Ieri all’Università di Cagliari si è consumato un fatto gravissimo. La Rettrice ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri, per lo sgombero di un locale che era stato occupato dal Collettivo autonomo degli studenti universitari per adibirlo a centro studi autogestito. Si tratta, da quel che ci risulta, di un locale inutilizzato fino a l’altro giorno. Gli studenti, rei di avere pulito e riempito di libri uno “sgabuzzino” per metterlo a disposizione di tutti, organizzando incontri dibattiti e cineforum, a partire dalle prime ore del mattino sono stati sollecitati dalla Rettrice, coadiuvata dalle forze dell’ordine, a sgomberare i locali.
AI COMPAGNI DELL'ASKATASUNA E DELLO SPAZIO POPOLARE NERUDA
Questo governo dell'odio e della repressione anche oggi ha colpito.
Ha colpito i compagni dell'Askatasuna e dello Spazio popolare Neruda, sempre in prima fila a combattere contro questo putrescente sistema che per tenersi in piedi ha bisogno di esercitare la più bestiale repressione contro chi gli si oppone.
Ha colpito i compagni dell'Askatasuna e dello Spazio popolare Neruda, sempre in prima fila a combattere contro questo putrescente sistema che per tenersi in piedi ha bisogno di esercitare la più bestiale repressione contro chi gli si oppone.
Noi, lavoratori della logistica e del S.I. COBAS, siamo con voi: come sempre siete voi stati con noi, nelle lotte più difficili.
Ha colpito i compagni dell'Askatasuna e dello Spazio popolare Neruda, sempre in prima fila a combattere contro questo putrescente sistema che per tenersi in piedi ha bisogno di esercitare la più bestiale repressione contro chi gli si oppone.
Ha colpito i compagni dell'Askatasuna e dello Spazio popolare Neruda, sempre in prima fila a combattere contro questo putrescente sistema che per tenersi in piedi ha bisogno di esercitare la più bestiale repressione contro chi gli si oppone.
Noi, lavoratori della logistica e del S.I. COBAS, siamo con voi: come sempre siete voi stati con noi, nelle lotte più difficili.
Lavoratori e compagni del S.I. COBAS TORINO
Qui sotto: - la Questura torinese contesta i fatti del Primo Maggio 2017 a Torino, quando la polizia in assetto anti-sommossa aveva impedito di entrare in Piazza San Carlo alla parte del corteo composta dalle realtà di lotta, per evitare la contestazione delle burocrazie di sindacati e partiti durante i discorsi finali dal palco ufficiale:
https://www.facebook.com/csoaskatasuna/videos/1861725677222091/
-
maggio 2014: al CAAT, il mercato agroalimentare di Torino, dai cancelli
bloccati la polizia in assetto anti-sommossa carica violentemente gli
operai facchini autorganizzati, che resistono e continuano lo sciopero:
dalla lotta al CAAT a quella alla Safim, i compagni dell'Askatasuna
hanno sempre partecipato alle lotte dei lavoratori della logistica:
https://www.youtube.com/watch?v=MCIx7XP-qMI
https://www.youtube.com/watch?v=MCIx7XP-qMI
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GIU' LE MANI DALLE PIAZZE DEL PRIMO MAGGIO GIU' LE MANI DAI MOVIMENTI
In
merito all'iniziativa repressiva messa in atto la mattina del 13 luglio
dalla Procura di Torino, con 15 misure di custodia cautelare ai danni
di altrettanti attivisti/e e precari/e che il primo maggio 2017
conquistarono il loro diritto a sfilare nel corteo torinese, con un
proprio spezzone sociale autorganizzato, respingendo il tentativo della
Questura di isolare tale settore e impedirgli la presenza in piazza,
ribadiamo quanto segue:
1) la
piazza del Primo Maggio è dei lavoratori e delle lavoratrici, non dei
vertici sindacali. Sono i lavoratori a decidere chi ha diritto di
sfilare, non i questurini o i PM
2)
settori sociali di giovani, precari, senza casa, migranti, sono sempre
benvenuti nei cortei del movimento operaio e devono sfilare al fianco
degli striscioni delle RSU. Se qualche dirigente sindacale non è in
grado di misurarsi con questa realtà cambi mestiere. Le piazze sono
nostre. E anche il sindacato.
Piena solidarietà a tutti gli arrestati. Fermiamo la deriva “turca” della gestione dell'ordine pubblico italiano.
PRIME ADESIONI:
Giovanni Iozzoli Rsu PFB Modena
Paolo Brini Direzione Nazionale Fiom Rsu Fiom Motovario Modena
Gianplacido Ottaviano Rsu Bonfiglioli Bologna Matteo Parlati
Paolo Ventrella RSA Ferrari
Giuseppe Violante RSA Maserati Modena
Serafino Biondo Rsu Fincantieri
Giuseppe Gommini Rsu Ducati
Pasquale Marano, Pasquale Piacquadio, Bacchelli Davide Rsu IMA
Massimo Valentini – lavoratore Filcams Modena
Venturelli Claudia – lavoratrice Suincom
Esposito Fabio, Luigi Perrella - lavoratori Civ Civ
Gualtieri Luca – Rsu Cantine Riunite Civ Civ
Gloria Bigliardi - Lavoratrice Filcams Modena
Lorena Barozzi Rsu Villani Spa
Paolo Brini Direzione Nazionale Fiom Rsu Fiom Motovario Modena
Gianplacido Ottaviano Rsu Bonfiglioli Bologna Matteo Parlati
Paolo Ventrella RSA Ferrari
Giuseppe Violante RSA Maserati Modena
Serafino Biondo Rsu Fincantieri
Giuseppe Gommini Rsu Ducati
Pasquale Marano, Pasquale Piacquadio, Bacchelli Davide Rsu IMA
Massimo Valentini – lavoratore Filcams Modena
Venturelli Claudia – lavoratrice Suincom
Esposito Fabio, Luigi Perrella - lavoratori Civ Civ
Gualtieri Luca – Rsu Cantine Riunite Civ Civ
Gloria Bigliardi - Lavoratrice Filcams Modena
Lorena Barozzi Rsu Villani Spa