Fatevele le vostre elezioni, poi ci saremo noi... Durante e dopo ci sono i lavoratori, gli operai, le lavoratrici, le masse popolari sempre più impoverite.
Al Mise ci sono più di 160 vertenze, che far il nuovo governo rispetto a questa vertenze? Ci sono le lotte contro le tante situazioni di licenziamenti, chiusura di fabbriche e posti di lavoro, delocalizzazioni, cassa integrazioni, ecc; questi problemi saranno vostri non nostri, nel senso che noi abbiamo già lottato contro i governi precedenti, quindi continueremo a lottare. Certo dovremo lottare di più, elevare la nostra lotta, di fronte allo scaricamento della crisi, della guerra sui proletari e le masse. Ma questo porta ad una situazione oggettiva più avanzata anche nel livello di comprensione della partita in corso, degli attacchi ecc.
L'assemblea proletaria anticapitalista la facciamo al momento giusto. E’ la giusta risposta a chi chiama a votare una settimana dopo, a cui noi diciamo: fatevi le elezioni, noi intanto ci prepariamo...
Noi dobbiamo essere determinati, essere anche ottimisti sullo sviluppo delle lotte e la crescita della coscienza di lavoratori.
Non c’è solo il negativo, perché ogni realtà ha un aspetto di sfruttamento, di attacco ai diritti, ecc.; certo, ogni situazione ha anche delle specificita’, però insieme le condizioni di lavoro, di non lavoro, di