sabato 24 aprile 2021

pc 24 aprile - PADRONI VIGLIACCHI IL PRESIDIO TEXPRINT RISPONDE ALL'ATTACCO

 

Mentre in piazza gli interventi degli operai inchiodavano i padroni alle loro responsabilità e forte risuonava la solidarietà dei lavoratori in lotta arrivati da tante città, i padroni della TEXPRINT hanno aggredito con dell'acido il picchetto rimasto davanti alla fabbrica.

TUTTO IL PRESIDO STA ANDANDO ALLA FABBRICA 

LA REPRESSIONE E IL FASCISMO PADRONALE NON PASSERANNO!

pc 24 aprile - NO TAV - pericolosi sono i poliziotti... non i NO TAV

I giudici dell’Appello: “Negli scontri con i No Tav atti pericolosi dei poliziotti”

Dopo lo sgombero del presidio di Chiomonte del 2011 condotte contrarie ai doveri

TORINO. Una valutazione dei comportamenti di polizia e manifestanti è racchiusa nella sentenza d’appello bis del maxi processo No Tav, terminato lo scorso 21 gennaio con la condanna di 32 attivisti, tra cui lo storico leader del centro sociale Askatasuna Giorgio Rossetto, l'ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari, due torinesi che si sono uniti in Siria alle milizie in lotta contro l'Isis, il militante di Askatasuna Jacopo Bindi e l'anarchico Fabrizio Maniero. 

pc 24 aprile - La questione imperialismo italiano e Libia - questione strategica della prossima fase della lotta di classe in Italia e nel Mediterraneo

Nel prossimo numero di proletari comunisti in uscita il primo maggio ci sarà uno speciale sulla Libia e in particolare sull'ultima fase dell'azione dell'imperialismo italiano che ha visto il recente viaggio di Draghi.

Noi pensiamo di fare una ampia campagna prolungata in tutte le forme nel nostro paese e in raccordo con le forze antimperialiste dell'area mediterranea 

In questo quadro daremo spazio nel blog a tutti documenti analitici, denunce, volantini, azioni, perchè consideriamo tutto questo anelli importanti della lotta di classe nel nostro paese su questo terreno.

In questo quadro cominciamo 

Da Giolitti a Draghi passando per Mussolini, sono  100 anni che i padroni italiani puntano al controllo del petrolio libico. In concorrenza (oggi politica, domani non si sa) con i padroni turchi e russi manovrano per garantirsi  la loro parte di bottino.

Da Giolitti a Draghi passando per Mussolini, sono 100 anni che i padroni italiani puntano al controllo del petrolio libico. In concorrenza (oggi politica, domani non si sa) con i padroni turchi e russi manovrano per garantirsi la loro parte di bottino.

Grande scalpore hanno fatto due dichiarazioni di Draghi rilasciate nel giro di pochi giorni e riguardanti la politica internazionale. La prima è stata durante il suo incontro a Tripoli con il primo ministro del nuovo governo libico, Abdul Hamid Dbeibah, circa la guardia costiera libica. La seconda è stata rilasciata in seguito allo “sgarbo del sofà” fatto alla presidente della commissione europea, Ursula von

pc 24 aprile - Draghi e Cgil Cisl Uil strettamente uniti nel Piano… contro la classe operaia

 

I sindacati confederali Cgil Cisl e Uil, con i loro massimi esponenti Landini, Sbarra e Bombardieri hanno avuto un incontro il 20 di questo mese con l’attuale primo ministro del governo, Draghi, sul Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

In questo incontro i sindacalisti di regime hanno chiesto a Draghi di essere coinvolti direttamente nella gestione del piano: vogliono sapere quali saranno le “ricadute economiche ed occupazionali delle misure del Recovery Plan”, ma senza “ricadute economiche ed occupazionali” questo piano non avrebbe senso, non potrebbe essere nemmeno applicato! E poi hanno chiesto una presenza “nella governance per verificare e monitorare lo stato di attuazione del Pnrr”, e cioè gestire insieme a Draghi il

pc 24 aprile - Prato - Oggi manifestazione di rilievo nazionale - "....voi non avete (mai) fermato il vento, gli avete fatto solo perdere tempo (poco)”.

Manifestazione autorizzata, ma… vietato parlare dal Castello: ai lavoratori Texprint negate le scalinate

MANIFESTAZIONE AUTORIZZATA, MA… VIETATO PARLARE DAL CASTELLO

Se si chiede a un pratese di immaginarsi una manifestazione, sicuramente la immaginerà in piazza della Carceri. Con gli oratori sulle scalinate del castello e gli striscioni appesi alle all’ingresso. 

Da che Prato è Prato, in piazza delle Carceri si manifesta così. D’altronde la bellezza di quella piazza sta proprio in quel “palco naturale”.

Lo fanno i sindacati, i partiti, le associazioni, i commercianti, gli studenti. Ma per la Questura di Prato

pc 24 aprile - OGGI A PRATO UNA DELEGAZIONE DALL'ASSEMBLEA DONNE/LAVORATRICI - Il foglio - segue l'intervento al Convegno su pandemia/salute/lotte proletarie

 

per richiedere il foglio scrivere a: mfpr.naz@gmail.com

INTERVENTO AL CONVEGNO DEL 18 APRILE

Ad una anno dall’esplodere dell’emergenza pandemia possiamo affermare che a fronte dell’amplificazione degli attacchi da parte dei governi borghesi e di questo stato alla nostra condizione di lavoro e di vita più in generale, le donne proletarie non hanno mai abbandonato la lotta, L'emergenza coronavirus ha posto in maniera ancora più netta e senza scampo che questo sistema capitalista è la causa e il cancro dell'umanità, e che le donne non hanno da aspettarsi niente da esso

venerdì 23 aprile 2021

pc 23 aprile - Il ministro Guerini in Parlamento ribadisce "l'impegno ancora più robusto" dell'imperialismo italiano in Libia e nel Sahel: pronti ad andare a salvare i loro interessi economici, fermi se da salvare vi sono vite umane!

L'audizione del ministro della Difesa alla Camera: Libia «di elevata valenza strategica in merito al quale abbiamo la responsabilità primaria di contrastare squilibri che potrebbero avere conseguenze sulla stabilità del Mediterraneo»

Dalla Libia al Sahel, le priorità della politica estera dell'Italia per la stabilità del Mediterraneo

ilsole24ore 22 aprile 2021

Afghanistan, Guerini: nei prossimi giorni rientrano 800 militari

I punti chiave

Guerini: impegno ancora più robusto nostra missione in Libia
Continua l’operazione marittima Ue Irini
L’instabilità del Sahel crea le condizioni per il consolidarsi della minaccia jihadista

Libia e Sahel. Sono queste le due priorità indicate dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini in occasione dell’audizione in Commissione esteri della Camera, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla politica estera dell'Italia per la pace e la stabilità nel Mediterraneo. Un mare, uno «spazio geopolitico multidimensionale», ha sottolineato Guerini, che rappresenta allo stato attuale «un'area inestricabilmente complessa e nei nostri giorni ancor più profondamente scossa da faglie profonde, che sono di dinamiche geopolitiche e che è perturbata da fenomeni di natura sociale, confessionale, securitaria e climatica che la pandemia da Covid-19 sta ulteriormente acuendo ed esasperando». «La regione - ha continuato - è attraversata da crisi note e pluriennali ma assistiamo anche all'emergere di nuove forme di competizione che coinvolgono anche Alleati nella Nato». Il riferimento è alla Turchia, sempre più attiva in Libia.

Guerini: impegno ancora più robusto nostra missione in Libia

Ed è in primo luogo proprio sul Paese del Nord Africa che, stando alle indicazioni fornite dal responsabile della Difesa del governo Draghi, si focalizza l’attenzione della politica estera italiana. Un Paese «di elevata valenza strategica in merito al quale abbiamo la responsabilità primaria di contrastare squilibri che potrebbero avere conseguenze sulla stabilità del Mediterraneo e quindi anche per la nostra sicurezza e sui nostri interessi nazionali». «Sul territorio libico - ha chiarito Guerini - continuerà ad essere presente la nostra missione bilaterale di assistenza con un impegno ancora più robusto per la costruzione di solide capacità di controllo del territorio. Abbiamo proprio di recente, attraverso la sottoscrizione a dicembre di un'intesa con l'allora Ministro della Difesa libico, stabilito un tavolo permanente con le autorità militari libiche attraverso cui definire e perseguire programmi di formazione e di addestramento. Questo accordo - ha continuato il ministro - individua, in particolare, specifici filoni di cooperazione quali quelli della sanità militare, della formazione specialistica e dello sminamento umanitario, con la prospettiva di assicurare alle istituzioni libiche il necessario supporto nella futura riorganizzazione delle proprie forze di sicurezza unitarie».

Continua l’operazione marittima Ue Irini

L’impegno italiano si sviluppa anche sul fronte marittimo, in relazione al quale, ha spiegato il ministro della Difesa, « continua la missione Irini dell'Unione europea nel cui ambito ci confermiamo come indiscussi protagonisti, allo scopo di contribuire all'implementazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite e di coadiuvare, in maniera complementare con la presenza della Missione bilaterale, l'impegno delle Autorità libiche a contrastare i fenomeni illegali via mare. In particolare ha affermato Guerini- , ritengo assolutamente positivo che il rinnovato mandato della missione ponga nuova enfasi sull'attività di addestramento della Guardia costiera della Marina libica e mi auguro che il recente insediamento del Governo di Unità nazionale ed una mirata azione dell'Ue possano creare le condizioni per la ripresa di questa importante attività addestrativa».

L’instabilità del Sahel crea le condizioni per il consolidarsi della minaccia jihadista 

Un’altra priorità della politica estera e di difesa italiane, strettamente interconnesse, è l'area saheliana. Guerini ha ricordato che « è l'epicentro di una situazione di persistente instabilità con ripercussioni che coinvolgono l'area del Golfo di Guinea e che si estendono fino in Libia. Mali, Niger, Burkina Faso, Ciad, si caratterizzano per una perdurante fragilità delle loro istituzioni e per il cronico sottosviluppo, condizioni che consentono al jihadismo ed alle organizzazioni criminali di continuare a scuotere una già precaria situazione di sicurezza, sullo sfondo di profonde trasformazioni del tessuto sociale e di una marcata condizione di fragilità economica».

La partecipazione alla Task Force Takuba e la costruzione di un hub in Niger

Questa situazione fa sì che l’area sia al centro dell’attenzione italiana. «Stiamo incrementando negli ultimi anni la nostra presenza in Sahel - ha spiegato il ministro della Difesa nel suo intervento in audizione -, agendo in piena sinergia con i partner occidentali già operanti nell'area nell'ambito delle iniziative di Onu, Ue e multilaterali quali la più recente Task Force Takuba. In Niger, poi, rafforzeremo ulteriormente la nostra presenza con la costruzione – di recente avvio – di un ulteriore hub nazionale proprio nella capitale del Paese, Niamey, che sarà funzionale alle attività della missione bilaterale MISIN e a quelle della già citata Takuba. Strettamente correlato a tale sforzo per la stabilità della regione saheliana, vi è poi il nostro contributo alla sicurezza della navigazione nel Golfo di Guinea, anche qui in coordinamento con i paesi europei già operanti nell'area».

Afghanistan, ritiro dal primo maggio ma continuare a sostenerlo

Il ministro ha parlato anche dell’Afghanistan. «Dopo 20 anni si è deciso di concludere la missione Nato in Afghanistan e a partire dall'1 maggio saranno avviate le complesse operazioni di rientro in Patria del nostro contingente - ha spiegato -. Dovremmo però avere ben chiara l'esigenza di sostenere il Paese con la cooperazione ed il rafforzamento delle istituzioni e delle forze di sicurezza locali che hanno mostrato sempre crescenti capacità operative». Secondo Guerini, il focus degli Alleati «deve essere non solo sull'organizzazione del rientro ma sulla continuazione della collaborazione a supporto del Paese per accompagnare il processo di riconciliazione nazionale senza cedere sullo stato di diritto e sui principi della democrazia». Di qui, la conclusione: «L'impegno in Afghanistan non cessa, cambia di natura e di caratteristica, ma deve avere uguale intensità da parte della comunità internazionale».

pc 23 aprile - ASSASSINI! governi imperialisti europei, governo imperialista italiano, governi reazionari a vostro servizio siete voi i responsabili!

Li hanno lasciati volontariamente annegare! Sapevano e non li hanno salvati.

"L'equipaggio della Ocean Viking ha dovuto assistere alle devastanti conseguenze del naufragio di un gommone a nord est di Tripoli. Questa barca era stata segnalata in pericolo con circa 130 persone a bordo mercoledì mattina... Tutti loro erano ad almeno dieci ore dalla nostra posizione al momento della ricezione degli avvisi..."

La mattina del 21 aprile 2021 è stata avvisata da un pescatore locale di una barca in difficoltà al largo della Libia. Alarm Phone ha ricevuto un numero di telefono satellitare e l'informazione che le persone a bordo erano partite da Al-Khums, Libia alle 22 circa del 20 aprile... Ha allora allertato le autorità competenti alle 11.51 via email: "Ciò significa che da quel momento in poi, i seguenti attori erano a conoscenza di questa imbarcazione in difficoltà: Mrcc Italia, Rcc Malta, la cosiddetta Guardia Costiera libica, Unhcr...". 

pc 23 aprile - proletari comunisti e il 1° Maggio

proletari comunisti sostiene e partecipa alle manifestazione che vedano presenti i settori in lotta di proletari e lavoratori in forme classiste e combattive e alternative ai sindacati confederali.

In particolare partecipa e sostiene le due manifestazioni di rilievo nazionale a Milano e Napoli, lanciate dal Patto d'azione anticapitalista per un fronte unico di classe e dall'Assemblea nazionale dei lavoratori e lavoratrici combattive; siamo favorevoli che queste manifestazioni si allarghino a tutte le forze sindacali di base e ai movimenti di lotta, ma sempre che lo siano sulla piattaforma del Patto d'azione anticapitalista e in continuità con le proposte e l'azione dell'Assemblea lavoratori e lavoratrici combattive 

Ma due caratteri in queste manifestazioni vanno portati:

la questione degli operai e delle fabbriche - senza le quali - le manifestazioni e le lotte non possono avere la forza necessaria per lottare e vincere contro padroni, governo e Stato del capitale;

la questione dell'internazionalismo proletario, che è cosa che va oltre la pur necessaria attività di collegamento internazionale con altre lotte. Serve collegare operai, lavoratori, masse in lotta nella prospettiva della lotta per il rovesciamento del potere della borghesia in ogni paese e dell'imperialismo mondiale. 

Questo ruolo è svolto dalla Dichiarazione Internazionale Comune sottoscritta da partiti e organizzazioni dei quattro continenti che sarà diffusa alle fabbriche e luoghi di lavoro e alle manifestazioni del 1° Maggio

proletari comunisti/Pcm Italia

aprile 2021

pc 23 aprile - proletari comunisti e il 25 aprile

Sosteniamo le manifestazioni del 25 aprile che abbiamo un carattere classista e di antifascismo militante 

ma quest'anno c'interessa collocare questo anniversario, nel quadro del centenario del PCI, che stiamo attraversando e ripercorrendo con assemblee telematiche nazionali dal 21 gennaio 2021

Se c'è stata Resistenza e soprattutto se essa ha vinto, questo è dipeso dalla direzione del partito comunista

Ricordare la Resistenza senza mettere a fuoco il ruolo della direzione del PCI, significa celebrarla dal basso alla maniera con cui lo Stato borghese e le sue forze politiche la celebrano dall'alto. 

La resistenza ha vinto perchè diretta dai comunisti operanti all'interno della Terza Internazionale comunista guidata da Stalin e dalla linea del settimo congresso tracciata dal rapporto Dimitrov

Che tipo di resistenza è stata, che tipo di vittoria ha conseguito, quali sono stati i limiti ed errori della direzione del PCI, su come doveva proseguire e con quale obiettivo ?

Questa è l'altra parte del discorso, ma fattibile solo se si riconosce la giustezza del primo 

Ne parliamo il 25 aprile nell'assemblea telematica nazionale

pc 23 aprile - No Tav, occupata a Roma la sede de La Repubblica. Avanti No Tav



Questa mattina un gruppo di #notav ha occupato la sede romana de La Repubblica per denunciare l'assenza di notizie riguardanti i fatti di San Didero dove sono rimasti feriti diversi attivisti nel tentativo di difendere la Valle dalla devastazione per la costruzione del nuovo ed inutile autoporto.

La Redazione ha concesso loro un incontro, peccato che nel mentre gli altri manifestanti siano stati bloccati all’interno proprio dalle forze dell’ordine.
L’intento di questa azione dimostrativa? Portare un documento con 10 quesiti da porre al Presidente Draghi, uno tra questi: “vorremo delucidazioni riguardo l'utilizzo in Val di Susa, da parte delle forze del disordine, dei gas lacrimogeni CS catalogati come armi di terza categoria, ossia "armi chimiche".

pc 23 aprile - Nella lotta contro la repressione è necessario usare tutte le armi contro il nemico per indebolirne l'azione - Appello dei legali del Movimento No Tav

Firmatari in calce

20/04/2021

"Indipendentemente da quello che sarà l'esito delle indagini relative al ferimento di Giovanna Saraceno, gli scriventi di questo appello, tutti avvocati che hanno avuto modo di seguire alcuni processi relativi a scontri in Val di Susa tra manifestanti NoTav e le Forze dell'Ordine, non possono non evidenziare quanto segue.

Non è la prima volta che si verifica un simile drammatico episodio in Valle Susa: più volte dei manifestanti hanno lamentato di essere stati attinti dalle cartucce dei lacrimogeni, con lesioni anche gravi tanto da imporre in alcuni casi un immediato ricovero in ospedale per lesioni al capo o al ventre. Le cronache infine ricordano che soltanto per stare al nostro Pese, un tifoso perse un occhio nel 1998, uno nel 1999; tre manifestanti persero la vita nel 1970, 1972, 1989.

I lacrimogeni sono armi chimiche, contenuti in granate, generalmente sparate con fucili lanciagranate a

pc 23 aprile - Galizia: India - contro il fascista Modi a sostegno della liberazione dei prigionieri politici e della guerra di liberazione delle masse indiane

INDIA: O fascista e genocida Modi suspende a viagem a Porto, mas nós dende a Galiza continuaremos a dizer que não é bem-vindo!



A prensa burguesa informou, que o fascista e genocida Narendra Modi não irá ao Porto para a cimeira UE-Índia que se realizará em Porto o dia 8 de maio, devido aos problemas que a Índia atravessa com a pandemia. Em qualquer caso, a reunião será realizada telematicamente.

Venha ou não venha, o CGAGPI continuará lutando para que o fascista e genocida Modi não seja bem recebido em nenhum lugar do mundo e para que o seu criminoso governo seja esmagado pela guerra popular das massas indianas e dos camaradas do PCI (maoísta).

O CGAPI faz um balanço muito positivo da campanha realizada na Galiza, por isso gostaria de dar os parabéns a todos os companheiros e companheiras que participaram nela. Também queremos agradecer as recentes amostras de apoio dos companheiros e companheiras do movimento antifascista em Portugal.

LAL SALAM /Saudos Vermelhos Camaradas!!!

pc 23 aprile - Prato - 24/4 manifestazione 8 X 5 contro lo sfruttamento, dalla parte degli operai Texprint

Il 24/4 manifestazione a Prato: 8 X 5 contro lo sfruttamento, dalla parte degli operai Texprint

pc 23 aprile - La fabbrica Maschio e gli operai in lotta

 

Gli ultimi 3 comunicati Slai Cobas per il sindacato di classe e gli appuntamenti del 1° e 8 maggio (*)

4 APRILE – PRIMA VITTORIA PER GLI OPERAI DI MASCHIO NS DI TREZZO

IL TRIBUNALE DI MILANO ACCOGLIE IL RICORSO DELLO SLAI COBAS SC, ‘…ACCERTA E DICHIARA LA COSTITUZIONE DI UN RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO A TEMPO INDETERMINATO FRA I RICORRENTI E MASCHIO NS… CONDANNA MASCHIO NS ALL’IMMEDIATO RIPRISTINO DEL RAPPORTO DI LAVORO…’

UNA LOTTA IMPORTANTE QUELLA DEGLI OPERAI DI MASCHIO NS CHE IN TUTTI QUESTI MESI CON LO SLAI COBAS NON HANNO MAI SMESSO DI BATTERSI PER IL RIENTRO IN FABBRICA, CHE DA NUOVA ENERGIA ALLA NECESSARIA E GENERALE MOBILITAZIONE CONTRO IL MODERNO CAPORALATO NELLE FABBRICHE CON GLI APPALTI ALLE COOPERATIVE (o srl) E GLI ILLEGITTIMI CONTRATTI MULTISERVIZI,

SULLA SENTENZA QUANDO VERRÀ DEPOSITATA, SULLA NECESSARIA VIGILANZA PERCHÈ VENGA APPLICATA, SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI.

corteo a Trezzo 22.2.20 ultimo prima del lockdown

Una lotta prolungata che continua, come modo migliore per tenere vivo il ricordo e il contributo di Khalid Maccho (al centro nella foto) sempre in prima fila nelle iniziative, ucciso dal profitto del padrone, che ha sfruttato la cig covid (con i confederali, nonostante tutti gli operai fossero iscritti allo Slai Cobas) per mettere fuori  gli operai dell’appalto. Un infarto in giovane età, mentre si trovava in Marocco, sotto il peso di mesi senza lavoro, senza stipendio e con la cassaintegrazione che non arrivava

la tenda per il lavoro giugno 2020

operai in lotta per il rientro di Mohamed “allontanato" ottobre 19

http://cobasperilsindacatodiclasse.blogspot.com/2020/07/nelcorteo-di-trezzo-forte-la.html

https://www.rivistapaginauno.it/manifattura-appalto-di-manodopera-lavoratori-usa-e-getta-il-caso-maschio-n-s/

domenica 11 aprile 2021

MASCHIO NS LA LOTTA CONTINUA

CODARDI E INGNOBILI I PADRONI FINCHÈ HANNO FORZA CERCANO NEL SISTEMA BORGHESE MILLE VIE DI USCITA. GLI OPERAI IN LOTTA, PER RENDERE EFFETTIVI I DIRITTI CONQUISTATI, DEVONO FARCI I CONTI, CON LA LOTTA, L’ORGANIZZAZIONE, LA SOLIDARIETÀ DI CLASSE

SCIACALLI E MISERABILI ALLA MASCHIO NS SI BUTTANO SULLE RISORSE DELLA PANDEMIA, PER AGGIRARE LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI MILANO, CHE HA ORDINATO ALL’AZIENDA L’ASSUNZIONE DEGLI OPERAI DELL’APPALTO.

MASCHIO NS LI ASSUME, MA CHIEDE IMMEDIATAMENTE LA CASSA COVID, CON LE LINEE A PIENO REGIME NOTTE E GIORNO SABATI COMPRESI.

SFRUTTANDO IN PIENA EMERGENZA SANITARIA LE RISORSE PUBBLICHE PER LA LOTTA AL COVID 19, PER NON PAGARE I DI TASCA PROPRIA GLI OPERAI.

UN VERO CRIMINE CONTRO LE MASSE ESCLUSE DALLA MAGGIORANZA DEI SOSTEGNI, PER SCELTA DEL GOVERNO, PERCHÈ PADRONI E PADRONCINI VOGLIONO METTERE LE MANI SU TUTTO.

MASSIMA DENUNCIA, MOBILITAZIONE E SOSTEGNO

DIFFIDATA L’AZIENDA CON CGIL CISL UIL CHE FANNO DA SPONDA A QUESTE OPERAZIONI, SOPRATTUTTO QUANDO RIGUARDANO LAVORATORI COBAS, RICEVENDO LE COMUNICAZIONI SENZA ALCUNA REAZIONE.

Dal 12 aprile 2021, nuove iniziative alla fabbrica, verso le istituzioni, a partire da una larga campagna all’Inps e alla Prefettura, perchè l’autorizzazione a questa illegittima richiesta di CASSA COVID 19 deve essere bloccata.

Uniamo le denunce e le lotte contro questi veri e propri crimini che, nel migliore dei casi, condannano ingiustamente al 60% della paga, migliaia e migliaia di lavoratori.

Verso una nuova e più grande manifestazione operaia e popolare a Trezzo. 

martedì 20 aprile 2021

MASCHIO, TREZZO: SOLIDARIETÀ A RICCARDO DAGLI OPERAI MASCHIO IN ASSEMBLEA E NUOVE DECISIONI PER LE PROSSIME MOBILITAZIONI A DIFESA DELLA SENTENZA DI REINTREGRO IN FABBRICA

SUL PIANO IMMEDIATO LA PRIORITÀ È FERMARE L’IGNOBILE RICHIESTA DI CASSA COVID AVANZATA DALL’AZIENDA PER AGGIRARE LA SENTENZA CON INIZIATIVE SPECIFICHE VERSO INPS E PREFETTURA, E PER IMPEDIRE UNA QUALCHE FORMA DI COPERTURA SINDACALE CONFEDERALE

24 APRILE PRATO CON GLI OPERAI TEXPRINT E IL MOVIMENTO DEI LAVORATORI SOLIDALE

1 MAGGIO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA A MILANO

8 MAGGIO CORTEO OPERAIO E POPOLARE A TREZZO, BASTA COOPERATIVE E MULTISERVIZI IN FABBRICA

(*) Articoli e foto da cobasperilsindacatodiclasse.blogspot.com

giovedì 22 aprile 2021

pc 22 aprile - Siamo tutti con Giovanna contro le infami menzogne della polizia

Giovanna prende parola sulle menzogne della questura di Torino (VIDEO)

Diamo il video di Giovanna, colpita sabato sera da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo, durante un’iniziativa di solidarietà ai No Tav che resistevano sul tetto dell’ex-autoporto di San Didero. Oggi Giovanna subisce un intervento maxxillo facciale alle Molinette.

Le siamo tutte e tutti vicini e non avremmo mai voluto vederla esporsi in queste condizioni, ma vista la macchina del fango messa in atto da Questura e da alcuni politicanti, questo video serve per fare chiarezza una volta per tutte visto che è stato addirittura messo in dubbio da che cosa è stata colpita.

È da tempo che denunciamo l’uso dei lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine, che vengono intesi come “un tiro al No Tav” del quale persino vantarsi (video dei CC).

Oltre a Giovanna, nel corso degli anni, ci sono stati altri No Tav feriti gravemente e scientemente da parte di chi, per difendere un’opera inutile, attua una vera e propria guerra nei nostri confronti, attentando alle nostre stesse vite.

Siamo contenti di sapere che le condizioni di Giovanna poco per volta migliorino e le inviamo un augurio speciale per l’intervento che subirà oggi e speriamo di riabbracciarla al più presto.

Forza Giova! La Valle ti aspetta!

pc 22 aprile - Migranti, naufragio al largo della Libia: "forse 120 morti" - All'ombra degli infami accordi UE/Libia, Governo Italiano/ governo libico, continua l'immensa tragedia nel mar mediterraneo

Lo riferiscono fonti umanitarie: "Siamo arrivati troppo tardi sul posto"

Potrebbe essere 120 le vittime di un naufragio di migranti avvenuto nel Mediterraneo, al largo della Libia. Lo riferiscono fonti umanitarie. "Siamo arrivati troppo tardi sul posto", hanno detto.

Tre mercantili e la nave Ocean Viking erano alla ricerca da ore di una imbarcazione a bordo della quale si trovano oltre 100 persone, della quale non si sapeva più nulla da ieri. "Abbiamo avvertito le autorità 27 ore fa. Cosa stanno facendo? Abbiamo perso il contatto con loro e non sappiamo se sono sopravvissuti alla notte. Temiamo il peggio", aveva scritto in giornata Alarm Phone."Il mare è molto agitato - aveva spiegato qualche ora fa Sos Mediterranee - potremmo trovarci di fronte una probabile tragedia". Ieri in serata ancora Alarm Phone aveva scritto: "Abbiamo parlato con le autorità libiche. Dicono che non usciranno in mare a causa del meteo. Le autorità di Ue e Libia stanno lasciando morire le persone! Tutto il giorno abbiamo chiesto un intervento, ma hanno rifiutat

Mediterraneo. Un'altra strage annunciata di migranti, 120 morti nel Canale di Sicilia

giovedì 22 aprile 2021
Le autorità europee sapevano da due giorni che nel Canale di Sicilia c’erano 3 barconi messi in mare dai

pc 22 aprile - Fedex - fascismo e squadrismo padronale - mazzieri liberi di manganellare gli operai a San Giuliano Milanese con la polizia che sta a guardare

Anche questa sera una quarantina di bodyguards armati e schierati sulle strade adiacenti al magazzino FedEx-TNT di Zampieri a San Giuliano Milanese (MI) erano pronti per impedire lo sciopero ma anche questa sera l’onda in piena della classe operaia gli ha travolti e rimandati dentro ai cancelli.

Non si arretra di un passo e FedEx-TNT lo sta imparando giorno per giorno sulla propria pelle.

A chi ancora non crede cosa ci riservano nel futuro i padroni e politici: questi sono body guard (picchiatori) pagati da FedEx-TNT a San Giuliano Milanese (Zampieri) per intimidire i lavoratori e impedire di scioperare agli operai sfruttati o licenziati:

https://www.facebook.com/sicobasmilano/videos/pcb.242624747337749/2969257146676104

Addirittura, ci aspettano sulla strada pubblica: sul posto sono presenti anche le forze dell’ordine ma non identificano nessuno di body guard (picchiatori) che aggrediscono i lavoratori in mezzo la strada usando vari oggetti…

https://www.facebook.com/TNT.FEDEX/videos/269540188163433

Da un anno continua questo violento atteggiamento padronale nel magazzino ma finora nessuno dei picchiatori è stato identificato o denunciato: per far passare come legale e giustificato quello che i padroni fanno contro i lavoratori.

Siamo a fianco dei lavoratori della FedEx-TNT di Piacenza, per il reintegro di tutti i 300 licenziati e per fermare il piano di ristrutturazione che porterà al licenziamento di centinaia di lavoratori in tutti i magazzini della filiera.

Solo la lotta paga!

Sabato 24 Aprile tutti a Prato a fianco dei lavoratori Texprint e… il primo maggio tutti in piazza per una grande giornata di lotta operaia!

https://www.facebook.com/sicobasmilano/photos/a.174393327494225/242510110682546/

pc 22 aprile - L'indecente farsa dell'approvazione del contratto dei metalmeccanici

Hanno votato, secondo dati certificati da loro stessi, a favore dell’intesa il 63,61%, se rapportati ai 588.602 presenti nel momento delle votazioni, ma se rapportati ai 704.394 che dicono di aver coinvolto con le 6.538 assemblee la percentuale si riduce a meno del 50%.

... lasciamo che lo credano, a furia di presentare la realtà in modo mistificato arriveranno al punto che il rapporto con gli iscritti si scioglierà di colpo e  gli operai chiederanno il conto

Ai dirigenti di Fiom, Fim e Uilm piace convincersi e convincere gli operai che il contratto da loro firmato a febbraio abbia ottenuto più del 95% dei consensi. 351.365 SI e 22.000 NO. La loro linea ha stravinto. Nessuna critica, solo applausi. Ma lasciamo che lo credano, a furia di presentare la realtà in modo mistificato arriveranno al punto che il rapporto con gli iscritti si scioglierà di colpo, la bolla del consenso costruito con dati raccogliticci si sgonfierà e non ci sarà più possibilità di recupero, gli operai chiederanno il conto dei salari bloccati, degli orari fuori controllo, della mano libera che i padroni con la loro linea sindacale si sono guadagnati.
Che i capi di Fiom, Fim e Uilm raccontino tutte le balle che vogliono ma la realtà verrà a galla e nelle assemblee, quando la gabbia del covid si allenterà, sarà difficile in presenza continuare ad imbonire i

pc 22 aprile - Dalle portinerie ArcelorMittal di Taranto

Ascolta la corrispondenza

I messaggi a e da la World Federation of Trade Unions

La raccolta firme di solidarietà in altre città  

pc 22 aprile - GLI OPERAI LOTTANO - SI UNISCONO COME CLASSE A LIVELLO NAZIONALE NELLA SOLIDARIETA' - UNISCONO ALTRI SETTORI IN LOTTA

L'ASSEMBLEA OPERAIA GASER RILANCIA LA MOBILITAZIONE SU UNA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA - APPELLO A SOSTENERE ATTIVAMENTE TUTTI GLI OPERAI CHE LOTTANO ALLARGANDO LE INIZIATIVE NEI POSTI DI LAVORO

GLI OPERAI DELLA GASER RIUNITI IN ASSEMBLEA HANNO RILANCIATO LE MOBILITAZIONI PER IL RIENTRO IN FABBRICA DI PHILIP E MOUMINI, PER GLI AUMENTI SALARIALI PER TUTTI, A DIFESA DELLA SALUTE E SICUREZZA CONTRO I PESANTI CARICHI E L'AMBIENTE MALSANO.

SOLIDARIETÀ CON RICCARDO LICENZIATO ARCELORMITTAL  

E PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DI PRATO CONTRO IL NUOVO SCHIAVISMO IN FABBRICA

TOCCA UNO TOCCA TUTTI

LOTTA UNO LOTTANO TUTTI


AL PICCOLO TEATRO OCCUPATO, OPERAI MASCHIO NS IN ASSEMBLEA CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO, DUE FORME DI MODERNO CAPORALATO A CONFRONTO, PER UNIRE LE LOTTE

Dopo che il tribunale di Milano ha accolto il ricorso dello Slai Cobas sc contro l'appalto illecito, condannando Maschio ns ad assumere tutti e 16 i lavoratori a tempo indeterminato, ora l'azienda cerca di aggirare la sentenza speculando sull'emergenza sanitaria, chiedendo la cassa integrazione covid quando non ha mai fermato le macchine ....

Questa sentenza può diventare uno strumento in più contro il moderno caporalato degli appalti
No allo sciacallaggio sulle risorse pubbliche per la pandemia: l'Inps non deve autorizzare questa cassa integrazione
 
Lavoratori e lavoratrici che si incontrano in assemblea, due forme di moderno caporalato a confronto
Per unire le lotte....

DAGLI OPERAI MASCHIO IN ASSEMBLEA: SOLIDARIETÀ A RICCARDO (LICENZIATO DA ARCELORMITTAL TARANTO) 

24 APRILE PRATO CON GLI OPERAI TEXPRINT E IL MOVIMENTO DEI LAVORATORI SOLIDALE

1 MAGGIO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA A MILANO

8 MAGGIO CORTEO OPERAIO E POPOLARE A TREZZO, BASTA COOPERATIVE E MULTISERVIZI IN FABBRICA

pc 22 aprile - LA WFTU (FEDERAZIONE MONDIALE DEI SINDACATI) DI 133 PAESI NEL MONDO RISPONDE ALL'APPELLO DELLO SLAI COBAS SC IN SOLIDARIETÀ CONTRO IL LICENZIAMENTO ARCELORMITTAL

  

MESSAGGIO DELLO SLAI COBAS SC A WFTU

Taranto – Italy 18-4-2021

A World Federation of Trade Unions
Central Offices in Athens 40, Zan Moreas str, 117 45 Athens, GREECE

In ArcelorMittal Taranto Italia si è assistito nei giorni scorsi a un'azione repressiva contro un lavoratore per un post su facebook che la direzione di AM ha considerato negativo.

In questo post l'operaio ha invitato i lavoratori e le persone a vedere una fiction televisiva “Svegliati amore mio” che parla di una lotta delle madri contro l'inquinamento industriale che provoca anche il cancro di una figlia di una donna - in questo post l'operaio non parla di "ArcelorMittal" ma solo di inquinamento generale.

Contro questo licenziamento c'è stata una lotta e una tenda di lotta sotto la direzione di AM – e il 22 aprile questa iniziativa va a Roma sotto il Ministero del lavoro.

Chiediamo una vostra dichiarazione di solidarietà e nelle prossime settimane un possibile incontro in rete.

pc 21 aprile - I padroni vogliono sempre le stesse cose: manodopera precaria, a basso costo, con il sostegno del governo dei padroni

Lavoro: Ocse e imprenditori chiedono sgravio contributivo per chi assume

Sgravi contributivi per almeno due anni per chi assume a tempo indeterminato. Un incentivo a rilanciare l’occupazione.

22 ore fa - 

Sgravio contributivo per due anni alle aziende che assumono. E’ questa la proposta che il presidente e fondatore di Brembo Alberto Bombassei lancia alle forze politiche per rilanciare l’occupazione. Un incentivo a sostegno delle assunzioni per quando finirà il blocco dei licenziamenti.La proposta di Bombassei sullo sgravio contributivo si allinea con quella dell’OCSE che raccomanda all’Italia un taglio permanente dei contributi previdenziali per i primi 3 anni a tutti i nuovi contratti a tempo indeterminato. Un suggerimento che va di pari passo con la necessità di ridurre le esenzioni e la complessità del sistema fiscale, razionalizzare le spese fiscali in base all’efficacia; semplificare gli scaglioni Iva.

Sgravio contributivo per chi assume

Lo sgravio contributivo totale per chi assume deve essere esteso a tutti. Secondo Bombassei, così facendo ci saranno due vantaggi: “far crescere le aziende e rilanciare l’occupazione dopo aver perso quasi un milione di posti di lavoro per colpa della pandemia”.

A dire il vero esiste già una legge, quella di bilancio 2021, che prevede lo sgravio contributivo al 100% per chi assume giovani lavoratori. La normativa prevede però il beneficio è concesso solo per i neoassunti a tempo indeterminato under 36.