sabato 17 novembre 2018

pc 17 novembre - Decreto sicurezza Salvini/Di Maio '"Per un essere umano venti euro al giorno, sono poco più della cifra prevista per un canile"

Genova Liguria

Finisce il sistema Sprar gestito dai Comuni, stop ad attività e corsi: "Per i migranti taglia integrazione e posti di lavoro"

Gli ultimi sono 687. Tanti sono in Liguria i migranti ospitati dalla rete Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, l’accoglienza di secondo livello gestita direttamente dai Comuni: tra due anni e mezzo, la loro esperienza di integrazione sarà solo un ricordo.
Seicentottantasette persone ospitate dai Comuni, tra loro 57 minori: il frutto di un lavoro di tessitura paziente con i sindaci del territorio, un percorso di integrazione vera, strutturata, fatta di lezioni di italiano, formazione, borse e tirocini.
Ebbene: questa rete, una volta che gli ultimi avranno concluso il percorso avviato l’anno scorso, verrà spazzata via. Sì, perché in base al decreto sicurezza e immigrazione, cavallo di battaglia di Matteo Salvini, approvato al Senato il 6 novembre (il 22 passerà alla Camera), lo Sprar non verrà più rinnovato.
E questo è solo uno degli aspetti che incombono sull’accoglienza avviata sul territorio.

La preoccupazione, e l’incertezza, è tanta: perché — spiegano gli addetti ai lavori — «il decreto ammazza l’esperienza Sprar, dopo tanto lavoro e tanta fatica fatta».
Ma le incognite sono numerose: ci sono i tagli, che porteranno a 20 i 35 euro al giorno a migrante per le associazioni e cooperative che li accolgono, e si tradurranno — è il ragionamento di chi lavora sul campo — in una sforbiciata proprio a quei servizi utili all’integrazione: lezioni di lingua italiana, corsi di formazione, attività sportive. »Una cifra di poco superiore a quella prevista per un canile — provoca Enrico Costa, presidente di Ceis Genova — che mette a rischio anche il personale, italiano, formato e assunto per lavorare nei centri».

pc 17 novembre - Denunciano padroni del nord sfruttatori e razzisti - presentano un video - e ora la vendetta giudiziaria

Presentarono un video, denunciati per diffamazione

Due attivisti per Presidio Permanente di Castelnuovo sono sotto processo per diffamazione: avevano presenziato ad alcune serate durante le quali era stato proiettato in video sulla vicenda dei braccianti della ditta Lazzaro dal titolo “Schiavi mai”

CRONACA – Ancora strascichi giudiziari per la vicenda dei braccianti della ditta Lazzaro che nel 2013 organizzarono una protesta contro le condizioni di lavoro a cui erano sottoposti. Alla loro lotta, che finì anche sugli organi di informazione nazionale, si unirono cittadini e sindacalisti, riuniti nel Presidio Permanente di Castelnuovo Scrivia.

I due titolari della ditta, sono finiti sotto processo per maltrattamenti e violazione delle norme sull'immigrazione e condannati ad 1 anno e 7 mesi. I braccianti e i manifestanti sono ancora in giudizio per tentata occupazione. C'è però un altro “filone” che vede sul banco degli imputati due attivisti, Antonio Olivieri e Daniela Cauli: sono accusati di diffamazione.
La prima udienza filtro si è tenuta ieri presso il tribunale di Alessandria. Il 27 marzo 2019 inizierà il processo. “Riteniamo si tratti di un vero e proprio attacco ai lavoratori e al diritto a manifestare dei cittadini”, dice l'avvocato della difesa Gianluca Vitale. Inoltre, sottolinea l'avocato, non è stato chiarito su che base siano stati individuati Olivieri e Cauli come responsabili di diffamazione. Il video, dal titolo “Schiavi mai” era una raccolta di testimonianze dei braccianti e una raccolta degli articoli apparsi sull'argomento.
(nella foto, da sinistra, Antonio Olivieri, l'avvocato Gianluca Vitale, Miguel Arismendi, Daniela Cauli)

pc 17 novembre - NESSUNA EMERGENZA IMMIGRAZIONE - UN UTILE CONVEGNO A TARANTO

L'imbroglio voluto dell'invasione: solo 5 milioni di stranieri (complessivi) in Italia - molto meno, in percentuale con la popolazione, degli altri paesi europei. 
Le parole del governo Salvini - ma su questo massima unità da Di Maio - "prima di tutto gli italiani", come è stato detto dal Professore dell'Università di Bari Ingravallo, "si possono trasformare in pietre e in proiettili, come Macerata ci ha dimostrato". 
Denuncia del Decreto sicurezza che viola norme di diritto europeo e internazionale: esso non contrasta l'immigrazione (aumenta la clandestinità) ma i diritti delle persone, soprattutto le più deboli.

LA CONSEGUENZA DI QUESTA GIUSTA DENUNCIA, COME DI TANTE ALTRE, E' CHE IL GOVERNO SALVINI/DI MAIO E' ILLEGALE. 
ED E' LEGITTIMO LOTTARE PER ROVESCIARLO! 

pc 17 novembre - Prolegomeni per la costruzione del partito Comunista maoista/Italia - 29

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pc 7 ottobre - Prolegomeni per la costruzione del partito Comunista maoista/Italia - 28
pc 5 ottobre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 27
pc 2 ottobre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 26

pc 26 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 25
pc 23  settembre -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 24
pc 21 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 23
pc 19 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 22
pc 17 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/italia - 21
pc 15 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 20
pc 13 settembre - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 19

pc 31 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 18
pc 30 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 17
pc 25 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 16
pc 23 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 15
pc 21 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 14
pc 19 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 13
pc 16 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 12
pc 15 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 11
pc 14 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 10
pc 12 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 9
pc 11 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 8
pc 10 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 7
pc  9 luglio - Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia - 6
pc  8 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia -  5
pc  6 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia -  4
pc  5 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia -  3
pc  3 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia -  2

pc  1 luglio -Prolegomeni per la costruzione del Partito Comunista maoista/Italia -  1

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Il Partito Comunista maoista è l'avanguardia della classe operaia e quindi la conquista di queste avanguardie storicamente determinate è il suo compito primario sul piano ideologico, politico, organizzativo.
Gli anni 2010/2020 devono portare a raggiungere risultati concreti in questo lavoro.
Dirigenti, quadri, militanti di base devo produrre il massimo sforzo in questa direzione diventando sempre più rossi ed esperti in questo campo.

I documenti programmatici di questo Partito - i numeri finora usciti della rivista teorico politica 'La Nuova Bandiera' - sono ancora poco conosciuti.
Questa produzione è oggettivamente e soggettivamente sottovalutata.
Gli anni 2010-2020 servono a porre rimedio a questo.
Nel contesto nazionale e internazionale questa produzione teorica va affermata, discussa attraverso la lotta e l'azione militante

pc 17 novembre - Turchia ottobre: 177 omicidi sui posti di lavoro. Questo è il regime del capitale e del governo fascista Erdogan Turchia

Report di ottobre: 177 omicidi sui posti di lavoro in Turchia
L’Assemblea per la Salute dei Lavoratori e Sicurezza sul Lavoro (ISIG) ha annunciato che almeno 177 lavoratori hanno perso la vita in ottobre, con un totale di almeno 1640 lavoratori morti nei primi dieci mesi dell’anno.

BILANCIO DI 10 MESI
Nel report è scritto “Non sono presenti qui omicidi sui posti di lavoro causati da malattie occupazionali. Ma i dati dell’OMS mostrano che ci sono sei ‘morti date da malattie occupazionali’ per ogni ‘incidente di lavoro che porta alla morte’.”
Il report dichiara che almeno 144 lavoratori hanno perso la vita a gennaio, 128 a febbraio, 130 a marzo, 189 ad aprile, 169 a maggio, 151 a giugno, 212 a luglio, 184 a agosto e 167 a settembre. Le cause più frequenti sono incidenti stradali e su shuttle bus, venire schiacciati da strutture collassate, cadute e infarti.

pc 17 novembre - Campagne in Lotta - ANCORA FOGLI DI VIA DA SAN FERDINANDO Foggia - Solidali e vicini alle compagne e compagne - Massimo sostegno

Da Campagne in lotta
Ad una nostra compagna ieri è stato notificato un foglio di via da San Ferdinando, nel corso dello stesso anno in cui sono stati notificati 3 fogli di via e 13 denunce a diverse compagne e compagni, colpevoli esclusivamente di aver supportato le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici immigrate della tendopoli di San Ferdinando.
Oltre all’obiettivo primario di allontanare fisicamente da quei luoghi chiunque costituisca un ostacolo al perfezionamento di un sistema fatto di controllo, campi di lavoro e sfruttamento, è evidente come il tentativo sia quello di indebolire e spezzare i legami di solidarietà che si creano tra immigrati e non. Se da un lato si allontana chi porta solidarietà, dall’altro ogni giorno, nella quotidianità, si tenta spegnere le lotte autorganizzate degli stessi lavoratori attraverso costanti minacce, abusi ed intimidazioni, per rendere ancora più ricattabile di quanto già sia la vita delle persone. Gli strumenti che questure e tribunali utilizzano per dividerci non ci hanno mai fermate, e non inizieranno a farlo ora. La nostra promessa è ancora più rabbia, lotte e solidarietà

pc 17 novembre - NO TAV oggi Assemblea a Venaus - Molto più di un treno

Un documento per il dibattito

pc 17 novembre - Lottare- organizzare - questo lavoro deve cambiare! Napoli contro il lavoro nero

Napoli SABATO 17 NOV // PIAZZA DEL GESÙ ore 12
FLASH MOB CONTRO IL LAVORO NERO
Più lavoro, ma...che tipo di lavoro? A quali condizioni? A che costo?

Siamo contenti che nella prima metropoli del Mezzogiorno, terra di emigrazione e criminalità organizzata, le opportunità di lavoro siano in crescita grazie al turismo ma noi le vogliamo migliori di quel che sono!
Al momento mancano una retribuzione equa, un ambiente di lavoro salubre, il pagamento delle tasse, il rispetto delle normative sul lavoro, tutto questo è proprio ciò di cui abbiamo bisogno, ciò che che chiediamo e per cui lottiamo.

Durante gli ultimi anni abbiamo animato la campagna "mai più lavoro nero": denunciamo alle istituzioni competenti i casi di lavoro nero e grigio, forniamo supporto legale gratuito, lottiamo assieme alle lavoratrici e ai lavoratori per i diritti. Siamo noi stessi parte degli sfruttati in questi territori. E siamo stanchi di subire.

Ci vediamo sabato 17 novembre a Napoli, alle ore 12, a Piazza del Gesù.
Vieni, partecipa, diffondi!
Raccontaci la tua storia. Lottiamo insieme per cambiarla!
Mai più lavoro nero!

pc 17 novembre - Oggi Firenze ore 15 piazza Ognissanti - manifestazione Fermiamo il Decreto Salvini No Razzismo, NO Sessismo, No Fascismo

Sabato saremo in corteo a Firenze per manifestare contro il pesante clima di razzismo e repressione che sentiamo sempre più forte a Firenze come in tutta Italia. Il corteo partirà da Piazza Ognissanti, per sostare davanti alla caserma dei carabinieri autori dello stupro alle due studentesse Usa. Proseguirà per via Palazzuolo, strada di convivenza etnica dove ci incontreremo con l’associazione Palazzuolo Strada Aperta, nel segno dell’antirazzismo. Il corteo si dirigerà poi per la Prefettura, passando da San Lorenzo, per denunciare le disposizioni prefettizie di controllo sui Cas e più in

pc 17 novembre - Torino - Occupata la Università

Il comunicato della rete Noi Restiamo sull’occupazione dell’università
Contro il governo che continua sulla strada di istituzionalizzare il razzismo con il Decreto Salvini.
Contro il governo della repressione, che reprime le lotte sociali di chi si organizza per contrastare la guerra tra poveri.
Contro il governo della menzogna. Che prima proclama nazionalizzazioni e poi propone 18 miliardi di privatizzazioni. Finge di opporsi all’austerità dell’Unione Europea e poi rispetta ogni minimo parametro. Dichiara lotta al disagio sociale ed emana un misura insufficiente come il Decreto di Maio.
Siamo qui per organizzare il contrattacco, e per questo saremo in piazza il 30 novembre Mobilitazione Nazionale! Riprendiamoci La Scuola per riprenderci un futuro calpestato e combattere l’ennesimo tentativo di abolire il valore legale del titolo di studio e il 15 dicembre Get up, Stand up! Stand up for your rights! Roma, 15 Dicembre invaderemo le strade come lo scorso anno.
La ricomposizione si fa nelle strade con le lotte reali.

pc 17 novembre - La questura di Roma vieta la manifestazione GET UP, STAND UP! del 15 dicembre

    Questo divieto non deve passare

Un vasto arco di associazioni e movimenti che sta promuovendo la manifestazione  GET UP, STAND UP! per il prossimo 15 dicembre a Roma, si è vista negare dalla Questura il diritto a sfilare per le vie cittadine. La manifestazione, indetta per i diritti dei migranti e contro ogni forma di razzismo, per il permesso di soggiorno e la regolarizzazione, contro il caporalato, contro il decreto  Salvini e la politica del nemico pubblico, contro le disuguaglianze sociali, per spese e servizi sociali fuori dal patto di stabilità, per il diritto al reddito minimo, contro ogni forma di sfruttamento, per il diritto alla casa e alla residenza, è stata regolarmente notificata nei tempi e nelle modalità previste dalle legge e la decisione della Questura, che speriamo possa essere rivista, si configura come un autentico atto lesivo dei principi elementari della nostra democrazia. Il comitato promotore della manifestazione fa appello ad esercitare il massimo della pressione affinché possa essere salvaguardato il diritto costituzionale a manifestare.

*****
Get up, Stand up!  – CISPM – Italia (Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo ) –  Movimento  Migranti e Rifugiati (Torino) – Ex OPG “Je So Pazzo” – Associazione Ivoriani e Fratelli di West Africa (Pescara) – Coordination 75 des Sans Papiers (Paris- France)  – AST (Associazione Senegalese Torino) – Associazione ASAHI – Coordinamento Lavoratori agricoli USB – Movimento Profughi Conetta-Cona (Venezia) – Centro Sociale Cantiere – Coordinamento Migranti Toscana Nord – USB – Comitato Solidarietà Migranti (Reggio Calabria) – csc Nuvola Rossa (Villa San Giovanni – RC) – CISPM France (Coalition internationale Sans-papiers, Migrants, Réfugiés et Demandeurs d’asile) –    ASD Atletico Brigante – Scuola d’italiano Oltreconfine – Progetto Diritti Onlus – Movimento Migranti e Rifugiati Lodi – Associazione studenti e lavoratori maliani in Piemonte – Assemblea Antirazzista Antifascista di Vicofaro – Southern Cameroons Ambazionia in Italia (SCAI)  – A.F.A.M ( Associazione Fratelli Africani di Macerata) – Tikur Sound System –  MGA – Sindacato Nazionale Forense – Comitato verità e giustizia per i nuovi desaparecidos – CISPM – Belgio (Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo ) –   NUDM (Non Una Di Meno) Reggio Calabria –  SOS Rosarno – Cooperativa Sociale Mani e Terra – ARI –  Labdem Sicilia-  Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria – Associazione Dhuumcatu – Associazione dei senegalesi di Roma – Gruppo Consiliare di ‘Firenze riparte a sinistra’  –  Scuola popolare d’italiano “Soumaila Sacko”-  Associazione Lavoratori Marocchini in Italia – Noi Restiamo – Centro sociale “Ex Canapificio” – Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta – Rete dei Numeri Pari

pc 17 novembre - La "nostra" Africa. Missioni italiane e guerre ai migranti a sud del Mediterraneo - un contributo

www.resistenze.org - osservatorio - della guerra - 08-11-18 - n. 690


Antonio Mazzeo | antoniomazzeoblog.blogspot.com



Il ridimensionamento della presenza militare in Iraq e Afghanistan e sei nuove operazioni, cinque nel continente africano e una in ambito NATO per la sorveglianza dello spazio aereo alleato. È quanto previsto dal decreto di finanziamento delle missioni internazionali delle forze armate predisposto dal governo Gentiloni-Minniti-Pinotti per il periodo compreso tra l'1 gennaio e il 30 settembre 2018, poi prorogate senza modifiche dall'esecutivo Conte-Salvini-Di Maio sino alla fine dell'anno. Per gli impegni del tricolore in terra africana è prevista una spesa di oltre 118 milioni di euro in nove mesi, il 15% dell'ammontare dei costi delle missioni di guerra in mezzo mondo; i 1.234 militari impiegati costituiscono il 19% di tutto il personale della Difesa schierato fuori dai confini nazionali.

Per comprendere le ragioni del rilancio delle avventure coloniali italiane in Africa è utile riportare alcuni dei passaggi della Relazione delle Commissioni Affari Esteri e Difesa della Camera dei Deputati sulla Delibera del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione alle operazioni

pc 17 novembre - TRA UNA SETTIMANA, DONNE A ROMA!


Il governo Salvini/Di Maio, il fascio populismo al potere, chiama ad attrezzarci e organizzarci adeguatamente per combatterlo.
Un governo che già alle sue prime battute è tornato sull’attacco al diritto d’aborto, ha espresso il “moderno medioevo” della centralità della “sacra famiglia” e le concezioni e interventi reazionari e oppressivi intorno ad essa. 
Il fascismo, il razzismo sono una legittimazione del sessismo che inevitabilmente ha come conseguenza il potenziamento delle violenze sessuali, dei femminicidi, aggressioni omofobe, verso cui le soluzioni legislative repressive sono peggiori del male (vedi “pacchetto sicurezza”), perchè sono repressive soprattutto della libertà, dei diritti, delle lotte di noi donne. Ci vogliono irregimentare secondo la concezione “Dio, patria, famiglia”. 
Il grande movimento delle donne è stato la prima opposizione alla nascita di questo governo fascista-razzista-sessista, e siamo sempre in prima fila nelle mobilitazioni antirazziste e antifasciste, e sempre più contro le odiose politiche di attacco al lavoro e alle nostre condizioni di vita.
Ora dobbiamo accrescere la nostra lotta dovunque e a livello nazionale per spazzare via questo governo.

venerdì 16 novembre 2018

pc 16 novembre - Meeting internazionalista sull'India a Milano 8 dicembre

il meeting è in tre parti
1- denuncia del regime e imperialismo – repressione, massacri, Green hunt, prigionieri politici - presentazione libro 
2- la guerra popolare oggi – insediamento – fase – strategia e tattica - relazione ICSPWI e messaggio PCIndia (maoista)
3- la solidarietà internazionale – i comitati in ogni paese all’interno di questo  - rapporto Italia/india -
Il piano di iniziative  -  interventi liberi
Useremo traduzione diretta realizzata dai compagni italiani dall'inglese, francese, spagnolo

per
adesioni/locandine/comunicazioni  inviare  a
16 novembre 2018
dove si tiene il meeting
l’8 dicembre a Milano dalle 10 alle 17/18.
Indirizzo Via Micene Mezzi di trasporto: 49-98-16- MM Lilla Segesta Da via Preneste la 1° a dx

pc 16 novembre - Contro le missioni imperialiste italiane in Africa - informazione/denuncia/mobilitazione- dove vanno a finire i soldi degli Italiani - da parte di Stato e governo fascio/populista

Personale militare nazionale impegnato nelle diverse aree geografiche e relative autorizzazioni di spesa relativamente ai primi nove mesi del 2018

MISSIONI INTERNAZIONALI IN CORSO DI SVOLGIMENTO IN AFRICA

Delibera del consiglio dei ministri

SCHEDAMISSIONI INTERNAZIONALI IN AFRICAPREVISIONE DI SPESAMILITARI IN TEATRO
Missioni internazionali già in corso prorogate x 2018Nuove missioni autorizzate x 2018
9NATO Sea Guardian nel Mar Mediterraneo12.513.518 Da 75 a 287
10EUNAVFORMED operazione SOPHIA30.765.657Da 470 a 495
23United Nations Support Mission in Libya (UNSMIL)334.3253
24Missione di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica1.605.544

Proroga annuale
35
25UE antipirateria Atalanta23.227.121Da 155 a 407
26European Union Trainin~ Mission Somalia (EUTM Somalia)8.020.649123
27EUCAP Somalia (ex EUCAP Nestor)304.8683
28Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane1.687.884Da 26 a 53
29Personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per le esigenze connesse con le missioni internazionali nell'area del Corno d'Africa e zone limitrofe7.148.32490
30United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali (MINUSMA)618.5457
31European Union Training Mission Mali (EUTM Mali)934.74112
32EUCAP Sahel Mali461.3974
33EUCAP Sahel Niger244.0352
34Multinational Force and Observers in Egitto (MFO)3.195.45675
35European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM LIBYA)269.050

Proroga annuale
3
1Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia34.982.433375
2Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger30.050.995256
3Missione NATO di supporto in Tunisia4.916.52160
4United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara (MINURSO)302.8392
5European · Union Training Mission nella Repubblica Centrafricana (EUTM RCA)324.2603
36Potenziamento dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, denominato "Mare sicuro"63.442.734Da 650 a 754
39Potenziamento dispositivo NATO per la sorveglianza navale dell'area sud dell'Alleanza1.817.839Da 13 a 44

pc 16 novembre - Un antropologo spiega a parole sue che Salvini è nazi/fascista e prepara progrom assassini e genocidi

L'antropologo Remotti: "Sono molto preoccupato da Salvini e dalla sua riproposizione dell'altro come nemico"


"Salvini non ha inventato niente, sta semplicemente riproducendo quello che nella storia e nell’Europa del Novecento in maniera conclamata abbiamo già vissuto, e cioè la formazione di ‘noi’ che vedono ‘l’altro’ come minaccia e su questa contrapposizione basano politiche sempre più aggressive". Così l'antropologo Francesco Remotti, a margine del Corso di Perfezionamento 'Mediazione comunitaria in ambiti sociali complessi' organizzato dall’Università di Genova con la Fondazione San Marcellino, descrive quella che definisce una "deriva identitaria", ovvero "il rischio che chi specula sulla crisi facendo leva sulle insicurezze e sulla precarietà lavorativa ed esistenziale delle persone vada avanti sulla strada dell’identitarismo che segue sempre gli stessi passaggi: parte creando un ‘noi' più o meno artificiale che si rafforza contro il capro espiatorio di turno, procede diffondendo messaggi semplici e spesso falsi, che però ripetuti all’infinito finiscono per sembrare veri, poi si arrocca sulle proprie posizioni e si respinge l’altro, infine si eliminano, anche fisicamente, le persone e le esperienze che contrastano con l’identità che si è voluto creare per avere consenso".

pc 16 novembre - Padroni del Nord sfruttatori e razzisti 2 - Interrotto il rapporto di lavoro "per aver chiesto un aumento di un euro"

Contratto non rinnovato per cinque lavoratori stranieri impiegati in un'azienda agricola di Isola Sant'Antonio: “avevamo chiesto un aumento della paga da 5 a 6 euro all'ora”

Hanno lavorato con contratti a termine o a chiamata per circa dieci anni ma, nei giorni scorsi, a cinque dei braccianti non è stato rinnovato il contratto. 
Sono una trentina i braccianti impiegati dall'azienda di Isola Sant'Antonio che produce ortaggi per la grande distribuzione. Contratti a termine, o a chiamata, rinnovati di anno in anno. “Alcuni di noi lavorano per l'azienda da oltre dieci anni”, spiegano i lavoratori. Il motivo dell'interruzione del rapporto: “avevamo chiesto un aumento, da 5 euro all'ora a 6, 7 euro”.
 “continua in bassa valle Scrivia la violazione di leggi e contratti nelle campagne, lo sfruttamento dei lavoratori immigrati e le condizioni di lavoro non stanno, di certo, migliorando.

pc 16 novembre - Padroni del Nord razzisti e sfruttatori 1 - 50 centesimi ogni cassa di pomodori, migranti sfruttati nei campi alessandrini

Per la raccolta di pomodori tra Spinetta e Pozzolo. Pagati pochissimo e senza tutele, lavoravano 10 ore. 

 ALESSANDRIA – Ogni cassetta piena di pomodori veniva pagata al bracciante dai 50 ai 76 centesimi. Per poter portare a casa una trentina di euro al giorno se ne dovevano completare una quarantina, e solo i ragazzi con il fisico più prestante ci riuscivano.

Tutti i braccianti sfruttati che al momento dell’operazione dei carabinieri si trovavano sul camion

pc 16 novembre - Chiamparino al servizio dei padroni e affaristi collusi con malavita SI TAV

No Tav contro Chiamparino: «La Val Susa non è il cortile di casa sua»

«Se davvero il presidente della Regione vuole pagare il tunnel lo faccia con i suoi soldi, quelli dei cittadini li usi per la sicurezza nei territori, per la sanità e per i servizi utili a tutti»


«Siamo sempre più orripilati dall’arroganza di un amministratore che pensa di poter usare i soldi di tutti come fosse il suo portafogli e la Val Susa come il cortile di casa». Il movimento No Tav commenta così le affermazioni del presidente Sergio Chiamparino, che ha annunciato l’intenzione della Regione Piemonte di sostituirsi allo Stato nella realizzazione della Torino-Lione nel caso il governo intenda fermare l’opera.
«Se davvero Chiamparino vuole pagare il tunnel - aggiunge - lo faccia con i suoi soldi e nel suo cortile di casa, i soldi dei cittadini li usi per la sicurezza nei territori, per la sanità e per i servizi utili a tutti».

pc 16 novembre - Nessuna giustizia per Riccardo Magherini - ucciso una seconda volta dallo Stato di polizia

La Corte di Cassazione ha oggi annullato la condanna ai tre carabinieri per la morte di #RiccardoMagherini perché “il fatto non costituisce reato.”
Nel luglio del 2016 il Tribunale di Firenze aveva condannato i tre carabinieri imputati per omicidio colposo nell’ambito del processo per la morte di Riccardo Magherini, 40enne

pc 16 novembre - La TAP è anche un inganno affaristico


Ieri mattina, maxi operazione del Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri di Lecce, Roma, Milano e Padova. Sono stati PERQUISITI gli uffici della TAP e del laboratorio di analisi SGS (il laboratorio di analisi utilizzato da Tap per le analisi ambientali) e SEQUESTRATI tutti gli atti relativi ai campionamenti della falda acquifera di San Basilio.
Nel procedimento, sono state indagate tre persone, M.M.E., C.R. e G.L.P…
Sicuramente non si può esultare fino a conclusione delle indagini, ma come la mettiamo con chi affermò di “non poter fermare i lavori perché non esistono irregolarità…”?
Qualcosa si sta muovendo: noi saremo sempre qui, vigili e attenti su tutto, e osserveremo perquisizioni, sequestri e indagati

pc 16 novembre - Studenti in piazza - bruciate bandiere Lega/M5stelle - massimo appoggio - estendere lotte e pratiche militanti contro il governo fascio/populista

20181116 150532

Giovani in corteo in tutta Italia contro il governo Salvini-Di Maio. A Milano gli studenti hanno spostato le transenne davanti all'ambasciata americana e hanno lanciato uova e petardi. A Roma gli studenti delle scuole occupate hanno fronteggiato lungamente le forze dell'ordine con l'obiettivo di deviare il percorso del corteo.
Migliaia di studenti in piazza contro il governo Decine di piazze in tutta Italia. Gli studenti scendono in piazza per condannare le recenti scelte governative. Dalla finanziaria che prevede ulteriori tagli all'istruzione, al decreto Scuole-sicure che si preoccupa di controllare gli istituti con telecamere e forze dell'ordine mentre gli edifici crollano. In generale viene criticata la deriva securitaria che sia l'attuale, sia i precedenti governi hanno portato avanti.
Riportiamo la cronaca delle piazze di oggi.
MILANO
Due cortei sono partiti da Largo Cairoli e Piazza Oberdan per poi unirsi successivamente. Davanti al Duomo sono state bruciate bandiere della Lega. Segnalati con fumogeni e vernici i negozi della Benetton e a sede della Marina Militare. In quest'ultima gli studenti hanno scandito cori contro le morti in mare, denunciando le politiche di Salvini. All'altezza del consolato americano gli studenti hanno spostato le transenne e lanciato uova e petardi contro gli agenti in antisommossa schierati. Momenti in cui la tensione è cresciuta e in cui gli studenti hanno voluto solidarizzare con la carovana migrante che sta per arrivare alle porte degli Stati Uniti.
ROMA
Migliaia di studenti a Roma partono in corteo da Piramide. Sul ponte Sublicio gli studenti hanno calato un fantoccio raffigurante Salvini. A poche decine di metri dal Ministero dell'Istruzione un grosso spezzone del corteo ha cercato di deviare il corteo fronteggiandosi lungamente con le forze dell'ordine in assetto antisommossa. Questo spezzone composto da oltre la metà del corteo era rappresentato dalle scuole che hanno occupato negli scorsi giorni e nelle scorse settimane, dal Virgilio, al Mamiani passando per il Socrate. A Roma oramai da anni la Questura nega agli studenti la possibilità di modificare il rituale percorso 'Piramide-Ministero'. Gli studenti hanno così dato un segnale rispetto a questa restrizione antidemocratica ed immotivata, creando problemi alla gestione della piazza da parte della Questura. Dopo diversi minuti lo spezzone ha ricominciato a muoversi verso il Ministero dell'Istruzione, dove la manifestazione si è sciolta.

NAPOLI
A Napoli gli studenti tornano in piazza dopo le contestazioni di ieri alla visita del Ministro Salvini dove un giovane quindicenne è stato ferito dalle forze dell'ordine. Gli studenti delle scuole hanno contestato il Decreto Sicurezza e le politiche repressive del Ministro dell'Interno.
BOLOGNA. Circa 300 studenti e studentesse in corteo per le principali vie del centro, partendo da Piazza XX Settembre e concludendo la manifestazione in Piazza Verdi. Davanti all'Ufficio Scolastico Regionale sono state lanciate banconote finte da 500€ a simboleggiare lo spreco di fondi destinati agli istituti.
bologna
TORINO
Gli studenti si sono mossi in corteo verso l'Ufficio Scolastico Regionale, dove hanno intonato cori e hanno chiesto a dei delegati del Ministero di scendere e confrontarsi con gli studenti.
PALERMO. Tanti giovani in piazza per un corteo partito dal Teatro Massimo. Gli studenti si sono mossi lungo le strade del centro storico ribadendo la loro opposizione ai tagli all'istruzione al caro-libri e caro-trasporti.
palermo copia
BENEVENTO
Dietro lo striscione 'No al Decreto Insicurezza' gli studenti hanno attraversato la città di Benevento con un corteo.

 Gli studenti medi oggi sono scesi in piazza in diverse città per protestare contro lo smantellamento della scuola pubblica, a partire dai fondi che le sono stati sottratti (a discapito dell’edilizia e dell’offerta formativa) per finire con quelli stanziati, al contrario, per creare un clima di repressione poliziesca ed intimidazione.




A Milano i cortei degli studenti sono stati due partiti la Largo Cairoli e da Piazza Oberdan. La manifestazione è diventata un vero e proprio No Salvini Day con slogan contro il governo e bandiere della Lega (ma anche del M5S) bruciate durante la manifestazione. “Chiediamo che questo governo metta giù la maschera sui fondi per l’istruzione, Il Ministro dell’Istruzione dice che “bisogna scaldarsi con la legna che si ha”, e pochi giorni dopo sono saltati fuori 29 milioni di euro di tagli: 14 sulla scuola, 15 sull’università. 

A Napoli un corteo degli studenti è partito da piazza Garibaldi, è arrivato davanti all’ ingresso dell’Università Federico II della città, dov’è in corso un convegno a cui partecipa il ministro per il Sud, Barbara Lezzi ed è blindata dalla polizia. Gli studenti di Napoli sono scesi in piazza per chiedere Fondi al diritto allo studio e all’edilizia scolastica, contrasto all’alternanza scuola lavoro (al lavoro gratuito di migliaia di minorenni legalizzato!), ma anche sicurezza e salute visto che a Napoli, mentre c’è il corteo, sono in corso gli stati generali della sicurezza alla presenza del ministro dell’ambiente Costa.
A Firenze gli studenti scenderanno in piazza domani, sabato 17 novembre.

pc 16 novembre - Sabato a Parigi contro gli attacchi israeliani a Gaza

Vous appelons à nous rejoindre nombreux ce samedi 17 novembre place Saint-Michel, pour exiger que cessent définitivement les massacres contre la population palestinienne et que soit levé le siège barbare de Gaza, maintenu par Israël et par l’Egypte, avec la collaboration de nos gouvernants.

Netanyahou s’est permis d’annoncer, pendant le « Sommet de la Paix » à Paris, dimanche dernier, alors que nous manifestions Place de la République contre la guerre, qu’il n’y avait « pas d’options

pc 16 novembre - Grecia - KKE m-l for italian camarade Margherita

Τάραντας -Ιταλία | Αλληλεγγύη στην...Μαργαρίτα της αντίστασης!

Ήταν άνοιξη του 2010, μια ημέρα του Απρίλη, όταν στο κέντρο του Τάραντα, έξω από το Παλάτσο Λαταλιάτα, το δημαρχείο της πόλης, μια μεγάλη ομάδα ανέργων, κορυφώνοντας τις διεκδικήσεις τους για το δικαίωμα στην εργασία, έστησαν μια σκηνή, μετατρέποντάς τη σε κέντρο του αγώνα τους. Με την επωνυμία “Οργανωμένοι Άνεργοι”, η ομάδα υποστηρίχθηκε από τις τοπικές επιτροπές βάσης Slai Cobas, επικεφαλής συντονίστρια των οποίων ήταν η Μαργαρίτα Καλντεράτσι. Από εκείνη την ημέρα και για αρκετές εβδομάδες, το σημείο έγινε τόπος συνάντησης, αυτοοργάνωσης, ενότητας και κινητοποίησης όλων των ανέργων της πόλης. Αυτό δεν άρεσε στον δήμαρχο και άρχισε να στέλνει την δημοτική αστυνομία, η οποία με την βία, προσπάθησε πολλές φορές να διώξει τους διαμαρτυρόμενους και να καταστρέψει την σκηνή.

pc 16 novembre - Cina/Shenzhen - la polizia contro le lotte operaie

 in via di traduzione

Chine - Police against workers's struggle in Shenzhen



Video: workers arrested as hundreds at electronics factory TPK Touch Solutions in Xiamen protest layoffs.
Video: last night 7 Nov Shenzhen police used pepper spray in an attempt to disperse protesting pneumoconiosis workers from Hunan.

Shenzhen police use pepper spray on protesting pneumoconiosis workers



Shenzhen police used pepper spray on a group of protesting pneumoconiosis workers on Wednesday night. In a video circulating in Chinese social media, some of the workers, already debilitated by the fatal occupational illness, were seen falling to the ground as they could not breathe. In a separate video, a worker’s hand is seen bleeding as a colleague off camera condemned the use of force against them.

Workers with the occupational illness pnemoconiosis, also known as black lung disease, gasp for air as Shenzhen police use pepper spray on them.
Around 200 pneumoconiosis workers and family members from Leiyang, Sangzhi and Milu in Hunan province arrived in Shenzhen on 5 November and gathered at Human Resource Park, the local offices of the Ministry of Human Resources and Social Security (MOHRSS).
“We want to eat! We want medical care! We want dialogue with the Shenzhen mayor!” workers chanted in front of the government building.

The workers, who contracted the occupational illness in the 1990’s while working in construction

pc 16 novembre - Contro la conferenza dei Ministri degli Interni - a Magdeburgo manifestazione del blocco antimperialista il 24 novembre

in spagnolo - in via di traduzione 

Contra la conferencia anual de los ministros del interior. organizamos el Bloque Internacionalista - 24 noviembre Magdeburgo

Autonomía Proletaria:

¡La lucha por la liberación es internacional!
 El 28.11.2018, los ministros del interior de los estados federales y el ministro del interior federal Horst Seehofer se reunirán para la conferencia anual de los ministros del interior. Esta reunión discutirá las directrices estratégicas y los medios tácticos de control interno. Este año, la reunión es particularmente explosiva, porque está pendiente la introducción a nivel nacional de varias nuevas leyes policiales.Siguiendo el ejemplo de la Fuerza de Tareas de la Policía de Baviera, los gobiernos estatales están preparando sus propias nuevas leyes policiales. Estos llevan nombres diferentes en los respectivos estados federales, pero todos tienen el mismo contenido básico, es decir, una expansión masiva del rango de acción de la policía. Específicamente, se utiliza el término "peligro amenazante". Esto hace posible que la policía lleve a cabo medidas masivas contra presuntos

pc 16 novembre - ARCELORMITTAL CORRE: AUMENTO DELLA PRODUZIONE, RIPRESA DI CLIENTI E MERCATI, REALIZZAZIONE SUBITO DEI PROFITTI - dal blog tarantocontro

Più produzione subito, a 6 milioni di tonnellate entro metà 2019, con meno operai. Che significa per gli operai? Intensificazione del lavoro, accorpamento mansioni, più produttività, e, insieme ad una riorganizzazione del lavoro che vede anche meno operai destinati alla manutenzione, = meno sicurezza. A metà 2019 la produzione aumenta, ma le bonifiche interne non sono affatto già realizzate

 AM è appena entrato ma subito detta la legge del profitto, maledetto e subito, del grande capitale.


AM anche alle Ditte chiede più produzione, dietro la minaccia di essere messe fuori dalla concorrenza. Se per gli operai diretti della AM la corsa verso i 6 milioni di tonnellate significa più sfruttamento, per gli operai delle Ditte significherà supersfruttamento da parte di due padroni.

giovedì 15 novembre 2018

pc 15 novembre - FORMAZIONE OPERAIA - "LE LOTTE DI CLASSE IN FRANCIA" - 3° CAP. - parte 9 - Lasciamo la parola a Marx...

In questa Formazione Operaia riportiamo ampi stralci del 3° capitolo, perchè più che le nostre sono chiarissime le parole di Marx per spiegare le illusioni parlamentari della piccola borghesia e la sconfitta delle stesse, come la necessità del proletariato di liberarsi dalle catene strumentali e mortifere della piccola borghesia democratica. 
Gli operai, le donne, tutti i lettori della Formazione Operaia, leggendo, potranno da sè comprendere e nello stesso tempo vedere quanto sia attuale questo scritto per smascherare oggi le tremende illusioni sul parlamento, e sulla via parlamentare per battere i rappresentanti attuali della borghesia al potere. 

Dal 3° cap. de "Le lotte di classe in Francia": Conseguenze del 13 giugno 1849. 

"L'11 giugno salì alla tribuna dell'Assemblea legislativa Ledru-Rollin (rappresentante della piccola borghesia democratica, organizzata ne la "Montagna" - ndr). Non tenne un discorso; formulò una requisitoria contro i ministri, nuda, senza fronzoli, oggettiva, concisa, violenta.
L'attacco a Roma è un attacco alla Costituzione; l'attacco alla repubblica romana un attacco alla repubblica francese. L'articolo V della Costituzione dice: "La repubblica francese non adopera mai le proprie forze combattenti contro la libertà di qualsiasi popolo", e il presidente adopera l'esercito francese contro la libertà romana. L'articolo 54 della Costituzione vieta al potere esecutivo (di dichiarare qualsiasi guerra, senza l'assenso

pc 15 novembre - Lettera aperta libertà di opinione contro i ricatti aziendali




https://lavoratoriautoconvocati.wordpress.com/2018/10/17/lettera-aperta-liberta-di-opinione-contro-i-ricatti-aziendali/

Vi chiediamo di aderire (individualmente o collettivamente) e di diffondere questa lettera contro i licenziamenti politici e i ricatti delle aziende contro delegati sindacali, lavoratori e precari in lotta.

Per la libertà di opinione e organizzazione nei posti di lavoro e ovunque.

Per costruire una rete di solidarietà mutualistica a sostegno di delegati e precari che si mobilitano sotto il ricatto aziendale.

Augustin Breda, operaio Electrolux RSU; Riccardo De Angelis, RSU TIM spa; Dante De Angelis, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ferrovie; Gian Paolo Adrian, Rsu operaio Fincantieri. 

Per adesioni via mail: lavoratoriautoconvocati@gmail.com

Sono sempre più frequenti i provvedimenti disciplinari da parte delle aziende contro lavoratori/trici e delegati sindacali che esprimono opinioni pubbliche dentro e fuori i luoghi di lavoro che concernono

pc 15 novembre - Napoli contestazione al fascio/razzista salvini - cariche della polizia

Un gruppo di attivisti dei centri sociali napoletani oggi hanno manifestato contro la visita del ministro Salvini. Appena si sono avvicinati al blocco della Polizia posto all’interno della Galleria Umberto, a pochi metri dalla Prefettura dove è in corso la riunione del Comitato per l’ordine pubblico con il vice premier la polizia li ha caricati, uno dei giovani è stato colpito con un manganello alla testa perdendo sangue.
il video della carica:

pc 15 novembre - Nominata alla Commissione diritti umani la senatrice leghista Stefania Pucciarelli, una becera razzista, indagata per istigazione all'odio razziale



La neo presidente della Commissione Diritti Umani del Senato Stefania Pucciarelli, lo scorso 3 ottobre, era stata convocata dal Tribunale di La Spezia “per il reato di cui all’art. 3 c. 1 legge 654/1975” che riguarda coloro che propagandano “idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi e/o per chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”
Contraria a introdurre il reato di tortura, definisce «zecche» i frequentatori dei centri sociali . Nel luglio 2012 commentò con «se uno deve pagare per essersi difeso, è meglio che la mira la prenda per bene» la notizia del risarcimento di 120mila euro a cui era stato condannato un cittadino che aveva sparato a un gruppo di ladri rom; a settembre dello stesso anno scrisse «un bambino deve avere un papà maschio e una mamma femmina, è quello che regola la natura per la riproduzione»; nell’ottobre 2015 condivise il meme «stop gender nelle scuole», convinta che la loro presenza negli istituti potesse influenzare l’orientamento sessuale degli alunni; nel giugno 2017 cliccò “like” a un post razzista sui forni crematori agli stranieri che chiedono un alloggio popolare; quest’estate ha bollato la registrazione dello stato di famiglia di un figlio nato da due padri a Sarzana, sua città natale, scrivendo «non abbiamo paura di dirci cristiani e di difendere la famiglia naturale e tradizionale»; solo alcuni giorni fa ha affermato che «finalmente al campo rom di Castelnuovo Magra sono tornate le ruspe».