Una intervista interessante e largamente condivisibile
Il prof Marco Revelli: "Piacenza è come Mirafiori. Le lotte dei facchini hanno riaperto i giochi. Cgil? Nella logistica sta dall'altra parte"
da Bottega del barbieri
Mario Draghi? “L’assemblea di Confindustria lo ha scelto come capo del suo partito unico”. Maurizio Landini? “È un amico ma sbaglia sul green pass pensando di ricostruire una verginità perduta”. La Cgil? “Nei gangli del sistema produttivo, come la logistica, non sta con i lavoratori ma dall’altra parte”. Si può parlare male anche degli amici quando si è Marco Revelli. Classe ’47, figlio del partigiano-scrittore Nuto Revelli, è titolare delle cattedre di Scienza della politica, Sistemi Politici e Amministrativi Comparati e Teorie dell’Amministrazione e Politiche Pubbliche presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, è uno dei massimi esperti italiani e mondiali di fordismo, post-fordismo, globalizzazione, della “cultura di destra” e, più in generale, delle forme politiche del Novecento. Fieramente di sinistra radicale, il 25 settembre è intervenuto a Piacenza intervistato da chi scrive nei locali della Cooperativa Popolare Infrangibile, per la festa del luogo che negli anni ’40 fungeva da base partigiana.
Logistica, “Piacenza è la Mirafiori del 2021”
Perché Piacenza? “È la Mirafiori del 2021” e “ l’epicentro di una lotta che ha avuto un significato pratico e simbolico enorme” nei magazzini della logistica emiliana. Il “magazzino d’Italia” che ha preso il posto de “l’oro rosso” dei pomodori. E nel 2020-2021 nella logistica italiana è avvenuto di tutto: la seconda provincia per morti in Italia è stato il capoluogo di provincia emiliano nella prima ondata: c’è chi ha pagato con la vita per essere stato considerato un settore produttivo essenziale ai tempi del lockdown.
La cronaca racconta invece del sindacalista Adil Belakhdim che viene investito e ucciso ai cancelli dell’hub Lidl di Biandrate (Novara). Dhl e il suo sistema di appalti e subappalti, che dopo aver per anni denunciato facchini e sindacalisti che aprivano fronti e vertenze, portandoli in tribunale, finisce a sua volta indagata a Milano per evasione fiscale. Gli americani di FedEx chiudono a marzo 2021 l’hub di Piacenza, dopo aver spergiurato il contrario davanti alle stesse istituzioni, e lo fanno nel momento in cui la magistratura piacentina mette invece nel mirino leader e iscritti al sindacato Si Cobas fra cui Carlo Pallavicini e Mohamed Arafat (presenti alla serata con Revelli). FedEx chiude ma non per andarsene