CRONACA DI DUE GIORNATE INTENSE
28 maggio sera
Le compagne di Campagne in lotta si mettono in contatto con le compagne dello Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto, e altre realtà interegionali, per informare di una situazione di lavoratori migranti a Bernalda che rischia di precipitare e discutere sul da farsi, possibile eventuale mobilitazione in zona:
"Siamo stati contattati telefonicamente da alcuni lavoratori africani che stanno vivendo in una fabbrica occupata nei pressi di Bernalda, vicino Matera. Sono centinaia, perlopiù persone che hanno perso il posto in accoglienza e vivono lì da un anno; avevano già ricevuto un'ordinanza di sgombero il 3 maggio, ma gli era stata assicurato che potevano restare fino alla fine della stagione del pomodoro. Ieri invece sono arrivate le guardie intimando di andarsene, e dicendo che lo sgombero verrà eseguito mercoledì prossimo (dopodomani). Sono già stati autonomamente in prefettura ma li hanno rimandati indietro dicendo di tornare domanì. Noi intanto come Rete stiamo cercando di supportarli e far uscire fuori la questione, diffondendo e pubblicando notizie che ci mandano e daremo loro una mano per scrivere una lettera che porteranno domani in Prefettura a Matera. Siamo purtroppo impossibilitati ad andare personalmente a sostenerli, e ci chiedevamo se avete modo e possibilità di mettervi in contatto con loro e provare ad unirvi a loro (essendo geograficamente più vicino) il giorno dello sgombero o domani quando consegneranno la lettera..."
29 maggio mattina presto
Le compagne dello Slai cobas sc si attiva subito per trovare avvocati, sia già impegnati sul fronte migranti, sia in zona.
Le compagne di campagne in lotta si mettono in contatto con uno di loro, Gianluca Vitale di Torino che darà un aiuto per tutta la giornata, fanno un esposto a Prefettura, forze dell'ordine, ecc. per bloccare lo sgombero
29 maggio 18,21
Pare che lo sgombero possa essere stanotte. Le compagne di Campagne in lotta chiedono allo Slai cobas sc e altre realtà interegionali di cercare qualche sistemazione anche provvisoria
Le compagne dello Slai cobas sc, mentre cercano soluzioni solidali in zona, difficili per un numero così alto, si tratta di centinaia, dicono però che proprio il grosso numero di lavoratori migranti è l'elemento di forza per la lotta; se avviene lo sgombero, le centinaia di migranti devono e possono pesare sia andando alla prefettura, al Comune, occupando luoghi che possano essere solidali, per es. chiese che in passato nella zona erano progressiste,
Intanto le compagne dello Slai cobas sc si preparano a Taranto, perchè comunque, anche tra mille impegni, in caso di sgombero si vada a Bernalda.
29 maggio 20,41
FINALMENTE. Le compagne di Campagne in lotta ci scrivono: Per una volta belle notizie. Lo sgombero è stato rimandato, anche grazie alle pressioni e all'impegno di tutte e di tutti.