sabato 30 ottobre 2021

Contro G20 - A Roma migliaia in piazza

Giovani ambientalisti e lavoratori della Gkn e del sindacalismo di classe/di base la maggioranza dei partecipanti - Forte richiesta dello sciopero generale.

Contro G20 - Contro l'India di Modi - innanzitutto informazione su quello che accade in India - poi denuncia e mobilitazione

Verso una giornata  internazionale di informazione e mobilitazione in novembre

presto appello e info - contatti csgpindia@gmail.com

INDIA: Solidarity statement by Democratic Studentsʹ Association for Comrade Tipu Sultan


 27-10-2021

On 12th October 2021, a young activist in his late twenties, Comrade Tipu Sultan was abducted from his house illegally by Bengal State Police officers without producing an arrest warrant or legal notice to his grandfather who was only present at the house. Later the family members were informed that Tipu Sultan was arrested in a 5-year-old, 2016 UA(P)A case in which he is slapped with sections 120B/ 121A/ 121 /122/ 123/ 124A/ 25/27 arms act, 3/4 ES and 18/20/23 clause of UA(P)A act. Tipu Sultan who was a 3rd-year student at Viswa Bharati University in 2016 is purposefully targeted in this fabricated case by the government.

Contro G20 - Modi in Italia accolto con tappeti d'oro - Intanto nel suo paese reprime la grande lotta di braccianti e contadini

Verso una giornata  internazionale di informazione e mobilitazione in novembre

presto appello e info - contatti csgpindia@gmail.com

India: 3 manifestanti uccise e 2 ferite dopo essere state investite da un camion a Bahadurgarh. La polizia parla di "incidente" mentre cerca di destabilizzare e sabotare la mobilitazione delle masse nelle campagne.

Mentre il fascista Modi approda in Italia per il G20, prosegue in India lo sciopero delle braccianti agricole contro 3 leggi agricole volute dal governo per consegnare le risorse naturali alle multinazionali e ridurre alla fame la popolazione. Diversi "incidenti" da investimento stradale si sono verificati in questo anno nel corso dei presidi attuati dai manifestanti agricoli in sciopero.
L'ultimo giovedì mattina, dove tre donne manifestanti agricole sono state uccise mentre altre due hanno riportato ferite dopo che un camion le ha falciate giovedì mattina a Bahadurgarh.  La polizia ha detto che l'"incidente" sarebbe avvenuto alle 5:45 del mattino quando un gruppo di manifestanti - sette donne e un uomo - stavano aspettando un'auto per raggiungere la stazione ferroviaria di Bahadurgarh, dopo essere rimaste nel luogo della protesta degli agricoltori per circa 10 giorni.

Secondo la polizia, le manifestanti erano sedute su un divisorio sotto il cavalcavia di Jhajjar vicino a Pakoda Chowk quando il camion, presumibilmente proveniente ad alta velocità dal lato di Jhajjar, è saltato sul divisorio e le ha schiacciate prima di fermarsi dopo aver colpito una grande roccia. Il conducente ha lasciato il veicolo ed è fuggito.
Le vittime sono state identificate come Amarjeet Kaur (51), Gurmail Kaur (65) e Sukhwinder Kaur (55). Le due donne ferite, Gurmail Kaur (60) e Harmeet Kaur (56), sono state portate d'urgenza all'ospedale civile di Bahadurgarh. Gurmail Kaur ha subito una frattura alla gamba ed è stata inviata alla PGI Rohtak, dove le sue condizioni sarebbero gravi. Harmeet Kaur è stata ricoverata all'ospedale civile e le sue condizioni sono stabili. Altri due manifestanti, Hamir Kaur e Jagtar Singh, hanno riportato lievi contusioni.
Tutti provenivano dal villaggio di Khiva Dialuwala nel distretto di Mansa del Punjab e affiliati all'organizzazione agricola  Bhartiya Kisan Union (Ekta Ugrahan). Gli agricoltori hanno detto che il gruppo era arrivato al luogo di protesta di Pakoda Chowk 10 giorni fa e si trovava nella tenda numero 170 della tangenziale. Dovevano prendere un treno alle 7:45 come da cambio di ruolo.

Gurmail Kaur, Sukhvinder Kaur e Amarjit Kaur

Le famiglie delle donne decedute hanno chiesto un'inchiesta giudiziaria
sull'incidente da parte di un giudice della Corte Suprema, affermando di ritenere

Sindacato di classe - Il nuovo attacco alle pensioni e l'imbroglio di padroni e sindacati confederali - risponde un operaio

ALLA LETTERA DELLA FORNERO RISPONDE UN OPERAIO DI MELFI

La Fornero scrive a Landini sulle pensioni, lo alliscia per spingerlo ad accettare un allungamento dell’età pensionabile. Conoscendo i capi sindacali il pericolo è imminente. Convincere un operaio delle linee sarebbe invece del tutto impossibile

venerdì 29 ottobre 2021

Denuncia proletaria - Bombardieri, segretario UIL conferma: 170 sono i miliardi che il governo ha dato ai padroni durante la pandemia… mentre lui firma per la chiusura dello stabilimento Stellantis di Grugliasco!

Il segretario della Uil, Bombardieri, ha, a dir poco, proprio una bella faccia di bronzo, per non essere volgari: in una intervista rilasciata alla Repubblica di ieri, alla domanda della giornalista, in riferimento all’incontro con Draghi sulla legge di bilancio, “Vi siete scontrati anche sulla riforma del fisco. Non pensate che le tasse vadano ridotte alle imprese oltre che ai lavoratori?”, risponde così: “Le imprese durante la pandemia hanno incassato 170 miliardi, senza alcuna condizionalità. C’è molto disagio, sono aumentate le disuguaglianze: pensiamo che gli 8 miliardi del fisco ora vadano utilizzati per tagliare le tasse ai lavoratori”.

Innanzi tutto: quando le tasse sono state ridotte ai lavoratori? Mai! Ma quella faccia tosta di Bombardieri non può dare questa risposta!

La faccia di bronzo puro sta nel fatto che Bombardieri è ben cosciente che per i lavoratori si sta parlando di briciole, se e quando si dovesse applicare il taglio irpef, e per i padroni di miliardi (600 miliardi in due anni! 170 sono solo la somma di 115 miliardi tra aiuti diretti, sgravi fiscali e misure di settore e 32 miliardi sono stati destinati agli ammortizzatori sociali e a misure di decontribuzione, come ricordava sempre su Repubblica la viceministra dello Sviluppo Economico Alessandra Todde), ma ciononostante i padroni non si toccano! Anzi li si agevola se devono chiudere, licenziare o “ristrutturare” come lo stabilimento Stellantis di Grugliasco: “accordo sul «polo produttivo torinese»” firmato insieme a Fim Cisl, Ugl e Fismic! In pericolo il posto di lavoro di oltre 1000 operai! A coprire questi “accordi” servono di tanto in tanto gli strilli dai palchi pubblici!

Denuncia politica - L'asse Renzi/Centro Destra affossa la legge ZAN e realizza le posizione dei clerico fascisti e Forza nuova

 Ddl Zan, Pro-Vita e Forza Nuova vincono grazie alla sponda di Salvini e Meloni


Alla fine hanno vinto Lega e Fratelli d’Italia, la destra radicale insomma. Ma anche e soprattutto trionfa la base ideologica da cui traggono ispirazione Matteo Salvini e Giorgia Meloni: il popolo Pro Vita, rappresentato dall’associazione omonima Pro Vita e Famiglia.

  • Il dibattito sul disegno di legge Zan contro l’omofobia è stato influenzato sistematicamente dall’organizzazione il cui presidente si chiama Antonio Brandi. E dove lavora il figlio del capo di Forza Nuova. L’ultima interferenza riguarda l’intervento della Congregazione della dottrina del Vaticano che esprime “chiara riprovazione” sull’ideologia gender. Intervento stimolato da una lettera inviata a luglio da Pro Vita.
  • La onlus è parte della vasta rete del family day e del World congress of families, il più importante summit dei conservatori contrari all’aborto e difensori della famiglia tradizionale. 

Politica proletaria - il Consiglio di stato sull’obbligo vaccinale nella sanità

 una sentenza su cui siamo d'accordo

  •  Il Consiglio di stato ha respinto il ricorso contro l’obbligo vaccinale per chi esercita professioni sanitarie. L’autorizzazione “condizionata” dei vaccini anti-Covid «non è una scorciatoia incerta e pericolosa», ma ne garantisce efficacia e sicurezza.
  • Non esistono “diritti tiranni”, che «pretendono di essere soddisfatti sempre e comunque, senza alcun limite». La libertà dei singoli va bilanciata con la tutela della salute altrui. Sono indennizzabili pure i danni da vaccini non obbligatori.
  • I giudici ribadiscono l’importanza della trasparenza, strumento che favorisce la conoscenza, «stroncando il diffondersi di pseudoconoscenze o, addirittura, di credenze irrazionali».
  • giovedì 28 ottobre 2021

    Contro fascismo e reazione - Trieste focolaio di infezione reazionaria fasci/novax con presa in settori minoritari delle masse

    e fors'anche focolaio covid più alto del paese, va contrastato su tutti i piani 

    mentre governo e istituzioni locali trattano e coprono la vera natura del movimento

    negazionista guidato da fascisti di vecchio e nuovo tipo.

    I lavoratori a Trieste ma anche in tutta Italia devono prendere coscienza che se non fermata ci troveremo di fronte a una 'nuova Reggio Calabria'..

    I settori di compagni e degli anarchici che sostengono a diverso titolo e in diverse forme questa mobilitazione, si assumono la responsabilità di favorirlo a danno della classe operaia e delle masse popolari in tutto il paese.

    proletari comunisti

    info pcro.red@gmail.com

    28-10-2021

    Denuncia politica - DDL ZAN: AL SENATO VA IN SCENA LA SANTA ALLEANZA LEGA/FRATELLI D'ITALIA/RENZI/CASELLANTI - con aiuti anche di parlamentari Pd/M5S

    Ieri al Senato, sotto la regia della Casellanti che ha consentito il voto segreto il Ddl Zan è stato bocciato. sulla proposta del leghista Calderoli e di Ignazio La Russa (FdI) che prevedeva il non passaggio all'esame degli articoli. 

    La destra, fascio-populista di Lega, Fratelli d'Italia ha vinto per il momento, grazie soprattutto all'apporto di voti di Italia Viva di Renzi ma anche di defezioni del M5S e del PD. La Cei è anch'essa chiaramente soddisfatta. 

    In tutti questi mesi è stata fatta una lotta sporca, aperta e sotterranea, per bloccare il Ddl o rinviarlo sine die per modifiche sostanziali che di fatto stravolgono o annullano proprio gli articoli discriminanti del testo in difesa dei diritti delle persone, delle lgbtq+, dei principi democratici, in un sistema sia pur borghese, coerenti con le norme costituzionali. 

    Come abbiamo scritto all'inizio della battaglia parlamentare: "Questa lotta di bassa intensità è stata aperta dal Vaticano, per reimporre la propria pesante "autorità" politica, "morale", ricattatoria sullo Stato italiano; poi - ma non è una novità - ammorbidita, ma sempre incombente; una lotta che va oltre la questione concreta, e che risponde ad una lotta interna, spinta dalle aree integraliste.
    Questa lotta è stata immediatamente seguita e rafforzata da Salvini/Lega e centro destra che da un lato la sta sfruttando - come si dice: "giunta a fagiolo" - per tornare a pesare fortemente (vista la concorrenza della Meloni/FdI) nel gioco politico, mass mediatico, in funzione sempre di una lunga campagna elettorale, dall'altro per riproporre il fascio-populismo e le concezioni di attacco ad ogni

    Denuncia politica - Contro il razzismo assassino di marca leghista, coperto dal Governo Draghi, giustizia per Youns: nuova manifestazione a Voghera

    31 ottobre ore 15, Piazza Meardi, Voghera.

     

    l’appello della sorella di Youns:

    “Mio fratello Yunes ucciso, ammazzato, sparato al petto dall’assessore di sicurezza Massimo Adriatici. Adriatici ex poliziotto, avvocato.
    Massimo Adriatici ha tolto la vita a Yunes, padre di due bambini.

    Massimo Adriatici, un assassino, a differenza della normalità, non è finito in galera, ma gli hanno subito dato gli arresti domiciliari, poi la possibilità di uscire, e dal 20 ottobre è libero fino a scadenza

    Imperialismo - LA NATO alleanza guerrafondaia in crisi... ma sempre produttrice di armi e morte - Un contributo

    Miliardi di euro per «innovare» la Nato nucleare

    Manlio Dinucci | ilmanifesto.it

    26/10/2021

    «La Nato è finita in soffitta», scrivevano un mese fa i commentatori politici di svariate testate giornalistiche, dopo che la Francia aveva ritirato l'ambasciatore da Washington il 16 settembre. Era la protesta di Parigi per essere stata esclusa dal partenariato strategico-militare tra Stati uniti, Gran Bretagna e Australia, annunciato il giorno prima, e aver perso un lucroso contratto per la vendita di sottomarini all'Australia, che saranno sostituiti da sottomarini nucleari forniti da Usa e Gran Bretagna.

    Una settimana dopo la clamorosa rottura diplomatica, però, il generale francese Lavigne veniva messo a capo del Comando Alleato della Trasformazione, con quartier generale a Norfolk negli Usa, e i presidenti dei due paesi, Biden e Macron, pubblicavano una Dichiarazione congiunta (qui la versione dell'Eliseo, qui quella della Casa Bianca, ndr).

    Biden riaffermava «l'importanza strategica dell'impegno francese ed europeo nell'Indo-Pacifico» (la regione che nella geopolitica di Washington si estende dalla costa occidentale degli Usa a quella dell'India).

    Il perché veniva esplicitato dal Comitato militare dei capi della Difesa dei 30 paesi della Nato, riunito

    Sindacalismo di classe - IL NUOVO DECRETO SU SALUTE E SICUREZZA AGGIRA LE VERE CAUSE DELLE MORTI SUL LAVORO


    Il 25 ottobre il governo Draghi ha emesso un nuovo Decreto Legislativo  con alcune modifiche del Testo Unico Sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro emanato nel 2008.

    I punti principali di questo Dlgs sono:

    (dall'articolo di U. Franchi uscito su La Bottega del Barbieri) 
    "- L’assunzione di 1024 Ispettori del Lavoro, per effettuare più controlli nelle aziende; ma in realtà con i tagli alla sanità pubblica, da 5000 Ispettori presenti nel 2008, oggi sono diventati 2500, quindi anche aggiungendone 1024 per arrivare a 5000 ne mancherebbero ancora circa 1500;
    - L’assunzione di 90 carabinieri in qualità di controllori (Ispettori);
    - Acquisti per 3,2 milioni di materiale informatico (computer), con una banca degli infortuni;
    - La sospensione delle attività (non si dice per quanto tempo) alle aziende che hanno il 10% di personale a nero (prima era il 20%);
    - verrà effettata solo un  multa che varia da 2500 euro per le aziende che hanno fino a 5 lavoratori a nero a  5000 euro per quelle che li superano;
    - Il datore di lavoro rischia il penale con sei mesi di carcere solo se, nonostante l’imposizione della sospensione dell’attività, continua la produzione… quindi le aziende preferiranno pagare le multe anziché mettersi in regola (costa meno);
    - Le risorse acquisite con le multe che le aziende pagano andranno in un fondo INAIL  che gestirà per fare attività di prevenzione."

    Ma questi interventi sono solo dei palliativi ipocriti che non porteranno affatto ad una riduzione dei morti (assassinii) sul lavoro, che sono determinati da cause molto più fondamentali e strutturali, la cui legge in generale è il modo di produzione capitalista di sfruttamento al massimo, di taglio ai salari e ai costi del lavoro che non danno profitto; in particolare è la corsa attuale, dopo il lockdown e le riaperture, al massimo recupero dell'attività produttiva, al recupero e aumento dei profitti. E questo vale per le piccole e medie aziende come per la grandi. 

    Questa corsa al profitto si può esprimere in una frase: "molto, maledetto e subito".
    Così la prima causa dei morti sul lavoro, per il lavoro è l'aumento dei ritmi, in tante aziende l'aumento dell'orario di lavoro, dello straordinario (spesso neanche pagato come tale), la riduzione dei tempi di

    Sindacato di classe - Il FISI non è un sindacato... è un gruppetto fascista negazionista mascherato da sindacato alimentato da mass media

    e tale resta anche se ci sono gruppetti di portuali, che sono lavoratori nemici della massa lavoratrice, da isolare e buttare fuori

    esempio Genova
    Sciopero della Fisi contro il green pass: in Asl3 hanno aderito solo una manciata di dipendenti

    Genova. Quarantadue astensioni dai turni di lavoro su 5 giorni di sciopero che, a causa dell’anonimato del dato, potrebbero anche appartenere non a 42 dipendenti ma a 7-8 che hanno deciso di scioperare per cinque giorni.
    E’ questo il peso dello sciopero generale nazionale proclamato dal sindacato Fisi nella Asl 3 genovese, che conta circa 5 mila dipendenti.

    Il piccolo sindacato, che non sembra avere alcuna struttura in Liguria almeno a giudicare dal sito nazionale, e le cui bandiere in piazza a Genova non si sono viste, sta cavalcando le proteste no vax e no green pass soprattutto nel centro Sud. Il segretario nazionale della categoria sanità della Fisi è Pasquale Bacco, medico no vax noto per aver scritto il libro cult dei no vax Strage di Stato, le verità nascoste sul

    Antifascismo - Un contributo

    Toh, guarda, i fascisti!

    Pensieri in libertà dopo l’assalto neofascista alla sede nazionale della CGIL a Roma

    E’ stato necessario, durante il corteo “No Green Pass” del 9 ottobre scorso a Roma, l’assalto guidato da un gruppo di neofascisti  alla sede nazionale della CGIL.  E quindi a una sede sindacale.
    Dodici persone arrestate tra cui Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova.
    Un atto rivendicato come “fascista”.
    In un paese dove è stata appena rieletta in Consiglio Comunale Rachele Mussolini e Fratelli d’Italia è in testa ai sondaggi è stato indispensabile arrivare a tanto per tirare fuori dai cassetti (e dargli una sana spolverata) l’antifascismo. Camere del Lavoro aperte il giorno dopo in tutta Italia, una manifestazione nazionale sabato 16, attestazioni di solidarietà a 360 gradi e immancabili dichiarazioni di condanna al “vile attacco alla  democrazia e alla Costituzione”. Anche da parte di quelle forze del centrosinistra che sono al Governo insieme a Matteo Salvini e a una Lega che proprio antifascista non è.
    Mi sono stufata – ha detto Giorgia Meloni – il governo sciolga pure Forza Nuova”.
    A parte che oggi non è sufficiente sciogliere ufficialmente una tale congerie per azzerarne automaticamente la possibilità di azione. Ma quante volte sono state applicate le norme transitorie della Costituzione più bella del mondo e le leggi successive che vietano la propaganda fascista e la

    Internazionalismo - SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER LA LIBERAZIONE DI GEORGES ABDALLAH

    Sabato 23 ottobre 2021, più di mille persone hanno manifestato fino ai cancelli del carcere di Lannemezan (F) per chiedere l'immediato rilascio di Georges Abdallah, comunista libanese imprigionato in Francia da 37 anni. Molti comitati di sostegno hanno permesso a questa mobilitazione di raggiungere un'affluenza storica. Il Soccorso Rosso Internazionale era presente con i membri delle sue sezioni di Tolosa, Ginevra e Bruxelles.

    Fonte: secoursrouge.org

    Dichiarazione di Georges Abdallah

    Cari/e Compagni/e, cari/e amici/amiche,

    Dopo un mese d’intensa mobilitazione di solidarietà in Francia, così come altrove in altri Paesi, eccovi riuniti oggi di fronte a questi muri e a questo filo spinato. Come un anno fa, o addirittura un decennio per alcuni di voi, la vostra sola presenza qui suscita ancora molta emozione e altrettanto entusiasmo. Vedete, Compagni e amici/amiche, l'atmosfera in questi luoghi sinistri, tutta questo ambiente carcerario, cambia quando l'eco della vita attiva giunge a colpire la piattezza senza nome di una mortale quotidianità carceraria... Così, i compagni di prigionia sociali scoprono come per magia, anche se solo per un piccolo momento, la bellezza e il potere delle relazioni umane sostanzialmente disinteressate e della solidarietà nonostante tanti anni dietro le sbarre... Seguendo nella miseria culturale ed emotiva senza rapporti reali con la società da lunghi anni per alcuni, questo risveglio d’entusiasmo e d’umanità non passa inosservato; lo si legge negli occhi e lo si vede in questi commenti spontanei, spesso sinceri, ma purtroppo senza futuro...

    Compagni e Amici/Amiche, l'eco dei vostri slogan, dei vostri canti e tutto il resto, va oltre questi fili spinati e altre torri di avvistamento, risuona nelle nostre teste e ci trasporta lontano da questi luoghi sinistri.

    Cari/e Compagni/e, cari Amici/Amiche, all'alba di questo 38° anno di prigionia, sapervi qui presenti nella diversità del vostro impegno, a pochi metri dalla mia cella, mi riempie di forza e porta una cocente negazione a tutti coloro che hanno scommesso sull'affanno della vostra solidarietà. Soprattutto mi conforta nella convinzione che il cambiamento dei rapporti di forza a favore dei protagonisti rivoluzionari imprigionati è sempre funzione della mobilitazione solidale assunta nel campo della lotta anticapitalista/antimperialista; quindi possiamo dire senza la minima esitazione: il sostegno più significativo che si può dare ai nostri compagni prigionieri si registra

    mercoledì 27 ottobre 2021

    Contro G20 - Cresce la povertà e il governo aumenta le spese militari!

    Il governo italiano fa la sua di parte nella spartizione del mondo, nel rafforzare l'economia di guerra, nella difesa di un sistema economico che è letale per lo sviluppo e il progresso sociale. La ripresa economica, per il rappresentante della borghesia imperialista italiana e il suo ministro, Guerini, passa anche per un sistema integrato tra industria e Difesa. La soluzione alla crisi che l'imperialismo ha creato significa allargamento della povertà, attacco alle condizioni di vita e di lavoro, attacco ai diritti, fascismo e reazione. Nessuna riforma è possibile, l'unica soluzione per i proletari e le masse è il rovesciamento rivoluzionario di questo dis-ordine imperialista!

    Da Antimafiaduemila

    In Italia oggi, secondo i dati ISTAT, vivono in condizioni di povertà assoluta "poco più di due milioni di famiglie (7,7% del totale da 6,4% del 2019) e oltre 5,6 milioni di individui (9,4% da 7,7%)”. Ciò significa che quasi il 10% della popolazione italiana non ha le risorse sufficienti per condurre una vita che possa definirsi accettabile. Per non parlare poi del Meridione in cui il tasso di povertà supera il 42 %.

    Il Presidente del consiglio, Draghi, nella conferenza stampa di presentazione della NADEF, ha dichiarato che “ci dobbiamo dotare di una Difesa molto più significativa e bisognerà spendere molto di più nella Difesa di quanto fatto finora, perché le coperture internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno interessate nei confronti dell’Europa”.

    Nel Documento Programmatico Pluriennale 2020-22 (DPP 2020-22), rilasciato dal Ministero della Difesa, viene esplicitato che “il summit di Londra ha costituito un passaggio sostanziale per riaffermare la vitalità della NATO e l’essenzialità del legame transatlantico (…) La nostra

    Contro il G20 - APPELLO AI LAVORATORI

    Il 30 ottobre vengono i capi dei paesi imperialisti che fanno le guerre, che provocano la fame nel mondo, che opprimono i popoli, che provocano, loro, le migrazioni di massa, a cui rispondono col razzismo, spesso armato, che sono responsabili del disastro ambientale, della pandemia; i capi dei paesi come Modi/India, Bolsonaro/Brasile, Erdogan/Turchia, ecc. che schiacciano i loro popoli con regimi fascisti, che attuano la più feroce repressione, galera, torture, fino alla morte, illudendosi di fermare le rivolte dei popoli, le guerre popolari, paesi che hanno provocato milioni di morti con la pandemia; i capi imperialisti che all'interno delle delle cittadelle imperialiste e capitaliste portano sfruttamento, licenziamenti, miseria, carovita, repressione, smantellamento dei diritti, attacco alla salute, alla scuola, un moderno medioevo per le donne, ecc. ecc.

    A livello mondiale lo scontro è tra reazione/fascismo e rivoluzione proletaria/guerre di popolo. 

    Occorre l'unità internazionalista di proletari e popoli contro i comuni nemici, per dire: rovesciamo questo sistema di morte, il potere deve essere operaio!

    Denuncia - CATANIA E PROVINCIA MARTORIATE DA UN VIOLENTO NUBIFRAGIO - Forte solidarietà alle popolazioni colpite

    MA LA VERA RESPONSABILITA' E' DELLE ISTITUZIONI BORGHESI SENZA SCRUPOLI LA CUI IPOCRISIA E' SENZA LIMITI

    I feriti, i dispersi e purtroppo anche chi è morto, tutti i danni che in questi giorni ci sono stati a persone, case, strade, a Catania e provincia, a causa di un fortissimo nubifragio che ha colpito la Sicilia orientale, sono sicuramente sulla coscienza e responsabilità delle Istituzioni per tutti gli anni di disinteresse e di incuria a dir poco criminali su prevenzione, manutenzione e infrastrutture. L'amministrazione politica borghese è questa! Concentrarsi sui propri stretti interessi e privilegi di classe e personali e mai sulla vera salute e sicurezza per le popolazioni. Il nubifragio è stato violento ma chi per anni al governo a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, se ne è fregato e continua a fregarsene è responsabile di queste tragedie annunciate inaccettabili come quelle di questi giorni.

    E le parole di Musumeci, nero Presidente della Regione Siciliana sui fatti accaduti a Catania e provincia sono solo intrise della squallida ipocrisia propria di chi fa parte della classe borghese dominante senza scrupoli e da lacrime becere di coccodrillo davanti a tragedie come questa, l'ultima di un elenco che in Sicilia, ma non solo in questo paese, ha visto con danni gravissimi a persone e cose per il progressivo dissesto idrogeologico dei territori "... la Sicilia orientale sta vivendo un fenomeno che temiamo, purtroppo, sarà sempre meno sporadico, con scenari tragici destinati a ripetersi. I cambiamenti climatici, la fragilità del nostro territorio e la condizione di dissesto, causata spesso dall’intervento dell’uomo, sono fattori che, combinati, possono avere – e lo stiamo infatti constatando – effetti micidiali. Dal 2018 ad oggi, nella lotta al dissesto idrogeologico abbiamo finanziato lavori fino all’ultimo centesimo, per oltre 400 milioni di euro: siamo la prima Regione in Italia per somme erogate..."
    E meno male che siamo la prima regione che come dice Musumeci ha speso risorse. E allora come mai le persone muoiono annegate, compaiono tra le acque in furia zone delle città, le case si allagano in modo osceno, le macchine diventano oggetti galleggianti pericolosissimi tra acqua e fango, ecc ecc? CHIEDIAMO A MUSUMECI E COMPAGNIA!
    Ma Musumeci non perde tempo ad appellarsi, per liberarsi da ogni responsabilità, a chi sta più in alto e addirittura fino al cielo "...senza interventi straordinari, che solo l’Unione Europea può mettere in campo, senza decisioni coraggiose e ormai indifferibili di G20 e Cop 26, ci ritroveremo periodicamente a contare danni e, Dio non lo voglia, altre vittime».
    Questi borghesi ipocriti fino al midollo si guardano bene dal dire innanzitutto che questi eventi

    martedì 26 ottobre 2021

    Denuncia politica - Un primo commento su quella che consideriamo una brutta vicenda della manifestazione di Milano di sabato scorso

    Abbiamo aspettato qualche giorno per parlare di una brutta questione avvenuta nella manifestazione novax di sabato scorso a Milano - improntata, in maniera chiara, da una logica reazionaria, con presenza di noti fasci/nazisti - la presenza di uno degli striscioni principali in cui era scritto: "Lavoratori contro green pass e obbligo vaccinale - Ora e sempre resistenza!" - portato da Maurizio Ferrari, compagno ex BR, da noi molto rispettato e stimato.

    Abbiamo aspettato per non confondere la nostra posizione con quella di stampa e Tv che chiaramente ci hanno sguazzato sulla presenza di Maurizio Ferrari, per sostenere l'oscena, e favorevole per lo Stato, rappresentazione di unità tra estrema destra e estrema sinistra, sulla questione No green pass, No vaccinazione obbligatoria, per risollevare la teoria degli "opposti estremismi", che ora come ora serve anche a coprire e nascondere la non volontà del governo di reprimere i gruppi, i rappresentanti, le sedi dei fascisti e nazisti, con il loro connubio/copertura con ampi settori della polizia.

    Ma ora diciamo fermamente che quella presenza di Maurizio Ferrari, quello striscione sono sbagliati nel merito e nel luogo in cui sono portati, da criticare e attaccare senza se e senza ma,

    Analisi politica - Governo/No vax e altro ancora - un contributo per il dibattito

    Pubblichiamo un articolo pieno di spunti interessanti nella battaglia politica, esplicita e necessaria soprattutto a sinistra, per fare chiarezza su quello che è destra-NOVAX anche quello travestito 'no green pass' e 'compagni di strada'; altri spunti invece lo sono meno: vedi la definizione, assimilazione facile facile "Draghi - commissario dell'Europa" e non espressione conseguente e necessaria di fase del capitalismo/imperialismo italiano, interno all'Europa imperialista ma niente affatto 'succube' se non dentro la normale logica dello sviluppo diseguale; vedi Il ridisegno reazionario dell’Italia secondo le linee Ue, come se non ci fosse un ridisegno reazionario della Germania post Merkel, della Francia di Macron, della Spagna...; vedi questa idea del complotto, che viene giustamente smascherata quando si tratta di No Vax e similia, ma che invece torna nella descrizione di eventi della vicenda attuale riguardanti l'azione del governo.
    Non si può ne si deve trasformare il giusto discorso: "a chi giova" e chi ne sono "gli utilizzatori finali" in complotti di nuovi 'geni' tipo Draghi, Servizi segreti, ecc.; discorsi che fanno grandi governo e Stato borghese e non ne vedono aspetti che sono nella natura dei governi e Stati borghesi e nei limiti e crisi di gestione ed egemonia a fronte di problemi anche più grandi  del 'governo di turno', ieri Conte, oggi Draghi, domani...

    C'è altro ancora su cui si può tornare in seguito, vedi ad esempio la questione degli "opposti estremismi" che rispetto agli anni 70, così opposti non sono...

    Per il resto tutto utile, buona lettura.

    proletari comunisti - 26 ottobre 2021

    Francesco Piccioni - da contropiano

    Le “stranezze” di questo periodo storico sono davvero tante. Abbiamo piccole mobilitazioni, sicuramente non adeguate alla gravità della situazione.

    Alcune sono chiaramente reazionarie – non solo per la visibilissima egemonia fascista, ma per l’irrazionalismo assoluto del “discorso” para-politico – che rovesciano i simboli storici (il green pass equiparato alla stella gialla identificava degli ebrei sotto il nazismo, il nazismo stesso considerato equivalente di ogni altro regime centralizzato, la “resistenza” evocata per sostenere valori opposti, ecc).

    Vediamo le forze di polizia – mai come in questa fase in grado di controllare quasi ogni aspetto della vita sociale – prontissima a negare piazze o limitarne gli accessi, ma “stranamente” impreparata a trattenere qualche decina di fascisti ultranoti che si spostano – bastoni alla mano – da Piazza del Popolo a Corso d’Italia, con al fianco altre decine di agenti in assetto antisommossa ma niente affatto “ostili” nei loro confronti.

    Vediamo uno stranissimo governo con “tutti dentro in nome della democrazia”, con la sola Meloni delegata a recitare la parte dell’”opposizione”. Un governo che soprattutto, come il predecessore, gestisce da cani una pandemia globale,

    Sindacato di classe - con i licenziati Fedex di Piacenza - Unità delle lotte per il lavoro

    Iniziative di informazione e sostegno sui posti lavoro - unità delle lotte per il lavoro GKN-Wirlpool-Fedex e tutte le fabbriche e posti di lavoro possibili  - Slai cobas sc/CN

    Potrebbe essere un'immagine raffigurante 4 persone, persone in piedi e attività all'aperto

    IL POSTO DI LAVORO NON SI TOCCA!

    ECCO SVELATA LA CRUDA REALTA’ CHE SI NASCONDE DIETRO LA CHIUSURA DELL’HUB FEDEX DI PIACENZA.

    NON C’E’ NESSUN PIANO DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE, MA SOLO UN’INFAME RITORSIONE CONTRO CHI IN QUESTI ANNI HA POSTO FINE ALLA SCHIAVITU’ DEL CAPORALATO!

    SE DRAGHI E I PADRONI CI VOGLIONO SCHIAVI, CI VEDRANNO SULLE BARRICATE!

    LICENZIATI E DISOCCUPATI DI OGNI AZIENDA E CITTA’: ALLA LOTTA!

    DOMENICA 7 NOVEMBRE ASSEMBLEA NAZIONALE A BOLOGNA!

    In questi giorni i licenziati Fedex di Piacenza hanno ripreso in maniera incessante i presidi fuori ai magazzini di Peschiera Borromeo e San Giuliano Milanese (Zampieri holding, nota per aver ripetutamente assoldato mazzieri e picchiatori di professione contro gli scioperanti).

    La ripresa della lotta è in risposta allo stallo totale delle trattative con la controparte e al complice silenzio del ministro del lavoro Orlando, che a giugno aveva garantito un intervento per la risoluzione della vertenza ma è venuto completamente meno a quest’impegno.

    I leoni del SI Cobas, supportati da numerosi lavoratori e solidali, stanotte hanno ancora una volta dovuto fare i conti con l’assedio delle forze dell’ordine, giunte a sostegno dei padroni senza scrupoli di

    Denuncia politica - Contro il governo Draghi e fasci-Novax e 'compagni di strada' - un contributo

    di Comitato Nazionale “Chiarezza sui Vaccini” 

    La vaccinazione di massa contro la malattia da Covid-19 non è una questione derubricabile a mera scelta individuale, si tratta invece di una responsabilità collettiva che oltre a proteggere i singoli individui serve a proteggere soprattutto le ampie masse della popolazione, nel nostro paese e nel mondo, e quindi la collettività, il consesso umano nel suo complesso.

    Siamo arrivati in Italia alle battute finali di questa campagna vaccinale. Oltre l’85% della platea dei vaccinabili ha già ricevuto almeno la sua prima dose.

    Mancano all’appello almeno tra i 3 ed i 4 milioni degli attualmente vaccinabili per poter giungere ad un livello di immunizzazione di massa sufficiente, ossia tale da poter affrontare in generale sicurezza, dal punto di vista sanitario, l’inverno che si approssima.

    L’ulteriore sforzo della vaccinazione va fatto soprattutto perché la fascia under 12 non è ancora vaccinabile e questo alza il livello di copertura necessario.

    Una fetta assai significativa dei non ancora vaccinati si situa nella fascia di età superiore, grossomodo tra i 45 ed i 65 anni, con un impatto significativo sui casi gravi e decessi.

    Paradossalmente, ci sono sacche numericamente sensibili di non vaccinati proprio tra le “forze dell’ordine”.

    Le lavoratrici e i lavoratori non vaccinati e più esposti al pubblico e/o a stretto contatto con le proprie compagne e i propri compagni di lavoro mettono a rischio, oltre se stessi, chi lavora con loro o quelli a cui devono prestare servizio.

    Il green pass così come è ora, è una mezza misura che genera in diversi contesti contraddizioni, tra le stesse lavoratrici e gli stessi lavoratori, del tutto evitabili e il suo utilizzo va rimodulato al crescere della copertura vaccinale.

    La polarizzazione no-GP/no-vax sul crinale sindacale e di classe risulta ulteriormente diversiva, deviando dagli aspetti centrali e catalizzando una protesta sterile.

    La stessa rivendicazione di test gratuiti a fine green pass non fa i conti con la quantità di tamponi da processare giornalmente, né con il rischio per i lavoratori di quelle realtà con un più alto livello di non vaccinati.

    Non basta la radicalità delle azioni di lotta per definire “progressista” un movimento.

    Quattro milioni di non vaccinati nel mondo del lavoro rappresentano un problema oggettivo che non è risolvibile con smartworking e spostamento di mansioni di massa, né sarebbe tecnicamente possibile reggere il ritmo di richieste di tamponi green pass.

    In Italia attualmente non ci sono le condizioni per processare più di 600 mila tamponi al giorno. Deve salire il numero dei vaccinati, anche facendo leva su un obbligo per le categorie e fasce d’età più a rischio (superando nella sostanza le limitazioni e i controlli dello stesso GP).

    Assisteremo sennò ad un lento peggioramento della situazione sanitaria, con lo spettro inglese che potrebbe materializzarsi in una nuova ondata di contagi e casi gravi.

    Il lieve aumento di contagi, fortemente marcato proprio in alcune province al centro della contestazione no-vax, non va sottovalutato.

    Utile inoltre distinguere tra tamponi realizzati per il tracciamento, da rendere massivi, da quelli per evitare il vaccino, prevedendo un certo numero di tamponi gratuiti all’anno, e gli altri a pagamento.

    Il miglior modo di sbarazzarsi del controllo del green pass è indubbiamente vaccinarsi: se tutte e tutti ci vacciniamo cade il bisogno del sistema stesso del green pass, già attenuato e limitato ai luoghi protetti in Portogallo al raggiungimento del 90% di vaccinati.

    Decine di milioni di lavoratrici e lavoratori e di elementi delle più larghe masse della popolazione in Italia hanno fatto uno sforzo collettivo per vaccinarsi volontariamente, per garantire a se stessi, ai propri cari, ai propri familiari, compagne e compagni di lavoro, amiche ed amici, una vita sociale degna di essere vissuta ed evitare la necessità di ulteriori restrizioni a causa dell’emergenza pandemica, ulteriori infezioni e casi gravi.

    I paesi in Europa più indietro nella vaccinazione e con scarse attenzioni e misure di distanziamento sono alle prese con nuovi lockdown.

    Manca poco per raggiungere quei margini di sicurezza contro la Covid-19 che senza una buona vaccinazione di massa sarebbero messi in discussione.

    Rivendichiamo la sospensione delle licenze sui brevetti dei vaccini, la distribuzione ai popoli oppressi, l’immediato riconoscimento delle vaccinazioni eseguite con vaccini non ancora adottati dagli enti regolatori europei, quali Sinovac-Sinopharm, Sputnik e Soberana.

    Denuncia politica - Berlusconi cerca 5O deputati per diventare presidente della Repubblica..

    Vista la m... che c'è attualmente in parlamento, Italia viva, calendian, 5 stelle in via di disfacimento, ecc., vuoi vedere che li trova? con i soldi come quando era presidente del consiglio ?

    Un esempio fra tutti segnalatoci da un corrispondente

    Qualche giorno fa ho trovato, su una nota rete sociale, la copia di un messaggio che l’ex delfino napoletano di in-Fausto Bertinotti avrebbe scritto su un altro simile strumento di propaganda e controllo – attraverso lo “sfogatoio” in questione – delle possibili pulsioni “eversive” delle persone.


    Sapevo che un simile pensiero poteva essere plausibile da accostare al personaggio in questione – passato, senza nessuna vergogna, da Rifondazione a Italia Viva, transitando per Sinistra Ecologia Libertà e Partito Democratico – ma non ci volevo credere.

    Sono quindi entrato sul sito “cinguettante” cercando lo scritto in questione e, ahimé, l’ho trovato: è stato pubblicato lo scorso martedì diciannove ottobre alle ore 20:00, ed è tutt’ora presentei in bella vista tra le assurde elucubrazioni di questo personaggio.

    Da questo messaggio si evince che il Peggiore – niente a che vedere con la statura politica di colui che era soprannominato con il suo cognome, quindi preferisco non citarlo con il nome del suo casato – si prepara a votare il Delinquente di Arcore alla prossima elezione del Presidente della Repubblica.

    Da qui ne discende, visto che costui non conta esattamente come il due di picche con briscola cuori, che anche la sua cricca è pronta a fare altrettanto: occorre fare molta attenzione, perché il rischio che il Criminale Lombardo possa diventare Capo dello Stato si fa ogni giorno più concreto.

    S.G. Bosio (Al), 26 ottobre 2021