Dal documento del Mfpr:
"...sono le lavoratrici, le proletarie ad aver ripreso la scena con le loro lotte. Certo sono ancora poche, ma sono l'avanguardia, un esempio per tutte. Dalle lavoratrici della sanità che hanno comunque, in tanti modi, portato fuori la loro durissima realtà di sfruttamento, di contagi, fino ai troppi casi di morte/suicidi; alle lavoratrici delle scuole costrette al lavoro in casa ma senza certo futuro, scese in piazza in varie città; dalle precarie delle mense, delle pulizie, dei servizi di assistenza scolastici igienico-sanitarie, degli asili, degli alberghi, che hanno lottato sempre, con la realtà d'avanguardia di Palermo, alle lavoratrici delle Poste che hanno fatto il primo sciopero nazionale dopo il lockdown, ecc.
Anche qui sono state soprattutto le operaie la punta avanzata della ribellione delle donne: a giugno/luglio le combattive operaie, quasi tutte immigrate, della Montello (BG) in sciopero contro cassintegrazione/licenziamenti che devono lottare contro i padroni ma anche contro la Cgil filo aziendale; a maggio, le operaie dell'Electrolux di Susegana che hanno fatto lo sciopero delle mascherine contro i ritmi di lavoro; poi, le operaie della Meridi s.r.l in Sicilia per il diritto al salario e alla sicurezza; le lavoratrici delle mense della Fcaafine luglio; e tante altre piccole e medie fabbriche ecc.
Queste combattenti non si sono fermate, sia dalle case, sia sui posti di lavoro, sia appena possibile con gli scioperi, nei presidi, nelle piazze. Queste sono le "eroine"!
Sono state e sono un avamposto dell'altro movimento delle donne necessario: il movimento femminista proletario rivoluzionario.
Queste donne non possono tornare alla “normalità”!
L'emergenza coronavirus per le donne è stata usata per riproporre in tutto il loro portato di doppia oppressione, doppio sfruttamento, patriarcalismo, morte..., la questione di sempre: il ruolo nella società borghese della famiglia, della proprietà privata, dello Stato/governo al servizio del capitale.
A tutta questa "nera normalità" vogliamo e dobbiamo opporre la “anormalità” della rivoluzione!
La crisi pandemica ed economica sta mostrando ancora di più la necessità, per un avanzamento generale della lotta delle donne sui diversi piani, della comprensione e della necessità dell'emergenza del femminismo proletario rivoluzionario.
Settembre continuerà la stagione calda di lotte delle donne!
Il MFPR la aprirà con un'assemblea nazionale – che dice:
LA FURIA DELLE DONNE PROLETARIE VOGLIAMO SCATENARE!
TUTTA LA VITA DEVE CAMBIARE!
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario – MFPR – Italia
1.8.20