pc 30 giugno - Usa - cresce la protesta con in prima fila le donne contro le politiche razziste di Trump

Contro la  “tolleranza zero” sull’immigrazione e la decisione di separare i bambini messicani dalle loro famiglie nei centri di detenzione e smistamento degli immigrati
Con altre centinaia di donne è stata arrestata anche l'attrice Susan Sarandon.

pc 30 giugno - Storie di ordinario razzismo all'ombra del governo Di Maio/Salvini Viareggio/Trento

Viareggio“Al rogo gay e negri”,  si risveglia con svastiche e “W Salvini”

TRENTO.  "Brutta razza di merda islamico del cazzo...vengo a casa tua..ti mangio…ti brucio vivo…stai attento ad uscire di casa…Allah di merda io ti do fuoco…Ti mando Casa Pound… per rapirti, ti bruciano vivo, ti mangiano…sei un Allah di merda che muoia tutta la tua razza…ti posso anche ammazzare adesso che è andato su Salvini….Stai attento ad uscire di casa con stasera prepariamo le ronde fuori da casa tua…”. Questo il titolare di un'azienda trentina del settore metalmeccanico a un suo lavoratore straniero. La sua colpa sarebbe stata quella di stare male e, dunque, di chiedere di poter restare a casa. Cresce il clima d'odio e di razzismo nel Paese e anche il Trentino non è esente. 

pc 30 giugno - Libia, la strage dei bambini in mare mentre i governi imperialisti europei assassini si scontrano a chi è più razzista

Oltre 100 dispersi a largo di Tripoli, i corpi di tre bimbi sotto un anno di età recuperati. Ma bordo c'erano anche neonati. Eppure Salvini fa il bullo: tutti i nostri porti chiusi alle Ong

globalist 29 giugno 2018

Sono drammatici i racconti che arrivano dalla Libia, un naufragio drammatico davanti alle coste di Tripoli. Tra i dispersi vi sono almeno due neonati e tre bambini di età sotto i 12 anni, mentre avevano "meno di un anno" i tre bambini annegati e i cui corpi sono stati recuperati dalla Guardia costiera libica. Venivano dall'Egitto e dal Marocco.

A dare il quadro del dramma un sopravvissuto yemenita. L'uomo ha riferito che sulla barca c'erano

pc 30 giugno - Migranti - Dal Presidio di lotta di Castelnuovo Scrivia (Alessandria)

Comunicato stampa del Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia

Ancora lavoro nero, ancora sfruttamento e schiavismo nelle campagne. Non al Sud, non in Calabria, non in Sicilia, ma nel ricco Piemonte, questa volta in Alessandria, ma la ragnatela dello sfruttamento si estendeva anche alle province di Cuneo e di Asti.

Dopo le vicende che hanno visto coinvolte le aziende agricole dei Lazzaro di Castelnuovo Scrivia, dei Balduzzi di Isola S. Antonio, degli Angeleri di Guazzora, dopo il primo caso di caporalato scoperto a Castelnuovo Scrivia, eccone un altro.

La “cooperativa” – si fa per dire – aveva sede in Alessandria, al rione Cristo. Ingaggiava decine di braccianti che, all’alba, si presentavano nel piazzale antistante la sede della cooperativa e, con dei pulmini, venivano trasportati in aziende agricole delle Langhe e dell’astigiano per lavorare in quelle vigne, patrimonio dell’Unesco, che producono vini eccellenti e costosi, esportati in tutto il mondo: un vero e proprio mercato delle braccia qui in città. I braccianti, quasi tutti stranieri, molti irregolari, venivano per lo più pagati

pc 30 giugno - La parola agli operai: «NON SONO STATI I MIGRANTI A RUBARMI IL LAVORO MA LE MULTINAZIONALI»

Marcello, 56enne lavoratore alla Bekaert di Figline, commenta l’annuncio dell’azienda di licenziare 318 dipendenti: «Non ho paura di chi arriva su una barca, ma dei padroni che chiudono una fabbrica con una lettera di licenziamento».

FIRENZE – Marcello Gostinelli, 56 anni, sta per perdere il lavoro. E’ un operaio della Bekaert da 35 anni. Bekaert è l’azienda di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, che fabbrica cordicelle in acciaio per penumatici. Lui si occupa del collaudo del prodotto finito. Insieme a lui, sono a rischio licenziamento altri 317 operai. Tutti, venerdì scorso, hanno ricevuto una lettera a casa in cui l’azienda, di proprietà belga, annuncia la chiusura. Ieri (27 giugno) Marcello ha partecipato al presidio antirazzista in piazza Ognissanti a Firenze. 

E sul palco, con le lacrime agli occhi, ha detto queste parole: «Non ho paura di chi ha il coraggio di venire qua, su una barca, senza nulla, per aggrapparsi agli scogli e cercare una

pc 30 giugno - Il Meeting di Parigi del 24 giugno nell'anniversario del Maggio/Giugno 68 in Francia - Disponibile in estate la raccolta degli interventi - info pcro.red@gmail.com

Parigi - unire i marxisti-leninisti-maoisti nella valorizzazione storica e pratica de Maggio/Giugno 68 francese e dei movimenti e organizzazioni rivoluzionarie del 68 e degli anni 70

pc 30 giugno - India dopo lo sciopero di 24 ore il 25 giugno a Bhavanipatna, indetta a livello nazionale una settimana di mobilitazione contro la repressione

 Bhawanipatna.

pc 30 giugno - Breve estratto sul 200° anniversario di Karl Marx, pubblicato da Maoistroad e contenuto in un documento del PCI Maoista India

Celebration of the birth bicentenary of Karl Marx from 5 to 11 May 2018

....The bicentenary of the birth of Karl Marx,the founder of the proletarian ideology, politics and scientific socialism and a great revolutionary philosopher who formulated an entirely new and thoroughly scientific

theory and method, is also coming near. Marx showed a new path for humanity that flourished in the process of bitter class struggle and in struggle against bourgeois and petty-bourgeois ideology, economics, politics and culture as well as in struggle against right and ‘left’ opportunism within the working-class movement.

It marked the dawn of a new epoch for humanity that was chained to class exploitation and oppression for thousands of years.

This made the transition to a classless society –and hence to the realm of freedom – a real possibility...

With revolutionary greetings,

(Ganapathy)

General Secretary,

Central Committee,

CPI(Maoist) 

pc 30 giugno - Oggi a Brema celebrazione Internazionale del 200° anniversario della nascita di Karl Marx - L'intervento/messaggio del PCm Italia sarà pubblicato domani

pc 30 giugno - Ondata repressiva in Galizia - massima informazione

 

correovermello-noticias
A Coruña, 29.06.18
Baseandose en denuncias policiais, tanto de local coma da nacional, de supostos actos violentos nas protestas contra o desaloxo da ocupa A Insumisa, ou pasado de 23 maio, teñense producido unha onda de detencións ou imputacións a diversos loitadores populares ou activistas anarquistas.
Xornais galegos informan que o coñecido loitador popular, o bombeiro de A Coruña, Roberto Rivas ten comparecido no acuartelamento policial de Lonzas, para coñecer as acusacions feitas pola policía contra el, como suposto instigador dos disturbios acontecidos a tarde do día 23 de maio. Distubios que foron provocados por unha brutal carga policial contra os concentrados que protestaban pacificamente polo desaloxo ordeado polo Concello da Marea.
Existe unha grande tensión nos diversos colectivos por esta nova onda represiva na cidade, que teñen reclamado a dimisión da concelleira responsabel, Rocio Fraga.
O pasado martes foi detido outro activista que foi posto en liberdade con cargos mentras outro mozo foi posto en liberdade na carcere de Teixeiro logo de pagar unha fianza de tres mil euros. 

pc 30 giugno - India Libertà per SAIBABA - se ne occupano ora anche esperti di diritto delle Nazioni Unite

Giuristi ONU sollecitano l’India a rilasciare il professore della Delhi University detenuto G.N. Saibaba per i molti problemi di salute di cui soffre

Saibaba è stato arrestato nel 2014 per presunti legami con i maoisti e lo scorso anno è stato condannato all’ergastolo.

Giovedì scorso giuristi delle Nazioni Unite hanno esortato l'India a rilasciare il professore in carcere di Delhi, GN Saibaba, poiché soffre di diversi problemi di salute.

L'accademico, costretto su una sedia a rotelle era stato arrestato nel maggio 2014, in seguito alle accuse della polizia di Gadchiroli, Maharashtra, di avere legami con i maoisti. Nel marzo 2017 è stato condannato all'ergastolo e da allora è detenuto nella prigione centrale di Nagpur.

"Ci preoccupano i rapporti che riferiscono le tante patologie, più di 15, di cui Saibaba soffre, alcuni delle quali portano complicazioni potenzialmente mortali" hanno dichiarato i giuristi in una dichiarazione congiunta a Ginevra.

Tra questi i relatori speciali Catalina Devandas, Michel Forst, Dainius Pūras e Nils Melzer e l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Raad Al Hussein. "La salute di Saibaba si sta progressivamente deteriorando a causa delle condizioni carcerarie e di personale non addestrato, non in grado di assistere adeguatamente detenuti con disabilità", hanno aggiunto, concludendo che c’è "urgente bisogno" di cure mediche adeguate.

"Vogliamo ricordare all'India che qualsiasi rifiuto di una sistemazione ragionevole per persone con disabilità in detenzione non è solo discriminatoria, ma può anche costituire maltrattamento o perfino una tortura", hanno detto. "In particolare, l'isolamento dovrebbe essere proibito quando questa misura aggrava le condizioni di detenuti con disabilità".

L'ufficio del Commissario per i diritti umani ha definito Saibaba "un difensore di lunga data dei diritti di varie minoranze in India contro gli interessi delle multinazionali". Ha dichiarato che la sentenza di condanna contro Saibaba " manca di indicare anche una sola circostanza in cui Saibaba abbia cospirato per commettere violenza o fornire supporto logistico ad atti di violenza".

pc 30 giugno - Non c'è bisogno di andare in Ungheria anche la Francia imperialista di Macron criminalizza la solidarietà con i migranti

Le Conseil constitutionnel est appelé, cette semaine, à trancher une question qui fait débat depuis des mois, autour du délit de solidarité aux migrants. Les avocats de Cédric Herrou, condamné à de la prison avec sursis pour avoir aidé des migrants (voir notre article), ont déposé deux questions prioritaires de constitutionnalité (QPC), qui seront débattues mardi 26 juin, par les juges suprêmes. Les représentants de l’agriculteur militant demandent au Conseil constitutionnel de reconnaître le principe de fraternité, qui fait partie de la devise de l’État français et qui doit empêcher la condamnation de ces personnes qui n’ont fait qu’aider d’autres êtres humains, sans jamais en tirer un quelconque avantage. Ce sont ainsi deux articles du Code de l’entrée et de séjour des étrangers, que contestent les avocats de Cédric Herrou : l’article L. 622-1 et L. 622-4. Le Conseil constitutionnel donnera sa réponse le 6 juillet prochain.

da secours rouge

pc 30 giugno - Perù - Sciopero generale ad oltranza e nuovi scontri tra polizia e insegnanti in lotta

Perú: Alumnos combativos de Huancavelica y docentes en la Huelga Nacional Indefinida

Huelga Nacional Indefinida, día 28 de Junio del 2018

El pan que no se lucha se come con vergüenza.

Extraído del blog del MEP

Les enseignants du Sindicato Unitario de Trabajadores en la Educación, qui suivent actuellement une nouvelle grève, se sont affrontés à la police ce matin à la Plaza de Armas, dans le centre de Lima, face au Palais du Gouvernement. La police a dfait unsage d’autopompe et de lacrymogène. Les enseignants péruviens sont en grève depuis le 18 juin.

La manifestation des enseignants dans le centre de Lima

  da secours rouge

pc 30 giugno - La Cina nuova potenza imperialista avanza nella tecnologia del controllo/repressione/guerra - droni camuffati da uccelli

Il piccione-robot

Des drones espions déguisés en faux pigeons surveillent les citoyens chinois. Ces oiseaux bioniques ont été conçus par des chercheurs de l’université polytechnique du Nord-Ouest de Xi’an, qui avaient déjà travaillé sur la création d’avions de combat furtifs utilisés par les forces aériennes chinoises. Chaque drone est équipé d’une balise GPS, d’une caméra haute définition, d’un système de pilotage à distance et d’une liaison satellite. Un petit moteur électrique permet également à ces faux oiseaux de battre des ailes. Extrêmement silencieux, ils ne peuvent pas non plus être repérés par l’oreille humaine.
Ces pigeons-robots survoleraient déjà, selon un quotidien de Hong Kong, cinq provinces du pays afin d’y surveiller les citoyens. Les autorités chinoises ont reconnu l’existence du programme tout en minimisant son importance. "Pour l’instant, le champ d’action reste restreint mais nous pensons que ce système a le potentiel pour être utilisé à grande échelle.", a expliqué une professeure ayant travaillé sur le projet. Ce nouveau système de surveillance vient s’ajouter aux nombreux autres déjà en place dans le pays. D’ici 2020, la Chine désire d’ailleurs installer près de 600 millions de caméras de surveillance sur son territoire.   info da secours rouge

pc 30 giugno - Argentina-Cile-Brasile massima informazione e sostegno al grande lotta delle donne per il diritto d'aborto - MFPR Italia - info mfprnaz@gmail.com

pc 30 giugno - Contro la politica e l'azione del governo fascio/razzista imperialista Salvini Di Maio - una sola alternativa: lotta di classe-fronte unito - l'azione proposta da proletari comunisti/PCm Italia

pc 30 giugno - La bestia fascio/razzista Salvini aveva candidato una dei centri di raccolta della feccia di corrotti/corruttori a Roma

Candidata con Salvini - arrestata a Roma insieme a un gruppo di poliziotti corrotti

pc 30 giugno - Il Meeting marxista-leninista-maoista a Parigi torna a ricordare la figura del compagno Pierre

pc 30 giugno - Costruire il Partito Comunista maoista in Italia - creare, organizzare i circoli proletari comunisti in ogni città - info pcro.red@gmail.com

pc 30 giugno - La campagna per Nadia Lioce invade Parigi - costruire la nuova mobilitazione per il 28 settembre - Creare, organizzare in ogni città Soccorso Rosso Proletario - srpitalia@gmail.com

pc 29 giugno - Corteo antifascista a Genova per ricordare il 30 giugno 1960

Corteo antifascista a Genova promosso da Anpi, Arci, Cgil, Comunità di San Benedetto al porto e Genova antifascista per ricordare la mobilitazione del 30 giugno di 58 anni fa contro il congresso a Genova del Msi. La manifestazione è stata denominata "Genova, libera, democratica, antifascista". L'inizio alle 17 presso la Stazione Marittima con corteo fino a piazza De Ferrari, seguendo lo stesso tragitto di 58 anni fa. La mobilitazione popolare di Genova contro il congresso del Msi che si doveva tenere in città e gli eventi successivi (a partire dallo sciopero generale indetto dalla sola Cgil), i morti di Licata, Reggio Emilia, Palermo, Catania, le cariche della polizia a Roma, la straordinaria partecipazione delle nuove generazioni alle mobilitazioni antifasciste culminate con la caduta del Governo Tambroni, "saranno al centro di una giornata che non sarà finalizzata solo al ricordo ed alla celebrazione", scrive la Cgil. "I recenti fatti avvenuti nella nostra città, la presenza ufficiale di rappresentanti del Comune alla commemorazione dei morti di Salò, la mancata presa di distanza del Sindaco, l'apertura di sedi di movimenti di chiara ispirazione fascista, danno un chiaro segnale di un tentativo in atto di sdoganare persone e fatti sconfitti dalla storia. La stessa situazione nazionale, con una politica che incita all'odio, va in una direzione completamente opposta ai valori espressi il 30 giugno 1960. La manifestazione del prossimo 30 giugno ha l'intento di dimostrare che Genova è e resta una città antifascista", afferma la Cgil.

pc 29 giugno - Il sindaco razzista di Domodossola vuole l'apartheid anche nelle ASL

Domodossola, il sindaco all'Asl: "Stanze separate per  i rifugiati"

Lucio Pizzi, sindaco di Domodossola
Lettera di protesta del primo cittadino di centrodestra Pizzi, che aveva già chiesto il coprifuoco per i migranti. Il direttore dell'azienda sanitaria Penna: "Nessun rischio". Cerutti, assessora regionale alle Pari opportunità: "Sogna l'apartheid". Saittà, responsabile della Sanità: "Discriminazioni odiose"

Bambini lontani dai migranti per la vaccinazione all'Asl. Lo chiede il sindaco di centrodestra di Domodossola, Lucio Pizzi, lo stesso che aveva chiesto il coprifuoco per i rifugiati: "I bambini non vengano vaccinati nella stessa stanza dei richiedenti asilo", ha scritto nella lettera all'azienda sanitaria

pc 29 giugno - La santa Inquisizione di Torino contro il movimento NOTAV produce nuove condanne

Assalto al cantiere di Chiomonte, condannati sei militanti "No Tav"

La procura: un assalto premeditato. Il tribunale di Torino ha condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere e a un risarcimento di 5mila euro sei No Tav che, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2015, parteciparono all'attacco a sorpresa al cantiere Tav di Chiomonte. Le accuse sono resistenza aggravata, detenzione e fabbricazione di armi da guerra e lesioni aggravate. Nell'assalto venne ferito un poliziotto, che perse l'udito. Per il magistrato Antonio Rinaudo, che aveva chiesto pene dai 4 ai 5 anni di carcere, si è trattato di un "attacco pianificato e organizzato con tecniche militari". Secondo la ricostruzione fatta in tribunale i sei militanti No Tav assaltarono il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte con i volti travisati, lanciando pietre, razzi e bulloni contro i presidi interforze che proteggevano le recinzioni.

pc 29 giugno - MIGRANTI E PROFITTI DELL'IMPERIALISMO ITALIANO

In Libia il fascista Salvini con una mano ha buttato sul Tavolo la vita di migliaia di migranti, con l'altra si è arraffato le grandi opere per conto dell'ENI, dei capitalisti italiani tangentari già inquisiti, condannati (come l'Impregilo). 
Le torture, i campi di concentramento, gli stupri, la morte dei migranti e delle migranti, dei bambini valgono bene il rapporto preferenziale Italia/Libia economico e commerciale; valgono bene i profitti!

pc 29 giugno - 'Estendere l’autorganizzazione TRA GLI OPERAI' - l'assemblea FCA del 23 giugno a Pomigliano

Report dell’assemblea del 23 Giugno e non solo.

Abbiamo indetto come operai autorganizzati Fiat Fca l’assemblea del 23 Giugno a Pomigliano con lo scopo di raggiungere alcuni obiettivi precisi. Il primo obbiettivo era chiamare a raccolta le operaie e gli operai della Fca di tutti gli stabilimenti italiani per discutere sul fumoso piano industriale Fca presentato a Balocco nemmeno un mese fa. L’altro punto, sotto alcuni aspetti anche più importante del primo, era dare una risposta chiara al padrone e ai servi del capitalismo all’indomani del licenziamento dei compagni di Pomigliano. Una risposta a coloro che credono di eliminare il conflitto nella fabbrica campana con i licenziamenti e che al contrario, con questa scelta, hanno alimentato

pc 29 giugno - Brasile - migliaia di donne in piazza per il diritto all'aborto legale

MIGLIAIA DI DONNE IN PIAZZA!
Dopo l' Argentina anche il Brasile viene invaso dalla marea femminista che reclama il diritto all'aborto legale e sicuro. In uno dei paesi con il più alto tasso di disuguaglianze economiche e sociali negare l'accesso all'aborto equivale a condannare a morte migliaia di donne povere, nere e faveladas, perché tanto chi ha i soldi può tranquillamente pagare fior di medici per abortire illegalmente. Sono le donne che non se lo possono permettere che si vedono costrette a ricorrere a mezzi di fortuna rischiando la loro vita.

pc 29 giugno - LIbia in preda alla guerra tra bande al servizio delle multinazionali del petrolio - La bestia razzista imperialista Salvini invece è pronta a trascinare l'italia in questa guerra e a regalare miliardi ai banditi libici pur di scaricare e condannare a morte i migranti - Fermare la lurida carogna al servizio dell'ENI - Fermare l'imperialismo italiano!

Libia. Rapito il vicepremier di Tripoli. Su porti e petrolio è guerra

di Rachele Gonnelli* - contropiano

Nena-News. Il vicepremier di Tripoli, Fathi al Majbari, è misteriosamente sparito per una notte. Rapito da uomini armati che si sono introdotti in casa sua col buio, l’altra sera, sparando e ferendo gravemente una delle sue guardie del corpo. Il rapimento era stato inizialmente smentito dallo stesso governo di «accordo nazionale», riconosciuto internazionalmente, fin quando Majbari non è ricomparso in mattinata a Tunisi, imbarcato

pc 29 giugno - "Siamo tutti antifascisti!". La nave Lifeline con i migranti arriva a Malta! Gridiamo forte anche noi in Italia: MORTE ALL'IMPERIALISMO ITALIANO - MORTE AL GOVERNO FASCIO/POPULISTA SALVINI/DI MAIO - SOLIDARIETA' ACCOGLIENZA LIBERTA' DI CIRCOLAZIONE!

“Siamo tutti antifascisti”.

Dal capitano e al resto dell’equipaggio, attraccando a La Valletta,chierati sul ponte, hanno gridato “siamo tutti antifascisti”.
...la nave Lifeline, appartenente all’omonima ong tedesca, che ha finalmente ottenuto l’autorizzazione ad entrare nel “porto sicuro più vicino”, ossia Malta. Ci è voluta una settimana di vergognoso scaricabarile e insulti tra i cosiddetti “leader europei” per arrivare a una conclusione che è scritta nel codice del mare da qualche millennio.
L’autorizzazione è arrivata solo dopo il forte peggioramento delle condizioni meteo, che aveva spinto il comandante della nave, il capitano Carl Peter Reisch, a scrivere alle autorità di Malta: “Fateci entrare in porto o fateci almeno riparare dal vento e dalle onde. C’è gente a  bordo che ha bisogno di cure intensive. In tre sono già stati portati in ospedale. Molti a bordo stanno soffrendo di mal di mare. Chiediamo ora se siamo autorizzati a proteggerci almeno dalle alte onde e dal forte vento al largo della costa maltese”.
Ma anche dopo l’attracco la vergogna è proseguita, persino aggravata.
I poco più di 200 naufraghi raccolti in mare verranno distribuiti nei soli 8 paesi europei

pc 29 giugno - Imperialismo italiano - Il governo fascio/populista Salvini/DiMaio persegue la stessa politica di Gentiloni/Minniti, facendo quello che il precedente governo aveva deciso ma non riusciva ancora a fare

per questo è come quello di prima, peggio di quello di prima.
Un governo di ingannapopolo che deve essere denunciato, colpito e attaccato con tutti i mezzi necessari.

proletari comunisti/PCm Italia
29 giugno 2018

Militari italiani in Niger. Sei mesi fa no, oggi sì. 

di Rino Condemi

Un presidio di militari italiani al confine tra Niger, Ciad e Libia. Sarebbe questo il primo atto concreto a seguito del viaggio del ministro Matteo Salvini a Tripoli: una missione a Ghat, nel Fezzan libico, per rafforzare i presidi di frontiera. La missione esplorativa della fattibilità di questo presidio militare (un pò come i fortini della Legione Straniera) dovrebbe partire tra oggi e domani e sarà coordinata dal direttore del Dipartimento centrale dell’Immigrazione, Massimo Bontempi. L’operazione coinvolge la Polizia di frontiera, i militari del Coi dello Stato maggiore della Difesa (Comando operativo interforze), e il Genio dell’Esercito.Una missione che sembra più tesa a sperimentare il livello dei rapporti con la Francia che ad una qualche utilità sul campo.
A gennaio la Camera dei deputati con una larga maggioranza aveva approvato il decreto sulle

pc 29 giugno - USA: un coraggioso soldato, Spenser Rapone, sfida l'imperialismo

Spenser Rapone, un cadet de l’académie militaire américaine West Point a été viré de l’armée pour deux photos sur lesquelles il apparaissait et qui avaient fait le tour d’internet à l’époque de leur publication. Les images étaient apparues sur Twitter en septembre 2017, et avaient été prises en mai 2016, sur la première photo on voyait le cadet ouvrir sa veste pour révéler un t-shirt à l’effigie de Che Guevara, dans la seconde, un message dissimulé sous sa casquette révélait que le "Communisme vaincra". L’enquête ouverte par la suite contre le "commie caddet" avait révélé que Spencer faisait l’apologie d’une révolution socialiste violente sur internet. Loin de se repentir, Spenser a tweeté lundi dernier "un dernier salut" à savoir un bras d’honneur tourné vers la base américaine de Fort Drum. Spenser dit être devenu communiste lorsqu’il était en Afghanistan avant de tenter sa chance à West Point alors qu’il était "encore idéaliste et pensait changer les choses de l’intérieur". Pour réponse à son éviction, Spenser a déclaré "Je me considère comme un socialiste révolutionnaire, j’encourage tous les soldats conscients à poser les armes, à me rejoindre et à rejoindre tant d’autres qui ont cesser de soutenir les agents de l’impérialisme, dans un mouvement révolutionnaire".

Spenser Rapone

pc 29 giugno - Per il 19 giugno, giorno dell'eroismo e giornata internazionale di lotta dei e con i prigionieri politici e di guerra rinchiusi nelle carceri imperialiste e dei regimi reazionari di tutto il mondo, una raccolta di canti realizzata dai compagni peruviani

In the 19th  of June 1986 the revolutionary political prisoners and prisoners of war rose up in rebellion in the three Lima prisons: Lurigancho, El Frontón and Callao.

They gave in an enormous display of revolutionary heroism, where over 250 of them gave their lives to defeat the genocidal plans of the old Peruvian state and its imperialist masters. These comrades, as all the sons and daughters of the people, lives on in the struggle of the international proletariat and the peoples of the world.


Himno de la Izquierda Unida (Anthem of the United Left)
La Internacional (The Internationale)
Himno a la Camarada Norah (Hymn of Comrade Norah) Al Presidente Gonzalo (To President Gonzalo) Salvo el Poder (Except for Power) El Partido (The Party) El Guerrillero (The Guerrilla Fighter) Los Rojos Guerreros (The Red Warriors) Canto de Batalla (Battle Song) Soldados Rojos (Red Soldiers) Canto al Nuevo Poder (Chant of New Power) Por el Gran Camino (On the High Road) Brilla, Brilla el Nuevo Poder (Twinkle Twinkle, the New Power) Bandera Roja (Red Flag) Canto de Mar Armado (Chant of the Armed Sea) Marcha Triunfal (Triumphant March) A las Masas (To the Masses) Labor de Titanes (Labour of Titans) Torrente Rojo (Red Torrent) Sembrando el Fuego (Sowing Fire) Rumbo al Comunismo (Towards Communism) Gloria a los Heroes (Glory to the Heroes) Por el Este Nace el Sol (For this the Sun Rises)

pc 28 giugno - Successo per il meeting internazionale di Parigi nel 50° anniversario del maggio-giugno 68 francese

Il meeting proposto da Proletari comunisti Italia e da La cause du people Francia ha visto la partecipazione dei compagni maoisti francesi, di una folta delegazione dei maoisti italiani, con la presenza e intervento di compagni di Turchia, Germania, Austria, Norvegia, Irlanda e altre.

Nell'introduzione i compagni francesi hanno messo in rilievo che il meeting è volto a contrastare la campagna della borghesia sul maggio francese, a valorizzare la grande lotta operaia del giugno 68, a riprendere l'esperienza del movimento maoista e in particolare della Gauche Proletarienne.

Dopo questa introduzione dei compagni francesi, il canto dell'Internazionale ha aperto gli interventi nel meeting.

Il valore e il significato storico di questo meeting è stato portato nell'intervento dei compagni italiani che ha segnalato la grandezza dell'esperienza del movimento rivoluzionario degli studenti e operai in Francia come concentrato di tutte le lotte operaie e studentesche degli anni 70 in tutti i paesi imperialisti. Hanno segnalato l'influenza e l'importanza della Grande rivoluzione culturale proletaria e del pensiero di Mao Tsetung negli eventi mondiali di quegli anni.

Alla luce della Grcp e di Mao si è formata in tutto il mondo una nuova generazione di quadri e dirigenti maoisti che ha dato vita nei paesi imperialisti e in tanti altri paesi alla battaglia strategica contro il revisionismo, per l'edificazione di nuovi partiti comunisti marxisti-leninisti-maoisti, per lo sviluppo della guerra popolare, per la rivoluzione proletaria mondiale.

Nella relazione i compagni italiani hanno segnalato sia l'importanza del movimento studentesco rivoluzionario del maggio sia gli sviluppi, le forme della grande lotta degli operai che hanno messo in discussione il potere nelle fabbriche, il potere statale e indicato la necessità della lotta per il potere proletario. Hanno messo in rilievo il ruolo dei maoisti francesi nell'unire il movimento rivoluzionario degli studenti alla classe operaia e nell'indicare il ruolo dirigente della classe operaia come chiave della vittoria. Hanno indicato nell'esperienza della Gauche Proletarienne un contributo utile nei suoi lati positivi e negativi all'applicazione del mlm alla costruzione dei partiti comunisti in Francia e nei paesi imperialisti

Le lezioni del maggio-giugno in francia e dei sollevamenti rivoluzionari del 68 sono un patrimonio indispensabile, oggi più che ieri, nell'affermazione del Maoismo-Partito-Rivoluzione.

I compagni francesi nel loro intervento hanno approfondito quella che è stata la genesi del maggio 68: le lotte operaie già in corso, i comitati Vietnam promossi dai maoisti, lo scontro col revisionismo e lo sviluppo dell'azione delle organizzazioni maoiste, fino alla nascita della Gauche Proletarienne, analizzandone gli errori e limiti. I compagni hanno ricordato e inneggiato a tre compagni simbolo di questa esperienza storica, lo studente maoista Gilles Tautin, ucciso nel giugno 68, l'operaio maoista Pierre Overnay, l'indimenticabile compagno Pierre fondatore del Partito Comunista maoista di Francia.

Alla fine dell'intervento è stata annunciata la nascita della JeunesseCommunisteRevolutionaire, nuova organizzazione della gioventù in Francia.

I compagni turchi hanno approfondito l'importanza del 68 nella storia del movimento rivoluzionario in Turchia, la grandiosa lotta degli studenti del 68, la figura e lotta di Ibrahim Kayppakaya e come quella eredità resti ancora oggi la base fondamentale per lo sviluppo del partito e della guerra popolare in Turchia.

Sono seguiti gli interventi per Den Volke Dienen di Germania, dei compagni dell'Austria che hanno fatto riferimento a quegli eventi, ma hanno voluto in questo meeting esporre la posizione ideologica, politica e organizzativa delle organizzazioni che si rifanno al mlm, principalmente maoismo, e ai contributi del Pres. Gonzalo.

Nell'intervento dei compagni di Jugendwind Germania edei compagni della Norvegia si sono segnalati gli elementi della storia del '68 necessari alla battaglia oggi nel movimento comunista e nel movimento delle masse.

Si sono, infine, letti il saluto dei compagni della Galizia e un testo dei compagni canadesi.

Tutto il meeting è stato più volte salutato con slogan inneggianti a Marx, Lenin, Mao, alla guerra popolare, all'Internazionalismo proletario.

Durante il meeting ci sono stati il canto collettivo di “Nouveaux Partisans”, inno della Gauche Proletarienne e i canti storici del proletariato italiano, 'Bella ciao' a 'Bandiera rossa'; concludendo il meeting con l'Internazionale.

A nome della folta delegazione italiana di operai, donne, intellettuali e militanti del PCm, del Soccorso rosso proletario, del MFPR presenti è stato annunciato un nuovo meeting in Italia, 8-9 dicembre, che affronterà le caratteristiche specifiche del 68/69 in Italia, della più grande esperienza in un paese imperialista della lotta armata, delle lezioni da trarre oggi per l'affermazione della guerra popolare nei paesi imperialisti.

Tutti gli interventi saranno pubblicati nelle diverse lingue, per dare l'opportunità a tutti i partiti e organizzazioni mlm del mondo di studiare e approfondire i contenuti, intensificare il dibattito e la lotta necessaria per la costruzione del Partito e della rivoluzione nella fase attuale.

VIVA IL MAGGIO-GIUGNO FRANCESE E I SOLLEVAMENTI DEL 68!

VIVA LA GRANDE RIVOLUZIONE CULTURALE PROLETARIA!

VIVA IL MARXISMO-LENINISMO-MAOISMO!

VIVA L'INTERNAZIONALISMO PROLETARIO!

Report a cura di

Proletari Comunisti/PCm Italia

28 giugno 2018

pc 28 giugno - PER IL DIBATTITO: TRASFORMIAMO LA NEGATIVA REALTA' IN OPPORTUNITA'

ll governo Di Maio/Salvini è un governo esplicitamente fascio/populista, unito dal cemento razzista, in cui gli aspetti populisti sono funzionali a far accettare a settori delle masse la politica fascio-razzista/securitaria o a contrapporre settori di masse più povere, disoccupate, agli operai - mentre si dimostrano fasulle, impraticabili le promesse sul fronte delle condizioni di vita e di lavoro (reddito di cittadinanza, pensioni), che invece vanno sempre più peggiorando (vedi gli aumenti, mai come ora, delle bollette).

L'alleanza Lega/M5S è espressione della media e piccola borghesia, ma cerca di trovare la sua forza nell'alimentare un razzismo diffuso tra settori delle masse popolari, attraverso una demagogia populista che fa leva sullo scontento e la giusta rabbia di settori di lavoratori e masse povere verso le politiche portate avanti dai governi di centrosinistra o tecnici, ultimi quelli di Renzi/Gentiloni.

Questo pone la necessità di una lotta contro il fascio/razzismo/populismo pratica, politica, ideologica, aperta, senza mediazione anche tra i proletari e le masse, che passa necessariamente da una polarizzazione tra di esse, come tra le forze attive, i movimenti che operano tra le masse.

Nessuna lotta, sia sindacale, sia su problemi sociali, ecc. può non essere chiara su questo, e non essere indirizzata, oggi più di ieri, alla lotta contro il governo.

Questo governo Salvini/Di Maio, come gli altri governi della borghesia, agisce nell'interesse del capitale, dell'imperialismo italiano con il rilancio, l'espansione dell'azione neocoloniale dell'Italia, facendo, Salvini come il suo predecessore Minniti, dei migranti il capro espiatorio dell'espansione economica in Libia, in Africa e “carta da giocare” del suo ruolo/posto in Europa.

Occorre sempre più contrapporre i fatti, i veri interessi della borghesia italiana, alla propaganda fascista di un “governo che finalmente si fa valere in Europa”.

Nello stesso tempo, questa alleanza fascio/razzista/populista che mostra i muscoli, ha i piedi di argilla, perchè affondano nella “normale” corruzione di questo sistema; gli “antisistema” sono quelli che, come gli altri, hanno le mani in pasta in tutti gli sporchi affari di questo sistema capital/mafioso, da Roma capitale a tutte le grandi opere.

Sembrano forti, ma sono deboli.

I proletari, i giovani, le donne in lotta, i rivoluzionari possono essere e sono una forza più di prima, se si organizzano, se fanno pulizia al loro interno, se si liberano dalle cappe soffocanti e frenanti del riformismo e dell'opportunismo.

Il sentiero è pieno di ostacoli, ma dobbiamo e possiamo trasformarlo in opportunità.

MC

pc 28 giugno - Piacenza - una Sindaca vanesia e schifosa razzista

Vanity Fair: “Sì alla chiusura dei porti e dei campi rom”

27 giugno 2018

Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri è finito su Vanity Fair. Il motivo per il quale uno dei settimanali più letti in Italia si sia occupato del nostro primo cittadino è presto spiegato: Barbieri è l’unica donna italiana a figurare nella lista del premio internazionale World Mayor 2018 (Miglior sindaco del mondo). “Fossi un uomo sarebbe tutto più facile, non puoi entrare in una sala dove non ti conoscono e fare una battuta: se sei un uomo sei simpatico, se sei una donna sei frivola”. Esordisce così la lunga intervista alla Barbieri a firma della giornalista Silvia Bombino. Conversazione che tocca anche temi piuttosto “spinosi” legati alle prese di posizioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini su rom, porti e flat tax.
Sulla politica di chiudere i porti il sindaco piacentino non ha dubbi: “Sì, è una mossa di rottura per cambiare politica bisogna mettere un fermo a questa situazione seppure insieme all’Europa”. Sul censimento dei rom annunciato da Salvini è più cauta, seppure determinata nell’eliminare i campi nomadi. “Vorremmo chiuderli dopo un percorso di integrazione – ha spiegato Barbieri – abbiamo un tavolo aperto. Non è facile, a volte, ti dicono una cosa e poi ne fanno un’altra”. Sulla flat tax il sindaco è convinto che i commercianti piacentini “la vogliano tutti mentre il reddito di cittadinanza interessa meno”.

pc 28 giugno - Saluzzo, il grido dei braccianti africani: "In 200 accampati all'aperto. Non si può vivere così..."

La foto di un accampamento diffusa dal "Comitato antirazzista saluzzese"
I 380 posti allestiti in un'ex caserma del Comune nel Cuneese non bastano: i migranti arrivati come ogni anno per coltivare e raccogliere la frutta sono molti di più
Duecento braccianti africani, accampati all'esterno dell'ex caserma trasformata in dormitorio

pc 28 giugno - PER LA LOTTA PROLETARIA E POPOLARE CONTRO SALVINI/DI MAIO, PER UNA EFFETTIVA COMPRENSIONE DELLA NATURA FASCIO/RAZZISTA/POPULISTA DI QUESTO GOVERNO, PER IL CHE FARE DA PARTE DEI COMUNISTI TRA LE MASSE

Importante leggere e diffondere i numeri di proletari comunisti - richiederli, anche via on line in Pdf, a pcro.red@gmail.com

 Questo numero comprende anche articoli su:



- Critica al populismo

- Forte contraddizione nel M5S

- L'estrema sinistra e il voto

- Cgil e risultato elettorale



Foglio speciale 

pc 28 giugno - Dai compagni messicani - USA: barbarie e fascismo contro gli immigrati

in via di traduzione

EE.UU. barbarie y fascismo contra los inmigrantes

Las imágenes de niños y niñas enjaulados taladran nuestra mente, las mismas dieron la vuelta al mundo tras evidenciar en audios y videos las condiciones infrahumanas y carcelarias en que tiene el gobierno imperialista de Donald Trump a niños y niñas inmigrantes, separados de sus padres en centros de detención del Servicio de Control de Inmigración y Aduanas (ICE), guardia fronteriza y campos de la Agencia Federal para la Gestión de Emergencias (FEMA).

Son imágenes oscuras y llenas de barbarie que nos traen a cuenta los campos de concentración y exterminio Nazis, las cárceles del fascismo sionista de Israel en medio de la ocupación militar contra el pueblo palestino, las mazmorras medievales del fascismo de Erdogan en Turquía.

Imágenes cada vez más cercanas a la situación de las masas proletarias y populares de América Latina, convertida en patio trasero del imperialismo yanqui que hoy ha decidido implementar campos de terror y exterminio contra los inmigrantes llamando “tolerancia cero” a su cruzada de odio contra los pueblos de Latinoamérica que día con día intentan cruzar la frontera Norteamérica para huir de la violencia que impera en sus países o conseguir empleo para no morir de hambre.

La tragedia, lejos de terminar, se intensifica. Sin el menor tiento los niños y sus familias fueron trasladados a Texas, Arizona, Washington, entre otras entidades de los EE.UU. Pese a las resolución de un Juez Federal, las y los niños inmigrantes aún permanencen lejos de sus padres.

Los datos concretos de la barbarie.

El fascismo no deja de representar un jugoso negocio para la oligarquía como

pc 28 giugno - Il regime fascista indu' Modi nega le cure mediche al compagno Ajith

in spagnolo facilmente leggibile

INDIA: Familiares del camarada Ajith denuncian que las autoridades de la prisión le niegan revisión medica.

correovermello-noticias
New Delhi, 27.06.18
Fuentes del portal noticioso Scroll.in citando a familiares del veterano dirigente maoísta de 64 años Konnath Muralidharan, Camarada Ajith, denuncian que las autoridades de la prisión de Yerawada Centrail, Pune, en la que se encuentra recluido desde hace tres años, le niegan una revisión medica

pc 28 giugno - Il governo Salvini/Di Maio, il governo degli ingannapopolo al servizio dei padroni e del sistema capitalistico

Di Maio trucca le carte

Di Maio per la milionesima volta ha dichiarato: “taglieremo le pensioni d’oro” per aumentare le pensioni minime. Di Maio si comporta come se le pensioni da fame fossero solo quelle minime. Invece i dati dell’Inps dicono che nel 2017, su 17.88 milioni di pensioni private, ben 12,8 milioni ovvero il 70,8%, sono inferiori a mille euro mensili.

Forse Di Maio vuole fare come Berlusconi che, alle pensioni minime di 450 euro, fece l’elemosina e lasciò la stragrande maggioranza delle pensioni sotto i mille euro?
Da non dimenticare inoltre che, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo e abolì il piccolo taglio alle pensione d’oro, ma dichiarò invece

pc 28 giugno - I morti operai non hanno patria! I padroni assassini, i governi dei padroni, quello fascio/razzista populista di Salvini/Di Maio oggi sono i responsabili di queste morti

Alin Shamiul, operaio di 33 anni è stato ucciso  in una lavanderia industriale a Mestre - Venezia per il profitto dei padroni.

Per gli operai la morte non guarda le nazionalità. Ogni operaio è una possibile vittima.

Alin era operaio in una lavanderia industriale. Ancora una volta le autorità daranno la colpa agli errori degli operai. Ancora una volta i sindacalisti faranno le condoglianze ai familiari.

Avanti al prossimo operaio. La strage continua

Un amico di Venezia

da operai contro

pc 28 giugno - I serial killer della polizia imperialista USA

USA: solo nel 2018, già 466 vittime della polizia

di Alessio Ramaccioni - contropiano

Mapping Police Violence è un sito che monitora il livello di violenza espresso dalla polizia statunitense: il primo dato utilizzato, ovviamente, è il numero delle vittime.

Aprendo la home page, la prima informazione che arriva è il numero dei morti: solo nel 2018 sono 466. “Police have killed 466 people in 2018”.

Sono tanti, considerato il fatto che siamo a fine giugno. Di questo passo, a fine anno si

pc 28 giugno - Una giusta denuncia: No, non ci siamo, il nuovo governo, uguale al vecchio sulla Sicurezza dei Lavoratori!

63 i morti per infortuni a giugno, altrettanti muoiono sulle strade e in itinere: 22 di questi sono morti schiacciati dal trattore

ll  numero dei morti sul lavoro non è mai stata così alta nei mesi di maggio e giugno di quest'anno da quando ho aperto il 1° gennaio 2008 l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.iti. abbiamo sperato nel nuovo governo, non perché usasse la bacchetta magica, ma che mandasse segnali forti contro questa carneficina giornaliera. Sono già 64 i morti sui luoghi di lavoro da quando il 1° di Giugno si è insediato, 22 di questi sono morti schiacciati dal trattore. Il Ministro Di Maio ha parlato alla Camera dei Deputati su queste tragedie: è stato vago, poco incisivo, ha citato solo i morti diffusi dall'INAIL, che ricordiamo sono sole denunce.  Non è umano, come ho già scritto, un Paese che non sa e non vuole vedere che ben otto lavoratori muoiono in un sol giorno sui luoghi di lavoro come è successo il 21 di giugno. Non una televisione, non un giornale ne ha parlato. Di chi lavora il governo se ne frega, l'opposizione che ha governato prima, ha fatto altrettanto quando governava. A perdere la vita ieri un povero giovane bengalese che muore in una lavanderia stritolato da un nastro trasportatore. Tantissime morti si potrebbero evitare, l'esperienza di questi dieci anni, la raccolta dati mi spingono a dire questo. basterebbe solo un pò di buona volontà, no

Carlo Soricelli - Osservatorio  sulla sicurezza sul lavoro - Bologna

pc 28 giugno - Giovannelli: caso Fiat e caso Lavinia - non contro i padroni e lo stato imperialista e della repressione, ma contro 'il codice penale' stalinista' (!?) - Così si fa il gioco del fascio populismo

Autoritarismo e dispotismo: la minaccia del licenziamento

di Gianni Giovannelli

...Nel codice penale stalinista il comportamento di Flavia Cassaro era qualificato teppismo antisociale, conduceva i dissidenti nei campi di rieducazione o in casa di cura psichiatrica. Non siamo per ora a questo punto, ma ci avviciniamo a passi svelti grazie a sentenze come quella di Cassazione e a licenziamenti televisivi come quelli di Flavia Cassaro...

Nun c’è soverchiaria, nun c’è ripicco,

che nun passi coll’arma der zecchino.

Viva la faccia de quann’uno è ricco!                               

Giuseppe Gioacchino Belli

pubblicato dalla Bottega dei barbieri