italiano/inglese/spagnolo/francese/persiano/arabo
1° MAGGIO PROLETARIO, ROSSO E INTERNAZIONALISTA
Resistere e lottare contro il sistema capitalista/imperialista per avanzare verso un
nuovo potere nelle mani della classe operaia e delle masse popolari, il socialismo e
il comunismo.
In questo 1° Maggio i proletari e i popoli oppressi di tutto il mondo si trovano di fronte al dilagare della pandemia che ha prodotto per colpa del modo di produzione capitalista, dell’imperialismo, i suoi Stati, i suoi governi, i suoi servi, già oltre 130 milioni di contagiati e oltre 3 milioni di morti.
Già nel passato gli imperialisti hanno prodotto molti virus causati dai disastri naturali, devastazione sociale, test di armi nucleari e biologiche.
La pandemia si è trasformata in sofferenze e stragi per colpa del loro sistema, ma i morti sono nostri. Gli stessi scienziati ora ammettono che i governi non sono in grado di mettere un freno alla pandemia e nello stesso affermano che il capitalismo non è più utile.
Sappiamo che solo la vaccinazione di massa metterà parzialmente freno a questa catena infernale, ma non ci sono vaccini per tutti in ogni paese né per tutti i paesi del mondo. Nel sistema capitalista/imperialista tutto è nelle mani delle multinazionali, tutto è fatto per il profitto, anche i brevetti e vaccini vengono venduti e comprati nel mercato mondiale secondo le leggi del capitale.
I 5 principali produttori di vaccino hanno ottenuto profitti finora di 60miliardi di euro e calcolano un profitto netto per quest’anno di altri 70miliardi di euro.
I monopoli farmaceutici hanno la loro sede e sono al servizio principalmente di un pugno di paesi imperialisti che sfruttano e opprimono l’immensa maggioranza dei popoli del mondo. Finora l’80% dei vaccini si sono venduti a questo tipo di paesi, e in questa maniera solo il 14% della popolazione mondiale conta su questi vaccini mentre l’85% restante ne ha solo il 20%.
La “guerra” dei vaccini è scaricata su proletari e popoli. Vaccini per i ricchi e morte per i poveri per i quali non ve ne sono a sufficienza. Per i paesi imperialisti ci sono, mentre mancano quelli necessari per le nazioni e i popoli oppressi. I vaccini da speranza dei popoli per uscire dalla pandemia diventano realtà del profitto della borghesia e un grande affare internazionale nel quale non importa la vita e la salute della popolazione.
Le epidemie, le guerre continueranno finché ci sarà il pandemico sistema imperialista, distruttivo per l’umanità, l’ambiente, la società e la cultura, sistema agonizzante che deve essere abolito.
La pandemia non ha provocato ma ha aggravato la crisi del sistema imperialista, che diviene sempre più devastante. Gli imperialisti, i capitalisti burocratico compradori e le classi feudali stanno cercando di utilizzare a loro favore la crisi da covid, adottando pacchetti di misure in soccorso dei capitalisti e scaricando il peso della crisi sui lavoratori, i contadini, piccola borghesia ed altri settori oppressi.
Avanza una nuova recessione mondiale e cresce a dismisura il debito di grandi paesi che sono sull’orlo del fallimento.
Diritti dei lavoratori attaccati, riduzione delle norme per la sicurezza sul lavoro, aumento dell’orario di lavoro fino a 12 ore, straordinari non pagati, salario minimo negato, peggioramento delle leggi sul lavoro, sul welfare, sull’ambiente, sul sistema educativo.
Attacco ai sindacati e alle organizzazioni dei lavoratori classiste e combattive
Privatizzazione della sanità, della scuola, dei servizi pubblici, privatizzazione delle imprese pubbliche.
Sviluppo della didattica on line che allontana le masse povere dall’istruzione, con studenti che diventano come dei robot.
Società tecnologiche che aumentano lo sfruttamento e le loro ricchezze nelle mani delle classi dominanti, attraverso l’intelligenza artificiale e internet.
Rifiuto di tassare realmente i patrimoni e le finanze.
Mentre l’economia capitalista, imperialista sprofonda nel fango della crisi, l’arretramento dell’economia dei diversi paesi per la diffusione del covid 19, l’imposizione dei lockdown ha messo in stallo la vita delle persone e ha creato enorme difficoltà ai lavoratori, masse contadine, e altri strati oppressi, specialmente i lavoratori migranti abbandonati per strada, senza cibo ne acqua, repressi e uccisi, insieme a impoverimento e proletarizzazione di settori della piccola borghesia.
La pandemia diventa una ulteriore occasione per una gigantesca accumulazione della ricchezza nelle mani di pochi, mentre ci sono debiti enormi, (investimenti mondiali prosciugati – NO) e speculazione sugli investimenti finanziari.
La pandemia è diventata una delle principali minacce per il genere umano nel mondo, accentuando tendenza alla guerra, sete di profitti degli imperialisti e distruzione dell’ambiente.
La crisi scoppiata nel mondo ha portato ad una intensificazione senza precedenti delle contraddizioni fondamentali. La contesa imperialista alimenta la tendenza verso una nuova guerra di spartizione, con l’imperialismo Usa in prima fila, impegnato a sviluppare una nuova guerra fredda contro Russia e Cina, anche per colpire e allineare le altre potenze imperialiste dentro la NATO, Europa, Giappone, ecc. Gli imperialisti americani e la Nato continuano l'invasione di Afghanistan, Irak, Siria, insieme alle altre forze imperialiste, tutti impegnati in guerre e aggressioni in ogni angolo del mondo con un ulteriore sviluppo della corsa agli armamenti.
Tutto questo mentre le masse muoiono di malattie, miseria e sfruttamento, inquinamento e devastazione ambientale. Gli imperialisti continuano a mettere le mani rapaci su tutte le fonti energetiche, le materie prime e ogni genere di risorse in Africa, Asia, America latina, originando grandi ondate di migrazioni di massa in fuga da miseria e morte.
A fronte di tutto questo, proletari e masse popolari sviluppano la ribellione e la resistenza nei diversi scenari e con le diverse caratteristiche in ogni angolo del mondo, dai grandi scioperi generali, alle rivolte popolari, alla lotta armata antimperialista, alla guerra popolare in India e Filippine, e perseverano la via della guerra popolare, la riorganizzazione del Partito, dell'Esercito popolare in Perù, Turchia, ecc.
Gli Stati e i governi rispondono con massacri e repressione e usano il lockdown come guerra contro il popolo, per rafforzare i loro Stati, sviluppando moderno fascismo, stato di polizia nei paesi imperialisti e ancor più nei paesi oppressi dall’imperialismo.
Questo mondo è da rovesciare. Le classi dominanti non meritano, non hanno il diritto di continuare a governare.
I proletari e i popoli oppressi non possono accettare l’orrore senza fine di questo sistema mondiale, hanno bisogno di un mondo nuovo.
Un mondo senza sfruttamento, oppressione, pandemie e guerre!
Quest’anno ricorre il 150° anniversario della Comune di Parigi.
Marx la definì in modo chiaro e scientifico “Essa fu essenzialmente un governo della classe operaia, il prodotto delle lotta di classe dei produttori contro la classe degli appropriatori… la forma politica finalmente scoperta che consentiva di realizzare l’emancipazione economica del lavoro” (Marx “La guerra civile in Francia”).
Engels affermò “Guardate la Comune di Parigi: ecco la dittatura del proletariato”.
La Comune di Parigi con i suoi decreti soppresse l’esercito permanente e lo sostituì con responsabili revocabili in qualunque momento, retribuiti con salari da operai.
La maggioranza dei suoi membri erano operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia che svolgevano la loro opera umilmente, con coscienza ed efficacia; furono consegnate alle associazioni operaie fabbriche e laboratori
La Comune ha dimostrato che il proletariato non può conquistare il potere politico senza una rivoluzione violenta.
La Comune ha soprattutto dimostrato che non basta che la classe operaia si impadronisca della macchina dello Stato, ma deve distruggerla, perché questa è la condizione preliminare di tutte le rivoluzioni popolari.
La Comune indica che cosa serve oggi per risolvere i principali problemi dei proletari e delle masse: la rivoluzione che permette ai proletari di prendere il potere e attuarli nel giro di pochi giorni.
Questa è la causa per cui vale la pena di organizzarsi e lottare, vivere e morire, per mettere fine al sistema del capitale e dell’imperialismo che ci regala crisi e pandemia, sfruttamento, immiserimento, devastazione ambientale, barbarie fascista, sessista e razzista, governi di politicanti corrotti al servizio di padroni, finanza e parassiti sociali, repressione e guerre.
In questo 1° Maggio i proletari e le masse popolari devono, in tutte le forme possibili, in ogni paese e su scala mondiale, esprimere il massimo impegno per intensificare la lotta di classe, rafforzare i loro strumenti di resistenza e difesa, i sindacati di classe – scuole di guerra e di comunismo, le lotte operaie nelle fabbriche, nei settori del massimo sfruttamento, nelle nuove realtà del lavoro salariato, Amazon, riders, call center.
Rafforzare e sostenere le grandi masse contadine che oggi con l’assedio del potere indiano del fascista Modi danno un’indicazione a tutte le masse contadine dei paesi oppressi del mondo.
Sviluppare il movimento popolare delle donne secondo le linee, le idee, la prassi del femminismo proletario rivoluzionario, che dice No alle discriminazioni e alle disuguaglianze, ai femminicidi/stupri e alla negazione del diritto d’aborto, No alla doppia oppressione da moderno medioevo e da servitù feudale.
Sviluppare il fronte unito sforzandosi di unire diverse correnti di lotta, costruire e rafforzare fronti antifascisti, antimperialisti, anti borghesia burocratico compradora, antifeudale, di proletari, masse contadine, studenti, migranti, settori oppressi di vecchia e nuova povertà.
Intensificare la lotta militante contro fascismo e razzismo.
Trasformare la ribellione delle masse giovanili in organizzazione di prima fila, rivoluzionaria contro lo Stato borghese.
Unire le forze per la liberazione dei prigionieri politici e di tutti i nostri fratelli di classe rinchiusi nelle galere dell’imperialismo e della reazione.
Dare nuova linfa e nuovo sviluppo nei paesi oppressi dall’imperialismo alla lotta di liberazione nazionale per cacciare le truppe imperialiste dai loro paesi, combattere le forze reazionarie al loro servizio.
Utilizziamo efficacemente questa condizione favorevole per superare la difficile situazione del movimento rivoluzionario e portarlo avanti.
Quest’immenso lavoro di massa ha bisogno della guida dei comunisti, dei comunisti di oggi, marxisti leninisti maoisti, che costruiscano nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse, ripartendo dal basso per costruire dall’alto, i partiti della rivoluzione di Nuova democrazia e socialista, secondo le condizioni dei diversi paesi nel mondo.
Partiti che organizzano le avanguardie reali della classe operaia, formati dalla teoria rivoluzionaria, scientifica di Marx, temprati dall’acciaio degli insegnamenti di Lenin, al servizio del popolo come ci indica Mao.
Partiti capaci di fare la critica e l’autocritica, di fare un bilancio delle vittorie e delle sconfitte del proletariato all’interno di ciascun paese e nel movimento comunista internazionale.
Partiti che si liberino dal revisionismo, dall’opportunismo, dall’economicismo, dal parlamentarismo, dal pacifismo, ma che non cadano in forme settarie, dogmatiche e di estremismo piccolo borghese, arretrato e perdente.
Senza classe e masse non c’è Partito, non c’è rivoluzione, non c’è internazionalismo.
Questi Partiti sono in grado di far avanzare le guerre popolari dove esse sono in corso, in primis nell’enorme continente indiano, e iniziare il sentiero tortuoso ma luminoso della guerra di classe, della guerra rivoluzionaria, della guerra di popolo di lunga durata sfociante nell’insurrezione vincente.
Partiti e organizzazioni impegnati con serietà e determinazione su questa strada hanno bisogno e devono oggi unirsi, socializzare le loro esperienze, unire le loro forze per unire le lotte proletarie e le lotte di liberazione antimperialiste dei popoli oppressi.
Contro l’internazionale dei padroni del mondo e dei loro servi serve la lotta internazionale di tutti i lavoratori contro lo sfruttamento mondiale capitalista perché sono la stessa classe in tutti i paesi, al di là delle differenze di nazionalità, religione, idee politiche, razze e sesso.
L’internazionalismo proletario ci chiama oggi a fare un secondo passo, dopo quello iniziale del glorioso e poi fallito Movimento rivoluzionario internazionalista, a causa del revisionismo di Avakian “nuova sintesi” e di Prachanda “cammino”. Verso i 100 passi che ci portino alla nuova Internazionale Comunista.
Affermiamo con coraggio e fermezza che gli imperialisti e i reazionari di ogni genere alla fine crolleranno e i popoli oppressi del mondo conquisteranno la vittoria finale della rivoluzione di nuova democrazia e della rivoluzione proletaria su scala mondiale per la vittoria del socialismo e del comunismo.
Viva la Comune di Parigi!
Lottiamo a viso aperto e con le armi giuste per il potere proletario!
Nella lotta del presente con la visione del futuro!
Con i piedi per terra, per un nuovo assalto al cielo!
Viva il marxismo leninismo maoismo!
Abbasso l’imperialismo, il capitalismo e tutti i regimi reazionari a loro servizio!
Viva l'internazionalismo proletario!
Viva il marxismo leninismo maoismo!
Non abbiamo da perdere che le nostre catene, e abbiamo un mondo da conquistare!
Comitato per la Costruzione del Partito Comunista Maoista – Galizia/ Stato Spagnolo
Gruppo Maoista Via Rossa – Iran
Linea di massa - Canada
Nucleo Comunista – Nepal
Partito Comunista (Maoista) di Afghanistan
Partito Comunista maoista -Italia
Partito Comunista del Nepal (Rivoluzionario-Maoista)
Partito Comunista Rivoluzionario Canada (PCR-RCP)
Partito El Kadehines -Tunisia
Partito (Marxista-Leninista) dei Lavoratori – Stato Spagnolo
Unione Comunista Operaia (MLM) – ColombiaRed, Proletarian and Internationalist May Day!
Resist and fight against the capitalist/imperialist system to advance
towards a new power in the hands of the proletarians and people’s
masses, socialism and communism.
This 1st of May, the proletarians and oppressed peoples of the world are faced with the spread of the pandemic which resulted in over 130 million infected and over 3 million dead because of the capitalist mode of production, imperialism, its states, its governments, its lackeys.
Already in the past the imperialists had produced many viruses as result of natural disasters, social devastation, nuclear and biological weapons tests.
The pandemic has turned into suffering and massacres because of their system, but the dead are ours. Scientists themselves admit now that governments are unable to curb the pandemic and so confirm that capitalism is no longer useful.
We know that only mass vaccination will partially curb this hellish chain, but there are no vaccines for everyone in each country nor for all countries in the world. In the capitalist/imperialist system, everything is in the hands of multinationals, everything is done for profit, even patents and vaccines are sold and bought on the world market according to the laws of capital.
The top 5 vaccine manufacturers have so far made profits of 60 billion euros and calculate a net profit for this year of another 70 billion euros.
The pharmaceutical monopolies have their headquarters in and are mainly in the service of a handful of imperialist countries that exploit and oppress the immense majority of the peoples in the world. So far, 80% of vaccines have been sold to this type of country, and in this way only 14% of the world population relies on these vaccines while the remaining 85% have only 20%.
The “vaccine war" is unloaded on proletarians and peoples. Vaccines for the rich and death for the poor, for whom there are not enough. For the imperialist countries there are, while those necessary for the oppressed nations and peoples are lacking. The vaccines from being the hope of the peoples to get out of the pandemic become the reality of profits for the bourgeoisie and a great international business in which the life and health of the population does not matter.
Epidemics and wars will continue as long as the pandemic imperialist system continues, destructive to humanity, environment, society and culture, which is on the death bed and should be abolished.
The pandemic did not provoke but aggravated the crisis of the imperialist system, which becomes more and more devastating. The imperialists, the bureaucratic comprador capitalists and the feudal classes are trying to use the covid19 crisis in their favor, adopting packages of measures to rescue the capitalists and unload the burden of the crisis on workers, peasants, impoverished sectors of petty bourgeoisie. A new global recession is advancing and the debt of big countries is growing dramatically, on the verge of bankruptcy.
Rights of workers attacked, reduction of workplace safety regulations, increase in working hours up to 12 hours, unpaid overtime, denied minimum wage, worsening of labor, welfare, environmental and educational system laws.
Attack on trade unions and on class and combative workers' organizations
Privatization of health care, schools, public services, public enterprises.
Extension of online teaching that distances the poor masses from education and almost turns students into robots.
Hi-tech companies increasing exploitation and their wealth in the hands of the ruling classes, through AI and IT.
Refusal to actually tax assets and finances.
While the capitalist/imperialist economy sinks into the mud of the crisis, the retreat of the economy of the various countries due to the spread of Covid 19, the lock-downs have stalled people's lives and created enormous difficulties for workers, peasant masses, and other oppressed strata – especially the migrant workers abandoned on the street without food or water, repressed and killed – and impoverished and proletarianized petty bourgeoisie
The pandemic becomes a further opportunity for a gigantic accumulation of wealth in the hands of few, while there are huge debts and speculation on financial investments.
The pandemic has become one of the main threats to mankind, boosting the tendency to war, the imperialists' thirst for profits and the environmental devastation.
The crisis erupted throughout world has led to an unprecedented intensification of the fundamental contradictions. The imperialist contention feeds the trend towards a new partition war, with US imperialism in the front row, engaged to develop a new cold war against Russia and China, also to hit and align the other imperialist powers, Europe, Japan, etc., within NATO. USA imperialist and Nato continue the invasion of Afghanistan.Irak,Syria etc, with others Imperialist forces. All imperialists are engaged in wars and agressions in every corner of the world with a further escalation of the arms race. While the masses die of disease, poverty and exploitation, pollution and environmental devastation, imperialists continue to get their rapacious hands on all energy sources, raw materials and all kinds of resources in Africa, Asia, Latin America, originating great waves of mass migration fleeing from misery and death.
In the face of all this, proletarians and people’s masses develop rebellion and resistance in different scenarios and with different features in every corner of the world, from the great general strikes to people’s uprisings, to the anti-imperialist armed struggles, to the people's wars in India and Philippines, in Peru, Turkey persevere on the road of people’s war and the reorganization of the party and the people’s guerrilla army.
States and governments respond with massacres and repression and use the lock-down as a war against the people, to strengthen their states, developing modern fascism, police State in the imperialist countries and even more in the countries oppressed by imperialism.
This world has to be overthrown. The ruling classes do not deserve, they have no right to continue ruling.
The proletarians and oppressed peoples cannot accept the endless horror of this world system, they need a new world: a new world without exploitation, oppression, pandemics and wars!
This year marks the 150th anniversary of the Paris Commune.
Marx defined in a clear and scientific way that: "It was essentially a working class government, the product of the struggle of the producing against the appropriating class, the political form at last discovered under which to work out the economical emancipation of labor". (Marx, The Civil War in France).
Engels said "Look at the Paris Commune: here is the dictatorship of the proletariat".
The Paris Commune with its decrees suppressed the standing army and replaced it with officers who could be revoked at any time, paid with workers' wages.
The majority of its members were workers or recognized representatives of the working class who carried out their work humbly, conscientiously and effectively; factories and workshops were handed over to the workers' associations
The Commune has shown that the proletariat cannot conquer political power without a violent revolution.
Above all, the Commune has shown that it is not enough that the working class takes over the old machinery of the state, it must be destroyed, because this is the precondition for all people’s revolutions.
The Commune indicates what is needed today to solve the main problems of the proletarians and the masses: the revolution that allows the proletarians to take power and solve them within a few days.
This is the cause for which it is worth to organize and fight, live and die, to put an end to the system of capital and imperialism that gives us crisis and pandemic, exploitation, impoverishment, environmental devastation, fascist, sexist and racist barbarity, governments of corrupt politicians in the service of masters, finance and social parasites, repression and wars.
This 1st of May the proletarians and popular masses must, in all possible forms, in each country and on a world scale, express their utmost efforts to:
- intensify the class struggle, strengthen their instruments of resistance and defense, the class trade unions - schools of war and communism - the workers' struggles in the factories, in the sectors of highest exploitation, in the new realities of wage labor: Amazon, riders, call centers;
- strengthen and support the peasant masses in India that today, with the siege of the fascist Modi’s regime, give an indication to all the peasant masses of the oppressed countries in the world.
- develop the people’s women's movement according to the line, ideas, and practice of the revolutionary proletarian feminism, which says NO! to discrimination and inequality, to femicides/ rapes and to the denial of the right to abortion, NO! to the double oppression of modern Middle Ages and feudal slavery.
- develop the united front by striving to unite different currents of struggle, to build and strengthen the anti-fascist, anti-imperialist, anti-comprador bourgeoisie, anti-feudal fronts of proletarians, peasant masses, students, migrants, oppressed sectors of old and new poverty.
- intensify the militant struggle against fascism and racism.
- transform the rebellion of the youth masses into a vanguard, revolutionary organization against the bourgeois state.
- join forces for the release of political prisoners and all our class brothers behind the bars in the jails of imperialism and reaction.
- give new life and development to the national liberation struggle in the countries oppressed by imperialism to expel the imperialist troops from their homelands, fighting the reactionary forces in their service.
We should effectively use this favorable condition to overcome the difficult situation of the revolutionary movement and carry it forward.
This huge mass work needs the leadership of communists, the today's communists, the marxist-leninist-maoists, who, in the fire of the class struggle and in close connection with the masses, starting from below to build from above, construct the parties for the new-democratic or socialist revolutions, according to the conditions of the different countries in the world.
Parties that organize the real vanguards of the working class, forged by the revolutionary, scientific theory of Marx, tempered by the steel of Lenin's teachings, serving the people. as Mao pointed out.
Parties capable of criticizing and self-criticizing, of taking stock of the victories and defeats of the proletariat in each country and in the international communist movement.
Parties that get rid of revisionism, opportunism, economism, parliamentarism, pacifism, but do not fall into sectarian, dogmatic forms of backward and losing petty bourgeois extremism.
Without class and masses there is no Party, no revolution, no internationalism.
These parties are able to develop people's wars where ongoing, firstly in the huge Indian sub-continent, and open the tortuous but shining path of class warfare, revolutionary warfare, long-lasting people's war leading into a winning insurrection.
Parties and organizations engaged with seriousness and determination on this path need and must unite today, socialize experiences, join forces to unite the proletarian struggles and the anti-imperialist liberation struggles of the oppressed peoples.
Against the international of rulers of the world and their lackeys, it needs the international struggle of all workers against world capitalist exploitation because they are belong to same class in all countries, regardless of the differences of nationality, religion, political ideas, race and gender.
Proletarian internationalism calls us today to realize an International Unified Conference of all parties and organizations based on marxism-leninism-maoism, as a second step, after the initial one of the glorious and then collapsed – because revisionism of Avakian’s new syntesis and Prachanda ‘path’ - Revolutionary Internationalist Movement - towards the 100 steps that lead us to the new Communist International.
We boldly and firmly affirm that imperialists and reactionaries of all kinds will eventually collapse and the oppressed peoples of the world will win the final victory of the new democratic revolution and the proletarian revolution on a world scale for the victory of socialism and communism.
Long live the Paris Commune!
Let us fight openly and with the right weapons for the proletarian power!
In the present struggle with the view of the future!
Grounded, for a new storming heaven!
Long live marxism-leninism-maoism!
Down with imperialism, capitalism and all the reactionary regimes in their service!
Long live proletarian internationalism!
We have nothing to lose but our chains, and we have a world to win!
Committee for Building the Maoist Communist Party, Galicia, Spanish State
Communist Nucleus, Nepal
Communist (Maoist) Party of Afghanistan
Communist Party of Nepal (Revolutionary Maoist)
Communist Worker Union (MLM) – Colombia
El Kadehines Party – Tunisia
Maoist Communist Party – Italy
(Marxist-Leninist) Party of Workers-Spanish State
Mass Line (Canada)
Red Road Maoist Group of Iran
Revolutionary Communisty Party of Canada PCR-RCP
¡PRIMERO DE MAYO ROJO, PROLETARIO E INTERNACIONALISTA!
Resistir y luchar contra el sistema capitalista imperialista para avanzar hacia un nuevo poder en manos de la clase obrera y las masas populares, el socialismo y el comunismo.
Este 1° de mayo, los proletarios y los pueblos oprimidos del mundo se enfrentan a la propagación de la pandemia, que ha provocado más de 130 millones de infectados y más de 3 millones de muertos, producto del modo de producción capitalista, del imperialismo, de sus estados, sus gobiernos y sus lacayos.
Ya en el pasado los imperialistas habían producido muchos virus como resultado de desastres naturales, devastación social y pruebas de armas nucleares y biológicas.
La pandemia se ha convertido en sufrimiento y masacres por su sistema, pero los muertos son nuestros. Los mismos científicos ahora admiten que los gobiernos son incapaces de frenar la pandemia y así afirman que el capitalismo ya no es útil.
Sabemos que solo la vacunación masiva frenará parcialmente esta cadena infernal, pero no hay vacunas para todos en cada país ni para todos los países del mundo. En el sistema capitalista imperialista todo está en manos de las multinacionales, todo se hace con fines de lucro, incluso las patentes y las vacunas se venden y compran en el mercado mundial de acuerdo con las leyes del capital.
Los 5 principales fabricantes de vacunas han obtenido hasta ahora ganancias de 60.000 millones de euros y se calculan ganancias netas para este año de otros 70.000 millones de euros.
Los monopolios farmacéuticos tienen su base y están principalmente al servicio de un puñado de países imperialistas que explotan y oprimen a la inmensa mayoría de los pueblos del mundo. Hasta ahora el 80% de las vacunas se han vendido a este tipo de países, y así solo el 14% de la población mundial tiene acceso a estas vacunas mientras que el 86% restante solo tiene el 20%.
Esta "guerra de vacunas" se descarga sobre los proletarios y los pueblos. Vacunas para los ricos y muerte para los pobres para quienes no son suficientes. Para los países imperialistas las hay, mientras que faltan las necesarias para los países, naciones y pueblos oprimidos. Las vacunas, la esperanza para los pueblos de salir de la pandemia, se convierte en la realidad en ganancias para la burguesía y un gran negocio internacional donde la vida y la salud de la población no tienen valor.
Las epidemias y las guerras continuarán mientras exista el pandémico sistema imperialista, destructivo para la humanidad, el medio ambiente, la sociedad y la cultura, un sistema moribundo que debe ser abolido.
La pandemia no provocó sino agravó la crisis del sistema imperialista, cada vez más devastadora. Los imperialistas, los capitalistas burocráticos y compradores y las clases feudales están tratando de aprovechar la crisis del covid-19, adoptando paquetes de medidas para rescatar a los capitalistas y descargar el peso de la crisis sobre los obreros, campesinos y sectores empobrecidos de la pequeña burguesía.
Avanza una nueva recesión mundial y la deuda de los grandes países crece dramáticamente, quedando al borde de la quiebra.
Ataques a los derechos de los trabajadores, reducción de las normas de seguridad laboral, aumento de la jornada laboral hasta 12 horas, horas extraordinarias no remuneradas, negación del salario mínimo, empeoramiento de las leyes laborales, asistenciales, ambientales y del sistema educativo.
Ataque a los sindicatos y a las organizaciones obreras clasistas y combativas.
Privatización de servicios de salud, educación, servicios públicos, privatización de empresas públicas.
Extensión de la educación en línea que aleja a las masas pobres de la educación, con estudiantes que se vuelven como robots.
Empresas de alta tecnología aumentan la explotación y su riqueza en manos de las clases dominantes, a través de la inteligencia artificial y la informática.
Negativa a gravar realmente los activos y las finanzas.
Mientras la economía capitalista imperialista se hunde en el lodo de la crisis, retrocede la economía en los distintos países debido a la propagación del covid-19, los confinamientos han estancado la vida del pueblo y creado enormes dificultades para los trabajadores, las masas campesinas y otros sectores oprimidos, especialmente los trabajadores migrantes, abandonados en la calle, sin comida ni agua, reprimidos y asesinados, junto al empobrecimiento y proletarización de sectores de la pequeña burguesía.
La pandemia se convierte en una nueva ocasión para una gigantesca acumulación de riqueza en manos de unos pocos, mientras hay enormes deudas y crece la especulación con las inversiones financieras.
La pandemia se ha convertido en una de las principales amenazas para la humanidad, acentuando la tendencia a la guerra, la sed de ganancias de los imperialistas y la destrucción del medio ambiente.
La crisis que ha estallado en el mundo ha provocado una intensificación sin precedentes de las contradicciones fundamentales. La contienda imperialista alimenta la tendencia hacia una nueva guerra de reparto, con el imperialismo estadounidense en primera fila, empeñado en desarrollar una nueva guerra fría contra Rusia y China, también en golpear y alinear a las demás potencias imperialistas, Europa, Japón, etc., dentro de la OTAN. Los imperialistas estadounidenses y la OTAN continúan la invasión a Afganistán, Irak, Siria junto a otras potencias imperialistas. Todos los imperialistas están involucrados en guerras y agresiones en todos los rincones del mundo, con una creciente escalada de la carrera armamentista. Mientras las masas mueren de enfermedades, miseria y explotación, contaminación y devastación ambiental, los imperialistas siguen poniendo sus manos rapaces sobre todas las fuentes de energía, materias primas y todo tipo de recursos en África, Asia, América Latina, originando grandes oleadas de migración masiva huyendo de la miseria y la muerte.
Frente a todo esto, los proletarios y las masas populares desarrollan la rebelión y la resistencia en diferentes escenarios y con diferentes características en todos los rincones del mundo, desde las grandes huelgas generales a los levantamientos populares, de las luchas armadas anti-imperialistas, a las guerras populares en India y Filipinas, y perseveran en Perú y Turquía en la vía de la guerra popular, la reorganización del Partido y del ejército guerrillero popular.
Los estados y gobiernos responden con masacres y represión y utilizan el confinamiento como una guerra contra el pueblo, para fortalecer sus estados, desarrollando el moderno fascismo, el estado policial en los países imperialistas y más aún en los países oprimidos por el imperialismo.
Este mundo debe ser derrocado. Las clases dominantes no merecen, no tienen derecho a seguir gobernando.
Los proletarios y los pueblos oprimidos no pueden aceptar el horror sin fin de este sistema mundial, necesitan un mundo nuevo. ¡Que es el nuevo mundo, sin explotación, opresión, pandemias y guerras!
Este año se celebra el 150 aniversario de la Comuna de París.
Marx planteó clara y científicamente que: "la Comuna era, esencialmente, un gobierno de la clase obrera, fruto de la lucha de la clase productora contra la clase apropiadora, la forma política al fin descubierta que permitía realizar la emancipación económica del trabajo". (Marx, La guerra civil en Francia).
Engels dijo "Mirad la Comuna de París: aquí está la dictadura del proletariado".
La Comuna de París con sus decretos suprimió el ejército permanente y lo reemplazó con comisarios que podían ser revocados en cualquier momento, pagados con salarios como los trabajadores.
La mayoría de sus integrantes eran trabajadores o representantes reconocidos de la clase obrera que realizaban su trabajo con humildad, conciencia y eficacia; las fábricas y los talleres fueron entregados a las asociaciones de trabajadores.
La Comuna ha demostrado que el proletariado no puede conquistar el poder político sin una revolución violenta.
Sobre todo, la Comuna ha demostrado que no es suficiente que la clase obrera se apodere de la vieja maquinaria del Estado, sino que debe destruirla, porque esta es la condición previa para todas las revoluciones populares.
La Comuna indica lo que se necesita hoy para solucionar los principales problemas de los proletarios y de las masas: la revolución que permita a los proletarios tomar el poder y resolverlos en pocos días.
Esta es la causa por la que vale la pena organizarse y luchar, vivir y morir, para acabar con el sistema del capital y el imperialismo que nos da crisis y pandemia, explotación, empobrecimiento, devastación ambiental, barbarie fascista, sexista y racista, gobiernos de políticos corruptos al servicio de los patrones, parásitos financieros y sociales, represión y guerras.
En este 1° de mayo los proletarios y las masas populares deben, en todas las formas posibles, en todos los países y a nivel mundial, expresar su máximo compromiso para:
- intensificar la lucha de clases, fortalecer sus instrumentos de resistencia y defensa, los sindicatos de clase – como escuelas de la guerra y de comunismo - las luchas obreras en las fábricas, en los sectores de máxima explotación, en las nuevas realidades del trabajo asalariado: Amazon, riders, call-center;
- fortalecer y apoyar a las masas campesinas que hoy en la India, con el asedio del régimen del fascista Modi, dan una indicación a todas las masas campesinas de los países oprimidos del mundo;
- desarrollar el movimiento popular de mujeres según la línea, las ideas y prácticas del feminismo proletario revolucionario, que dice ¡NO! a la discriminación y la desigualdad, a los feminicidios/ violaciones y a la negación del derecho al aborto, ¡NO! a la doble opresión de una moderna Edad Media y servidumbre feudal;
- desarrollar el frente único, esforzándose para unir las diferentes corrientes de lucha, para construir y fortalecer frentes antifascistas, anti-imperialistas, anti-burguesía compradora, anti-feudales, de proletarios, masas campesinas, estudiantes, migrantes, sectores oprimidos de vieja y nueva pobreza;
- intensificar la lucha militante contra el fascismo y el racismo;
- transformar la rebelión de las masas juveniles en una organización revolucionaria de vanguardia contra el Estado burgués;
- unir fuerzas por la liberación de los presos políticos y de todos nuestros hermanos de clase encerrados en las mazmorras del imperialismo y la reacción;
- dar nueva vida y nuevo desarrollo en los países oprimidos por el imperialismo a la lucha de liberación nacional para expulsar a las tropas imperialistas de esos países y combatir las fuerzas reaccionarias a su servicio.
Debemos aprovechar eficazmente esta condición favorable para superar la difícil situación del movimiento revolucionario y llevarlo adelante.
Este inmenso trabajo de masas necesita la dirección de los comunistas, de los comunistas de hoy, los marxistas-leninistas-maoístas, que construyan, en el fuego de la lucha de clases y en estrecha conexión con las masas, comenzando desde abajo para crear hasta arriba los partidos para la revolución de Nueva Democracia y Socialista, según las condiciones en los diferentes países del mundo.
Partidos que organicen las verdaderas vanguardias de la clase obrera, formadas por la teoría científica revolucionaria de Marx, templadas por el acero de las enseñanzas de Lenin, al servicio del pueblo como plantea Mao.
Partidos capaces de criticar y autocriticarse, de hacer un balance de las victorias y derrotas del proletariado en cada país y en el movimiento comunista internacional.
Partidos que se desprendan del revisionismo, oportunismo, economismo, parlamentarismo, pacifismo, pero que no caigan en formas sectarias, dogmáticas y extremistas pequeñoburguesas, atrasadas y perdedoras.
Sin clase y sin masas no hay Partido, ni revolución, ni internacionalismo.
Estos partidos pueden hacer avanzar las guerras populares donde ya están en curso, principalmente en el enorme subcontinente indio, y comenzar el camino tortuoso pero luminoso de la guerra de clases, la guerra revolucionaria, la guerra popular prolongada que conduzca a una insurrección triunfante.
Los partidos y organizaciones comprometidos con seriedad y determinación en este camino necesitan y deben unirse hoy, socializar las experiencias, unir las fuerzas para unir las luchas proletarias y las luchas de liberación anti-imperialista de los pueblos oprimidos.
Contra la internacional de los gobernantes del mundo y sus lacayos, se necesita la lucha internacional de todos los obreros contra la explotación capitalista mundial, porque pertenecen a la misma clase en todos los países, por encima de las diferencias de nacionalidad, religión, ideas políticas, raza y sexo.
El internacionalismo proletario nos llama hoy a realizar una Conferencia Internacional Unificada de todos los partidos y organizaciones, basada en el marxismo-leninismo-maoísmo como un segundo paso - después del Movimiento Revolucionario Internacionalista inicialmente glorioso y luego fracasado por el revisionismo de la “nueva síntesis” de Avakian y el “camino” Prachanda - hacia los 100 pasos que nos conduzcan a la nueva Internacional Comunista.
Afirmamos audaz y firmemente que los imperialistas y reaccionarios de todo tipo al final colapsarán y los pueblos oprimidos del mundo conquistarán la victoria final de las revoluciones de nueva democracia y proletaria a escala mundial para el triunfo del socialismo y el comunismo.
¡Viva la Comuna de París!
¡Luchemos abiertamente y con las armas adecuadas por el poder proletario!
¡En la lucha del presente con la visión del futuro!
¡Con los pies en el suelo, para un nuevo asalto al cielo!
¡Viva el marxismo – leninismo – maoísmo!
¡Abajo el imperialismo, el capitalismo y todos los regímenes reaccionarios a su servicio!
¡Viva el internacionalismo proletario!
¡No tenemos nada que perder sino nuestras cadenas, tenemos un mundo que ganar!
Comitado por la Costruccion del Partido Comunista Maoista, Galicia – Estado Espanol
Grupo Maoista Camino Rojo – Iran
Linea de Masas - Canada
Nucleo Comunista -Nepal
Partido Comunista (Maoista) de Afghanistan
Partido Comunista maoista – Italia
Partido Comunista de Nepal (Revolucionario - Maoista )
Partido Comunista Revolucionario Canada (PCR-RCP)
Partido El Kadehines -Tunisia
Partido (Marxista-Leninista) de los trabajadores – Estado Espanol
Union Comunista Obrera (MLM) – Colombia
Le 1er Mai rouge, prolétarien et internationaliste !
Résister et lutter contre le système capitaliste/impérialiste pour avancer vers un nouveau pouvoir entre les mains des prolétaires et des masses populaires, du socialisme et du communisme.
Ce 1er Mai, les prolétaires et les peuples opprimés du monde sont confrontés à la propagation de la pandémie qui a entraîné plus de 130 millions d'infectés et plus de 3 millions de morts en raison du mode capitaliste de production, de l'impérialisme, de ses États, de ses gouvernements, de ses laquais.
Déjà dans le passé, les impérialistes avaient produit de nombreux virus à la suite de catastrophes naturelles, de dévastations sociales, d'essais d'armes nucléaires et biologiques.
La pandémie s'est transformée en souffrance et en massacres à cause de leur système, mais les morts sont les nôtres. Les scientifiques eux-mêmes admettent maintenant que les gouvernements sont incapables de juguler la pandémie et confirment ainsi que le capitalisme n'est plus utile.
Nous savons que seule la vaccination de masse freinera partiellement cette chaîne infernale, mais il n'y a pas de vaccins pour tout le monde dans chaque pays ni pour tous les pays du monde. Dans le système capitaliste/impérialiste, tout est entre les mains des multinationales, tout est fait pour le profit, même les brevets et les vaccins sont vendus et achetés sur le marché mondial selon les lois du capital.
Les 5 principaux fabricants de vaccins ont jusqu'à présent réalisé des bénéfices de 60 milliards d'euros et calculent un bénéfice net pour cette année de 70 milliards d'euros supplémentaires.
Les monopoles pharmaceutiques ont leur siège social et sont principalement au service d'une poignée de pays impérialistes qui exploitent et oppriment l'immense majorité des peuples du monde. Jusqu'à présent, 80% des vaccins ont été vendus à ce type de pays, et de cette façon seulement 14% de la population mondiale dépend de ces vaccins alors que les 85% restants n'en ont que 20%.
La « guerre des vaccins » est déchargée sur les prolétaires et les peuples. Vaccins pour les riches et mort pour les pauvres, pour qui il n'y en a pas assez. Pour les pays impérialistes, il y en a, alors que ceux qui sont nécessaires pour les nations et les peuples opprimés font défaut. Les vaccins d'être l'espoir des peuples de sortir de la pandémie deviennent la réalité des profits pour la bourgeoisie et une grande affaire internationale dans laquelle la vie et la santé de la population n'a pas d'importance.
Les épidémies et les guerres se poursuivront tant que le système impérialiste pandémique se poursuivra, destructeur pour l'humanité, l'environnement, la société et la culture, qui est sur le lit de mort et devrait être aboli.
La pandémie n'a pas provoqué mais aggravé la crise du système impérialiste, qui devient de plus en plus dévastatrice. Les impérialistes, les capitalistes bureaucratiques comprador et les classes féodales tentent d'utiliser la crise covid19 en leur faveur, en adoptant des paquets de mesures pour sauver les capitalistes et décharger le fardeau de la crise sur les travailleurs, les paysans, les couches pauvres des classes moyennes et d'autres secteurs sociaux opprimés.
Une nouvelle récession mondiale progresse et la dette des grands pays augmente de façon spectaculaire, au bord de la faillite.
Droits des travailleurs attaqués, réduction des règles de sécurité au travail, augmentation du temps de travail jusqu'à 12 heures, heures supplémentaires non rémunérées, refus du salaire minimum, aggravation des lois sur le travail, le bien-être, l'environnement et le système éducatif.
Attaque contre les syndicats et contre les organisations de travailleurs de classe et de combat.
Privatisation des soins de santé, des écoles, des services publics, des entreprises publiques.
Extension de l'enseignement en ligne qui éloigne les masses pauvres de l'éducation et transforme presque les étudiants en robots.
Les entreprises de haute technologie augmentent l'exploitation et leur richesse entre les mains des classes dirigeantes, grâce à l'intelligence artificielle et à l'informatique.
Refus de taxer réellement les actifs et les finances.
Alors que l'économie capitaliste/impérialiste s'enfonce dans la boue de la crise, le recul de l'économie des différents pays en raison de la propagation de Covid 19, les confinements ont bloqué la vie des gens et créé d'énormes difficultés pour les travailleurs, les masses paysannes et d'autres strates opprimées – en particulier les travailleurs migrants abandonnés dans la rue sans nourriture ni eau, réprimés et tués – et les secteurs appauvris et prolétarisés de la classe moyenne.
La pandémie devient une nouvelle opportunité pour une gigantesque accumulation de richesses entre les mains de quelques-uns, alors qu'il y a d'énormes dettes, des investissements mondiaux asséchés et des spéculations sur les investissements financiers.
La pandémie est devenue l'une des principales menaces pour l'humanité, stimulant la tendance à la guerre, la soif de profits des impérialistes et la dévastation de l'environnement.
La crise qui a éclaté dans le monde entier a conduit à une intensification sans précédent des contradictions fondamentales. La querelle impérialiste alimente la tendance vers une nouvelle guerre de partition, avec l'impérialisme américain au premier rang, engagé à développer une nouvelle guerre froide contre la Russie et la Chine, également pour frapper et aligner les autres puissances impérialistes, l'Europe, le Japon, etc., au sein de l'OTAN. Tous les impérialistes sont engagés dans des guerres et des conflits aux quatre coins du monde avec une nouvelle escalade de la course aux armements. Alors que les masses meurent de maladies, de pauvreté et d'exploitation, de pollution et de dévastation de l'environnement, les impérialistes continuent de mettre la main sur toutes les sources d'énergie, les matières premières et toutes sortes de ressources en Afrique, en Asie, en Amérique latine, en créant ainsi de grandes vagues de migration massive fuyant la misère et la mort.
Face à tout cela, les prolétaires et les masses populaires développent rébellion et résistance dans différents scénarios et avec des caractéristiques différentes dans tous les coins du monde, des grandes grèves générales aux soulèvements populaires, aux luttes armées anti-impérialistes, aux guerres populaires en Inde et aux Philippines, et à la réorganisation de la guerre populaire en Turquie, au Pérou, au Népal, etc.
Les États et les gouvernements réagissent par des massacres et de la répression et utilisent le confinement comme une guerre contre le peuple, pour renforcer leurs États, développer le fascisme moderne, l'État policier dans les pays impérialistes et encore plus dans les pays opprimés par l'impérialisme.
Ce monde doit être renversé. Les classes dirigeantes ne méritent pas, elles n'ont pas le droit de continuer à gouverner.
Les prolétaires et les peuples opprimés ne peuvent accepter l'horreur sans fin de ce système mondial, ils ont besoin d'un nouveau monde.
Quel est le nouveau monde, sans exploitation, sans oppression, sans pandémies et sans guerres ?
Cette année marque le 150ème anniversaire de la Commune de Paris.
Marx a défini d'une manière claire et scientifique que : « C'était essentiellement un gouvernement de la classe ouvrière, le résultat de la lutte de la classe des producteurs contre la classe des appropriateurs, la forme politique enfin trouvée qui permettait de réaliser l’émancipation économique du Travail ». (Marx, La guerre civile en France).
Engels a dit : « Regardez la Commune de Paris : C'était la dictature du prolétariat ».
Avec ses décrets, la Commune de Paris supprima l'armée permanente, et la remplaça par des officiers qui pouvaient être révoqués à tout moment, payés avec les salaires que recevaient les autres ouvriers.
La majorité de ses membres étaient des travailleurs ou des représentants reconnus de la classe ouvrière qui accomplissaient leur travail humblement, consciencieusement et efficacement ; les usines et les ateliers ont été remis aux associations de travailleurs.
La Commune a montré que le prolétariat ne peut conquérir le pouvoir politique sans une révolution violente.
Surtout, la Commune a montré qu’on ne pouvait continuer à se servir de l'ancien appareil d'État, mais qu’il fallait le détruire, parce que c'est la condition préalable à toutes révolutions populaires.
La Commune indique ce qu'il faut aujourd'hui pour résoudre les principaux problèmes des prolétaires et des masses : la révolution qui permet aux prolétaires de prendre le pouvoir et de les résoudre en quelques jours.
C'est la cause pour laquelle il vaut la peine de s'organiser et de se battre, de vivre et de mourir, de mettre fin au système du capital et de l'impérialisme qui nous donne crise et pandémie, exploitation, appauvrissement, dévastation environnementale, barbarie fasciste, sexiste, raciste, gouvernements de politiciens corrompus au service des maîtres, des finances et des parasites sociaux, de la répression et des guerres.
Ce 1er mai, les prolétaires et les masses populaires doivent, sous toutes ses formes possibles, dans chaque pays et à l'échelle mondiale, exprimer leurs efforts les plus importants pour :
- intensifier la lutte des classes, renforcer leurs instruments de résistance et de défense, les syndicats de classe - écoles de guerre et de communisme - les luttes ouvrières dans les usines, dans les secteurs les plus exploités, dans les nouvelles réalités du travail salarié : Amazon, coursier, centres d'appels ;
- renforcer et soutenir les masses paysannes en Inde qui aujourd'hui, avec le siège du régime fasciste de Modi, donnent une indication à toutes les masses paysannes des pays opprimés dans le monde.
- développer le mouvement des femmes du peuple selon la ligne, les idées et la pratique du féminisme prolétarien révolutionnaire, qui dit NON ! à la discrimination et à l'inégalité, aux féminicides/viols et au déni du droit à l'avortement, NON ! à la double oppression du moderne Moyen Âge et à l'esclavage féodal.
- développer le front uni en s'efforçant d'unir les différents courants de lutte, de construire et de renforcer fronts antifasciste, anti-impérialiste, anti-bourgeoisie bureaucratique-comprador, anti-féodaux, des prolétaires, des masses paysannes, des étudiants, des migrants, des secteurs opprimés de la pauvreté ancienne et nouvelle.
- intensifier la lutte militante contre le fascisme et le racisme.
- transformer la rébellion des masses de la jeunesse en une organisation révolutionnaire d'avant-garde contre l'État bourgeois.
- unir leurs forces pour la libération des prisonniers politiques et de tous nos frères de classe derrière les barreaux dans les prisons de l'impérialisme et de la réaction.
- donner une nouvelle vie et un nouveau développement à la lutte de libération nationale dans les pays opprimés par l'impérialisme pour expulser les troupes impérialistes de leurs patries, en combattant les forces réactionnaires à leur service.
Nous devrions effectivement utiliser cette condition favorable pour surmonter la situation difficile du mouvement révolutionnaire et le faire avancer.
Cet énorme travail de masse a besoin du leadership des communistes, des communistes d'aujourd'hui, des marxistes-léninistes-maoïstes, qui, dans le feu de la lutte des classes et en lien étroit avec les masses, à partir d'en bas pour construire d'en haut, construisent les partis pour les révolutions néo-démocratiques ou socialistes, selon les conditions des différents pays du monde.
Des partis qui organisent les véritables avant-gardes de la classe ouvrière, forgées par la théorie révolutionnaire et scientifique de Marx, tempérée par l'acier des enseignements de Lénine, au service du peuple, comme Mao l'a souligné.
Des partis capables de critiquer et d'autocritiquer, de faire le point sur les victoires et les défaites du prolétariat dans chaque pays et dans le mouvement communiste international.
Les partis qui se débarrassent du singe sur le dos du révisionnisme, de l'opportunisme, de l'économisme, du parlementarisme, du pacifisme, mais qui ne tombent pas dans des formes sectaires et dogmatiques d'extrémisme petit bourgeois arriéré et perdante.
Sans classe et sans masses, il n'y a pas de Parti, pas de révolution, pas d'internationalisme.
Ces partis sont capables de faire avancer les guerres populaires là où elle sont en cours, d'abord dans l'immense sous-continent indien, et d'ouvrir le chemin tortueux mais brillant de la guerre des classes, la guerre révolutionnaire, la guerre populaire de longue durée menant à une insurrection gagnante.
Les partis et les organisations engagés avec sérieux et détermination sur cette voie ont besoin et doivent s'unir aujourd'hui, socialiser les expériences, unir leurs forces pour unir les luttes prolétariennes et les luttes de libération anti-impérialistes des peuples opprimés.
Contre l'international des maîtres du monde et leurs laquais, il y a la nécessité de la lutte internationale de tous les travailleurs contre l'exploitation capitaliste mondiale parce qu'ils appartiennent à la même classe dans tous les pays, indépendamment des différences de nationalité, de religion, d'idées politiques, de race et de genre.
L'internationalisme prolétarien nous appelle aujourd'hui à réaliser une Conférence internationale unifiée de tous les partis et organisations basée sur le marxisme-léninisme-maoïsme, comme deuxième étape - après la première du glorieux, puis effondré - par le revisionisme de Avankian ‘nouvelle syntese’ et le ‘chemin’ Prachanda - Mouvement Révolutionnaire Internationaliste - vers les 100 étapes qui nous conduisent à la nouvelle Internationale Communiste.
Nous affirmons hardiment et fermement que les impérialistes et les réactionnaires de toutes sortes finiront par s'effondrer et que les peuples opprimés du monde remporteront la victoire finale de la nouvelle révolution démocratique et de la révolution prolétarienne à l'échelle mondiale pour la victoire du socialisme et du communisme.
Vive la Commune de Paris !
Luttons ouvertement et avec les bonnes armes pour le pouvoir prolétarien !
Dans la lutte actuelle avec la vision sur l'avenir !
Enraciné à la terre pour un nouvel assaut au ciel !
Vive le marxisme-leninisme-maoisme !
A bas l'impérialisme, le capitalisme et tous les régimes réactionnaires à leur service !
Vive l'internationalisme prolétarien !
Nous n'avons rien à perdre que nos chaînes, et nous avons un monde à gagner !
Comitè pour la Constrution du Parti Communiste Maoiste – Galice – Etat Espanol
Grupe Maoiste Voie Rouge – Iran
Ligne de masse - Canada
Nucleo Communiste – Nepal
Parti Communiste (Maoiste) de Afghanistan
Parti Communiste maoiste – Italie
Parti Communiste du Nepal ( Revolutionaire -Maoiste)
Parti Communiste Revolutionaire Canada (PCR-CRP)
Parti El Kadehines -Tunisia
Parti (Marxiste-Leniniste) des Travailleurs – Etat Espanol
Union Communiste Ouvriere (MLM) - Colombie
1° MAGGIO PROLETARIO, ROSSO E INTERNAZIONALISTA
Resistere e lottare contro il sistema capitalista/imperialista per avanzare verso un
nuovo potere nelle mani della classe operaia e delle masse popolari, il socialismo e
il comunismo.
In questo 1° Maggio i proletari e i popoli oppressi di tutto il mondo si trovano di fronte al dilagare della pandemia che ha prodotto per colpa del modo di produzione capitalista, dell’imperialismo, i suoi Stati, i suoi governi, i suoi servi, già oltre 130 milioni di contagiati e oltre 3 milioni di morti.
Già nel passato gli imperialisti hanno prodotto molti virus causati dai disastri naturali, devastazione sociale, test di armi nucleari e biologiche.
La pandemia si è trasformata in sofferenze e stragi per colpa del loro sistema, ma i morti sono nostri. Gli stessi scienziati ora ammettono che i governi non sono in grado di mettere un freno alla pandemia e nello stesso affermano che il capitalismo non è più utile.
Sappiamo che solo la vaccinazione di massa metterà parzialmente freno a questa catena infernale, ma non ci sono vaccini per tutti in ogni paese né per tutti i paesi del mondo. Nel sistema capitalista/imperialista tutto è nelle mani delle multinazionali, tutto è fatto per il profitto, anche i brevetti e vaccini vengono venduti e comprati nel mercato mondiale secondo le leggi del capitale.
I 5 principali produttori di vaccino hanno ottenuto profitti finora di 60miliardi di euro e calcolano un profitto netto per quest’anno di altri 70miliardi di euro.
I monopoli farmaceutici hanno la loro sede e sono al servizio principalmente di un pugno di paesi imperialisti che sfruttano e opprimono l’immensa maggioranza dei popoli del mondo. Finora l’80% dei vaccini si sono venduti a questo tipo di paesi, e in questa maniera solo il 14% della popolazione mondiale conta su questi vaccini mentre l’85% restante ne ha solo il 20%.
La “guerra” dei vaccini è scaricata su proletari e popoli. Vaccini per i ricchi e morte per i poveri per i quali non ve ne sono a sufficienza. Per i paesi imperialisti ci sono, mentre mancano quelli necessari per le nazioni e i popoli oppressi. I vaccini da speranza dei popoli per uscire dalla pandemia diventano realtà del profitto della borghesia e un grande affare internazionale nel quale non importa la vita e la salute della popolazione.
Le epidemie, le guerre continueranno finché ci sarà il pandemico sistema imperialista, distruttivo per l’umanità, l’ambiente, la società e la cultura, sistema agonizzante che deve essere abolito.
La pandemia non ha provocato ma ha aggravato la crisi del sistema imperialista, che diviene sempre più devastante. Gli imperialisti, i capitalisti burocratico compradori e le classi feudali stanno cercando di utilizzare a loro favore la crisi da covid, adottando pacchetti di misure in soccorso dei capitalisti e scaricando il peso della crisi sui lavoratori, i contadini, piccola borghesia ed altri settori oppressi.
Avanza una nuova recessione mondiale e cresce a dismisura il debito di grandi paesi che sono sull’orlo del fallimento.
Diritti dei lavoratori attaccati, riduzione delle norme per la sicurezza sul lavoro, aumento dell’orario di lavoro fino a 12 ore, straordinari non pagati, salario minimo negato, peggioramento delle leggi sul lavoro, sul welfare, sull’ambiente, sul sistema educativo.
Attacco ai sindacati e alle organizzazioni dei lavoratori classiste e combattive
Privatizzazione della sanità, della scuola, dei servizi pubblici, privatizzazione delle imprese pubbliche.
Sviluppo della didattica on line che allontana le masse povere dall’istruzione, con studenti che diventano come dei robot.
Società tecnologiche che aumentano lo sfruttamento e le loro ricchezze nelle mani delle classi dominanti, attraverso l’intelligenza artificiale e internet.
Rifiuto di tassare realmente i patrimoni e le finanze.
Mentre l’economia capitalista, imperialista sprofonda nel fango della crisi, l’arretramento dell’economia dei diversi paesi per la diffusione del covid 19, l’imposizione dei lockdown ha messo in stallo la vita delle persone e ha creato enorme difficoltà ai lavoratori, masse contadine, e altri strati oppressi, specialmente i lavoratori migranti abbandonati per strada, senza cibo ne acqua, repressi e uccisi, insieme a impoverimento e proletarizzazione di settori della piccola borghesia.
La pandemia diventa una ulteriore occasione per una gigantesca accumulazione della ricchezza nelle mani di pochi, mentre ci sono debiti enormi, (investimenti mondiali prosciugati – NO) e speculazione sugli investimenti finanziari.
La pandemia è diventata una delle principali minacce per il genere umano nel mondo, accentuando tendenza alla guerra, sete di profitti degli imperialisti e distruzione dell’ambiente.
La crisi scoppiata nel mondo ha portato ad una intensificazione senza precedenti delle contraddizioni fondamentali. La contesa imperialista alimenta la tendenza verso una nuova guerra di spartizione, con l’imperialismo Usa in prima fila, impegnato a sviluppare una nuova guerra fredda contro Russia e Cina, anche per colpire e allineare le altre potenze imperialiste dentro la NATO, Europa, Giappone, ecc. Gli imperialisti americani e la Nato continuano l'invasione di Afghanistan, Irak, Siria, insieme alle altre forze imperialiste, tutti impegnati in guerre e aggressioni in ogni angolo del mondo con un ulteriore sviluppo della corsa agli armamenti.
Tutto questo mentre le masse muoiono di malattie, miseria e sfruttamento, inquinamento e devastazione ambientale. Gli imperialisti continuano a mettere le mani rapaci su tutte le fonti energetiche, le materie prime e ogni genere di risorse in Africa, Asia, America latina, originando grandi ondate di migrazioni di massa in fuga da miseria e morte.
A fronte di tutto questo, proletari e masse popolari sviluppano la ribellione e la resistenza nei diversi scenari e con le diverse caratteristiche in ogni angolo del mondo, dai grandi scioperi generali, alle rivolte popolari, alla lotta armata antimperialista, alla guerra popolare in India e Filippine, e perseverano la via della guerra popolare, la riorganizzazione del Partito, dell'Esercito popolare in Perù, Turchia, ecc.
Gli Stati e i governi rispondono con massacri e repressione e usano il lockdown come guerra contro il popolo, per rafforzare i loro Stati, sviluppando moderno fascismo, stato di polizia nei paesi imperialisti e ancor più nei paesi oppressi dall’imperialismo.
Questo mondo è da rovesciare. Le classi dominanti non meritano, non hanno il diritto di continuare a governare.
I proletari e i popoli oppressi non possono accettare l’orrore senza fine di questo sistema mondiale, hanno bisogno di un mondo nuovo.
Un mondo senza sfruttamento, oppressione, pandemie e guerre!
Quest’anno ricorre il 150° anniversario della Comune di Parigi.
Marx la definì in modo chiaro e scientifico “Essa fu essenzialmente un governo della classe operaia, il prodotto delle lotta di classe dei produttori contro la classe degli appropriatori… la forma politica finalmente scoperta che consentiva di realizzare l’emancipazione economica del lavoro” (Marx “La guerra civile in Francia”).
Engels affermò “Guardate la Comune di Parigi: ecco la dittatura del proletariato”.
La Comune di Parigi con i suoi decreti soppresse l’esercito permanente e lo sostituì con responsabili revocabili in qualunque momento, retribuiti con salari da operai.
La maggioranza dei suoi membri erano operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia che svolgevano la loro opera umilmente, con coscienza ed efficacia; furono consegnate alle associazioni operaie fabbriche e laboratori
La Comune ha dimostrato che il proletariato non può conquistare il potere politico senza una rivoluzione violenta.
La Comune ha soprattutto dimostrato che non basta che la classe operaia si impadronisca della macchina dello Stato, ma deve distruggerla, perché questa è la condizione preliminare di tutte le rivoluzioni popolari.
La Comune indica che cosa serve oggi per risolvere i principali problemi dei proletari e delle masse: la rivoluzione che permette ai proletari di prendere il potere e attuarli nel giro di pochi giorni.
Questa è la causa per cui vale la pena di organizzarsi e lottare, vivere e morire, per mettere fine al sistema del capitale e dell’imperialismo che ci regala crisi e pandemia, sfruttamento, immiserimento, devastazione ambientale, barbarie fascista, sessista e razzista, governi di politicanti corrotti al servizio di padroni, finanza e parassiti sociali, repressione e guerre.
In questo 1° Maggio i proletari e le masse popolari devono, in tutte le forme possibili, in ogni paese e su scala mondiale, esprimere il massimo impegno per intensificare la lotta di classe, rafforzare i loro strumenti di resistenza e difesa, i sindacati di classe – scuole di guerra e di comunismo, le lotte operaie nelle fabbriche, nei settori del massimo sfruttamento, nelle nuove realtà del lavoro salariato, Amazon, riders, call center.
Rafforzare e sostenere le grandi masse contadine che oggi con l’assedio del potere indiano del fascista Modi danno un’indicazione a tutte le masse contadine dei paesi oppressi del mondo.
Sviluppare il movimento popolare delle donne secondo le linee, le idee, la prassi del femminismo proletario rivoluzionario, che dice No alle discriminazioni e alle disuguaglianze, ai femminicidi/stupri e alla negazione del diritto d’aborto, No alla doppia oppressione da moderno medioevo e da servitù feudale.
Sviluppare il fronte unito sforzandosi di unire diverse correnti di lotta, costruire e rafforzare fronti antifascisti, antimperialisti, anti borghesia burocratico compradora, antifeudale, di proletari, masse contadine, studenti, migranti, settori oppressi di vecchia e nuova povertà.
Intensificare la lotta militante contro fascismo e razzismo.
Trasformare la ribellione delle masse giovanili in organizzazione di prima fila, rivoluzionaria contro lo Stato borghese.
Unire le forze per la liberazione dei prigionieri politici e di tutti i nostri fratelli di classe rinchiusi nelle galere dell’imperialismo e della reazione.
Dare nuova linfa e nuovo sviluppo nei paesi oppressi dall’imperialismo alla lotta di liberazione nazionale per cacciare le truppe imperialiste dai loro paesi, combattere le forze reazionarie al loro servizio.
Utilizziamo efficacemente questa condizione favorevole per superare la difficile situazione del movimento rivoluzionario e portarlo avanti.
Quest’immenso lavoro di massa ha bisogno della guida dei comunisti, dei comunisti di oggi, marxisti leninisti maoisti, che costruiscano nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse, ripartendo dal basso per costruire dall’alto, i partiti della rivoluzione di Nuova democrazia e socialista, secondo le condizioni dei diversi paesi nel mondo.
Partiti che organizzano le avanguardie reali della classe operaia, formati dalla teoria rivoluzionaria, scientifica di Marx, temprati dall’acciaio degli insegnamenti di Lenin, al servizio del popolo come ci indica Mao.
Partiti capaci di fare la critica e l’autocritica, di fare un bilancio delle vittorie e delle sconfitte del proletariato all’interno di ciascun paese e nel movimento comunista internazionale.
Partiti che si liberino dal revisionismo, dall’opportunismo, dall’economicismo, dal parlamentarismo, dal pacifismo, ma che non cadano in forme settarie, dogmatiche e di estremismo piccolo borghese, arretrato e perdente.
Senza classe e masse non c’è Partito, non c’è rivoluzione, non c’è internazionalismo.
Questi Partiti sono in grado di far avanzare le guerre popolari dove esse sono in corso, in primis nell’enorme continente indiano, e iniziare il sentiero tortuoso ma luminoso della guerra di classe, della guerra rivoluzionaria, della guerra di popolo di lunga durata sfociante nell’insurrezione vincente.
Partiti e organizzazioni impegnati con serietà e determinazione su questa strada hanno bisogno e devono oggi unirsi, socializzare le loro esperienze, unire le loro forze per unire le lotte proletarie e le lotte di liberazione antimperialiste dei popoli oppressi.
Contro l’internazionale dei padroni del mondo e dei loro servi serve la lotta internazionale di tutti i lavoratori contro lo sfruttamento mondiale capitalista perché sono la stessa classe in tutti i paesi, al di là delle differenze di nazionalità, religione, idee politiche, razze e sesso.
L’internazionalismo proletario ci chiama oggi a fare un secondo passo, dopo quello iniziale del glorioso e poi fallito Movimento rivoluzionario internazionalista, a causa del revisionismo di Avakian “nuova sintesi” e di Prachanda “cammino”. Verso i 100 passi che ci portino alla nuova Internazionale Comunista.
Affermiamo con coraggio e fermezza che gli imperialisti e i reazionari di ogni genere alla fine crolleranno e i popoli oppressi del mondo conquisteranno la vittoria finale della rivoluzione di nuova democrazia e della rivoluzione proletaria su scala mondiale per la vittoria del socialismo e del comunismo.
Viva la Comune di Parigi!
Lottiamo a viso aperto e con le armi giuste per il potere proletario!
Nella lotta del presente con la visione del futuro!
Con i piedi per terra, per un nuovo assalto al cielo!
Viva il marxismo leninismo maoismo!
Abbasso l’imperialismo, il capitalismo e tutti i regimi reazionari a loro servizio!
Viva l'internazionalismo proletario!
Viva il marxismo leninismo maoismo!
Non abbiamo da perdere che le nostre catene, e abbiamo un mondo da conquistare!
Comitato per la Costruzione del Partito Comunista Maoista – Galizia/ Stato Spagnolo
Gruppo Maoista Via Rossa – Iran
Linea di massa - Canada
Nucleo Comunista – Nepal
Partito Comunista (Maoista) di Afghanistan
Partito Comunista maoista -Italia
Partito Comunista del Nepal (Rivoluzionario-Maoista)
Partito Comunista Rivoluzionario Canada (PCR-RCP)
Partito El Kadehines -Tunisia
Partito (Marxista-Leninista) dei Lavoratori – Stato Spagnolo
Unione Comunista Operaia (MLM) – Colombia
Persian Version
اعلامیه مشترک احزاب و سازمانهای مارکسیست- لنینیست- مائوئیست
اول ماه مه سرخ، پرولتری و انترناسیونالیست!
برای پیشروی بهسوی قدرت سیاسی پرولتاریا و تودههای مردم و پیروزی سوسیالیزم و کمونیزم علیه نظام سرمایهداری امپریالیستی بجنگید و مقاومت نمایید!
شیوع کرونا به دلیل وجود دولتهای امپریالیستی و ارتجاعی به درد و رنج بزرگ طبقه کارگر و تودههای ستمدیده تبدیل شده است.
در اول می امسال، پرولتاریا و تودههای زیر ستم جهان با شیوع کرونا روبهرو هستند. به دلیل وجود شیوهی تولید سرمایهداری و وجود دولتهای امپریالیستی و حکومتهای دستنشاندهشان، شیوع این بیماری موجب دچار شدن 130 میلیون انسان به آن و مرگ ۳ میلیون انسان گردیده است.
پیش از این، امپریالیستها ویروسهای زیادی را در نتیجهی بلایای طبیعی، ویرانیهای اجتماعی، آزمایشهای سلاحهای هستهای و بیولوژیکی تولید کرده بودند. شیوع کرونا به دلیل سلطه سیستم سرمایهداری امپریالیستی به درد و رنج و کشتار عظیم تبدیل شده و مرگومیر گسترده در میان تودههای فقیر و ستمدیده به وجود آورده است. دانشمندان اذعان میکنند که دولتها قادر به مهار همهگیری نیستند و بنابراین میپذیرند که نظام سرمایهداری دیگر کارایی و سودمندی ندارد.
دولتهای امپریالیستی تولید واکسن را به تجارت تبدیل کردهاند
همه میدانیم که تنها واکسیناسیون تا حدی این زنجیرهی جهنمی را مهار میکند، اما در جهان همه به واکسن دسترسی ندارند. در سیستم سرمایهداری امپریالیستی، همه چیز در دست شرکتهای چند ملیتی است، همه این کارها برای سودآوری انجام میشوند و حتی حق اختراع واکسن نیز طبق قوانین سرمایه در بازار جهانی خرید و فروش میشود. فقط پنج تولید کنندهی بزرگ واکسن تا کنون 60 میلیارد یورو سود به دست آوردهاند و سود خالص 70 میلیارد یورویی دیگر را نیز برای سال جاری در نظر گرفتهاند.
انحصارات دوا و درمان عمدتا در خدمت تعداد انگشت شماری از کشورهای امپریالیستی قرار دارد که اکثریت بزرگ مردم جهان را مورد استثمار و ستم قرار میدهند. تاکنون 80٪ واکسنها به این کشورها فروخته شدهاند. به این ترتیب تنها 14 ٪ از جمعیت جهان به واکسن دسترسی دارند. 85 ٪بقیه مردم جهان فقط به 20 ٪ این واکسن ها دسترسی دارند.
«جنگ واکسن» بر ضد پرولتاریا و خلقها آغاز شده است. واکسن برای ثروتمندان و مرگ برای فقرا. واکسن برای کشورهای امپریالیستی وجود دارد، اما برای خلقها و ملل زیرستم وجود ندارد. واکسن که تنها امید مردم برای نجات از بیماری همهگیر هست، به کالای پرسود برای بورژوازی و تجارت بزرگ بینالمللی تبدیل شده است که در آن زندگی و سلامت مردم هیچ ارزش و اهمیتی ندارد.
اپیدمیها و جنگها تا زمانی که پاندمی سیستم امپریالیستی وجود داشته باشد ادامه خواهد داشت و برای بشریت، محیط زیست، جامعه و فرهنگ مخرب است. این سیستم بر بستر مرگ است و باید از بین برده شود.
دولتهای امپریالیستی و تحتسلطه، بار بحران را به دوش کارگران و زحمتکشان انداختهاند!
شیوع کرونا آغازگر بحران سیستم امپریالیستی نبوده است بلکه آن را تشدید نموده است. امپریالیستها، سرمایهداران بوروکراتیک - کمپرادور و طبقات فئودال در تلاش هستند تا از بحران کووید-19 به نفع خود استفاده کنند و بستههای کمکی را برای نجات سرمایهداران گذاشته و بار بیشتر بحران را بر دوش کارگران، دهقانان، اقشار فقیر طبقات متوسط و بخشهای اجتماعی تحت ستم، اقشار فقیر و خردهبورژوازی بیاندازند. رکود جدید جهانی در حال شکلگیری است و قروض کشورهای بزرگ در حال افزایش است و این کشورها در آستانه ورشکستگی قرار دارند.
حقوق کارگران مورد حمله قرار گرفته است: کاهش مقررات ایمنی محلکار، افزایش ساعت کار تا 12 ساعت، اضافهکاریهایی که پرداخت نمیشود، محرومیت از حداقل دستمزد، بدتر شدن شرایط کاری، بدتر شدن رفاه اجتماعی، بدتر شدن قوانین محیط زیست و سیستم آموزشی، حمله به اتحادیههای کارگری و تشکلهای طبقاتی و مبارزات کارگری. افزون بر اینها، خصوصیسازی خدمات بهداشتی، مدارس، خدمات عمومی و بنگاههای اقتصادی عمومی افزایش یافته است. در کنار اینها باید به گسترش آموزش آنلاین اشاره کرد که موجب میشود تودههای فقیر از آموزش فاصله بگیرند و دانشجویان تقریباً به ربات تبدیل شوند.
شرکتهای فنآوری پیشرفته با استفاده از هوش مصنوعی و فنآوری اطلاعات، استثمار را بیش از پیش کرده و در نتیجه ثروت طبقات حاکم را نیز افزایش دادهاند. امتناع از مالیات بر داراییها و سرمایههای مالی در حالی که اقتصاد سرمایهداری/ امپریالیستی در باتلاق بحران فرو میرود، افول و ورشکستگی اقتصاد کشورهای مختلف به دلیل گسترش کووید-19 و نیز قرنطینه شدن، باعث توقف زندگی مردم و ایجاد مشکلات بزرگ برای کارگران، دهقانان و سایر اقشار زیر ستم - به ویژه کارگران مهاجر، رها شده در خیابان بدون غذا و آب و زیر سرکوب و کشتار- و بخشهای فقیر و پرولتری از طبقه متوسط گردیدهاند. همهگیری کرونا به فرصتی برای انباشت عظیم ثروت در دست افراد محدود تبدیل شده است، در حالی که اکثریت زیربار قرض فرو رفتهاند و سرمایهگذاریهای زیاد در سطح جهان راکد شده است.
تشدید مسابقه تسلیحاتی و جنگ به وسیلهی امپریالیستها
همهگیری کرونا به مهمترین تهدید برای بشریت تبدیل شده و گرایش به جنگ، عطش امپریالیستها برای سود و ویرانیهای زیستمحیطی را تقویت میکند. بحران جهانی منجر به تشدید بیسابقهی تضادهای بزرگتر امیریالیستی شده است. تضادهایی که گرایش به جنگ و تقسیم جهان را در پی دارد. امپریالیزم امریکا بیش از همه و با همسویی سایر قدرتهای امپریالیستی اروپا، ژاپن و غیره در داخل ناتو برای ایجاد فضای جنگ سرد جدید علیه روسیه و چین و ضربهزدن به آنها تلاش میکند. امپریالیزم امریکا و ناتو به اشغالگریشان در افغانستان، عراق، سوریه و کشورهای دیگر ادامه دادهاند. همه امپریالیستها با تشدید بیشتر مسابقه تسلیحاتی در چهارگوشه جهان در رقابت قرار دارند، در حالی که تودهها به دلیل بیماری، فقر و استثمار، آلودگی و تخریب محیطزیست از بین میروند. امپریالیستها همچنان چنگال خود را به منابع انرژی و انواع منابع و مواد خام در آفریقا، آسیا و آمریکای لاتین فرو بردهاند. این امر موج بزرگی از آوارهگی دسته جمعی مردم را که در حال فرار از بدبختی و مرگ هستند، سبب شده است.
هر کجا ستم هست مقاومت و مبارزه نیز هست
در مقابل، پرولتاریا و تودههای مردم در شرایط مختلف و با ویژگیهای متفاوت در چهارگوشه جهان دست به شورش و مقاومت میزنند؛ از اعتصابات بزرگ عمومی گرفته تا قیامها و مبارزات و جنگهای مسلحانه ضد امپریالیستی در هند و فیلیپین و تا سازماندهی دوباره برای جنگ تودهای در ترکیه، پرو، نپال و غیره. دولتها و حکومتهای مرتجع با کشتار جمعی و سرکوب پاسخ میدهند. آنان از قرنطینه به عنوان وسیلهای در جهت تقویت دولتهای خود، توسعهی فاشیزم مدرن و نظام پلیسی در کشورهای امپریالیستی و حتی در بیشتر کشورهای زیر سلطه امپریالیزم استفاده میکنند.
سیستم حاکم بر جهان باید سرنگون شود. طبقات حاکم نباید به حکومت ستمگرانهشان ادامه دهند و پرولتاریا و مردم ستمدیده نمیتوانند وحشت بیپایان این سیستم جهانی را بپذیرند. آنها به جهان نویی نیاز دارند؛ جهانی تازه و فارغ از استثمار و ستم و همهگیری بیماریها و جنگ.
کمون پاریس نخستین حکومت طبقهی کارگر و درخشش جهان نو بود
امسال یک صدپنجاهمین سالگرد کمون پاریس است.
مارکس در جنگ داخلی در فرانسه به روشنی و روش علمی آن را تعریف نمود: «این اساساً یک دولت طبقه کارگر بود، محصول مبارزه طبقه تولیدکنندگان علیه طبقه تملک کنندگان، [با این تجربه] ساختار سیاسی در نهایت کشف شد که در آن رهایی اقتصادی کار ممکن می باشد.»
انگلس در مقدمهای به همان کتاب گفت: «به کمون پاریس نگاه کنید: این دیکتاتوری پرولتاریا است.»
کمون پاریس، ارتش دائمی را لغو کرد. شیوهای جدید از گزینش نمایندگان را جایگزین پارلمان بورژوایی کرد که در هر زمان میتوانست لغو شود و حقوق همانند کارگران به نمایندگان انتخاب شده پرداخته شود. اکثر اعضای کمون کارگران نمایندگان شناخته شده طبقه کارگر بودند که کار خود را فروتنانه، مسئولانه و به گونهای موثر انجام میدادند. کارخانهها و کارگاهها به انجمنهای کارگران تحویل داده شد. کمون نشان داد که پرولتاریا بدون انقلاب قهری نمیتواند قدرت سیاسی را فتح کند و از همه مهمتر اینکه کافی نیست طبقه کارگر ماشین دولتی را در اختیار بگیرد، بلکه باید آن را نابود کند؛ این پیششرط تمام انقلابهای مردمی است. کمون نشان داد که امروز برای حل مشکلات اصلی پرولتاریا و توده مردم چه چیزی ضروری است: انقلابی که به پرولتاریا امکان میدهد قدرت را در دست بگیرد.
با مبارزات خود به جهان کهنه پایان دهیم و جهان نوینی بسازیم
پایان دادن به سیستم سرمایه و امپریالیزم که به ما بحران پاندمی، استثمار، فقر، تخریب محیطزیست، بربریت فاشیستی، جنسیتی و نژادپرستی، حکومت سیاستمداران فاسد در خدمت اربابان مالی و همچنین اقتصادی انگلی و جنگ و خشونت تحمیل میکند، ارزش آن را دارد که خود را در مقابل چنین نظامی سازماندهی نماییم، با آن مبارزه کرده، مرگ را در راه سرنگونی آن بهجان بخریم.
در اول ماه مه پرولتاریا و تودههای مردمی باید در تمامی اشکال ممکن، در هر کشور و در مقیاس جهانی، نهایت تلاش خود را در مبارزه نظم حاکم به کار گیرند و از هم طبقههای خود چنین بخواهند:
مبارزه طبقاتی را تشدید نمایید، ابزارهای مقاومت و دفاع خود را تقویت نمایید، اتحادیههای صنفی و طبقاتی - این مدارس جنگ و کمونیزم - را هر جا که نیست تشکیل دهید و هر جا که هست تقویت نمایید. مبارزات کارگران در کارخانهها را سازماندهی کرده و پیش ببرید.
در بسیاری از کمپانیها در دوران کنونی نیروی کار تحت استثمار شدید قرار دارد: مانند شرکت آمازون، کارگران اوبر، مراکز کاری تلفونی؛ آنها را افشا کنید و به مبارزات کارگران، آنها یاری نمایید .
مبارزات تودههای دهقان در هند را که امروز با مبارزه علیه رژیم فاشیست هند، مایهی امید برای تمام تودههای دهقان در کشورهای زیرستم در جهان شده است تقویت و پشتیبانی نمایید.
جنبش مردمی زنان را با توجه به خط، ایدهها و عملکرد انقلابی پرولتری که میگوید نه به تبعیض و نابرابری، نه به زن کشی/ تجاوز جنسی و به انکار حق سقط جنین، نه به ستم بردهداری مدرن، تقویت و پشتیبانی کنید.
برای متحد کردن جریانهای مختلف مبارزه و تقویت جبههی متحد برای ایجاد و رشد مبارزه ضد امپریالیزم، ضد فاشیزم، ضد بورژوازی، ضد کمپرادوری، برپایی جبهههای ضد فئودالی پرولتاریا، تودههای دهقان، دانشجویان، مهاجران، بخشهای زیر ستم قدیمی و جدید تلاش کنید.
مبارزه مسلحانه علیه فاشیزم و نژادپرستی را تشدید کنید.
شورش تودهی جوانان را به یک سازمان پیشتاز و انقلابی علیه دولت بورژوازی تبدیل نمایید.
برای آزادی زندانیان سیاسی و همه خواهران و برادران طبقاتی ما که در پشت میلههای زندانهای امپریالیزم و ارتجاع اسیر هستند، متحد شوید.
مبارزه برای آزادی ملی در کشورهای زیر سلطهی امپریالیزم را برای بیرون راندن نیروهای امپریالیستی و نابودی نیروهای ارتجاعی که در خدمت آنها هستند فعال و زنده نگاه دارید و پیشرفت و تکامل دهید.
ما باید از این شرایط مطلوب برای غلبه بر شرایط دشوار کنونی جنبش انقلابی و پیشبرد آن به گونهای موثر استفاده کنیم.
مبارزه بزرگ به رهبری طبقهی کارگر و احزاب نوین کمونیستی نیاز دارد
این کار عظیم تودهای به رهبری کمونیستها – کمونیستهای امروز، مارکسیست- لنینیست- مائوئیستها - نیاز دارد. کسانی که در آتش مبارزه طبقاتی و در ارتباط نزدیک با تودهها، از پایین شروع به ساختن جنبش کمونیستی میکنند و احزاب نوین را برای انقلابهای دموکراتیکنوین یا سوسیالیستی، با توجه به شرایط کشورهای مختلف جهان تشکیل میدهند.
احزابی که پیشاهنگ واقعی طبقه کارگر هستند و بر بنیاد تئوری انقلابی و علمی مارکس ساخته شدهاند و بر اساس آموزش لنین پخته گشتهاند و در خدمت مردم هستند. آن گونه که مائو میگوید: احزابی که قادر به انتقاد و انتقاد از خود هستند و میتوانند از پیروزیها و شکستهای پرولتاریا در هر کشور و جنبش کمونیستی بینالمللی درس بگیرند.
با انواع انحرافات رویزیونیستی و اپورتونیستی مبارزه کنیم و خود را از آنها رهایی بخشیم
احزابی که از انحرافات رویزیونیزم، اپورتونیزم، اکونومیزم، پارلمانتاریزم و پاسیفیزم رهایی مییابند و در چارچوب فرقههای جزمی و افراطگراییهای خردهبورژوایی عقبمانده قرار نمیگیرند. بدون طبقه و تودهها، هیچ حزبی، هیچ انقلابی، هیچ انترناسیونالیسمی وجود ندارد. این احزاب قادرند جنگهای خلق را مانند جنگ خلق موجود در شبه قاره هند آغاز و ادامه دهند و مسیر پر پیچ و خم اما درخشان جنگ طبقاتی، جنگ انقلابی، جنگ دراز مدت خلق را به یک قیام پیروزمندانه برسانند. احزاب و سازمانهایی که در این مسیر با جدیت و عزم جدی درگیر هستند، باید امروز متحد شوند، از تجارب یکدیگر بیآموزند، برای متحد کردن مبارزات پرولتری و مبارزات آزادیبخش ضد امپریالیستی مردم ستمدیده متحد شوند.
در برابر نظام جهانی و دستنشاندگانشان، به مبارزهی بینالمللی همه کارگران علیه استثمار سرمایهداری جهانی نیاز است. زیرا آنها فارغ از تفاوتهای ملیتی، مذهبی، عقاید سیاسی، نژاد و جنسیت در همه کشورها به یک طبقه تعلق دارند.
انترناسیونال نوین کمونیستی را از نو بسازیم
انترناسیونالیزم پرولتری امروز از ما میخواهد که برای یک کنفرانس بینالمللی از همهی احزاب و سازمانهای مارکسیست- لنینیست- مائوئیست که به عنوان گام دوم در امتداد جنبش انقلابی انترناسیونالیستی گذشته خواهد بود که به دلیل روِیزیونیزم باب آواکیان و «سنتزنوین»اش و راه پراچاندا دچار فروپاشی شد، به سمت تحقق تشکیل انترناسیونال کمونیست نوینی گام برداریم.
پیروزی نهایی از آن طبقه کارگر است
ما با جسارت و قاطعیت تأیید میکنیم که امپریالیستها و مرتجعین از هر نوع آن، در نهایت سرنگون خواهند شد و مردم زیرستم جهان پیروزی نهایی را با انقلاب دموکراتیک نوین و انقلاب پرولتری در مقیاس جهانی به دست خواهند آورد و سوسیالیزم و کمونیزم را برقرار خواهند کرد.
زنده باد کمون پاریس!
بگذارید آشکارا و با سلاحهای مناسب برای قدرت پرولتری مبارزه کنیم!
در مبارزه کنونی با نگاه به آینده!
آماده، برای حملهی توفانی جدید!
نابود باد امپریالیزم و سرمایهداری و همه رژیمهای مرتجع در خدمت آنها!
زنده باد انترناسیونالیزم پرولتری!
ما چیزی جز زنجیرهای خود برای از دست دادن نداریم اما جهانی برای فتح را در روبهرو خواهیم داشت!
امضاء کننده گان:
کمیته برای ساخت حزب کمونیست مائوئیست، گالیسیا، ایالتاسپانیا
هسته کمونیست، نپال
حزب کمونیست(مائوئیست) افغانستان
اتحادیه کارگرانکمونیست(م ل م)– کلمبیا
حزب ال کادینز- تونس
حزب کمونیست مائوئیست - ایتالیا
حزب(مارکسیست- لنینیست)کارگران- ایالتاسپانیا
گروه مائوئیستی راهسرخ ایران
حزب کمونیستانقلابی کانادا
حزب کمونیست نیپال (مائوئیست انقلابی)
مشی تودهای ( کانادا)
اعلامیه مشترک احزاب و سازمانهای مارکسیست-لنینیست-مائوئیست