo nelle buste paga. Ci sono migliaia e migliaia di

pc 20 settembre - Buona e più grande del previsto la partecipazione all'assemblea proletaria anticapitalista di Roma del 17 settembre

 

Si è svolta in un clima di unità e lotta, con la fusione di vari aspetti del dibattito: lotte di fabbriche, lotte sociali e politiche, teoria e prassi, proposte socializzate e da socializzare,  diverse iniziative; emersi elementi importanti della marcia verso il fronte unico di classe.

Un fatto nuovo si è determinato!

Nei prossimi giorni vi sarà un report comune e una nuova serie di indicazioni per il lavoro e collegamento, nel futuro immediato e di prospettiva, da immergere e contaminare nel movimento classista e combattivo generale, nell'opposizione proletaria e rivoluzionaria complessiva all'insegna di unità, lotta, trasformazione.

lunedì 19 settembre 2022

pc 19 settembre - Per Giuliano NO PCTO! Assemblea studentesca Palermo nella sede Slai cobas sc

Contro la scuola al servizio degli interessi dei padroni capitalisti e della guerra imperialista mobilitarsi e lottare è giusto e sempre più necessario.... per l'unità di studenti e lavoratori

pc 19 settembre - Giuliano De Seta, 18 anni morto al 2° giorno di "scuola-lavoro" - L'anno scolastico comincia nel peggiore dei modi - Che la lotta degli studenti inizi altrettanto presto!

Pubblichiamo questo articolo da La Bottega del Barbieri. 

Vogliamo però dire un paio di cose: 

- le morti sul lavoro, lo sfruttamento non sono affatto delle "storture del sistema economico", non si tratta affatto di un modello organizzativo "distorto" - come dice Franchi - ma è il funzionamento normale del modo di produzione capitalista; non c'è uno sfruttamento "corretto", ma è la legge propria del capitale (grande o piccolo che sia), che mette in conto, produce le morti sul lavoro.

- gli appelli e i suggerimenti ai sindacati (intesi qui sindacati confederali) sono impotenti e inutili; essi sono sempre più anelli della cogestione del modo di produzione capitalista; continuare a far credere che possano realmente lottare per difendere i lavoratori, gli studenti-lavoratori, è di fatto contribuire a questo criminale "gioco delle parti" sulla pelle dei lavoratori .

MORIRE DI SCUOLA-LAVORO

di Umberto Franchi

MORTI DI LAVORO: ANCHE GLI STUDENTI ASSASSINATI SUL LAVORO

Si chiamava Giuliano De Seta: aveva 18 anni, frequentava il 5° anno in un istituto tecnico di Portogruaro ma per ottenere i crediti necessari al diploma, in base a una infamia chiamata «legge della buona scuola» – voluta dai padroni di Confindustria e sostenuta dai partiti di centrodestra e centrosinistra con in testa Renzi – era stato obbligato a fare lo stage “scuola-lavoro”;

Così appena iniziata la scuola, Giuliano è andato a lavorare gratuitamente nell’azienda metalmeccanica “BC SERVICE” a Niventa Piave (Venezia). Con la sua morte, il secondo giorno di scuola, iniziano di nuovo gli assassinii sul lavoro.

In questo contesto la ministra per le Pari Opportunità e famiglia Bonetti (Italia Viva) ha subito messo le