giovedì 27 agosto 2020
pc 26-27 agosto - USA - L'assassinio di Jacob Blake riaccende la protesta popolare
Sostegno a tutte le proteste e tutte le manifestazioni antirazziste- antifasciste - anti Trump/Pence
Non uno ma sette colpi di pistola alla schiena, sparati da agenti di polizia: una vera propria esecuzione.
Il suo nome è Jacob Blake, afroamericano; e rimarrà paralizzato.
Due poliziotti gli hanno sparato alla schiena mentre rientrava in macchina davanti ai suoi figli (qui il video dell’esecuzione)
Jacob Blake è stato colpito da diversi colpi di armi da fuoco da due agenti della polizia mentre
Il suo nome è Jacob Blake, afroamericano; e rimarrà paralizzato.
Due poliziotti gli hanno sparato alla schiena mentre rientrava in macchina davanti ai suoi figli (qui il video dell’esecuzione)
Jacob Blake è stato colpito da diversi colpi di armi da fuoco da due agenti della polizia mentre
pc 26-27 agosto - In USA è in corso una guerra civile in forma di elezioni
Condurla e organizzarla in forma di lotta e organizzazione proletaria di massa armata appoggiando il voto antiTrump - senza cadere nell'inganno elettorale - è compito dei comunisti, rivoluzionari, antifascisti antirazzisti e antimperialisti
Il vicepresidente Pence rilancia per altri 4 anni alla Casa Bianca: "Biden un cavallo di troia della sinistra radicale. Le violenze devono finire, porteremo legge e ordine per tutti"
In America la protesta antirazzista è riesplosa a tre mesi dalla morte di George Floyd, dopo che a Kenosha, Wisconsin, un poliziotto ha sparato diversi colpi di pistola alla schiena del 29enne afroamericano. Blacke è rimasto paralizzato, mentre nelle successive manifestazioni due persone sono morte: un 17enne bianco è stato arrestato per omicidio volontario.
La protesta giusta necessaria influente dei giocatori NBA
Le notizie sono arrivate anche nella “bolla” di Orlando, dove si stanno disputando i play-off Nba. E i Milwaukee Bucks hanno deciso di fare il primo passo: non si sono presentati in campo per gara-5 contro Orlando Magic, prevista per le 22 ora italiana. La squadra della stella Giannis Antetokounmpo, la squadra più forte della stagione regolare, è anche la prima a dire basta. Ora l’effetto domino coinvolgerà tutto il basket americano.
E il boicottaggio potrebbe proseguire: questa notte anche Houston-Oklahoma City, scrive la Gazzetta dello Sport, non si gioca. I giocatori di Rockets e Thunder hanno deciso di aderire a una protesta condivisa da molti i giocatori della lega. Come testimonia il tweet di LeBron James: “WE DEMAND CHANGE. SICK OF IT”, scrive il campione dei Lakers. Il “cambiamento” chiesto passa da gesti forti, come il boicottaggio. Il caso Jacob Blake rischia di far saltare anche gara 1 della semifinale Nba tra Toronto e Boston. L’allenatore dei Raptors, Nick Nurse, ha fatto sapere – prima della scelta dei Bucks – che l’idea di un boicottaggio per la sfida contro i Celtics “è sul tavolo“. Nurse ha aggiunto che le squadre cercano modi per protestare contro il razzismo sistemico e la brutalità della polizia aggiungendo che ha anche sentito parlare di un paio dei suoi giocatori disposti a lasciare il campus NBA e tornare a casa. La semifinale al meglio delle sette partite della Eastern Conference dovrebbe iniziare giovedì sera al Walt Disney World Resort di Orlando.
E il boicottaggio potrebbe proseguire: questa notte anche Houston-Oklahoma City, scrive la Gazzetta dello Sport, non si gioca. I giocatori di Rockets e Thunder hanno deciso di aderire a una protesta condivisa da molti i giocatori della lega. Come testimonia il tweet di LeBron James: “WE DEMAND CHANGE. SICK OF IT”, scrive il campione dei Lakers. Il “cambiamento” chiesto passa da gesti forti, come il boicottaggio. Il caso Jacob Blake rischia di far saltare anche gara 1 della semifinale Nba tra Toronto e Boston. L’allenatore dei Raptors, Nick Nurse, ha fatto sapere – prima della scelta dei Bucks – che l’idea di un boicottaggio per la sfida contro i Celtics “è sul tavolo“. Nurse ha aggiunto che le squadre cercano modi per protestare contro il razzismo sistemico e la brutalità della polizia aggiungendo che ha anche sentito parlare di un paio dei suoi giocatori disposti a lasciare il campus NBA e tornare a casa. La semifinale al meglio delle sette partite della Eastern Conference dovrebbe iniziare giovedì sera al Walt Disney World Resort di Orlando.
da proletari comunisti
"...non c’è un generico movimento antirazzista. Ci
sono proletari afroamericani e delle altre nazionalità che si ribellano
alla brutalità poliziesca sistemica su cui si regge l’imperialismo Usa,
indipendentemente dai governi – e con Trump si è arrivati al massimo. Ci
sta la gioventù antirazzista, il movimento Black Lives Matter; ma c’è
anche una campagna elettorale, l’antitrumpismo che si riversa nel
sostegno a Biden come faccia più presentabile dell’imperialismo Usa, a
fronte della crisi di consenso di Trump. In questa dinamica noi vediamo
un altro scenario, quello del movimento rivoluzionario proletario e di
massa che si muove con una dinamica di una potenziale guerra civile,
dato che comunque Trump e il fascio populismo non lasceranno il campo
senza esercitare il massimo dei suoi poteri e della violenza..."
pc 26/27 agosto - Cava dei Tirreni/Castelli Romani - contestare ovunque i comizi elettorali Salvini/Meloni
Cariche della polizia in Piazza Duomo e caccia all’uomo su corso Umberto I. In questo momento il corso di Cava de’ Tirreni (Salerno, ndr) è totalmente blindato. È impossibile accedere da qualsiasi lato della città e il clima che si respira è inaccettabile.
Salvini e suoi pochi seguaci hanno militarizzato un’intera città. È necessario prendere parola contro questo Stato di Polizia!
Guarda il video: La contestazione a Salvini
Una rottura de cojoni tanto più che questa volta, sullo sfondo di una campagna elettorale dai contorni noiosi e avvilenti, ad arrivare ad Albano è Salvini in persona, un personaggio ormai giunto al capolinea della sua parabola politica, se non fosse tenuto in vita dalle vicissitudini giudiziarie che lo riguardano e dai suoi ancora in auge famigerati decreti sicurezza che nessuno ancora si è preso la briga di abrogare.
E già! perché se Salvini si distingue per essere il fomentatore di odio quale è, c’è anche chi si è messo sul solco delle sue infami politiche (se non addirittura ne ha spianato la strada) e oggi scende in piazza armato di un antifascismo di facciata per soli fini elettorali.
Giovedì 27 agosto saremo nelle nostre strade e nelle nostre piazze a ribadire che noi i fascisti a casa nostra non li vogliamo. Che i nostri fratelli sono gli ultimi e gli sfruttati di ogni angolo della terra. Che nella nostra visione di città, di territorio, di mondo non c’è spazio per l’odio verso i più deboli, ma che sappiamo odiare sia chi si arricchisce impoverendo gli altri, e sia chi fomenta la guerra tra poveri.
È proprio una rottura de cojoni.
Castelli Romani. Fascisti e Salvini sono “una rottura de cojoni”
di Potere al Popolo - Castelli Romani
Ci risiamo! Sembra che alla fine di agosto i Castelli Romani divengano particolarmente attrattivi per certi personaggi. E così oggi, come facemmo due anni fa a Rocca di Papa, ci ritroviamo a dover ribadire che nei nostri territori i fascisti non hanno nessuna possibilità di dimora.
Una vera scocciatura, o meglio “UNA ROTTURA DE COJONI” come ben sintetizzò un antifascista dei Castelli in occasione del tentativo di strumentalizzazione da parte dei fascistelli di Forza Nuova e CasaPound dell’arrivo a Rocca di Papa dei migranti della Diciotti.Una rottura de cojoni tanto più che questa volta, sullo sfondo di una campagna elettorale dai contorni noiosi e avvilenti, ad arrivare ad Albano è Salvini in persona, un personaggio ormai giunto al capolinea della sua parabola politica, se non fosse tenuto in vita dalle vicissitudini giudiziarie che lo riguardano e dai suoi ancora in auge famigerati decreti sicurezza che nessuno ancora si è preso la briga di abrogare.
E già! perché se Salvini si distingue per essere il fomentatore di odio quale è, c’è anche chi si è messo sul solco delle sue infami politiche (se non addirittura ne ha spianato la strada) e oggi scende in piazza armato di un antifascismo di facciata per soli fini elettorali.
Giovedì 27 agosto saremo nelle nostre strade e nelle nostre piazze a ribadire che noi i fascisti a casa nostra non li vogliamo. Che i nostri fratelli sono gli ultimi e gli sfruttati di ogni angolo della terra. Che nella nostra visione di città, di territorio, di mondo non c’è spazio per l’odio verso i più deboli, ma che sappiamo odiare sia chi si arricchisce impoverendo gli altri, e sia chi fomenta la guerra tra poveri.
È proprio una rottura de cojoni.
pc 26-27 agosto - Il fascio populismo italiano dentro il quadro imperialista USA
Ogni sovranismo nei paesi imperialisti e capitalisti di destra o di 'sinistra' è sempre fascismo e /o socialfascismo
Le nere impronte lasciate da Steve Bannon in Italia
di Antonio Deplano - contropiano
Nel suo peregrinare non certo innocente, Steve Bannon ha avuto la possibilità di incontrare, discutere e suggerire strategie utili per gestire un “comando e dominio” in diversi territori, nazioni e “mercati da sfruttare a proprio profitto, uso e consumo”!
Nel suo tour europeo avvenuto nel 2018, Bannon non era capitato per caso fortuito, bensì ha seguito la sua indole “eversiva”, indole già espressa nella campagna elettorale che permise nel 2016 l’elezione alla presidenza USA di Donald Trump, noto in precedenza sopratutto per i suoi scandali sia economici sia “gossippari” con modelle, starlette televisive e programmi Tv all’insegna del peggior “trash”.
Il suo tour europeo, dopo aver incontrato i leader della destra francese e ungherese, si è incentrato soprattutto sulle figure della destra italiana di maggior spicco (parlare di prestigio sarebbe offensivo), con l’obiettivo politico dichiarato di “sparigliare” il campo
pc 26-27 agosto - Imperialismo italiano e Libano - info
Quanto pesa l'Italia in Libano?
Beirut, 26 ago 15:23 - (Agenzia Nova) - I soldati
italiani sono schierati in Libano da 38 anni, ma la storica presenza
dell’Italia nel paese dei cedri non è radicata sono in ambito militare,
ma tocca anche aspetti economici, sociali e culturali della popolazione
libanese. Sono oltre 2.800 gli italiani in Libano registrati
all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire), a cui si
aggiungono i 1.200 militari della Forza di interposizione in Libano
delle Nazioni Unite (Unifil). Non è un caso che l’Italia sia stata tra i
primi Paesi a rispondere all’emergenza dettata dalla devastante
esplosione al porto di Beirut dello scorso 4 agosto. Gli assetti messi a
disposizione dalla Difesa italiana sono notevoli: oltre 500 militari,
due navi con elicotteri imbarcati, un ospedale da campo con personale
pc 26-27 agosto - Imperialisti e regime fascista di Erdogan alimentando le tensioni di guerra nel Mediterraneo - info
Alta tensione nel Mediterraneo orientale: due esercitazioni militari in corso contemporaneamente
Roma, 26 ago 15:52 - (Agenzia Nova) - Il Mediterraneo
orientale continua ad essere teatro di tensioni tra blocchi
contrapposti che vedono da un lato la Turchia, potenza regionale che da
tempo cerca di espandere la sua influenza anche militare nella regione, e
la Grecia che in questi anni ha contestato fortemente le mire
espansionistiche di Ankara portando dalla sua parte diversi Stati arabi
tra cui Egitto e Emirati Arabi Uniti. In queste ore sono in corso ben
due esercitazioni militari che insistono nell’area: le prime hanno preso
il via ieri e vedono impegnate le forze aeree di Grecia ed Emirati,
mentre le seconde, denominate “Eunomia” coinvolgono le Marine militari
di Grecia, Cipro, Francia e Italia. Le manovre militari si concluderanno
il 28 agosto e seguono le esercitazioni condotte da Grecia e Francia
dello scorso 13 agosto e quelle tra le Marine militari greca e
statunitense dello scorso 27 luglio. Alle esercitazioni “Eunomia”
saranno impiegati tra i vari assetti il cacciatorpediniere lanciamissili
della Marina militare italiana Durand de la Penne, la fregata francese
martedì 25 agosto 2020
pc 25 agosto - Si riaccende la tensione tra India e Cina - info
Tensione tra India e Cina: Nuova Delhi schiera missili terra-aria vicino al confine
Nuova Delhi, 25 ago 15:18 - (Agenzia Nova) - Truppe
indiane equipaggiate con missili antiaerei portatili sono state
dislocate vicino alla linea di controllo effettiva (Lac), la zona di
confine contesa con la Cina, nel Ladakh orientale. Lo riferisce
l’agenzia di stampa indiana “Asian News International” (“Ani”). I
militari, precisa l’agenzia, sono dotati di sistemi missilistici Igla e
sono stati dispiegati su alcune alture strategiche per controllare
eventuali violazioni dello spazio aereo. La Difesa indiana, inoltre, ha
intensificato la sorveglianza radar, in particolare per monitorare le
attività degli elicotteri cinesi. Ieri il capo di Stato maggiore della
Difesa dell’India, generale Bipin Rawat, ha dichiarato che “le forze
armate restano sempre pronte per le azioni militari nel caso in cui
tutti gli sforzi per ripristinare lo status quo lungo la Lac non dessero
risultati”. Le ultime indiscrezioni si aggiungono a quelle pubblicate
nei giorni scorsi dai media di entrambi i paesi sull’invio degli aerei
caccia più avanzati – i Rafale per l’Aeronautica indiana e i J-20 per
quella cinese – nelle basi più vicine ai confini. Da entrambi i lati in
prossimità della sezione del Ladakh orientale della Lac ci sarebbero 30
mila militari.
Le contese di confine tra India e Cina hanno una storia pluridecennale ma si sono riaccese in seguito a due gravi episodi di contrapposizione tra il 5 e il 6 maggio sul lago Pangong e il 9 maggio nel nord del Sikkim, due delle 23 “aree di disputa” lungo la linea di controllo. Il 6 giugno, in seguito a quegli episodi, si è tenuto il primo incontro di livello militare, con la delegazione indiana guidata da Harinder Singh e quella cinese da Liu Lin, ed è stato concordato il disimpegno della Valle del Galwan, ma le truppe si sono scontrate proprio mentre avevano cominciato ad arretrare. Il 15 giugno
Le contese di confine tra India e Cina hanno una storia pluridecennale ma si sono riaccese in seguito a due gravi episodi di contrapposizione tra il 5 e il 6 maggio sul lago Pangong e il 9 maggio nel nord del Sikkim, due delle 23 “aree di disputa” lungo la linea di controllo. Il 6 giugno, in seguito a quegli episodi, si è tenuto il primo incontro di livello militare, con la delegazione indiana guidata da Harinder Singh e quella cinese da Liu Lin, ed è stato concordato il disimpegno della Valle del Galwan, ma le truppe si sono scontrate proprio mentre avevano cominciato ad arretrare. Il 15 giugno
pc 25 agosto - Sabaotaggio al giornale A nova democracia Brasile - massima solidarietà internazionalista
Brasil. El
periódico A Nova Democracia (La Nueva Democracia) ha denunciado una
acción de sabotaje en sus instalaciones en el contexto de la agudización
de las posiciones de derecha promovidas por el gobierno fascista de
Jair Bolsonaro y el Alto Mando Militar que le sostiene. AND ha venido
denunciando la fascistización del régimen en vías a un golpe
reaccionario preventivo en marcha, el cual busca cancelar todas las
libertades democráticas y los derechos del pueblo para imponer una nueva
dictadura militar, de carácter reaccionario y anticomunista,
pc 25 agosto - Braccianti indiani in sciopero contro AgriLatina - massima solidarietà
Essere migranti e lavorare anche 12 ore al giorno nelle campagne
italiane nella raccolta dell’ortofrutta significa essere sfruttati in
modo indecente e subire spesso gravi incidenti sul lavoro. Emblema di
questo sistema, ancora una volta, la provincia di Latina
lunedì 24 agosto 2020
pc 24 agosto - Bruxelles - donne in lotta contro le violenze poliziesche razziste e sessiste
250 personnes ont
manifesté hier à Saint-Gilles, contre les violences policières et
notamment celles qui ont visé 3 femmes samedi 15 août sur le Parvis
Saint-Gilles, )
ainsi que pour la dissolution de la brigade Uneus qui faisait déjà
régulièrement l’actualité pour ses interventions brutales et racistes,
avant d’y ajouter des violences et insultes sexistes lors de
l’intervention du 15 août. La manifestation est passée par le Parvis et
par le commissariat de la brigade Uneus qui s’y situe avant de remonter
vers la Maison Communale, puis la prison de Saint-Gilles et le domicile
du bourgmestre Charles Piqué. Parmi les slogans : “Uneus au feu, Piqué
au milieu”, “Police fasciste, commune complice”, “Fortes, fières,
féministes, radicales et en colère”, “Police fédérale, milice
patriarcale”, “Tout le monde déteste la police”, “Piqué nous fait la
guerre et sa police aussi, mais on reste déter’ pour bloquer le Parvis”.
pc 24 agosto - San Ferdinando: RIMANDATO LO SGOMBERO DELLA TENDOPOLI. I LAVORATORI VOGLIONO LE CASE!
Da campagne in lotta
Settimane fa il sindaco di San Ferdinando aveva annunciato lo sgombero
della tendopoli in data 15 agosto, dopo i tentativi di rimozione dei
containers già avvenuti a giugno e a luglio, e in parte impediti dagli
abitanti. L’annuncio era rimbalzato su varie testate giornalistiche,
suscitando anche le timide proteste di associazioni umanitarie e
sindacati sempre pronti a parlare a nome dei diretti interessati ma mai a schierarsi al loro fianco quando questi ultimi si auto-organizzano.
Ieri però si sono presentate in tendopoli 6 auto dei carabinieri per annunciare che lo sgombero non sarebbe avvenuto, e che la data è ancora da destinarsi. Il sindaco di San Ferdinando, probabilmente spinto da interessi elettorali, avrebbe preso questa decisione scavalcando la Prefettura, che dichiara invece di voler procedere allo sgombero solo quando saranno pronte soluzioni alternative. Nel frattempo il sindaco è in vacanza, quindi la negoziazione è sospesa. Mentre le istituzioni giocano allo
Ieri però si sono presentate in tendopoli 6 auto dei carabinieri per annunciare che lo sgombero non sarebbe avvenuto, e che la data è ancora da destinarsi. Il sindaco di San Ferdinando, probabilmente spinto da interessi elettorali, avrebbe preso questa decisione scavalcando la Prefettura, che dichiara invece di voler procedere allo sgombero solo quando saranno pronte soluzioni alternative. Nel frattempo il sindaco è in vacanza, quindi la negoziazione è sospesa. Mentre le istituzioni giocano allo
pc 24 agosto - India Covid: in 17 giorni un milione e 600mila nuovi casi!
Il Brasile con
3,6 milioni di casi quasi raggiunto dall'India dove sono stati superati
i tre milioni di casi. Solo diciassette giorni fa ne contava 2 milioni.
È il Paese asiatico con il maggior numero di persone infettate dal
Covid.
pc 24 agosto - India - Il governo indiano usa la gestazione per altri come arma politica
da Internazionale
Meena ha messo in affitto il suo utero per la seconda volta in tre
anni. Questa donna di 35 anni originaria dello stato del Gujarat,
nell’India occidentale, ha lasciato la scuola a dodici anni e ha svolto
una serie di lavori umili, l’ultimo dei quali in una fabbrica di
prodotti calcarei in cui, racconta, guadagnava tra le 50 e le 60 rupie
(meno di un dollaro) al giorno.
Suo marito l’ha lasciata sola con due figli adolescenti. Nel 2017 si è proposta come madre surrogata all’Akanksha hospital & research institute, una clinica della fertilità ad Anand, una cittadina a due ore da Gandhinagar, la capitale dello stato.
La maternità surrogata, che frutta circa 400mila rupie (più o meno 5.300 dollari), è diventata una via di uscita dalla povertà estrema per molte donne nell’India rurale, sebbene non esistano dei dati
Suo marito l’ha lasciata sola con due figli adolescenti. Nel 2017 si è proposta come madre surrogata all’Akanksha hospital & research institute, una clinica della fertilità ad Anand, una cittadina a due ore da Gandhinagar, la capitale dello stato.
La maternità surrogata, che frutta circa 400mila rupie (più o meno 5.300 dollari), è diventata una via di uscita dalla povertà estrema per molte donne nell’India rurale, sebbene non esistano dei dati
pc 24 agosto - Libia - il governo Serrraj con turchi in prima fila parla di pace ma pratica la guerra
Libia: l'Onu denuncia un uso eccessivo della forza, preoccupazione per nuove proteste
Tripoli, 24 ago 15:16 - (Agenzia Nova) - La Missione
di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha chiesto l’apertura
di un’indagine sull’utilizzo eccessivo della forza da parte del
personale di sicurezza del Governo di accordo nazionale (Gna) durante le
proteste di ieri a Tripoli. “Il diritto di riunirsi pacificamente, di
protestare e la libertà di espressione sono diritti umani fondamentali
che rientra tra gli obblighi della Libia sotto le leggi umanitarie
internazionali”, si legge in una nota della missione. Le dimostrazioni,
prosegue l’Onu, “sono motivate dalla frustrazione per le scarse
condizioni di vita, le interruzioni dell’elettricità e dell’acqua, e la
mancanza della fornitura di servizi nel paese”. L’Unsmil esorta i leader
libici a “mettere da parte le differenze e impegnarsi pienamente in un
dialogo inclusivo, come delineato dal presidente del Gna, Fayez al
Sarraj, e dal presidente della Camera dei rappresentanti di Tobruk,
Aguila Saleh, nelle loro dichiarazioni della scorsa settimana”.
Secondo quanto riferito da fonti libiche ad "Agenzia Nova", spari in aria e colpi di artiglieria sono stati esplosi dalle milizie libiche per disperdere le proteste delle scorse ore a Tripoli, la capitale della Libia, contro il Governo di accordo nazionale (Gna) del premier Fayez al Sarraj. In base a quanto riferiscono le fonti, almeno una persona è rimasta ferita in modo lieve. Diverse manifestazioni contro
Secondo quanto riferito da fonti libiche ad "Agenzia Nova", spari in aria e colpi di artiglieria sono stati esplosi dalle milizie libiche per disperdere le proteste delle scorse ore a Tripoli, la capitale della Libia, contro il Governo di accordo nazionale (Gna) del premier Fayez al Sarraj. In base a quanto riferiscono le fonti, almeno una persona è rimasta ferita in modo lieve. Diverse manifestazioni contro
pc 24 agosto - Libano - per il ritiro immediato dei 1200 soldati della missione imperialista italiana in Libano
Il ministro Guerini oggi in Libano, previsto un incontro con il presidente Aoun
Beirut, 24 ago 09:28 - (Agenzia Nova) - Il ministro
della Difesa dell’Italia, Lorenzo Guerini, si recherà oggi in missione
ufficiale a Beirut, in Libano. L’esponente del governo italiano sarà
ricevuto dal presidente della Repubblica libanese, Michel Aoun,
incontrerà la ministra della Difesa dimissionaria, Zeina Akar, il
comandante delle Forze armate libanesi, generale Joseph Aoun, si recherà
in visita presso l'ospedale da campo italiano nell'Università Libanese a
Hadath e poi a bordo della nave della Marina Militare italiana San
Giusto ormeggiata nel porto di Beirut. Partita da Brindisi, nave San
Giusto è arrivata sabato sera, 22 agosto, al porto della capitale con a
bordo assetti della Marina militare e dell'Esercito. L'iniziativa
rientra nel quadro dell'operazione umanitaria della Difesa "Emergenza
Cedri", per dare un segno di vicinanza dell'Italia alla popolazione
libanese, colpita dalla devastante esplosione del 4 agosto scorso. “I
militari italiani, da 38 anni, non hanno mai cessato di essere presenti
in Libano, mettendo la propria professionalità al servizio della
stabilità e del rafforzamento della sicurezza, garantendo costantemente
la necessaria assistenza e, oggi, con questa nuova missione umanitaria,
si rafforza lo storico legame tra i due paesi", ha detto il ministro
Guerini in un comunicato, sottolineando il delicato lavoro che i circa
1.200 soldati italiani, impegnati nella "Missione Unifil", svolgono
quotidianamente in un contesto così delicato.
© Agenzia Nova
pc 24 agosto - SERVIZI SEGRETI PER TARANTO-EX ILVA - UN ALLARME CHE E' UNA BANALITA' NEL SISTEMA IMPERIALISTA
Tutti
i giornali stanno dando grande rilievo al Rapporto del Copasir frutto
di un report del Servizi segreti sugli interessi della Cina per l'Ex
Ilva e il Porto di Taranto.
Possiamo dire che "hanno scoperto l'acqua calda". Nel sistema imperialista - di cui l'Italia a pienamente parte - nella guerra economica/commerciale a livello mondiale in atto, è "normale" che il capitale più forte cerca di mettere la mani dove vede balenare profitti; lo fa l'Italia con le sue multinazionali, ENI in testa, lo fa la Cina.
E' l'imperialismo, signori!
Scatenare un'allarme su "interessi nazionali" che verrebbero danneggiati, è politica ipocrita e vuole avere come effetto un'alza bandiera sovranista delle forze governative, tema molto caro alle forze fascio-populiste nostrane.
Poi questi servizi segreti e copasir non spiegano perchè India sì per l'Ilva, Turchia sì per il porto e Cina no. Ma anche questo è parte da un lato della situazione del capitale italiano che vede una presenza in India e Turchia, mentre la Cina è ancora una zona e mercato difficile; dall'altro - ed è l'aspetto principale - sempre della guerra commerciale interimperialista a livello mondiale - in cui a decidere non è solo l'Italia, ma gli Usa, ecc.
Riportiamo dal Libro "Ilva la tempesta perfetta" stralci di un articolo, che mostra che già allora, 2012, questo problema delle "mani della Cina sull'acciaio" creava allarme:
Nelle ultime settimane, il New York Times, il giornale degli Usa più autorevole nel mondo ha dedicato due lunghi servizi al caso Ilva... (che) esprimono preoccupazione effettiva per le ripercussioni sull’economia degli Usa... nell’articolo la giornalista fa presente che il collasso di uno stabilimento di tali dimensioni può aprire in prospettiva le porte agli acciai prodotti in nazioni non propriamente amiche degli Usa (Cina o Russia) - 10.12.12
Chiaramente questo allarme non c'entra nulla con gli interessi dei lavoratori, le loro condzioni di lavoro.
Su questo, che sia chiaro agli stessi operai, che siano italiani, che siano indiani, che siano cinesi a mettere le loro grinfie su Taranto, Ilva, Porto purtroppo non cambia nulla!
Quello su cui invece vale la pena di rilettere "pro domo nostro", per la lotta di classe necessaria contro qualsiasi padrone e governo al suo servizio, è che se Taranto, l'Ilva, il Porto sono così importanti da smuovere i servizi segreti, una lotta di classe, una guerra di classe fatta dagli operai in primis e dalle masse popolari danneggiate delle città, forse potrebbe effettivamente incidere.
Si sono mossi addirittura i “servizi”, secondo i quali – il rapporto è del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – l’ex Ilva ed il porto di Taranto (peraltro affidato di
Possiamo dire che "hanno scoperto l'acqua calda". Nel sistema imperialista - di cui l'Italia a pienamente parte - nella guerra economica/commerciale a livello mondiale in atto, è "normale" che il capitale più forte cerca di mettere la mani dove vede balenare profitti; lo fa l'Italia con le sue multinazionali, ENI in testa, lo fa la Cina.
E' l'imperialismo, signori!
Scatenare un'allarme su "interessi nazionali" che verrebbero danneggiati, è politica ipocrita e vuole avere come effetto un'alza bandiera sovranista delle forze governative, tema molto caro alle forze fascio-populiste nostrane.
Poi questi servizi segreti e copasir non spiegano perchè India sì per l'Ilva, Turchia sì per il porto e Cina no. Ma anche questo è parte da un lato della situazione del capitale italiano che vede una presenza in India e Turchia, mentre la Cina è ancora una zona e mercato difficile; dall'altro - ed è l'aspetto principale - sempre della guerra commerciale interimperialista a livello mondiale - in cui a decidere non è solo l'Italia, ma gli Usa, ecc.
Riportiamo dal Libro "Ilva la tempesta perfetta" stralci di un articolo, che mostra che già allora, 2012, questo problema delle "mani della Cina sull'acciaio" creava allarme:
Nelle ultime settimane, il New York Times, il giornale degli Usa più autorevole nel mondo ha dedicato due lunghi servizi al caso Ilva... (che) esprimono preoccupazione effettiva per le ripercussioni sull’economia degli Usa... nell’articolo la giornalista fa presente che il collasso di uno stabilimento di tali dimensioni può aprire in prospettiva le porte agli acciai prodotti in nazioni non propriamente amiche degli Usa (Cina o Russia) - 10.12.12
Chiaramente questo allarme non c'entra nulla con gli interessi dei lavoratori, le loro condzioni di lavoro.
Su questo, che sia chiaro agli stessi operai, che siano italiani, che siano indiani, che siano cinesi a mettere le loro grinfie su Taranto, Ilva, Porto purtroppo non cambia nulla!
Quello su cui invece vale la pena di rilettere "pro domo nostro", per la lotta di classe necessaria contro qualsiasi padrone e governo al suo servizio, è che se Taranto, l'Ilva, il Porto sono così importanti da smuovere i servizi segreti, una lotta di classe, una guerra di classe fatta dagli operai in primis e dalle masse popolari danneggiate delle città, forse potrebbe effettivamente incidere.
*****
Rapporto dei servizi segreti sugli interessi cinesi per l’ex Ilva e le attività del porto di TarantoSi sono mossi addirittura i “servizi”, secondo i quali – il rapporto è del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – l’ex Ilva ed il porto di Taranto (peraltro affidato di
domenica 23 agosto 2020
pc 23 agosto - I CONTAGI AVANZANO - IL GOVERNO, QUESTO SISTEMA BORGHESE, COME PRIMA ANCHE ORA, NON PUO' DARE SOLUZIONI
Il governo Conte, i suoi Ministri, i partiti della maggioranza, il sistema politico, istituzionale, amministrativo nel suo complesso stanno anche in questa fase confermando che non possono essere mai la soluzione rispetto ad una ripresa della pandemia e alla condizione sempre più grave dei lavoratori, delle masse popolari.
Siamo arrivati a più di 1200 contagi, e il loro continuo aumento di questo periodo, non solo in Italia anche in tutta Europa, fa prevedere una tendenza in risalita anche nel prossimo futuro.
Ma ogni intervento apre profonde contraddizioni e gli effetti sono preoccupanti. Questo sistema borghese è incapace di risolvere anche solo un aspetto del dopo lockdown. La situazione della scuola è drammaticamente simbolica di questa situazione in cui Governo, Ministri, ecc. si stanno incartando/litigando, con la Azzolina che la prende a puntiglio personale, e in cui a pagare e rischiarepc 23 agosto - L'ordinanza fascio-razzista di Musumeci contro i migranti: organizzarsi nella lotta contro la feccia della borghesia dominante è urgente e necessario
Il fascio- razzismo di Musumeci contro i migranti si è scatenato ancora una volta con l’Ordinanza firmata il 22 agosto: l'ordine immediato di chiusura dei Centri di accoglienza dei migranti “nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio” in nome dell'emergenza epidemiologica Covid-19 è un provvedimento fascista e razzista oltre che ridicolo! E ancor di più vietare, alla stregua del fascio-populista-razzista Salvini/Lega, "l' ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione Siciliana da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grande e piccole dimensioni, comprese quelle delle O.N.G.”
Proprio in merito al Covid-19, dal punto di vista sanitario, ai migranti che arrivano in Sicilia sono effettuati tutti i controlli, ma qui siamo in presenza, appunto, di un personaggio politico borghese nero, miserabile e becero che prova a nascondere a livello di massa la sua nullità politica con l’attacco ai più indifesi, donne uomini e bambini che arrivano sulla nostra terra, se non muoiono prima, subendo sofferenze indicibili!
Musumeci cerca di fatto di far dimenticare che le precedenti Ordinanze post lockdown "contingibili e urgenti" stanno permettendo invece tutti gli assembramenti senza misure sanitarie nelle spiagge, nelle discoteche, negli sbarchi delle navi da crociera che arrivano con migliaia di persone, sempre in nome del sacro profitto dei padroni, con le “regole sanitarie” che non si rispettano in tantissimi esercizi commerciali... per non parlare delle fabbriche e fabbrichette anche cosiddette "non essenziali" che anche in Sicilia già dal lockdown sono rimaste sempre aperte con gli operai, carne da macello per il plusvalore dei padroni, costretti a a lavorare anche a rischio grave di salute e anche di morte, e dei tanti posti di lavoro come gli ospedali o i call center o le poste dove anche in questi giorni lavoratori e lavoratrici si stanno contagiando e ammalando. La maggior parte dei contagiati o "positivi" non sono per niente i migranti.
SU TUTTO QUESTO MUSUMECI CHE DICE E CHE FA???
A Musumeci, oltre come dovrebbe fare realmente sul Covid-19, la Regione Siciliana è tra quelle che fa meno tamponi, la sanità regionale non assume in modo adeguato all'emergenza il personale medico, infermieristico e para infermieristico, la distribuzione su tutto il territorio dei presidi ospedalieri è assolutamente insufficiente, non passa nemmeno lontanamente per la testa di provare ad impegnarsi anche sugli altri problemi che la popolazione è costretta ad affrontare ogni giorno! Il lavoro, innanzi tutto, ci sono migliaia di precari che da settembre sono a serissimo rischio di perdita del lavoro, la disoccupazione è alle stelle, la vergogna della cassa integrazione ancora non pagata a tanti lavoratori e lavoratrici dal mese di marzo non è stata risolta, i servizi sociali sono sempre più allo sbando, le infrastrutture che fanno acqua da ogni parte e basta un temporale per mettere a rischio la vita delle persone, la distruzione dell'ambiente con gli incendi che dilagano e non solo... E vogliamo parlare dello stato delle scuole siciliane su cui Musumeci, all'inizio imminente dell'anno scolastico, non sa altro che dire in modo osceno " Rientro a scuola?Piuttosto chiedetemi se c'è vita su Marte" mentre i medici di base si rifiutano di fare i test sierologici a docenti e personale Ata perchè mancano i dispositivi di sicurezza.
No, certamente per Musumeci e compagnia è più facile strumentalizzare la questione dei migranti, è più facile alimentare la guerra tra poveri, provando a distrarre l’opinione pubblica che non si dovrebbe accorgere nemmeno che i migranti a Musumeci e borghesia al potere al servizio dei padroni servono eccome in Sicilia quando per esempio, come annunciato in questi giorni, è a rischio la raccolta delle olive perchè, causa anche covid , scarseggiano i lavoratori migranti sfrutatti pesantemente nelle campagne.
Il razzismo che avanza anche tra fette di proletari siciliani viene di fatto coltivato e alimentato di proposito e fa parte della lunga e strumentale propaganda politica, mediatica fascio-populista razzista da campagna elettorale permanente alla Savini/Lega, cominciata ora in grande anticipo anche da Musumeci in funzione delle prossime elezione per la presidenza della Regione… Non ci sarebbe bisogno di ricordare ai siciliani, e non solo, che le migliaia di persone che arrivano sulle coste della Sicilia, quando arrivano vivi, partono dai propri paesi per sfuggire dalle guerre, dalla miseria, da condizioni di vita rese impossibili dallo sfruttamento dei paesi “civili” (cioè imperialisti) come l’Italia, la Francia, la Germania, l’Inghilterra ecc… esattamente come le migliaia di persone che dal nostro paese, prima durante e dopo le guerre, emigrarono in America e in tutto il mondo per gli stessi motivi! L'individualismo e l’egoismo sociale che viene alimentato ogni giorno aiuta di fatto le politiche di guerra tra poveri messa in atto dai Musumeci di turno!
Lottare, organizzandosi, contro questa feccia della feccia della borghesia dominante per cacciarla è sempre più urgente e necessario!
Basta con i finti e ipocriti appelli che siamo tutti uguali, che siamo tutti nella stessa barca in questa emergenza pandemica, ma poi le barche dei migranti si bloccano e si respingono! o le barche dei lavoratori, operai, precari devono affondare nel mare del più sfruttamento e oppressione dei padroni e di questo Stato borghese.. la borghesia al potere non naviga per niente nella stessa barca dei proletari.
Lottare scegliendo da che parte stare: non sono i migranti, nostri fratelli e sorelle di classe, a farci ammalare, a toglierci il lavoro, a invaderci... è la borghesia al potere al servizio dei padroni e di questa società capitalistica che ci costringe a vivere in un mondo in cui alla maggioranza oppressa, operai, lavoratori, precari, disoccupati, donne, giovani, migranti... viene riservato solo più sfruttamento, oppressione, licenziamenti, precarietà, miseria, guerra, repressione delle lotte...
Proletari comunisti Palermo
pc 23 agosto - Di Maio e Lamorgese a Tunisi: una riflessione sul ruolo dell’Italia e dell’Europa
da tunisieresistant
Dopo il primo incontro infruttuoso post-lockdown di fine luglio quanto la Lamorgese aveva incontrato il presidente della repubblica tunisino Kais Saied, la delegazione italiana ritorna nuovamente forte dell’appoggio diretto dell’Unione Europea per imporre al partner tunisino la solita politica migratoria: accettare i rimpatri forzati (ripresi già dal 10 agosto con il ritmo di 80 persone alla settimana) con la pretesa di aumentarne il numero.
Nelle prime note stampa si è parlato di incontro multilaterale o trilaterale, formalmente è effettivamente così se si considera che nell’incontro di ieri, presso il Palazzo presidenziale di Cartagine, hanno preso parte rappresentanti del governo italiano (il ministro degli esteri Di Maio e la ministra degli interni Lamorgese), dello Stato e governo tunisino (il presidente della
pc 23 agosto - Un accordo tra imperialisti Usa e unità kurde su cui bisogna esprimere il massimo disaccordo
Un commento in spagnolo facilmente leggibile
Lo que ha sido preparado específicamente por los imperialistas estadounidenses desde finales de 2019 ahora se ha materializado: un acuerdo petrolero entre la empresa estadounidense “Delta Crescent Energy LLC” y las “Fuerzas Democráticas Sirias” (SDF), junto con la Milicia kurda “Unidades de Defensa del Pueblo” (YPG). Lo que en realidad viola las sanciones autoimpuestas por Estados Unidos a Siria, así como el compromiso de la ONU sobre la "soberanía" de Siria, ahora se vende como "modernizar" las refinerías y "ayudar" a la supuesta mayoría kurda. El hecho de que los imperialistas estadounidenses ni siquiera se adhieran a sus propios tratados y sanciones es una cosa, que las milicias kurdas y los grupos rebeldes de las YPG y las SDF han sido y son celebrados como
pc 23 agosto - L'odiosa campagna fasciorazzista di Salvini protetta e coperta dagli apparati dello Stato
Sarzana - “Lega: tentativo di intimidazione sistematica che mira ad eliminare ogni forma di dissenso”
Piena solidarietà e vicinanza a Daniele Pignatelli finito nel
mirino degli attacchi, degli insulti e delle minacce dei sostenitori
leghisti per il solo fatto di aver attaccato tramite l'allestimento
della vetrina della sua attività ed un post su Facebook Matteo Salvini
in visita a Sarzana. A scatenarli è stato il loro "capitano" con tanto
di segnalazione comprensiva di foto nel solito, classico stile fascista.
Il metodo con cui si espongono profili alla gogna social ha tutte le
caratteristiche di un tentativo di intimidazione sistematica che mira a
eliminare ogni forma di dissenso. Il messaggio è chiaro: pensaci due
volte prima di criticare il capo, perché potrai essere sommerso di
insulti e minacce. In questi anni è cambiata la scala di questo
fenomeno.
Se prima gli attacchi si concentravano sulle persone più attive ed
esposte su alcuni temi, oggi la "bestia" e i leghisti non guardano più
in faccia a nessuno; ci sono persone che hanno ricevuto insulti e gravi
minacce solo per aver messo una maglietta rossa, per aver espresso
solidarietà ai migranti, per aver partecipato a delle manifestazioni o a
dei presidi. E se chi sui social ha una potenza di fuoco enorme la usa
per esporre studenti, amministratori, uomini di cultura, avversari
politici, lavoratori, commercianti, etc. ad ogni genere di insulti e
minacce, deve risponderne!
“Legittima la morte delle migranti, poi fa propaganda sul corpo delle donne”
La segretaria della CGIL spezzina Ghiglione attacca la decisione
di Salvini di presentarsi al comizio
pc 23 agosto - Colombia - Continuano gli assassini degli attivisti ambientalisti - una corrispondenza
in spagnolo facilmente leggibile
por
Revolución Obrera
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El pasado martes 18 de agosto en el corregimiento de Villacarmelo, zona rural de Cali, fue asesinado Jaime Monge Hamman, líder del proyecto medioambiental la “Pacha-mama” que promovía el turismo ecológico; fundador de la organización Asocampesina, que funciona cerca al Parque Nacional Farallones de Cali. En mayo de este año, fue asesinado el también líder ambiental Jorge Enrique Oramas, que se oponía, igual que Jaime, a la explotación minera en los farallones.
El asesinato de los dirigentes ambientales confirma que la guerra contra el pueblo continúa y que esta se exacerbó con el régimen criminal de Uri-Duque. La firma del acuerdo de paz entre los jefes de las Farc y el gobierno de Santos, fue la puerta para que los monopolios entraran de lleno en el campo con sus proyectos mineros y agroindustriales, lo cual no significó la paz para el pueblo pues siguen las masacres, el desplazamiento y la venta forzada de sus tierras por unas cuantas monedas; unos trabajadores, continúan vendiendo su fuerza de trabajo a la mafia como cultivadores de coca, marihuana o amapola, pues la tal restitución de cultivos ilícitos y los proyectos productivos fueron un engaño deliberado por el Estado de los ricos, que se alimenta de las entradas que le deja el narcotráfico; otros, se ven obligados a trabajar en la minería, ya no artesanal, sino también para las mafias que se lucran de la extracción de oro o esmeraldas, por ejemplo.
La explotación de la naturaleza a gran o mediana escala de forma legal e ilegal, produce la depredación de la misma, y es por ello que diferentes ambientalistas que se oponen a esto, movilizan a las comunidades y se vuelven blanco de los monopolios y la mafia que alimentan la guerra contra el pueblo por la renta extraordinaria de la tierra, todo con la complicidad y participación del Estado de los ricos.
pc 23 agosto - Festival NO TAV Val Susa - sarà per un'altra volta...
Coronavirus, annullato il festival Alta Felicità in Valsusa
COMUNICATO DEL FESTIVAL ALTA FELICITÀ
VENAUS – Ci abbiamo sperato e provato
fino all’ultimo, ma visto l’attuale innalzamento della curva dei contagi
con il conseguente nuovo decreto governativo di Ferragosto, abbiamo
deciso di sospendere ed annullare l’edizione 2020 dell’Alta Felicità.
Una scelta dettata innanzitutto dal
senso di autotutela e di responsabilità, in un momento molto delicato,
dove accanto alle legittime preoccupazioni per la propria e altrui
incolumità causata da un nemico tanto subdolo quanto invisibile, il
virus, si mischiano altrettanto legittimi sentimenti di rabbia e
disappunto per quelle istituzioni che, invece di garantire la
possibilità di una vita dignitosa, a
pc 23 agosto - India - la campagna internazionale apre spiragli per Varavara Rao - ultime notizie
in via di traduzione
Bombay High Court Directs State To Allow Political Prisoner Varavara Rao Contact With His Family
The Bombay high court (HC) on Monday directed the state to allow
political prisoner Varavara Rao contact with his family using video
calls, while following hospital protocol. Rao is one of the accused in
the Elgar Parishad case and he is currently receiving medical treatment
at Nanavati Hospital after he tested positive for Covid-19. HC also
directed court officials to provide Rao’s family and the National
Investigation Agency (NIA) copies of Rao’s medical report, which was
submitted to the court last week. The next hearing will be held after
two weeks.
While hearing an appeal filed by Rao challenging a special court’s decision to deny him bail on medical grounds, a division bench of justice AA Sayed and justice Abhay Ahuja was informed by
While hearing an appeal filed by Rao challenging a special court’s decision to deny him bail on medical grounds, a division bench of justice AA Sayed and justice Abhay Ahuja was informed by
pc 23 agosto - LA LOTTA DEGLI OPERAI SLAI COBAS SC DELLA LOGISTICA RIPRENDE A SETTEMBRE CON PIU' FORZA
LA LOTTA I LAVORATORI DELLA LOGISTICA A BERGAMO/MILANO CON LO SLAI COBAS SC HA SPAZZATO E' LA PUNTA DI LANCIO CONTRO I PADRONI DELLE MULTUNAZIONALI E DELL'APPALTO COOPERATIVE E CONTRO I SINDACATI CONFEDERALI
LA MOBILITAZIONE A SETTEMBRE RIPRENDE DA UN PUNTO PIÙ AVANZATO PER LA DIFESA DEL LAVORO E DEL SALARIO.
CONTRO CONTRATTI PEGGIORATIVI O PEGGIO CONCILIAZIONI TOMBALI.
SERVE UN PATTO D’AZIONE FORTE, CHE IMPUGNI LA LOTTA GENERALE.