pc 2 marzo - Torino - Si incrina la montatura: scarcerati due compagni per Asilo Occupato - ma la lotta continua!

Torino, scarcerati due anarchici dell'Asilo. 

Il Riesame: "Non è un'associazione sovversiva"Caduta per tutti e sei arrestati l'accusa di associazione a delinquere mossa dalla Procura.


Il tribunale del riesame si è pronunciato sulla richiesta di scarcerazione, presentata dall'avvocato Claudio Novaro, per i sei anarco-insurrezionalisti che avevano base nel centro sociale L'Asilo arrestati con la grave accusa di associazione sovversiva. Una contestazione, quella dell'articolo 270 del codice penale, che secondo i giudici del Riesame non è fondata e che è caduta per tutti gli indagati. Sulla base di quella decisione due degli occupanti dello storico centro sociale di via Alessandria saranno scarcerati, mentre gli altri restano in cella ma solo per reati satellite come l'istigazione a delinquere per alcuni volantini, mentre una ragazza era stata riconosciuta nel momento in cui posava un pacco minatorio davanti a un ufficio postale: tutte azioni collegate alla campagna anche violenta che gli anarco-insurrezionalisti torinesi stavano facendo contro le politiche migratorie e le espulsioni degli stranieri irregolari. Accuse che però, secondo il tribunale della libertà, non consentono di individuare l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata alla sovversione dell'ordine statale.

"Con questa pronuncia del tribunale - commenta l'avvocato Novaro - l'impianto accusatorio si è fortemente indebolito. Mi sorprende il fatto che altri indagati debbano restare in carcere: per loro valuteremo quali iniziative prendere. Ma di sicuro è un passo avanti".

pc 2 marzo - ONU: "L'ITALIA E' RAZZISTA - VIOLA I DIRITTI UMANI" - VIA IL GOVERNO FASCIO-RAZZISTA!

"...l'Italia viola i diritti umani dei migranti e le norme internazionali. Conclusioni dell'ultima relazione che adesso pone l'Italia sotto la cosiddetta "revisione universale periodica" dell'Alto commissariato per i diritti umani. Una posizione particolarmente imbarazzante alla luce del fatto che da pochi mesi il nostro Paese è entrato a far parte del Consiglio Onu sui diritti umani per i prossimi tre anni.

Gli esperti delle Nazioni unite esprimono grande preoccupazione per la situazione italiana sui temi della criminalizzazione dei migranti, sul razzismo dilagante e sugli attacchi che arrivano dal governo ai difensori dei diritti umani, dalla campagna contro le Ong ai giornalisti e agli opinionisti impegnati in questo settore e citano esplicitamente il caso di Roberto Saviano. "Diversi difensori dei diritti umani che difendono i diritti dei migranti - si legge nella relazione - sono stati anche sottoposti ad attacchi verbali e minacce, in particolare sui social media. Roberto Saviano, scrittore e difensore dei diritti umani, che è sotto la protezione della polizia da più di dieci anni per il suo giornalismo investigativo e per aver pubblicamente denunciato la criminalità organizzata in Italia, ha ricevuto minacce verbali da parte del ministro dell'Interno relativo alla possibile perdita della protezione subito dopo aver espresso le sue critiche sulla politica anti-immigrazione del governo".


Le Nazioni Unite biasimano inoltre il "rifiuto di consentire lo sbarco alle navi Ong, come così come alle imbarcazioni appartenenti alla Guardia costiera italiana, nei porti italiani". Preoccupazione suscitano anche le "implicazioni negative" dell'applicazione del nuovo decreto sull'immigrazione e la sicurezza sui diritti di migranti, "comprese le vittime o potenziali vittime della tratta di persone". Su questa scia sono finite nel mirino anche le parole del vicepremier Luigi Di Maio, che ha definito le Ong "taxi del mare", e quelle del suo collega Matteo Salvini che ha descritto gli operatori umanitari come "vicecontrabbandieri. Il tutto "amplificato dai media ostili diffondendo rapporti falsi e accusando le Ong di aiutare e favorire i contrabbandieri e i trafficanti".

pc 2 marzo - Gilets gialli - la lotta continua - annunciato un grande marzo di mobilitazione


« Gilets jaunes » : les principales actions prévues à Paris, Lyon, Lille pour l’acte XVI

 Les « gilets jaunes » appellent à manifester, samedi 2 mars, en France pour un acte XVI présenté comme un prélude à un « gros mois » de mobilisation, le 9 et surtout le 16 mars afin de marquer la fin du grand débat national et les quatre mois du mouvement social.
« Vous allez avoir un mois de mars où vous allez pas beaucoup dormir », a lancé à Emmanuel Macron l’une des figures du mouvement, Eric Drouet, dans une vidéo postée vendredi. « On a un très

pc 2 marzo - India - senza tregua la mobilitazione maoista nella denuncia della condizione delle masse

E' uscito il bollettino internazionale di sostegno chiedere a csgindia@gmail.com

DIA: Carteles maoístas denuncian opresión de las masas en Odisha.


correovermello-noticias
New Delhi, 02.03.19
El periódico The Pioneer informa de la parición de carteles maoístas, en los que denuncian la prohibición por las autoridades reaccionarias de la campaña "Salvar a Niyamgiri", en Bloque Kalyansinghpur (unidad administrativa) en el distrito Rayagada de Odisha.
Los carteles, firmados por el Comité de División Baghuna del clandestino PCI (maoísta) llaman a los sectores intelectuales locales y los amantes de la naturaleza a no  creer en las promesas del gobierno y a luchar por salvar a Niyamgiri. Así mismo califican de fascismo puro el plan del gobierno integrista de Modi de permitir la explotación minera a Sterlite y OMC.
Niyamgiri es una cadena montañosa, al suroeste del Estado de Odisha, en la que habitan mas de 8.000 personas de la etnia Dangaria Kandha. Las compañias mineras, desde 2013, intentan expulsar a sus habitantes y expoliar el mineral de bauxita abundante en esta cadena montañosa. Hasta ahora las masas han frenado con lucha estos criminales propósitos.
Los carteles también denuncian el intento de instalar un acuartelamiento de fuerzas represivas (CRPF) en Trilochanpur a pesar de la oposición del pueblo

pc 2 marzo - Solidali con i presidi per la libertà dei compagni arrestati a Torino - Asilo occupato - e Trento



manifesto presidi

Un testo diffuso a Trento in solidarietà con i compagni arrestati
IL  CUORE OLTRE LE SBARRE
In attesa di un’analisi più approfondita, poche parole.
Un’altra “associazione sovversiva con finalità di terrorismo ” (art. 270 bis) più una sfilza di reati contestati (dall’interruzione di pubblico servizio al danneggiamento, dal sabotaggio di apparecchi telematici all’“attentato con finalità di terrorismo ”, dall’incendio al trasporto di materiale esplodente). 50 perquisizioni, 150 tra poliziotti e carabinieri mobilitati, intere strade bloccate, irruzione nelle case di agenti col passamontagna e il giubbotto antiproiettile. E, soprattutto, 7 compagni arrestati. Un’operazione in pompa magna – condotta sia dalla Digos che dal Ros -, con

pc 2 marzo - Algeria - il regime di Bouteflika spara sui manifestanti - massimo sostegno alla rivolta popolare

  • 02 mar 09 - Un manifestante è morto ieri in Algeria durante le proteste contro il quinto mandato del presidente Abdelaziz Bouteflika. L’episodio è avvenuto nella capitale Algeri, dove più volte le forze di polizia sono intervenute per disperdere i manifestanti intenzionati a dirigersi verso le principali sedi istituzional
Gli scontri di ieri sono avvenuti in particolare davanti alla sede del governo e davanti al palazzo presidenziale. Gran parte della folla si è dispersa, mentre alcune centinaia di manifestanti si sono scontrati con gli agenti di polizia in tenuta antisommossa. Da ormai una settimana, gli algerini protestano contro la candidatura a un quinto mandato del presidente Bouteflika. I manifestanti scandiscono slogan contro Bouteflika, suo fratello Said (considerato da molti il “capo dello Stato occulto”), il premier Ahmed Ouyahia (criticato in particolare per aver paventato in parlamento il profilarsi di uno scenario “siriano”) e il Fronte di liberazione nazionale (Fln), che governa il paese sin dall’indipendenza. 

pc 2 marzo - Alla FCA di Pomigliano gli operai tornano a scioperare e i sindacati collaborazionisti a collaborare

Sono due giorni che all’FCA di Pomigliano d’Arco (Napoli), nel reparto stampaggio, la stragrande maggioranza dei lavoratori si ferma in sciopero (con percentuali altissime di adesioni) contro l’intensificazione dei ritmi di lavoro, che dal prossimo 4 marzo faranno passare il numero dei turni dagli attuali 15/17 a 18. 
Fim, Uilm, Ugl e Fismic (organizzazioni che vantano una grossa presenza tra i metalmeccanici campani in virtù della loro integrazione/collaborazione affaristica e clientelare con le varie direzioni aziendali) hanno condannato gli scioperi in corso accusando i lavoratori di essere poco responsabili verso le esigenze dell’azienda, del mercato e della produzione. 
gioca
La fiom cerca già il punto di convergenza

fiomdal Mattino di Napoli
Nuovo stop nel reparto stampaggio dello stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco, dove i lavoratori

pc 2 marzo - Bergamo: pubblichiamo l'invito ai sindacati di base e di classe per organizzare e indire unitariamente lo sciopero delle donne 8 marzo

Dopo l'appuntamento del 27 febbraio andato a vuoto e senza risposte, ma vista l'importanza della mobilitazione, insistiamo riconvocando un nuovo incontro allargato per lunedì 4 marzo 2019 ore 17 presso la sede Slai cobas sc Bergamo in via Marconi 1 Dalmine o altra data e sede.

pc 2 marzo - FORMAZIONE OPERAIA - per il Centenario della Fondazione della Terza Internazionale Comunista - Lenin tesi esposta alla Fondazione

Mentre proseguono i gruppi di studio su 'Le lotte di classe in Francia' e si prepara la ripresa delle lezioni on line su questo testo - dedichiamo 3 giorni della Formazione al Centenario della Fondazione della Terza Internazionale Comunista

3° giorno 

Il 2 marzo vennero inaugurati i lavori del Congresso, inizialmente definito Conferenza Internazionale Comunista, che nel corso delle successive giornate di svolgimento avrebbe visto la presenza di 52 delegati[. Molti tuttavia non riuscirono a raggiungere Mosca a causa dei blocchi effettuati dalle nazioni confinanti con la Russia sovietica, e per questo non furono presenti al Congresso, tra gli altri, i delegati italiani, francesi, belgi, inglesi e spagnoli.
Nel corso del dibattito, ebbero centralità le tesi di Lenin sulla democrazia borghese e la dittatura del proletariato. Dopo che esse furono fatte circolare tra i delegati in russo e in tedesco, Lenin le espose in assemblea il 4 marzo, ottenendo l'approvazione unanime del Congresso. Le tesi mettevano in evidenza, al fine di estendere «come non mai l'utilizzazione di fatto della democrazia da parte degli oppressi del capitalismo», la necessità della dittatura del proletariato come unica difesa per tutti i lavoratori «contro la dittatura della borghesia che ha portato alla guerra e prepara nuove guerre»
Il giorno successivo, dietro mozione presentata dai delegati del Partito Comunista dell'Austria tedesca, del Partito della Sinistra Socialdemocratica di Svezia, della Federazione Socialdemocratica Rivoluzionaria Balcanica e del Partito Comunista Ungherese, la Conferenza stabilì di «costituirsi come Terza Internazionale e di adottare la denominazione di Internazionale Comunista», dando otto mesi di tempo ai partiti per ratificare la propria adesione.

Lenin: Tesi e rapporto sulla democrazia borghese e sulla dittatura del proletariato

1. Lo sviluppo del movimento rivoluzionario del proletariato in tutti i paesi ha suscitato gli sforzi convulsi della borghesia e dei suoi agenti nelle organizzazioni operaie al fine di trovare gli argomenti politici e ideologici per difendere il dominio degli sfruttatori. Tra questi argomenti vengono messi in particolare rilievo la condanna della dittatura e la difesa della democrazia. La falsità e l'ipocrisia di quest'argomentazione, ripetuta in tutti i toni sulla stampa capitalistica e alla conferenza dell'Internazionale gialla, tenutasi a Berna nel febbraio 1919, sono evidenti per chiunque non voglia tradire i postulati fondamentali del socialismo.
2. Prima di tutto, in quest'argomentazione, si opera con i concetti di "democrazia in generale" e di "dittatura in generale", senza che ci si domandi di quale classe si tratta. Impostare così il problema, al di fuori o al di sopra delle classi, come si trattasse di tutto il popolo, significa semplicemente prendersi giuoco della dottrina fondamentale del socialismo, cioè appunto della dottrina della lotta di classe, che viene riconosciuta a parole ma dimenticata nei fatti da quei socialisti che sono passati alla borghesia. In effetti, in nessun paese civile capitalistico esiste la "democrazia in generale", ma esiste soltanto la democrazia borghese, e la dittatura di cui si parla non è la "dittatura in generale", ma la dittatura della classe oppressa, cioè del proletariato, sugli oppressori e sugli sfruttatori, cioè sulla borghesia, allo scopo di spezzare la resistenza che gli sfruttatori oppongono nella lotta per il loro dominio.
3. La storia insegna che nessuna classe oppressa è mai giunta e ha potuto accedere al dominio senza attraversare un periodo di dittatura, cioè di conquista del potere politico e di repressione violenta della resistenza più furiosa, più disperata, che non arretra dinanzi a nessun delitto, quale è quella che hanno sempre opposto gli sfruttatori. La borghesia, il cui dominio è difeso oggi dai socialisti che si scagliano contro la "dittatura in generale" e si fanno in quattro per esaltare la "democrazia in generale", ha conquistato il potere nei paesi progrediti a prezzo di una serie di insurrezioni e guerre civili, con la repressione violenta dei re, dei feudatari, dei proprietari di schiavi e dei loro tentativi di restaurazione. I socialisti di tutti i paesi, nei loro libri e opuscoli, nelle risoluzioni dei loro congressi, nei loro discorsi d'agitazione, hanno illustrato al popolo migliaia e milioni di volte il carattere di classe di queste rivoluzioni borghesi, di questa dittatura borghese. E pertanto, quando oggi si difende la democrazia borghese con discorsi sulla "democrazia in generale", quando oggi si grida e si strepita contro la dittatura del proletariato fingendo di gridare contro la "dittatura in generale", non si fa che tradire il socialismo, passare di fatto alla borghesia, negare al proletariato il diritto alla propria rivoluzione proletaria, difendere il riformismo borghese nel momento storico in cui esso è fallito in tutto il mondo e la guerra ha creato una situazione rivoluzionaria.
(Lenin, Tesi e rapporto sulla democrazia borghese e sulla dittatura del proletariato, 6 marzo 1919, Opere complete, vol. 28, pagg. 461-462)

pc 2 marzo - Verso l'8 marzo internazionalista - MFPR ITALY

We women irreducibly against!

"SHOT FOR SHOT" AGAINST THE RACIST-SEXIST-FASCIST GOVERNMENT, WHICH TRIES TO IMPOSE A MODERN MIDDLE AGE ON US!

UNLEASH THE REVOLUTIONARY FURY OF WOMEN AGAINST THE ENTIRE CAPITAL SYSTEM! THE WHOLE LIFE MUST CHANGE!

The Salvini/Di Maio government, the fascism-populism in power, changes the substance of things for women too and calls us to equip and organize properly, to fight it, to overthrow it.
It is a government that tries to regiment us, according to the concept "God, counrty, family" and the nexus "family, defense of private property, State".
It is government that gives a legitimization to the sexist humus and inevitably will lead to more sexual violence, femicides, homophobic aggression, on which the repressive law and order solutions are worse than evil (see the "security package"), because they are mainly repression of the freedom, rights, struggles of women.
An inhumane government, against the Constitution that has as main cement the war on migrants that leads to death hundreds of them, our sisters, children, and push them beck to the concentration camps of torture and rape in Libya. Salvini now exploits as a jackall the rapes and feminicides -as he did with the Desiree's case- in order to promote himself, to increase the persecution against migrants, to occupy the cities with the cops, who are often responsible of "authorized" rapes, for controls, prohibitions, desertification of social spaces, places of socialization, etc. - all things that facilitate the sexual violence on women.
A government that has as Minister of Family the clerical-fascist anti-abortionist Fontana who says: "Italian Women do not have enough children, it is time they make babies, enough with the children of migrants who have invaded Italy"; while in the Parliament the miserable Pillon (Lega) tries to cancel the divorce to tie even more women to the chains of a family where too often they find death and where the children are like luggage.
A government that changes nothing for women in terms of jobs and wages, continuing being at the service, as always, of masters. With the "dignity act" not even the precarious, temporary jobs, often the only jobs for women, remain now: for the companies it is easier dismiss and take others; while for permanent women workers the layoffs, the CIG (Ordinary Wages Guarantee Fund) continue to increase, along with the heaviness of working conditions and the hateful, sexual, racist discrimination on maternity, along with the usual sexual harassment at work. Even the hypothetical "pensions reform" will not change anything for us, we will not be able to retire before, our double work will not be recognized. In the same way, the "basic income", if and when it will be implemented, will be given to very few of us, who, moreover, will have to work for free and be subjected to an outrageous control on how they spend that poor money. At the same time, the load of the care increases, an unbearable boulder for women chained to a degrading domestic work.
All this does nothing but increases the economic dependence, which means more subordination, oppression, violence in the family. So many living intellectuals energies, of girls students are humiliated by a mortifying future.

But the strong movement of women/NUDM (no one less) has been in fact the first opposition to the formation of the Lega/M5S government and it is at the forefront of anti-racist, anti-fascist, anti-sexist mobilizations.
We all have the responsibility that the rebellion, the struggle of women will become more and more one the main "dangers" for this government, for the bourgeois State, for the masters, for "men who hate women".
Let us organize to unleash the revolutionary fury of women!
Organize, expand the proletarian revolutionary feminist wing of the women's movement, opposing the reformist influence of petty and middle bourgeois feminism, but also the opportunist trade-unionism, existing in some revolutionary groups or base unions, which overshadows, suffocates the great potential of struggle of women who raise 'with no ifs or buts' a central issue of revolution: "the whole life must change".
We are "the plus" that enriches the general struggles, the revolutionary battle of the proletarians and people’s masses to overthrow this rotten capitalist system, from earth to heaven, for a new society.

Revolutionary Proletarian Feminist Movement

mfpr.naz@gmail.com - facebook.movimentofemminista.proletariorivoluzionario - http://femminismorivoluzionario.blogspot.com

pc 2 marzo - Info: Iniziative in tutta Italia contro la Legge Salvini e per il diritto di residenza e iscrizione anagrafica. 10-100-1000 iniziative contro il governo fascio/razzista

Sono diverse le città italiane che si sono mobilitate oggi per il diritto alla residenza e all’iscrizione all’anagrafe, nella giornata d’iniziativa comune lanciata nel corso dell’ultima assemblea nazionale di #Indivisibili. Oltre alla Legge Salvini, che prevede il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, la mobilitazione ha preso di mira anche il famigerato art. 5 del Piano casa di Renzi e Lupi, emanato nel 2014.
A Roma movimenti per il diritto all’abitare e associazioni antirazziste hanno manifestato a Bocca della Verità.
A Padova attivisti/e della rete cittadina contro il razzismo e per l’inclusione sociale hanno incontrato il Sindaco Sergio Giordani al quale esposto il problema dell'esclusione sociale di quanti già dimorano abitualmente nei nostri territori. In seguito all’incontro si è svolto un presidio davanti all’Ufficio Anagrafe.
 Anche a Vicenza i manifestanti hanno presidiato di fronte all’Ufficio Anagrafe.

pc 2 marzo - Si prepara l'8 marzo in ogni città - notizie da Taranto

La propaganda su sciopero donne e 8 marzo prosegue in tutte le sedi dove è presente proletari comunisti e Mfpr

Lo slai cobas per il sindacato di classe invita tutti i lavoratori a sostenere lo sciopero delle donne.

Più degli anni passati  al centro della nostra attività ci sono essenzialmente fabbriche e posti di lavoro delle donne – quindi volantinaggi, affissioni verso i posti di lavoro e locandine, comunicati sullo sciopero, piattaforma, ecc. lì dove è possibile vanno affissi anche all’interno dei posti di lavoro..

Vanno utilizzati come altri anni, video-interviste o video-interventi

A TARANTO
si sono già fatte affissioni della locandina generale con indicazione locali, come della locandina per la presentazione del libro di AnuradhaGhandy.

In vari posti di lavoro, appalti comunali, scuole, in particolare, si stanno affiggendo anche all’interno: indizione sciopero, piattaforma e questionario
Si sono tenute assemblee in due posti di lavoro, pulizie ed ex Pasquinelli, e incontri con le lavoratrici in alcuni asili.

Il 5 marzo c’è la presentazione alla libreria Ubik del libro di Anuradha Ghandy "Tendenze filosofiche nel movimento femminista".

Volantinaggi si faranno tra lunedì e mercoledì in particolare negli ipermercati Auchan, Famila, Ipercoop e, possibile, a Teleperformance;
Con l’affissione si stanno curando anche due scuole, più sensibili al tema e l'MFPR ha partecipato ad una assemblea convocata all’esterno da studenti e studentesse
Mercoledì è previsto un giro cittadino con macchina e trombe di annuncio dell’iniziativa dello sciopero e 8 marzo - presidio alle 9 al Comune

Abbiamo partecipato a due assemblee miste di Nudm. Parteciperemo sicuramente al presidio in una piazza che si terrà la sera dell’8 (con interventi, musica) alle ore 19, con un banchetto per pubblicazioni e naturalmente interventi, diffusione volantino.

E’ arrivata la multa di 2500 euro della CGS per lo sciopero delle donne dell’8 marzo scorso. faremo opposizione.ma oltre la sua estesa pubblicizzazione/denuncia pubblica, dobbiamo prevedere una “cassa” perchè altre/altri mandino soldi.

pc 2 marzo - Massimo sostegno ad ogni azione antifascio/leghista - Lombardia

Attacco a una sede della Lega. Fagnano Olona, in provincia di Varese, con la porta scardinata, scritte spray sui muri.

pc 2 marzo - Torino, Anpi attacca Salvini: "Borghezio inaugura una sede neofascista"

L'europarlamentare oratore per Legio subalpina organizzazione di estrema destra. L'associazione partigiana: evidente la saldatura a destra tra organizzazioni neofasciste e la Lega di Salvini

L'Anpi di Torino all'attacco della Lega per la partecipazione di Mario Borghezio all'inaugurazione della sede di una organizzazione neofascista in città. Una presa di posizione forte contro il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, con la quale i partigiani torinesi lanciano l'allarme sulla “piega