sabato 4 novembre 2017

pc 4 novembre - G7 salute a Milano, l'ennesima passerella borghese contro i diritti e la vita di proletari e masse popolari

A fari quasi spenti e senza i clamori mediatici che avevano preceduto i G7 di Taormina in particolare, ma anche Torino (sicuramente perchè la popolazione ricorderebbe l'inutilità per gli interessi dei proletari delle precedenti sceneggiate e il dissenso manifestato invece seguito da una pesante repressione poliziesca), nei giorni 5 e 6 novembre andrà in onda in una Milano blindatissima, finanche nell'accesso ai musei, l'ennesima passerella di ministri appartenenti alle presunte 7 nazioni più importanti del globo. 
Il tema di questa nuova farsa sarà la salute, argomento di primaria importanza che meriterebbe ben altro impegno ed attenzione, e soprattutto tanta concretezza. Ovviamente sarà l'occasione per cercare di far ingrassare di più le potenti multinazionali del settore farmaceutico, con lo scopo ultimo malcelato della privatizzazione della sanità.
Come sempre, il tutto si ripercuoterà solo  a danno della classe proletaria, unico soggetto che pagherà il prezzo di scelte già scritte nei palazzi del potere.
Anche in riferimento a questo  "nuovo" summit dei ministri borghesi urge alzare la voce e gridare con rabbia  e forza il dissenso nelle lotte quotidiane che facciamo contro un sistema che continua ad aggredire socialmente i più deboli, chinando il capo alla classe dominante. 

Mad B. 
per il Circolo di Proletari Comunisti Palermo


Il G7 Salute tra accordi segreti e falsi proclami. Obiettivo: privatizzare tutto

pc 4 novembre - Elezioni in Sicilia: I PROGRAMMI? SOLDI, TANTI SOLDI... 10 MILIARDI...

Dietro le quinte, nei palchetti del teatro Politeama a Palermo durante la convention di Berlusconi o nei corridoi di Palazzo d’Orleans e in quelli dei partiti, non si parla molto di programmi e posizioni politiche da prendere in questo scorcio di campagna elettorale. Ma di soldi. Di tanti soldi. Si parla del tesoretto da almeno dieci miliardi di euro, vero e spendibile … tra: fondi europei, fondi del Patto per la Sicilia, stanziamenti di Rfi [Rete Ferrovie Italiane] e Anas e una spesa corrente regionale … che chiunque uscirà vincitore dalle urne il 6 novembre si troverà a gestire…

[dalla Repubblica Palermo di ieri 3 novembre]

pc 4 novembre - Benefit a sostegno del rivoluzionario Fabio Ravalli, da 30 anni detenuto nelle carceri della borghesia!

FABIO RAVALLI E’ UN MILITANTE DELLE BR-PCC DETENUTO NEL CARCERE DI TERNI.

ARRESTATO NEL 1988, DOPO 30 ANNI DI ISOLAMENTO LA BORGHESIA NON E’ RIUSCITA AD ANNIENTARLO.
IL COMPAGNO NECESSITA DI IMPORTANTI CURE MEDICHE:
il Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale e il Collettivo Cordatesa
ORGANIZZANO DOMENICA 29 OTTOBRE AL FOA BOCCACCIO DI MONZA UN BENEFIT A SOSTEGNO DEL COMPAGNO.
FABIO RESISTE! FABIO TIENE ALTA LA TESTA!
Locandina Ravalli.jpg

pc 4 novembre - Il programma di lotta dei proletari contro i programmi della borghesia - Boicottiamo le elezioni


I PROGRAMMI DEI POLITICI BORGHESI SIGNIFICANO POLTRONE, POTERE PER SOLDI, PRIVILEGI, CORRUZIONE, CLIENTELE CONTRO I PROLETARI E LE MASSE POPOLARI


IL PROGRAMMA DEI PROLETARI E DELLE MASSE POPOLARI: LAVORO, CASE, SANITA' E SCUOLA PUBBLICA,  SERVIZI, STRADE, AMBIENTE PULITO...


DUE PROGRAMMI CHE NON SI INCONTRANO MAI

PERCIO' FACCIAMO UNA COSA DI CLASSE, NON VOTIAMO, ORGANIZZIAMOCI, SOLO LA LOTTA PAGA!






Circolo Proletari Comunisti Palermo

pc 4 novembre - Catalogna - le masse popolari indipendentiste rispondono con blocchi e piazze piene alla repressione dello stato spagnolo neo-franchista

8 novembre sciopero generale
11 novembre grande manifestazione

In Catalogna intanto è scattata la mobilitazione di protesta; dopo le decine di migliaia di persone in piazza ieri, dalle prime ore del mattino diverse strade e autostrade sono state bloccate a Barcellona e in altri centri catalani. Molte delle iniziative messe in campo vedono la partecipazione dei Comitati territoriali di difesa del Referendum, poi della Repubblica.
Avallato l'uso dell' articolo 155, si va ben oltre, curvando de facto la legalità in nome di una

pc 4 novembre - Ostia - fascisti mafiosi e pagati dai padroni cercano di 'vincere' le elezioni - astensionismo e antifascismo militante sono l'unica risposta giusta - proletari comunisti/PCm Italia

Elezioni Ostia 2017: Casapound tra connessioni fascio-mafiose e imprenditoriali 

5 Novembre 2017, giorno elettorale per Ostia e tutto il X Municipio di Roma. Sono passati due anni di commissariamento, iniziato dopo l'arresto del presidente del X Municipio Andrea Tassone, eletto nel PD, condannato a 5 anni di carcere nel processo per Mafia Capitale. Il Tribunale di Roma non ha riconosciuto il sistema mafioso ma un'associazione semplice: chiunque abita qui sa che questa è solo una verità giudiziaria e che il sistema tentacolare del potere criminale è tutt'altro che arrestato.
I numeri per questa tornata elettorale parlano di 9 candidati, 16 liste, 372 candidati per soli 24 posti. Il vincitore prende 16 posti e i restanti 8 sono la futura opposizione. Tutti i sondaggi in questo momento danno favorito il M5S e la coalizione di centro-destra, come probabili "finalisti" al ballottaggio elettorale. Dietro ma oltre la soglia di sbarramento PD, Casapound e Lista Civica di Franco De Donno. Aspettando di verificare i sondaggi alle urne, siamo quasi certi che il vero

pc 4 novembre - Napoli contro la guerra imperialista e il militarismo

Sabato 28 ottobre alle ore 18:00 si è tenuta a Giugliano in Campania (NA), presso la locale Biblioteca comunale, un’assemblea organizzata dalla RETE CONTRO LA GUERRA E IL MILITARISMO di Napoli sui temi della guerra, della NATO e delle basi militari presenti sul territorio.
L’obiettivo dell’incontro era quello di avviare una campagna politica e di controinformazione sui territori nostrani al fine di sensibilizzare le popolazioni su temi di

pc 4 novembre - F35 Novara - economia di guerra e economia della precarietà si stringono la mano sotto la bandiera dei profitti e la regia del governo imperialista italiano

Nello stabilimento di Cameri, nel Novarese, circa metà degli addetti è assunta con "contratto di somministrazione"
Il caccia F35 in Italia è realizzato soprattutto da precari. Nel sito produttivo Leonardo di Cameri, nel Novarese, la metà della forza lavoro è costituita da personale "in somministrazione", che dunque non lavora direttamente per il gruppo italiano al quale la Lockheed Martin ha affidato la realizzazione di un componente alare e l'assemblaggio di alcuni velivoli del nuovo (e assai discusso) cacciabombardiere americano.
Nel corso di uno degli ultimi incontri sindacali, Leonardo ha fornito alcuni numeri sulla fabbrica di Cameri. Al 31 dicembre scorso risultavano esserci 569 addetti, di cui appena 165 interni. Il resto era

pc 4 novembre - CHI CRIMINALIZZA CHI...

I veri delinquenti sono dentro i palazzi del potere!
Rimandiamo al mittente i tentativi dei criminalizzare la più che legittima e giusta lotta degli Assistenti igienico-personale
Slai Cobas sc Palermo



venerdì 3 novembre 2017

pc 3 novembre - Elezioni in Sicilia: Berlusconi promette 1 milione di posti di lavoro… di nuovo, sì però…

Di promesse elettorali ne stiamo sentendo di tutti i tipi in questa campagna elettorale, Berlusconi, di fatto un morto a sua insaputa, è tornato su quella che ama di più e cioè quella che prevede l‘istigazione a delinquere!

Riportiamo solo questa, che ci sembra la più indicativa anche del tipo di altre promesse e che anche se è tragica comunque fa ridere… (che forse nemmeno Totò…)

Un milione di posti di lavoro in edilizia: “Nel programma concordato con Nello Musumeci è previsto lo stop alle autorizzazioni preventive. Vuoi costruire una casa? Lo fai sotto la tua responsabilità, poi la Regione fa un controllo e se non sei in regola paghi una multa ragionevole. Così riparte anche l‘economia..."

Dal Giornale di Sicilia di ieri

pc 3 novembre - Catalogna - prosegue il golpe neo-franchista contro le masse indipendentiste catalane

Arrestato il 'governo catalano' dalla Procura della dittatura



La procura spagnola ha chiesto alla giudice della Adiencia Nacional Carmen Lamela di decidere la detenzione preventiva senza cauzione per tutti i membri del Governo catalano accusati di “ribellione”, meno che per l’ex ministro Santi Villa che si era dimesso il giorno prima della dichiarazione di indipendenza.

pc 3 novembre - Manifesto internazionalista nello stato Spagnolo di solidarietà con la Catalogna

in via di traduzione

Ago­ra Gali­za [Gali­za] Boltxe [Eus­kal Herria]  Comu­nis­tas de Cas­ti­lla [Cas­ti­lla] Ini­cia­ti­va Comu­nis­ta [Esta­do espa­ñol] Nación Anda­lu­za [Anda­lu­cía]  Pla­ta­for­ma Labo­ral e Popu­lar [Por­tu­gal]

El régi­men con­su­ma gol­pe de esta­do con­tra Cata­lun­ya y con­tra los dere­chos de los pueblos

x Manifiesto Internacionalista de Compostela/ La Haine.
El Manifiesto Internacionalista de Compostela lo componen Boltxe, Nación Andaluza, Agora Galiza, CUP, PLP y Comunistas de Castilla


El Esta­do espa­ñol ha deci­di­do con­su­mar en estos días el gol­pe de esta­do con­tra Cata­lun­ya con la apli­ca­ción del artícu­lo 155 de la cons­ti­tu­ción post­fran­quis­ta, acor­dan­do des­ti­tuir a todo el Govern de la Gene­ra­li­tat, y toman­do el con­trol de los Mos­sos de Esqua­dra, medios de comu­ni­ca­ción y limi­tan­do

giovedì 2 novembre 2017

pc 2 novembre - FORMAZIONE OPERAIA - LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE SPAZZO' VIA IL POTERE DEI PADRONI - IL DECRETO SUL CONTROLLO OPERAIO

Pubblichiamo stralci dell'introduzione di Vladimiro Giacché al volume "Lenin, Economia della rivoluzione", in cui si parla dei provvedimenti che il nuovo potere degli operai e dei contadini nato con la Rivoluzione d'Ottobre in Russia prese nei confronti delle industrie e delle banche. 
Il decreto sul controllo operaio sulla produzione fu forse il più difficile, perchè, come spiega Lenin, non si poteva, a differenza della situazione dei contadini, semplicemente distribuire la produzione o affidare da un giorno all'altro la gestione di tutta la complessa "macchina" dell'industria, finchè gli operai non avessero imparato a dirigere e "rafforzato la loro autorità".
Questi problemi sono di grande attualità per i comunisti e la classe operaia di oggi. Rispetto alla situazione delle industrie e delle banche dei tempi di Lenin, lo sviluppo dell'imperialismo da un lato ha realizzato grandi processi di centralizzazione/concentrazione che oggettivamente facilitano il fatto che lo Stato socialista, il potere proletario le prenda nella sue mani; dall'altro ha reso immediatamente internazionale gli effetti sulle industrie e le banche di decreti del potere proletario. Ma queste contraddizioni solo il governo e lo Stato socialista potrà maneggiarle al servizio non dei capitalisti e dei banchieri ma degli interessi dei lavoratori e della maggioranza del popolo.
Ma ciò che è sicuro e dimostrato che la Rivoluzione d'ottobre ha spazzato via per tanti anni gli sfruttatori e i succhiatori di sangue delle masse. E che, quindi, anche oggi questo è possibile.   


"Già prima della Rivoluzione, nello scritto I bolscevichi conserveranno il potere statale?, Lenin aveva osservato: «La principale difficoltà della rivoluzione proletaria è l’applicazione più minuziosa e scrupolosa, su scala nazionale, dell’inventario e del controllo, del controllo operaio della produzione e della distribuzione dei prodotti... Il “nocciolo” del problema non è già nella confisca dei beni dei capitalisti, ma nel controllo operaio generale e minuzioso sui capitalisti […]. Con la sola confisca non si fa nulla, perché in essa non v’è nessun elemento di organizzazione, di calcolo della giusta ripartizione»...
Negli stessi giorni in cui venivano emanati i primi decreti del governo sovietico Lenin stese anche il

pc 2 novembre - LE LAVORATRICI, LE PRECARIE, LE DISOCCUPATE SIANO TANTE IL 25 NOV. A ROMA PER RENDERE LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE COMBATTIVA, CONTRO I PALAZZI E GLI UOMINI DEL POTERE CHE CI DISTRUGGONO TUTTA LA VITA

Non Una di Meno di Torino appoggia
la lotta delle lavoratrici degli appalti di
pulizia delle scuole. Il 25 novembre
deve servire anche per costruire una
rete nazionale e rafforzare l'unità di
queste lavoratrici ipersfruttate e
iperprecarie per essere più forti
nella lotta 
Riportiamo una sintesi dell'intervento, a nome delle lavoratrici di Taranto, fatto all'assemblea di Pisa.

La compagna di Taranto del Mfpr, Fiorella, che ha partecipato all'assemblea di Nonunadimeno tenutasi il 14 e 15 ottobre a Pisa, partendo dalla sua realtà di lavoratrice dei servizi di pulizia nelle scuole, ha raccontato la realtà della condizione ultraprecaria delle lavoratrici a Taranto - dalle lavoratrici degli asili a cui non viene riconosciuto il lavoro di ausiliariato, costringendole a un misero orario di lavoro e ancora più misero salario; alle lavoratrici delle pulizie degli appalti comunali, sempre a rischio di perdere lavoro ore nei passaggi di appalto, sempre al massimo ribasso che poi viene scaricato su condizioni di lavoro indegne; dalle lavoratrici della selezione differenziata a cui ora sono state tagliate le ore e demansionate e Comune e Amiu non le vogliono più nel ciclo rifiuti perchè loro denunciano ogni giorno l'uso vergognoso di soldi pubblici per una raccolta differenziata fatta malissimo e pochissimo e l'attacco alla salute per chi lavora; alle donne lavoratrici che hanno i corpi distrutti per anni e anni di lavoro ma che vedono la pensione allontanarsi sempre più.
Ma Fiorella nello stesso tempo ha raccontato le loro continue e a volte forti lotte di queste lavoratrici - chiamate "donne pericolose" - fatte di scioperi, occupazione dei posti di lavoro e dei Palazzi delle Istituzioni, fermate degli impianti, blocchi stradali, che fanno tremare padroni e Istituzioni.
Infine ha parlato anche dell'Ilva e degli effetti che ha la politica di padroni e governo di attacco alla salute e alla stessa vita e che investe tutti, anche donne e bambini. Ma anche qui sono le donne, le mamme dei Tamburi, a ribellarsi.
Tutto questo è VIOLENZA!
A fronte di questa dura realtà, Fiorella ha posto in modo molto netto che non è con i "tavoli" che dobbiamo fare la lotta, ma occorre scatenare e organizzare la ribellione delle donne, delle lavoratrici, delle donne dei quartieri inquinati.

L'intervento è stata sottolineato da applausi e ripreso in alcuni interventi di altre donne. Tante poi si sono avvicinate per sapere di più, per scambiarsi contatti.

pc 2 novembre - Sicilia: lavoro nero, (in)sicurezza sul lavoro, caporalato… l’80% delle aziende è illegale… quando in questo campo ci sono i controlli si scopre la totale illegalità di questo sistema che i padroni continuano a considerare il loro paradiso

Tra le tante voci stonate della campagna elettorale, si perde la voce di chi in questo sistema produce veramente, ma si ammala, viene sfruttato e spesso ci perde la vita. Non è argomento, nemmeno di striscio, dei cosiddetti programmi dei vari candidati. E della notizia, riportata oggi solo da un quotidiano locale, non sembrano nemmeno accorgersi. Una notizia tra l’altro che viene a galla “quando ci sono i controlli”, perché normalmente dagli uffici dell’ispettorato arrivano lamentele sulla “mancanza di personale”, “mancanza di mezzi” ecc. ecc.
Per cui i padroni, secondo statistica, hanno buon gioco a “rischiare”, e infatti “rischiano” e continuano ad arricchirsi nonostante gli incidenti e i morti sul lavoro e la grande quantità di reati connessi.
La “disparità” tra padroni (non “datori di lavoro”, ma, scientificamente, prenditori di lavoro) e lavoratori è immensa e palese: il padrone che “sbaglia” “paga” con una multa “regolarizzando” il rapporto di lavoro, il lavoratore paga davvero con il licenziamento!

In questo articolo del Giornale di Sicilia le cifre riportate (e sono quelle ufficiali), come dice lo stesso giornalista, sono da spavento!
- irregolare l’80% delle ditte
- più del 20% dei lavoratori in nero
- multe per complessivi 67 mila euro, in un caso e
- 128 mila euro a causa del mancato rispetto degli obblighi di legge sulla sicurezza degli operai, in un altro
- dai 14 ai 17 miliardi di euro di “economia illegale”
- 430 mila, (di cui 7.700 donne) solo in Sicilia persone soggette allo sfruttamento solo nel mondo agricolo…

***
Lavoro sommerso e illegale. I carabinieri hanno anche appurato che alcuni dipendenti venivano

pc 2 novembre - Sicilia, elezioni regionali: in chiesa la campagna elettorale di Orlando e Micari, mentre il grillino presente non contesta “per rispetto del Signore”!!

Non lasciano in pace neppure i santi, pur di avere qualche voto…

Palermo. Elezioni regionali: Micari e Orlando sull'altare, polemica in chiesa
L’incontro alla fine della messa nella parrocchia di Maria Santissima delle Grazie
Il candidato, il sindaco e il sacerdote. Scoppia la polemica sui social network per una foto che ritrae Fabrizio Micari e Leoluca Orlando nella chiesa di Maria Santissima delle Grazie, in corso dei Mille a Palermo: al fianco del parroco Ugo Di Marzo, il candidato del centrosinistra alla presidenza della

pc 2 novembre - Si consolidano i legami tra imperialismo italiano e l'India del regime fascista indù di Modi


Italia-India, disgelo dopo il caso marò. I rapporti ripartono dalla cooperazione su infrastrutture, energia e smart city


Paolo Gentiloni è il primo premier che visita il Paese da un decennio. Nicola Missaglia, ricercatore dell'Ispi: "Dopo l'insediamento di Narendra Modi l'atteggiamento di New Delhi è diventato più pragmatico".

Sono passati dieci anni dall’ultima volta che un capo di governo italiano ha messo piede in India. Paolo Gentiloni ha colmato questa distanza con una missione politica ed economica a New Dehli. “È una grande opportunità per rilanciare i rapporti di amicizia tra Italia e India, una possibilità di rendere più forti le relazioni tra i nostri Paesi. Abbiamo inoltre interessi comuni nel combattere insieme il terrorismo”, ha spiegato incontrando il primo ministro Narendra Modi. Tra i due Paesi, che hanno un interscambio economico di 7,5 miliardi di euro, è l’ora del disgelo dopo le tensioni sul

pc 2 novembre - Repressione antioperaia in Grecia

La polizia carica una manifestazione e arresta tre leader sindacali

Il  26 ottobre, à Ioannina (Epiro), il PAME ha organizzato una manifestazione contro i licenziamenti davanti a un supermercato.
A richiesta della direzione del supermercato la polizia è intervenuta tentando di sloggiare i manifestanti con il lancio di granate assordanti e ha arrestato i dirigenti della lotta

Manifestants devant le supermarché à Ioannina  

pc 2 novembre - Info da Secours rouge - Internet: Signal può essere utilizzata senza Chrome

Après plusieurs semaines de tests beta, Signal vient de publier la première version publique de son nouveau client indépendant pour ordinateur, un client dont l’installation n’est donc plus conditionnée par celle du navigateur Google Chrome, puisque Signal était jusqu’ici disponible sous la forme d’une "Application Chrome". Mais Google a décidé de sonner le glas de ces applications pour 2018, ce qui a poussé les développeurs de Signal à changer de plateforme (Signal utilise désormais Électron). Aucune nouvelle fonctionnalité donc pour cette version. Il est possible d’importer ses données depuis l’application Chrome qui devrait proposer elle même de faire le changement. L’application indépendante Signal est disponible sur Windows (7, 8, 8.1 et 10), MacOS (10.9 et successifs) et Linux (distributions avec APT, donc Ubuntu, Debian et celles qui en découlent).
Signal est une application de messagerie sécurisée qui permet de communiquer des messages, des pièces-jointes jusqu’à 100Mo, et des appels audio et vidéo (uniquement sur Android et iOS pour l’instant). Toutes les communications sont chiffrées de bout en bout via un mécanisme très puissant, reconnu et approuvé par plusieurs cryptographes reconnus. L’application est sponsorisée par Edward Snowden et considérée (y compris par nous) comme la meilleure application de messagerie sécurisée, devant Telegram, WhatsApp et consorts, tout en restant extrêmement simple à utiliser.
Vous pouvez télécharger Signal (pour téléphone ou ordinateur) ici.
Signal Desktop Signal Desktop 

pc 2 novembre - Amministratori locali della Sardegna riconoscono la Repubblica di Catalogna


Non avranno il peso politico di uno Stato ma il peso dell’atto politico c’è tutto. Più di un centinaio di sindaci e amministratori locali della Sardegna sfidano l’Unione Europea e il governo spagnolo e riconoscono pubblicamente l’indipendenza della Repubblica Catalana. Lo hanno fatto sottoscrivendo una dichiarazione in lingua sarda e italiana per manifestare “vicinanza al popolo e alle istituzioni democratiche della Catalogna”. A renderlo noto è il Sardinia Post. Le adesioni – finora 116 – sono a titolo individuale o in quanto rappresentanti delle forze politiche come Fronte Indipendetista Unidu, Irs, Liberu, Partito dei Sardi, Partito Sardo d’Azione, Progetu Repùblica de Sardigna, Rossomori, Sardegna Possibile, Sardigna Natzione, Sardigna Libera e Sardos.
“Niente può cancellare in noi il valore della proclamazione dell’indipendenza catalana – scrivono i firmatari – Non i timori sulla sorte dei suoi dirigenti, non le ansietà riguardo alla dura reazione di Madrid, non le preoccupazioni per il silenzio dell’Unione Europea e per il mancato riconoscimento da parte di altri Stati, non le difficoltà che si trova a dover affrontare in queste ore il Governo catalano. Il popolo di Catalogna si è espresso con chiarezza e dignità attraverso un referendum di autodeterminazione – precisano – L’assemblea rappresentativa di questo popolo ha agito di conseguenza, usando la forza della democrazia e della nonviolenza. È nata una nuova repubblica, che noi sappiamo pacifica e amica di tutti”.
 

pc 2 novembre - Elezioni regionali in Sicilia: Berlusconi accusato delle stragi mafiose arriva nell’isola per sostenere la campagna elettorale di Musumeci!!

Nel giorno dei morti, si era scomodato dalla sua villa lombarda per venire in Sicilia e dare una mano al suo candidato presidente della coalizione di centrodestra, Musumeci, il “fascista perbene”, considerato in difficoltà e invece si è ritrovato ancora una volta indagato, insieme all’inseparabile Marcello Dell’Utri, per le stragi mafiose del 1993! Ma così le “difficoltà” di questa campagna elettorale aumentano! E per lui, capo indiscusso di Forza Italia, primo partito della coalizione, è davvero troppo!
Nel bel mezzo di una campagna elettorale si ripresenta con suo grande dispiacere una inchiesta della magistratura chiamata “Trattativa Stato-Mafia”! E si parla di stragi di cui lui sarebbe il mandante! Tanto che si lamenta come sempre che si tratta di indagini “a orologeria”…

Quale ulteriore disgrazia per Berlusconi (ma anche per gli altri, visto che quasi nessuno, in questa campagna elettorale aveva tirato in ballo il tema della mafia!).
Come si fa a parlare dei temi della campagna elettorale in queste condizioni, si sarà detto! Ma lui lo ha fatto lo stesso in un teatro pieno della sua gente… ne parliamo in un prossimo articolo…

Trattativa Stato-mafia
Mafia e stragi del '93, Berlusconi indagato
Le intercettazioni del boss Graviano che evocano il leader forzista come mandante alla base di un fascicolo aperto da Firenze. Coinvolto Dell'Utri, ma il suo avvocato sostiene che una frase chiave è

pc 2 novembre - Palermo - la lotta raggiunge un primo risultato parziale

Comunicato stampa 31/10/2017

FELICI PER IVAN, BENE CHE 141 ASS.TI ORA LAVORANO, MA ALTRI STUDENTI E ASS.TI IG-PERSONALE SONO ANCORA FUORI DALLA SCUOLA E DAL LAVORO, 

GIOVEDI’ 2 NOVEMBRE la lotta riprende RICOMINCIAMO CON UN’ASSEMBLEA presso la sede slai cobas per il sindacato di classe ORE 15,30 E POI SI RIPARTE! 

Ancora a Palermo ci sono circa 30 assistenti IGIENICO.PERSONALE fuori dalle scuole, vergognosamente non reclutati dalla Città Metropolitana di Palermo, nonostante l’indicazione dell’USR Sicilia di assumere 186 Assistenti.
Da 96 Assistenti siamo passati con una dura lotta a 141 recuperando 45 posti di lavoro ma la Città Metropolitana continua ad insistere con l’utilizzo illegale, SOLO PER RISPARMIARE, di 37

mercoledì 1 novembre 2017

pc 1 novembre - UN LIBRO UTILE DI CRONACHE DELLA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE

Cronache, resoconti, testimonianze "dal posto", di cronisti, giornalisti, tra cui John Reed, alcuni già schierati con la Rivoluzione in Russia, altri che nel vivere direttamente, dall'interno gli avvenimenti ne restano coinvolti e convinti, altri che si fanno voce della politica, prassi del partito bolscevico di Lenin, altri che sono scettici o cambiano posizione, ecc.; ma tutti restituiscono cronache utili per conoscere giorno per giorno la grande Rivoluzione del proletariato, le grandi sfide, ma anche le difficoltà, contraddizioni prima e dopo l'instaurazione del primo Stato socialista e della dittatura del proletariato.  

pc 1 novembre - Catalogna - fuga, via elettorale e Podem...

Il puntuale racconto-commento di Marco Santopadre è preciso sulla questione... ma ancora più necessario è denunciare con chiarezza la fuga di Puigdemont, la riproposizione perdente della via elettorale - oggi all'ombra dell'azione neofranchista di Rajoy - l'ignobile passaggio dalla parte dello stato spagnolo e del governo Rajoy di Podemos di Iglesias.
Tutti insieme schiacciano il movimento indipendentista di sinistra e finiscono per dare mano libera alla repressione contro i resistenti.

proletari comunisti/PCm Italia
1 novembre 2017 

Puigdemont si rifugia in Belgio. Podemos commissaria Podemos

Marco Santopadre


Il President della Generalitat, destituito venerdì dal governo centrale spagnolo, si trova già in Belgio insieme ad almeno cinque dei suoi ministri, ufficialmente per incontrare alcuni esponenti nazionalisti fiamminghi. Puigdemont avrebbe preso la decisione di rifugiarsi in Belgio su consiglio di una equipe giuridica che gli raccomanda di rimanere a Bruxelles.
L’eventuale emissione di un ordine di cattura europeo da parte della magistratura e del governo di Madrid obbligherebbero il governo e la magistratura belga a vagliare l’opportunità della concessione dell’asilo politico al President e ai suoi consellers. Ieri il ministro belga all’Immigrazione ed esponente dell’Alleanza Neo-Fiamminga (centro-destra e indipendentista), Theo Francken, aveva annunciato la disponibilità a concedere

pc 1 novembre - Roma. No alla manifestazione fascista del 4 novembre


Roma è antifascista tutti i giorni
Il 4 novembre i fascisti di Forza Nuova ripropongono la manifestazione della marcia su Roma vietata il 28 ottobre,vestendola con panni diversi legandola con le celebrazioni delle Forze Armate.
Nel vietare quella manifestazione il Ministro degli Interni si è espresso con fermezza sulla impossibilità che quella manifestazione potesse essere autorizzata. Lo stesso la Sindaca di Roma, che ha reiterato questa posizione nel corso del convegno indetto dall’ANPI Nazionale il 28 ottobre scorso, proclamando Roma “città fieramente antifascista”.
Riteniamo che la stessa fermezza debba essere mantenuta anche per il 4 novembre, perché non è la data che conta ma chi indice le manifestazioni, considerata la dichiarata matrice nazifascista di Forza Nuova.
Il fascismo non è un opinione, è un crimine, le manifestazioni fasciste devono essere vietate.
Gli organi preposti facciano il loro dovere istituzionale. In tutte le Istituzioni l’antifascismo deve essere un valore fondante, le manifestazioni fasciste siano vietate perché contrarie alla Costituzione, e non per meri motivi di ordine pubblico. 
La Presidenza del Comitato Provinciale ANPI di Roma

pc 1 novembre - Contro il lavoro nero nella Napoli del capitalismo selvaggio e... della giunta De Magistris

    “Napoli Sotterranea”: lavoro nero ed evasione nella Napoli del turismo


I lavoratori denunciano: a Napoli sotterranea si lavora a nero!
Pubblicata una video inchiesta a cura della Camera Popolare del Lavoro di Napoli – Ex OPG “Je so’ Pazzo”

Oggi, 30 ottobre 2017, la Camera Popolare del Lavoro dell’Ex OPG “Je so’ Pazzo” di Napoli ha reso pubblica una video-inchiesta sulle condizioni dei lavoratori di Napoli Sotterranea. La ONLUS facente capo a Enzo Albertini, ha infatti assunto lavoratori senza contratto, utilizzandoli come guide turistiche a basso costo, con paghe ben al di sotto degli standard previsti dal CCNL commercio e turismo. Dall’inchiesta emerge che l’amministrazione di Napoli sotterranea ha spesso evitato di regolarizzare i propri dipendenti facendoli figurare come volontari di una organizzazione che formalmente non si propone fini di lucro, ma che in realtà risulta essere una vera e propria impresa, con altissimi profitti: ogni giorno decine di visitatori pagano un biglietto per l’ingresso.
In poche parole,
Napoli sotterranea sfrutta il lavoro nero!
I lavoratori e le lavoratrici di Napoli sotterranea che si sono rivolti allo sportello legale della Camera popolare del lavoro hanno denunciato la loro condizione: nessun contratto, paghe bassissime, niente contributi né assicurazione. Il primo passo è stato quello di trasformare la denuncia in una rivendicazione formale:
sono state già avviate le pratiche legali per ottenere il riconoscimento di quanto dovuto ai lavoratori.
Abbiamo ragione di credere che l’impero commerciale di Napoli sotterranea sia stato costruito andando
contro tutti i diritti e le garanzie poste dalla legge a tutela dei lavoratori, e abbiamo deciso di denunciarlo pubblicamente, anche per dare coraggio a chi si trova nella stessa condizione del lavoratori di Napoli sotterranea e non sa come reagire, o si sente isolato. Infatti, sappiamo, che Napoli sotterranea è solo uno dei tantissimi esempi di esercizi turistici e commerciali che sfruttano lavoro nero e manodopera a basso costo; sappiamo che il cosiddetto “boom turistico”, di cui la città di Napoli è protagonista, nasconde spesso condizioni di lavoro molto al di sotto degli standard di tutela prescritti dalla legge; sappiamo che i vantaggi economici dell’ondata di visitatori a Napoli sono privilegio di pochi, proprietari di hotel, ristoranti, luoghi di attrazione e non certo di coloro che vi lavorano, senza contratto, senza orario, e per pochi soldi.
Proprio a partire da questa convinzione abbiamo avviato un
percorso di rivendicazione giuridica e, al contempo, di mobilitazione contro lo sfruttamento del lavoro nero e grigio. Insieme ai lavoratori che si sono rivolti alla Camera popolare del lavoro e al nostro sportello legale abbiamo dato avvio a una campagna cittadina per mettere sotto gli occhi di tutti quello che, troppo spesso, si fa finta di non vedere.
*****

Inchiesta

1. Che cos’è Napoli Sotterranea



Formalmente si tratta di un’Associazione culturale speleologica professionale per la salvaguardia, il recupero e la sicurezza del sottosuolo: questa è infatti l’intestazione che compare sulle ricevute.
Lo Statuto giuridico è quello di una ONLUS, acronimo di “Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale”. Le ONLUS possono avere dipendenti e non possono produrre utili: ogni euro guadagnato con le attività organizzate deve essere reinvestito in altre attività (al netto delle spese). Trattandosi di un’organizzazione non

pc 1 novembre - Brasile - la lotta per la terra sul giornale A NOVA DEMOCRACIA

Saudações, amigos(as) e companheiros(as)!
Já está pronta a edição nº 199 do jornal A Nova Democracia (1ª quinzena de novembro de 2017), que, em breve, estará disponível nas bancas, na internet e com os nossos comitês de apoio espalhados por todo o Brasil. Confiram!
Il titolo di questa edizione mette in evidenza il vigoroso e storico Incontro Contadino di Pau D'Arco, nel Pará, tenutosi tra il 28 e il 29 ottobre, che ha ribadito lo slogan: Contro la crisi, prendere tutte le terre del latifondo! e la giustezza della lotta per il sacro diritto alla terra.
L'incontro, che si è svolto cinque mesi dopo la macelleria e in mezzo al terrore e alle minacce del latifondo e delle sue bande di pistoleri armati, ha approvato la Carta di Pau D'Arco, un documento di denuncia che ribadisce la disposizione della lotta contadina per la terra, che sarà distribuita in tutto il paese, nonché una serie di lotte immediate.
Dal Pará alla Rondônia, da Minas ad Alagoas, in tutto il Brasile, i contadini, sotto la bandiera della Lega dei Contadini Poveri (LCP), continuano a mobilitarsi, organizzando e avanzando nella lotta per la Rivoluzione Agraria.

pc 1 novembre - Elezioni in Austria - dai compagni antifascisti e maoisti austriaci -

Austria: General elections 2017

Nelle recenti elezioni la classe dominante è riuscita ad aumentare di poco la partecipazione al voto ma solo grazie a un grosso sforzo per presentarvi qualcosa di "nuovo". Apparentemente, tutto era nuovo: nuove liste, nuovi colori, nuove idee. Soprattutto, il partito proclamato vincitore, il conservatore ÖVP, ha cercato di presentarsi con un approccio nuovo, presentando il suo candidato, Sebastian Kurz, come diverso, e le sue idee come nuove.

In generale, la classe dirigente non ha messo in scena una campagna elettorale in cui occorreva decidere tra linee politiche differenti (come si è visto alle elezioni presidenziali), ma una in cui si gareggiava a chi meglio era in grado di proporre come nuove le stesse vecchie proposte. In tema di razzismo, in particolare contro i mussulmani, o di uso della forza militare, all’esterno come all’interno, nessuno è stato inferiore all'altro - tutti hanno presentato un programma antidemocratico!

pc 1 novembre - Elezioni regionali in Sicilia? Impresentabili! Tra delinquenti, minacce e accuse velenose, queste elezioni dovrebbero essere vietate!

Agli occhi del proletariato e delle masse popolari tutti i concorrenti borghesi, grandi medi e piccoli, alla poltrona da presidente della Regione sono impresentabili e loro non fanno niente per evitare lo spettacolo miserabile che danno di sé e della propria parte politica (e dire politica è già troppo!).
L’ex “rivoluzionario” Crocetta, che di fatto ha rivoluzionato alla fine di cinque anni del mandato, di sicuro il suo conto in banca, rivolge una serie di domande, e una richiesta, via stampa, a Musumeci, la cui lista si chiama “Diventerà bellissima”: «Se vuole la Sicilia bellissima ritiri la propria candidatura». Effettivamente qui Crocetta è stato “coerente” e ha ritirato per primo la propria candidatura (ma in cambio di un posto di senatore alle prossime elezioni nazionali!), ma questa domanda andrebbe rivolta a tutti i candidati e non solo al candidato del centrodestra sostenuto da Berlusconi, Fratelli d’Italia, Lega di Salvini, Cuffaro, Lombardo… (gran bella compagnia!).

Passiamo ad alcune domande, come riportato da La Repubblica Palermo del 30 ottobre scorso:
- “si sappia ad esempio «che uno dei suoi maggiori sponsor, l'onorevole Cuffaro, è stato condannato per reati connessi alla mafia»,
- oppure che «Genovese, un altro suo grande sponsor e distruttore del sistema della formazione professionale in Sicilia, è stato condannato a otto anni di carcere per reati contro la pubblica amministrazione».
- «È a conoscenza – attacca – che tale Pellegrino, candidato in una delle liste che la sostengono, considera Nitto Santapaola un punto di riferimento?; il sindaco di Priolo, candidato in una delle sue liste, ha 22 capi di imputazione?».


È finita qui? No…
Poi abbiamo Fava, candidato dei 100 Passi, che accusa un grillino della lista Cancelleri, Li Destri, di avere un cugino arrestato; un altro grillino, nominato da Cancelleri come assessore regionale in caso di vittoria, accusato di aver minacciato gravemente Rosato del Pd con questa frase a proposito della legge elettorale: “noi ti bruceremo vivo”, ecc. ecc….

E forse potrebbe bastare per convincere chiunque, il 5 novembre, a fare qualsiasi cosa tranne che votare! Per esempio cominciare ad organizzarsi per spazzare via con una bella ramazza d'acciaio tutto questo marciume!

pc 1 novembre - Gentiloni: “segnali incoraggianti per la crescita, gli investimenti, l’occupazione”… Ma quando mai! Gli unici “segnali” veri sono quelli del “Lavoro frammentato e povero”

L’attuale allegrone presidente del consiglio dei ministri, Gentiloni, ogni tanto si lascia andare a frasi che vorrebbero ispirare “fiducia” (la parola più sprecata negli ultimi anni!), come in occasione del rating a “BBB/A-2 da BBB-/A-3 con prospettive stabili” (il cui inutile significato è comprensibile, si fa per dire, sono agli "addetti ai lavori") emesso dall’agenzia Standard&Poor’s, dopo il quale ha appunto affermato che si tratta di segnali incoraggianti. Ma, forse ricordandosi che non tutti sono stupidi in questo paese, ha aggiunto, pensando anche di fare lo spiritoso, che, certo, “Con il rating di Standard&Poor’s non si mangia”…
E infatti, a smentire la sua “fiducia” arriva puntualissima l’analisi di un ex ministro, un altro borghese del suo rango, che dice:
“Secondo i dati Istat della contabilità nazionale, negli ultimi mesi siamo ancora a 300 mila posti di lavoro in meno rispetto al picco di aprile 2008.” E già questa è una notizia: “Ma in termini di unità di lavoro con orari standard (diciamo 8 ore), siamo 1,2 milioni sotto il dato di 9 anni fa.”

martedì 31 ottobre 2017

pc 31 ottobre - ILVA - sul blog Tarantocontro tutto sulla trattativa romana padroni - governo - sindacati

ILVA - Palombella segr. naz UILM scongiura lo sciopero e 

lega i lavoratori mano e piedi alla trattativa! 

Tutto il contrario di quello che serve ai lavoratori 

per scongiurarla

Ilva, Palombella (Uilm): “Sciopero scongiurato
parte la trattativa”





Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella.
«ILVA prossimi incontri 9 novembre e 14 novembre
 - Non bisogna avere fiducia in 
padroni-governo e sindacati confederali ma lottare - 
solo la lotta paga!
'discontinuità'vuol dire comunque nuovi 
contratti peggiorativi per i lavoratori 
assunti da Mittal e gli esuberi sono confermati
'la rete di protezione dell’Amministrazione 
Straordinaria affinché nessun lavoratore 
venga licenziato' significa espellere 
dal ciclo produttivo migliaia di lavoratori, 
cacciarli nella precarietà a vita 
'confermato l’occupazione di almeno
 10.000 lavoratori, rendendosi però disponibile
 ad un’analisi e confronto di dettaglio sulle
 singole aree dei vari siti per valutarne 
la congruità rispetto al piano' 
significa che l'analisi delle singole aree 
consiste nel ridurre qualche esubero e
consegnarlo alla discrezionalità ricattatoria 
di padroni e sindacati confederali.







ILVA Noi non abbiamo nessuna fiducia in Mittal!

 Capire bene le parole per non farsi ingannare 

da padroni-governo e sindacati confederali!

  Vertice MiSE, ArcelorMittal: 
“Oggi solido fondamento per 
la successiva fase negoziale”









Matthieu Jehl, vicepresidente di ArcelorMittal, nuovo presidente ed amministratore delegato di AM InvestCo Italy.

10.000 addetti significa 4.000 esuberi -

 la conferma della struttura salariale 

non garantisce i diritti acquisiti e 

il futuro pensionistico - 

la parte variabile legata alla realizzazione 

del piano industriale e alla competitività, 

significa legarla al mercato e al profitto 

dei padroni e quindi incatena i lavoratori, 

secondo la logica più produzione e più 

produttività, più salario.. e quindi non 

è garanzia affatto degli attuali salari - 

la seniority ? cosa è e a quanto ammonta? 

e per quanti operai? - senza queste cifre 

non si può considerare un risultato - 

dare la disponibilità come dice Mittal 

non significa riconoscere i contratti 

esistenti e i relativi diritti

Slai cobas per il sindacato di classe Ilva - Indotto Taranto
slaicobasta@gmail.com
347-1102638

ILVA L'appello alla collaborazione del Ministro Calenda 

va respinto al mittente... Ma con la lotta 

comune autorganizzzata di operai e cittadini 

a difesa di lavoro e salute


Congelare l'art 47 non è ritirare, ma 
una forma di mannaia ricatto sulla trattativa,
la formula "anticipare i tempi per la 
copertura dei parchi principali" 
è assolutamente ambigua

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