pc 5 agosto - Venezuela - la nostra posizione

Contro l'imperialismo USA/EUROPA/VATICANO, contro i loro servi in Venezuela
A fianco della lotta del popolo venezuelano per una vera rivoluzione di nuova democrazia antimperialista e in marcia per il socialismo

Ma Maduro, come prima Chavez e la linea e ideologia della 'rivoluzione bolivariana', sono parte del problema e non della soluzione.

Contro il governo imperialista italiano, schierato con la reazione imperialista in Venezuela,
appoggiamo e organizziamo la solidarietà proletaria e antimperialista con le masse proletarie e popolari venezuelane.

Contro i socialdemocratici riformisti 'bolivariani', 'alba', ecc. in  Italia, travestiti da 'comunisti',
i proletari comunisti italiani, appoggiano e promuovono l'internazionalismo e la costruzione 
del partito comunista rivoluzionario autentico mlm, in Venezuela e in tutta l'America Latina.

proletari comunisti/PCm Italia
agosto 2017

PS - stiamo raccogliendo tutto il materiale di analisi informazione azione e lotta  in Venezuela e in America Latina per dare ai proletari e al movimento rivoluzionario e antimperialista in Italia tutti gli elementi

pc 5 agosto - OGGI, NEL 1895 MORIVA ENGELS, MAESTRO COMBATTENTE DEL PROLETARIATO, SEMPRE AL FIANCO DI MARX: "Che torcia della ragione ha cessato di ardere, Che cuore ha cessato di battere!" [dal poema di N. A. Nekrasov "In Memoria di Dobrolyubov"]

Lo ricordiamo pubblicando una parte della III sezione del grande libro scientifico Antiduring.

Segnaliamo che è stato recentemente pubblicato, edito da "La città del Sole" il 25° volume di Marx ed Engels contenente proprio l'Antiduhring e Dialettica della natura - per richiederlo: pcro.red@gmail.com


Anti-Duhring

Terza Sezione: Socialismo

II. Elementi teorici

La concezione materialistica della storia parte dal principio che la produzione e, con la produzione, lo scambio dei suoi prodotti sono la base di ogni ordinamento sociale, che, in ogni società che si presenta nella storia, la distribuzione dei prodotti, e con essa l'articolazione della società in classi o stati, si modella su ciò che si produce, sul modo come si produce e sul modo come si scambia ciò che si produce. Conseguentemente le cause ultime di ogni mutamento sociale e di ogni rivolgimento politico vanno ricercate non nella testa degli uomini, nella loro crescente conoscenza della verità eterna e dell'eterna giustizia, ma nei mutamenti del modo di produzione e di scambio; esse vanno ricercate non nella filosofia, ma nell'economia dell'epoca che si considera. Il sorgere della conoscenza che le istituzioni sociali vigenti sono irrazionali ed ingiuste, che la ragione è diventata un nonsenso, il beneficio un malanno, è solo un segno del fatto che nei metodi di produzione e nelle forme di scambio si sono inavvertitamente verificati dei mutamenti per i quali non è più adeguato quell'ordinamento sociale che si attagliava a condizioni economiche precedenti. Con ciò è detto nello stesso tempo che i mezzi per eliminare gli inconvenienti che sono stati scoperti debbono del pari esistere, più o meno sviluppati, negli stessi mutati rapporti di produzione. Questi mezzi non devono, diciamo, essere inventati dal cervello, ma essere scoperti per mezzo del cervello nei fatti materiali esistenti della produzione.
Su queste basi, quale è dunque la posizione del socialismo moderno?
L'ordinamento sociale vigente, ed è questo un fatto ammesso ora quasi generalmente, è stato creato dalla classe oggi dominante, la borghesia. Il modo di produzione peculiare della borghesia, da Marx in poi designato col nome di modo di produzione capitalistico, era

pc 5 agosto - NON SI LAVORA CON TOPI, SCARAFAGGI, GAS TOSSICI... GLI OPERAI E LE OPERAIE DELLA PASQUINELLI TARANTO SI RIBELLANO!

"...Da vari giorni ci è stata data disposizione dall'Amiu di lavorare le ecoballe, invece di continuare a fare la selezione dei rifiuti giornalieri... praticamente stiamo riaprendo e lavorando materiale già scartato proprio per la sua pericolosità e contaminazione, e che invece paradossalmente - sembra quasi uno scherzo/una provocazione o una ritorsione perchè l'avevamo scartato - oggi siamo impegnati a selezionare.
Siamo arrivati ad una situazione insostenibile per la nostra salute. Le ecoballe contengono, oltre l'amianto sbriciolato, carcasse di animali, rifiuti ospedalieri, topi morti ma anche vivi, siringhe infette, materiale tossico, gas sprigionati dalla macerazione dell'umido, con conseguente formazione di percolato (sostanza altamente pericolosa per la salute). E i lavoratori devono respirare, toccare, tutto

venerdì 4 agosto 2017

pc 4 agosto - Arrivata, finora, a oltre 1200 firme la sottoscrizione dell'appello per Nadia Lioce - mfpr info

"PER LA DIFESA DELLE CONDIZIONI DI VITA DELLE PRIGIONIERE POLITICHE
NO AL 41bis PER NADIA LIOCE"

Questo è  il risultato della lunga campagna specifica, assunta e lanciata da oltre un
anno dalle compagne del Mfpr, che ha contribuito a "tirare fuori" dal silenzio la condizione di
Nadia Lioce.

Questa campagna difende l'identità e la dignità rivoluzionaria delle prigioniere politiche, fa
conoscere la loro storia contro uno Stato del capitale che le vuole "sepolte vive" non solo
fisicamente ma anche e soprattutto politicamente.
L'accanimento dello Stato borghese contro Nadia Lioce doveva e deve essere denunciato ai proletari e
alle masse popolari, puntando a una mobilitazione larga.
Questa campagna ha sempre voluto e puntato al fatto che le prigioniere politiche rivoluzionarie
siano parte attiva in questa battaglia.
Questa campagna è parte del NO al 41bis per i prigionieri politici.


La nostra linea è quella espressa nella celebrazione del 20° anniversario del mfpr, dove abbiamo
detto: "...queste nostre compagne, al di là di impostazioni, scelte, concezioni, strategie diverse e
alla fine perdenti perchè non basate sulla mobilitazione delle masse nella guerra di popolo contro
questo sistema capitalista, hanno avuto il merito di riaffermare, dopo gli anni della Resistenza,
contro una visione delle donne “pacifiche e non violente”, la necessità della lotta rivoluzionaria
in cui le donne siano in prima fila, per mettere fine all'unica vera violenza, quella reazionaria
dello Stato borghese, fascista e maschilista...".
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
luglio 2017

pc 4 agosto - Un miliardo per spiare tutti. In orbita Opsat-3000, italo-israeliano

di Manlio Dinucci *
È stato lanciato ieri dalla Guyana francese, con un razzo Vega (nella foto) dell’Agenzia spaziale europea costruito in Italia dalla Avio, il satellite Opsat-3000 del ministero della Difesa italiano. Il satellite non è però italiano, ma israeliano. È stato acquistato nel 2012 nel quadro di un accordo di cooperazione militare tra Roma e Tel Aviv, in base al quale Alenia Aermacchi (azienda di Finmeccanica, ora Leonardo) ha fornito a Israele 30 velivoli militari da addestramento avanzato M-346 e le Israel Aerospace Industries hanno

pc 4 agosto - Torino. Contro il G7 del lavoro dei padroni del mondo - mobilitazione nazionale... ma per davvero!

Un primo appello da Torino - ma sia ben chiaro non è nè deve essere una scadenza 'torinese'



Prosegue così il tour italiano del G7, che dopo aver fatto tappa in tante città investirà anche Torino con il suo codazzo di ministri e con il suo apparato repressivo. Una vergognosa messa in scena a spese di tutti i cittadini, mentre il paese sprofonda sempre di più i responsabili del disastro fintamente disquisiscono di soluzioni che non hanno. Come potrebbe essere altrimenti? Sono loro e il loro modello di sviluppo alla base di tutti i nostri problemi.
Torino è forse la città che più, in Europa, ha vissuto a pieno le contraddizioni nel campo dell'industria, della scienza e del lavoro: la città (post-)industriale per eccellenza, che sta pagando il prezzo delle loro scellerate politiche in termini di ricadute ambientali e di abbandono delle periferie. Torino è una città emblematica nel mostrare come nel nome del profitto di poche aziende si sia sacrificata la salute e il benessere della collettività, è una città in cui il tasso di disoccupazione supera il 10%, quello giovanile al 40% e le risposte cittadine e nazionali si concretizzano nell'ulteriore

pc 4 agosto - Carcere assassino - Trentadue morti in carcere dall'inizio dell'anno

Parole e dati che tendono a dipingere la situazione delle carceri come “emergenziale”...
La realtà ci parla di una situazione che è la normalità del sistema carcerario: le condizioni strutturali degli edifici sono inaccettabili e decadenti, la violazione delle norme igienico-sanitarie sia nella distribuzione del vitto che nelle condizioni di vita quotidiana, la possibilità di veder rispettati i propri diritti (distribuzione della posta, svolgimento dei colloqui familiari, regolarità nelle telefonate) è lasciata in totale balia della discrezionalità degli agenti.
A questo si aggiungono il sovraffollamento, lo sfruttamento delle condizioni di lavoro, il rincaro esorbitante che viene applicato ai costi della spesa interna (per alcuni prodotti si arriva al triplo) e

pc 4 agosto - ESPOSITO un porco del PD la cui vita umana davvero non vale niente!


Redazione di Operai Contro, “Noi prima salviamo vite umane anche a costo di perdere voti. E’ una questione di civiltà” diceva Matteo Renzi due anni fa, da presidente del Consiglio. […]



Il senatore Stefano Esposito, che è da sempre uomo di Renzi dichiara  “Ci sono alcune ong – spiega ad Agorà, su Rai3 – che hanno una posizione ideologica (o ideale dal loro punto di vista) per cui il tema è esclusivamente salvare vite umane, noi non ce lo possiamo permettere”.

pc 4 agosto - Fincantieri - la guerra dei padroni - operai italiani e operai francesi unità di classe e internazionalista

La guerra della Fincantieri e la guerra dei padroni e dei governi imperialisti; è una guerra per i profitti degli armamenti di guerra; è una guerra dentro l'avanzare di un'economia di guerra; come scrive La Stampa il mercato delle armi è “il mercato più ricco... l'ultimo report degli analisti di “Ihs” stima che possa valere ben 700 miliardi di dollari da qui al 2025, di cui almeno 100 riferiti all'Europa”.

E' una guerra che dimostra che non c'è nessuna Europa imperialista unita e che in questa Europa ogni governo lavora per sé, come tutti gli altri, in economia, in politica, sul piano militare e sulle politiche interne di trasformazione reazionaria e moderno fascista dello Stato, ecc.

I governi e i padroni imperialisti francesi e italiani vogliono ognuno gli operai francesi, gli operai italiani dalla propria parte in questa guerra che è solo nell'interesse dei padroni e che non tutela affatto posti di lavoro, condizioni di lavoro, ma solo profitti basati sullo sfruttamento.

Gli operai e le loro organizzazioni sindacali che appoggiano in nome della nazionalizzazioni e degli interessi nazionali l'azione dei propri governi sono guidati da una linea neocorporativa, da sudditi della guerra dei padroni.
Le forze che si dicono di sinistra in Francia e appoggiano Macron nella contesa sulla Fincantieri sono nazionalsocialiste, socialiste a parole, nazionaliste nei fatti.

Gli operai difendono i loro interessi se si uniscono contro i propri padroni e, in questo caso, il proprio governo, il proprio Stato.
Parole d'ordini come: “Eurostop”, “nazionalizzazione”, dimostrano come nel caso della Fincantieri che sono parole d'ordini di destra, al servizio del proprio imperialismo.

Proletari comunisti ritiene fondamentale per l'autonomia proletaria e comunista che a partire dal caso Fincantieri i comunisti si separino e si distinguano da queste forme mascherate di socialsciovinismo.

Fondamentale è che il sindacalismo di classe autentico parli il linguaggio giusto agli operai e organizzi la lotta degli operai sui propri interessi di classe e in forme internazionaliste.

Proletari comunisti

5.8.17

pc 4 agosto - Libia - 4 - morte all'imperialismo italiano - no alla missione militare - solidarietà e accoglienza per i migranti

Il parlamento ha autorizzato la missione imperialista in Libia. Si tratta di una missione di guerra per conto delle grandi multinazionali, ENI in testa.
La Libia è diventata terreno di scontro e di conquista, la Libia è contesa da bande tutte al servizio dei diversi imperialismi. Tutti i signori della guerra, da Sarraj ad Haftar, da Gheddafi ad Isis sono nemici del popolo libico, delle loro aspirazioni e della loro autodeterminazione nazionale.
Le masse libiche devono dar vita ad un fronte unito di resistenza nazionale contro gli imperialisti e i loro lacchè.

Le masse libiche sono e devono essere contro l'ingresso delle navi italiane nelle acque territoriali libiche e delle truppe imperialiste italiane sul territorio libico.
La missione imperialista italiana è di invasione e occupazione.
Proletari comunisti sostiene tutti gli attacchi che le masse libiche realizzassero, a difesa della indipendenza nazionale e contro gli interessi delle multinazionali.

Le masse libiche ricordano che l'imperialismo italiano, le truppe fasciste sono i peggiori criminali della storia di quel paese; nessuno dei governanti libici, compreso Gheddafi, è riuscito a ridare una vera indipendenza nazionale e una vera giustizia e risarcimento dei crimini dell'imperialismo italiano.
Ora è il tempo che le masse libiche impugnino le armi in forme autonome dai signori della guerra asserviti, per impedire l'aggressione e l'invasione, per cacciare gli aggressori e gli invasori.

La missione imperialista italiana è una guerra contro i migranti che arrivano sulle nostre coste, tramite la Libia, in fuga dalla miseria e dalla guerra da tutta l'area Sub Sahariana.
I signori della guerra libici sono essi a capo, responsabili e profittatori, del traffico dei migranti e sono corresponsabili dei lager, torture e stupri più volte documentati, a cui i migranti vengono sottoposti in Libia.
I governi imperialisti fanno accordi invece proprio con questi responsabili e si propongono come “gestori in proprio” dei lager libici, chiamati camper, hotspot; e in questa politica omicida non vogliono testimoni e ostacoli e con il decreto Minniti sulle Ong ora ricattano le stesse, imponendo loro di trasformarsi in terminali militari e complici del rigetto degli immigrati.
Il decreto Minniti sulle Ong è fuori da ogni Convenzione sui diritti umani e di regolazione sull'immigrazione e mette il governo italiano fuori dalla legalità internazionale.
Per questa ragione non solo bisogna dire No alla missione e pretenderne la sospensione immediata ma anche chiedere e pretendere la messa sotto accusa del governo italiano.

Questa missione imperialista ottiene il consenso di tutta la destra reazionaria e fascista e cerca di utilizzare a fini di guerra la canea razzista e populista, fascista antimmigrati, e trasforma, al di là delle misere figure di Gentiloni e dei suoi ministri questo governo in un governo fascio imperialista.
Chi si pretende democratico in questo paese, deve pretendere che questo governo se ne vada e che questo parlamento che vota per la missione di guerra deve andare a casa.

Infine, è chiaro che gli strepitosi costi di questa missione sono sottratti alle spese sociali, al lavoro, aggiungendosi allo scarico della crisi sugli operai e masse popolari.

Non un soldo per le missioni imperialiste, non un soldo per nuove armi e nuove soldati usati in guerre reazionarie e criminali

Proletari comunisti fa appello a tutte le forze comuniste, rivoluzionarie, antimperialiste, antimilitariste e antirazziste, a scendere subito in campo. In una prima fase con l'informazione e controinformazione in tutte le forme possibili, in una seconda fase, secondo la dinamica dell'intervento militare in Libia, con una giornata nazionale di lotta. Proponiamo alle organizzazioni sindacali di base e di classe di partecipare alla campagna e di promuovere autonomamente, dentro e fuori la giornata di lotta, uno sciopero dei lavoratori su tutti i posti di lavoro.

Proletari comunisti

5.8.17

giovedì 3 agosto 2017

pc 3 agosto - Genova, presidio in solidarietà agli/lle arrestati/e del G20 ad Amburgo

Domenica 06 agosto si svolgerà ad Amburgo una presenza solidale sotto al carcere di Billwerder, dove sono detenuti alcuni degli arrestati durante le giornate del g20. Contemporaneamente, a Genova, invitiamo ad un presidio in solidarietà agli arrestati per dimostrare loro vicinanza e supporto.


DOMENICA 6 AGOSTO ORE 18.00
PIAZZA SAN LORENZO - GENOVA
Libertà per tutti e tutte!
CONTRIBUTO ALL'INIZIATIVA.

Il sonno degli uomini è più sacro che la vita per gli appestati; non si deve impedire alla brava gente di dormire. Ci vorrebbe del cattivo gusto, e il buon gusto consiste nel non insistere, è cosa che tutti sanno. Il cattivo gusto mi è rimasto in bocca ed io non ho cessato d'insistere, ossia di pensarvi”
Albert Camus, La Peste


Il 7 di Luglio dell'anno 2017 iniziava il G20, l'ennesimo summit internazionale come ormai molti se ne tengono durante l'anno in cui un manipolo di padroni del

pc 3 agosto - Taranto, un nuovo Sindaco e una nuova giunta al servizio dei padroni .. da Tarantocontro




SULLA NUOVA GIUNTA - 1° parte

Avevamo scritto prima delle elezioni e prima del ballottaggio che la maggioranza proletaria e popolare di questa città non avrebbe votato per questo sindaco e per questo consiglio comunale. I voti, o meglio, i non voti reali, ci hanno dato ragione. 
Questa è la prima questione da affermare. Questo Sindaco, questa Giunta, ma anche questo consiglio comunale non ci rappresenta né rappresenta la maggioranza.
Da questo discende una prima scelta netta e chiara che proponiamo: opposizione, generale e particolare, a questa Giunta, a questo Sindaco, non considerare nessuno dei consiglieri presenti nella nuova amministrazione comunale come nostro alleato, interlocutore e, quindi, occorre che la maggioranza delle masse popolari di Taranto facciano sentire la loro voce, la loro protesta, la loro lotta e in questa voce, protesta e lotta organizzarsi per rivendicare un altro potere, un potere popolare che corrisponda anche ai numeri reali in questa città.

Non li abbiamo votati, non sono stati votati, non per disinteresse ma per l'interesse delle masse reali; non li abbiamo votati perchè non li abbiamo considerati capaci di risolvere i nostri problemi quotidiani e il nostro futuro.
Le elezioni sono finite ma la lotta per i nostri bisogni e per un cambiamento sociale e di potere è appena cominciata.

pc 3 agosto - la lotta contro i licenziamenti si sviluppa in tutto il mondo - dal Canada info sulla lotta degli operai della Sears

Canada - Layoffs are Capitalism Fault!




This flyer was circulated by the Revolutionary Workers Movement comrades to Sears workers and customers:
59 closed stores, 2,900 layed off, that is how Sears Canada chose to pay their debts of the last few years. While about forty high level executives are given nearly 10 million dollars in ‘bonus’, the 2,900 workers will get absolutely no compensation. As always, we take the hit so the bosses can save their skin.

pc 3 agosto - continua la lotta contro i licenziamenti alla Ericsson a Genova

Redazione di Operai contro, Finalmente fronte comune degli operai contro i licenziamenti. Sono di nuovo in sciopero, dopo la grande mobilitazione nazionale della scorsa settimana, gli operai di Ericsson a […]

 gli operai di Ericsson a Genova stanno manifestando con il sostegno di altri lavoratori delle aziende metalmeccaniche del parco tecnologico degli Erzelli per respingere i licenziamenti della multinazionale svedese. Quarantaquattro già licenziati a Genova (ma un’altra ventina sono già avvertiti che la scure si abbatterà anche su di essi), e 204 nelle altre sedi italiane del gruppo.

Gli operai hanno bloccato li accessi alle due rotonde invitando i colleghi a non entrare al lavoro. Insieme a quelli di Ericsson, come detto, ci sono delegazioni di altre aziende del polo tecnologico: Siemens Industry Software, Esaote, Liguria Digitale, Alpi San Marco Ristorazione, Infinity, Hyla Soft e Leonardo che ieri per la prima volta si sono riuniti in assemblea comune di fronte alla situazione occupazionale agli Erzelli


pc 3 agosto - Sardegna, scendono in lotta i pastori - infoaut

 4 mila pastori marciano su Cagliari

quattro ore di blocchi stradali e dei mezzi in uscita dal porto hanno accompagnato l'attesa della delegazione salita al palazzo. 
Hanno mantenuto la promessa: “saremo in migliaia”. Circa 4 mila pastori da tutta la Sardegna hanno marciato su Cagliari verso il palazzo del Consiglio Regionale di via Roma contro il costo del latte, tra i 50 e i 60 centesimi al litro, insufficiente anche solo a mantenere le greggi, le cartelle di Equitalia che strozzano le aziende, la politica regionale.


50 i pullman giunti a piazzale Marco Polo nel capoluogo sardo con delegazioni consistenti da tutta l’Isola. Erano anni che il Movimento Pastori Sardi non metteva in campo una mobilitazione di queste proporzioni. Le fluttuazioni del mercato hanno messo in ginocchio gli allevatori. La siccità e i recenti incendi hanno fatto il resto, decimando le greggi. Con l’innalzamento del prezzo del latte, tutto a vantaggio delle grandi centrali casearie e di lavorazione del latte, non vengono soddisfatti nemmeno i costi di produzione. Un pastore con un gregge di 700 pecore ha perso fino a centomila euro in un anno. E le cartelle di Equitalia si accumulano. Una situazione drammatica per un settore che coinvolge praticamente la totalità del territorio sardo e che dopo esser stato immesso nel mercato e costretto a sottostare alle sue regole di produzione e concorrenzialità, si trova ora a essere stritolato, lasciando sopravvivere solo le grandi aziende e le imprese di raccolta del latte.
Arrivata in via Roma la testa del corteo ha subito divelto le prime transenne poste a protezione del palazzo del Consiglio Regionale mentre il resto della manifestazione occupava per intero la sede stradale e bloccava anche il traffico sul lato porto mandando in tilt la viabilità cittadina. Poco dopo una delegazione del Movimento è salita nel palazzo per incontrare il Governatore Pigliaru e i capi gruppo del consiglio. Sono servite quattro sfiancanti ore di attesa sotto i quaranta gradi al sole, inframmezzate dai blocchi dei mezzi in uscita dal porto, per avere un responso dell’incontro. Lo stesso Governatore Pigliaru, al termine dell’incontro è sceso in strada, montando sul furgone dei pastori e incontrando i loro fischi. Il risultato: promesse.
La politica si è impegnata a sbloccare, in tempi brevissimi, nel giro di pochi giorni, almeno 15 milioni per il sostegno del comparto. Inoltre, in pochi giorni, dovrebbe essere elargito anche un quintale di foraggio per capo per fronteggiare la grave emergenza che vede compromesso il sostentamento degli animali permettendo di affrontare un mercato con costi di produzione alti e profitti minimi. Restano in sospeso le altre rivendicazioni: il blocco immediato delle cambiali agricole, l’interruzione dei procedimenti di Equitalia, l’azzeramento dei pagamenti INPS, la liquidazione di tutte le pratiche relative al Piano di Sviluppo Rurale (PSR), l’anticipo del pagamento delle pratiche relative al PSR e alla Politica Agricola Comunitaria. Temi rinviati, con tutta probabilità al tavolo sull’agricoltura previsto nei prossimi mesi, prima della finanziaria regionale.

Promesse. Fino a ora. Frutto comunque della capacità della mobilitazione di incalzare la politica regionale. A pomeriggio inoltrato, al termine della giornata, alcune tensioni scoppiavano in una piazza ancora mobilitata: “non ci fidiamo”. Dal furgone i pastori alla guida della manifestazione ribadivano il concetto: “se questi signori che ci hanno dato la loro parola non ci daranno quello che hanno promesso torneremo a Cagliari. E saremo molto più incazzati

pc 3 agosto - Il parlamento sostiene la missione imperialista in Libia - massima denuncia e opposizione e come internazionalisti ci auguriamo la resistenza del popolo libico - ogni colpo assestato a questa missione di guerra è giusto e necessario! leggi i tre editoriali già apparsi su 'proletari comunisti'





 La Camera ha approvato la nuova missione militare e navale in Libia. Anche in questa occasione ... Mdp ha annunciato in aula il voto favorevole al documento della maggioranza “più come atto di responsabilità nazionale che come atto di specifica fiducia nei confronti del governo”. Risultato: hanno votato a favore della missione militare.
Alla Camera è iniziato il dibattito sulla missione militare navale in Libia dopo che ieri sera le commissioni Esteri e Difesa di Montecitorio avevano dato il loro via libera.
... la ministra Pinotti era intervenuta alle commissioni esteri e difesa riunite di Camera e Senato per illustrare l’obiettivo della nuova missione militare navale italiana. “Una missione di “sostegno logistico, tecnico e operativo alle unità navali libiche, con attività congiunte e coordinate”, nel soccorso ai migranti e nella lotta ai trafficanti di esseri umani” ha detto la Pinotti. Ma dalla stessa composizione delle truppe a cui è affidata la missione, si comprende al volo che la sua operatività prevede interventi anche sul territorio libico e non solo in mare. Il dispositivo aeronavale dell’operazione è infatti composto da cinque unità navali, elicotteri imbarcati; ma anche dai lagunari della Brigata di Marina San Marco e di incursori di Marina; inoltre  aeromobili a pilotaggio remoto (tipo Predator) per sorveglianza e ricognizione dell’Aeronautica Militare.
In sintesi: “Le regole di ingaggio saranno le stesse di Mare sicuro, con un adattamento necessario dovuto al fatto che non è più missione nazionale, ma bilaterale”. Un adattamento in linea con il diritto internazionale che “prevede la legittima difesa estesa, l’uso della forza graduale e proporzionale”, per cui, ha sottolineato il ministro della Difesa, “se gli scafisti sparano sulla nostra nave possiamo intervenire, e la stessa cosa vale nel caso in cui siano messe a rischio le navi dei libici”.
Il rifiuto di gran parte delle Ong di sottoscrivere il regolamento richiesto dal Ministero dell’Interno, ha privato – per ora – di ogni foglia di fico umanitaria questa nuova missione militare,

pc 3 agosto - STRAGE DI VIAREGGIO, I GIUDICI, "SI POTEVA EVITARE".



ancora
IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
, LA SENTENZA 


.

UN'ATTESA DURATA OTTO ANNI PER CAPIRE LE RAGIONI DELLA
STRAGE E DARE UN NOME ED UN VOLTO AI RESPONSABILI

UNA SENTENZA CHE COINVOLGE NON SOLO GLI OPERATORI FERROVIARI MA TUTTI I LIVELLI DELLA SOCIETA': DAI DECISORI POLITICI
E DAI BUROCRATI CHE STABILISCONO LE REGOLE DEL TRASPORTO E DELLA CONCORRENZA TRA I DIVERSI VETTORI,  AI TECNICI CHE
PROGETTANO DISPOSITIVI, VEICOLI E INFRASTUTTURE, FINO  AI SINGOLI CITTADINI CHE TUTTI I GIORNI UTILIZZANO IL TRENO


REGOLE TECNICHE NON RISPETTATE E SEGNALI DI ALLARME IGNORATI
- In queste parole scritte dai tre giudici del Tribunale di Viareggio vi è la
 sintesi estrema di questa tragedia, essa  "costituisce un 'evento' derivato da
una concatenazione di accadimenti strettamente consequenziali
tra loro che sarebbe stato possibile evitare...


RISPARMO E SCELTE GESTIONALI
 - I giudici, riguardo alle società coinvolte nel processo, ritengono che esse abbiano "ottenuto vantaggi
consistenti nel risparmio economico derivato dalla omissione di interventi di carattere tecnico".


RESPONSABILITA' DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO
- Un passaggio importante è dedicato alla figura apicale, quella dell’amministratore
delegato, al quale "non poteva e non doveva sfuggire l’assenza di adeguata
analisi e valutazione dei rischi connessi alla circolazione di convogli ..

DOCUMENTO COMPLESSO
- Un documento che, per la sua complessità,
necessita di un'attenta e approfondita lettura.

MORETTI "NON ERA" IL CAPO

- Tra le motivazioni più attese vi è quella della controversa assoluzione parziale
 di Moretti per il suo ruolo di amministratore della Società Capogruppo, FS Spa...
 
PIENAMENTE APPLICABILI LE LEGGI SULLA SICUREZZA DEL LAVORO

- Altro aspetto significativo è il riconoscimento dell'applicabilità al
trasporto ferroviario delle norme del Testo unico 81/08 con particolare
 riguardo all'obbligo di effettuare la "valutazone dei rischi"..

UNA SENTENZA PER COMPRENDERE LA NUOVA "JUNGLA FERROVIARIA"

- Una sentenza articolata che può aiutare a comprendere - quasi fosse un trattato
di economia politica e tecnica ferroviaria - i sofisticati meccanismi
regolamentari, societari e tecnici, che governano il traffico ferroviario
 in Italia e in Europa..

DOCUMENTO A DISPOSIZIONE DI TUTTI

- Pur nella sua poderosa mole, e nella difficoltà di lettura  e comprensione,
mettiamo a disposizone di tutti l'intero documento affinché chiunque
possa leggerlo ed entrare .
.

DALLE AULE GIUDIZIARIE A QUELLE DEI PARLAMENTI

- Mentre la vicenda giudiziaria proseguirà con i suoi riti ed i suoi tempi,
il problema dellla sicurezza del trasporto ferroviario si sposta oggi nei luoghi della politica.

Strage_Viareggio_Sentenza_n°222-2017_Tribunale di_Lucca_31-1-2017
(Attenzione, documento di 1021 pagine e 100 MB)
-------------------

pc 3 agosto - "SE LA TEORIA SI PUO' METTERE AL SERVIZIO DELLE LOTTE OPERAIE E' IMPORTANTE"

Da una lettera del Prof. Giueppe Di Marco alle lavoratrici, lavoratori, organizzati da proletari comunisti, di Palermo - UN ESEMPIO IMPORTANTE DI COME GLI INTELLETTUALI MARXISTI SIANO IMPORTANTI E NECESSARI PER LA BATTAGLIA RIVOLUZIONARIA DEL PROLETARIATO  

"...Fu un piacere, un onore e un arricchimento ragionare con voi mesi fa di questioni teoriche che servono a chiarire le ragioni per cui ciascuno di noi a suo modo lotta. 
...ho parlato a un convegno universitario a Catania sul saggio di Marx “Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte” che è molto importante perché parla della rivoluzione del 1848 e della controrivoluzione che ne seguì e dice tantissime cose su come funziona a questo proposito la società borghese quando rafforza il potere esecutivo. Mi piacerebbe una volta parlarne con voi, perché è molto dentro i tempi che stiamo vivendo. Mi è stato molto utile per capire oggi le dinamiche che si stanno mettendo in gioco col decreto Minniti, appunto.  
...Poi abbiamo fatto un seminario a Taranto sull’imperialismo di Lenin che è importante per  capire come si formano i monopoli e le grandi concentrazioni di capitale, come sta succedendo con l’Ilva di Taranto comprata dalla multinazionale Arcelor/Mittal.

Sono piccole cose rispetto alle lotte che fate voi però, come avete scritto... se un po’ di teoria si può mettere a servizio delle lotte degli operai (che a Napoli in questi giorni stanno facendo una lotta disperata per contrastare il licenziamento di cinque di loro dall’Hitachi), per me già è una cosa importante.
Un abbraccio grande a tutte voi
    Giuseppe

pc 3 agosto - DALLE TENDOPOLI DI SAN FERDINANDO/ROSARNO - ULTIMI AGGIORNAMENTO

(Da rete no confini)

L'AUTORGANIZZAZIONE FA VACILLARE IL POTERE

In questi giorni gli e le abitanti della tendopoli di San Ferdinando hanno continuato a confrontarsi e ad organizzarsi in vista del proclamato sgombero, rispetto al quale hanno tutti e tutte le idee molto chiare. “Meglio uniti e liberi di muoversi in un posto come questo, che divisi in una prigione!” La loro determinazione non si è mai fermata, nonostante le devastanti condizioni di miseria e marginalizzazione in cui sono costretti a vivere, né tanto meno davanti alla militarizzazione del territorio, data dalla costante presenza di volanti e camionette delle forze dell'ordine e dai continui controlli che vengono fatti intorno all'area delle due tendopoli e della stazione di Rosarno.

Dopo la laconica conferenza stampa tenutasi lunedì scorso di fronte all'ingresso del nuovo campo, dove il Prefetto ha esordito dicendo che “sarà come vivere in un albergo!”, gli abitanti dell'insediamento hanno deciso di mettere per iscritto le loro richieste, inviandole, ancora una volta,

mercoledì 2 agosto 2017

pc 2 agosto - Birmingham - Naxalbari Zindabad! L'associazione degli operai indiani in GB celebra il 50° anniversario

Regno Unito, Birmingham: L’Associazione dei Lavoratori Indiani celebra il 50esimo anniversario di Naxalbari

[Il 30 luglio 2017 un incontro a Birmingham ha segnato il cinquantesimo anno di rivolta di Naxalbari. È stata anche l'occasione per annunciare [la nascita n.d.t.] della branca locale del comitato per portare avanti il ​​lavoro rivoluzionario dell'Associazione Indiana dei Lavoratori. Segue il discorso pronunciato dal Segretario Generale del Comitato Organizzatore Centrale dell'Associazione Indipendente Indiana - Gran Bretagna]
Vi ringrazio per avermi dato questa opportunità per condividere i miei pensieri con voi. Mi congratulo con voi e con i compagni di Birmingham per aver organizzato questa riunione per celebrare i 50 anni della rivolta di Naxalbari.

pc 2 agosto - La necessità della violenza rivoluzionaria in un opuscolo dei compagni francesi del FRAP - in via di traduzione



“The history of all hitherto existing society is the history of class struggles. Freeman and slave, patrician and plebeian, lord and serf, guild-master and journeyman, in a word, oppressor and oppressed, stood in constant opposition to one another, carried on an uninterrupted, now hidden, now open fight, a fight that each time ended either in a revolutionary reconstitution of society at large, or in the common ruin of the contending classes”
Karl Marx
I. The situation today
We are in the age of imperialism, the highest stage of capitalism. Imperialism is the domination of financial capital and of the financial capitalists. Financial capital is formed on the basis of the acute interpenetration of banking capital and industrial capital, to the point where financial capital

pc 2 agosto - Lotte operaie negli USA alla Nissian in Mississipi


Por Mike Elk
En el sur, como herencia directa de la esclavitud, las empresas no quieren que los trabajadores (mayormente afroamericanos) se sindicalicen. Los trabajadores de la planta de Nissan en Canton, Misisipi, llevan más de diez años luchando por el derecho a tener un sindicato. Para ello, presentaron una solicitud formal para celebrar elecciones sindicales los días 2 y 3 de agosto.
"Nunca había visto una movilización por los derechos laborales tan grande", dice el veterano del

pc 2 agosto - G20 St Pauli la rossa - libertà per gli arrestati al G20 Amburgo

In curva al Millerntor-Stadion di Amburgo cori per chi ancora si trova in carcere dopo le giornate contro il G20.
Gli ultras St. Pauli espongono lo striscione "Freedoom for all antifascist prisoners". Sul campo nell'amichevole precampionato FC St. Pauli batte 2:1 SV Werder Bremen che milita in Bundesliga.

pc 2 agosto - Verso il processo per Abdel Salam ucciso dai padroni

Piacenza. Il 14 settembre processo per l’omicidio di Abd El Salam. La Procura marca male



“Abdel Salam non è morto in un incidente stradale, è stato assassinato mentre lottava alla Gls per i suoi diritti”.
“Il 14 settembre prossimo sarà un anno dall’assassinio di Abdel Salam, ucciso a Piacenza nel corso di una manifestazione indetta dall’Unione Sindacale di Base, mentre stava effettuando un picchetto davanti al magazzino della GLS per rivendicare l’applicazione degli accordi sottoscritti per l’assunzione dei facchini precari. Come numerosi testimoni hanno chiarito nel corso delle indagini svolte dalla difesa dei familiari è emerso che la decisione del camionista di far partire il suo mezzo, con ciò provocando la morte del nostro compagno, era stata determinata dalla manifesta volontà dei responsabili della ditta di forzare il blocco”.
“Il pm Emilio Pisante ha ora chiesto il rinvio a giudizio del camionista derubricando l’ipotesi di reato da omicidio volontario a omicidio stradale, in pratica accusando l’indagato di mancanza di prudenza e di attenzione! Abdel Salam non stava passeggiando! Era davanti all’ingresso della GLS fermo e l’autista del camion, un 44enne di Cremona, ha ingranato la marcia uccidendolo!” continua la nota.
“Addirittura la procura parla di comportamento scorretto da parte di Abdel Salam a causa della sua volontà di bloccare il mezzo. I nostri legali peraltro chiederanno la prosecuzione delle indagini per accertare la condotta delle persone che hanno spinto l’attuale indagato a forzare il blocco, al fine di formulare nei loro confronti l’accusa di concorso nell’omicidio di Abdel Salam”.

pc 2 agosto - Con i braccianti migranti in lotta a Foggia - WE STILL NEED YES!

Una delegazione di lavoratrici e lavoratori delle campagne si è organizzata in presidio, prima alla Questura e poi alla Prefettura, per ribadire le richieste che da anni portano avanti riguardo i documenti, il rispetto dei contratti e le intollerabili condizioni di vita a cui sono costretti. Nel giorno di insediamento del nuovo Questore, la delegazione ha nuovamente chiesto di incontrare il dirigente della polizia perché

pc 2 agosto - Lotta all'aeroporto di Malpensa


Malpensa Generiche

L'ipotesi di un ingresso di cooperative nel settore handling agita le acque tra i lavoratori. "L'aeroporto è un luogo sensibile, è anche questione di sicurezza per tutti"

Una cooperativa tenta di affacciarsi in subappalto nel settore dell’handling e dei servizi “di rampa” e a Malpensa si mobilitano lavoratori e sindacati. L’hanno definito «il punto di non ritorno», perchè fino ad oggi proprio i servizi “di rampa” (quelli cioè sul piazzale, intorno agli aeromobili) erano considerati l’ultimo baluardo rispetto alla competizione sfrenata basata sui subappalti e sulle cooperative.

pc 2 agosto - Brasile - A Nova Democracia - 15 anni di lotta e orientamento - tanti auguri

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Saudações de Nova Democracia, companheiras(os) e amigas(os)!

O Jornal A Nova Democracia convida a todos para a Celebração dos seus 15 anos, que acontecerá na Associação Brasileira de Imprensa, na Rua Araújo Porto Alegre, 71, Centro do Rio de Janeiro, no dia 10 de agosto, a partir das 17h30. O evento terá a participação de músicos, poetas, entre outros artistas, além de debate e a exibição do documentário "Terra e Sangue: Bastidores do Massacre de Pau D'Arco".

Programação:
17h30: Exibição do documentário "Terra e Sangue: Bastidores do Massacre de Pau D'Arco"
19h: Fala da direção do AND sobre os 15 anos.
19h30: Atividades culturais
- Tantinho da Mangueira (Samba)
- No Palco da Vida (Teatro)
- MANO RIP (Hip-hop)
- Catarina Crystal Blues (Blues)
- Entre outros.

Nesses 15 anos, o Jornal A Nova Democracia esteve sempre ao lado das lutas do povo brasileiro e dos povos oprimidos do mundo por uma verdadeira independência, veiculando notícias das lutas dos trabalhadores na cidade e no campo, denunciando os crimes do velho Estado e noticiando a brava resistência das massas. Agora é hora de celebrar os avanços desses 15 anos e projetar o futuro da imprensa democrática e popular para os anos por vir. Sintam-se convidadas(os)!

Viva a imprensa popular e democrática!
Viva os 15 anos do jornal A Nova Democracia!

pc 2 agosto - La linea di classe, antirazzista, antifascista, internazionalista dello Slai Cobas s.c, per combattere anche tra i lavoratori concezioni razziste, è una "sorpresa" per gli addetti ai lavori

Lo Slai Cobas per il sindacato di classe che per concezione e linea è un'organizzazione sindacale internazionalista, antifascista e antirazzista, contrasta e combatte sia sul piano pratico che ideologico tra i lavoratori, a partire da quelli che organizza direttamente, concezioni razziste che possono emergere, perché i lavoratori, parte delle masse proletarie, influenzati ogni giorno dall'ideologia dominante, non sono né esenti né tanto meno immuni da esse e succede che possano per esempio esprimere in alcuni casi idee contro gli immigrati, contro "gli stranieri", scadendo anche nella logica della guerra tra poveri che il governo scatena ogni giorno, e che sul piano degli immigrati diventa anche più odiosa,  per deviare innanzitutto l'attenzione dei lavoratori, delle masse dai tanti problemi sociali esistenti che questi sono costretti ad affrontare.

Tra le varie iniziative promosse a tal proposito a Palermo, di recente, in particolare i precari organizzati hanno contribuito, contrastando anche resistenze da parte di alcuni, alla contro-informazione, denuncia e solidarietà concreta verso diverse famiglie Rom che abitano a Palermo da

martedì 1 agosto 2017

pc 1 agosto - Muore un prigioniero politico basco nella prigione di Badajoz - manifestazione di protesta

Le prisonnier politique basque Kepa del Hoyo, 46 ans, est mort hier lundi en matinée à la prison de Badajoz des suites d’un infarctus. Il était incarcéré depuis 20 ans suite aux arrestations qui ont frappé le commando Biscaye d’ETA en septembre 1997. Il purgeait une peine cumulative de 30 ans pour sa participation, qu’il revendiquait, à ETA. Ayant déjà purgé 20 ans, il aurait dû être libéré, mais il faisait partie de ces militants visés par les nouvelles dispositions du gouvernement espagnol et privés de leur droit à la libération selon le calcul légal d’application des peines. Un rassemblement d’hommage a immédiatement eu lieu devant le siège local du Parti Populaire (droite gouvernementale).

 Kepa del Hoyo Kepa del Hoyo

pc 1 agosto - Indegna farsa fascio razzista dello "scrittore" televisivo Mauro Corona

Per due giorni su tutti i canali, televisioni e giornali impazza come un giullare a cui basta accendere la corda, lo scrittore molto sponsorizzato Mauro Corona, che approfitta in maniera vanesia e indegna di una presunta incursione avvenuta in casa sua a fini - dice lui - di rapina, per darsi a performance esibizioniste peggiori del peggior Salvini, per propagandare il far west medioevale della legittima difesa - che alla sua maniera e solo l'ostentazione della forza di chi è forte con i forti e utile idiota dei forti.
Ai giornalisti non par vero di avere un chiama-audience come Corona, che sdogana i peggiori istinti tribali e subumani di un sottosviluppato mentale o di un ultro furbo a gettone

Ecco queste persone sono la vera vergogna e segnano il clima proto fascista esistente nel paese, incentivato e strombazzato dai mass media

pc 1 agosto - Governo e parlamento preparano un nuovo attacco alle pensioni

In arrivo altri tagli alle pensioni



Nell’assoluto ed ormai sistematico silenzio mediatico è iniziata da qualche settimana, nella Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, l’iter di due proposte di legge per modificare il quarto comma dell’articolo 38 della Costituzione, una a firma del suo presidente, Andrea Mazziotti, e l’altra del piddino Ernesto Preziosi, membro della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.
L’articolo in oggetto, dopo aver sancito i diritti dei cittadini con le frasi “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e

pc 1 agosto - Autista razzista alla Contram di Camerino - va denunciato e cacciato

Aggredito uno studente di colore, sull’autobus, a Camerino

“Africa, torna a casa tua, africano, voi non dovete stare qua, negro, non avete mai il biglietto voi negri, tornatevene a casa vostra!”. Con queste parole il dipendente della Contram avrebbe infatti aggredito un giovane studente-lavoratore del Camerun, Martin Narcisse Lekemo, colpendolo poi con una testata in pieno volto.
Il legale del giovane, l’avv. Sabrina Carnevali, nella denuncia presentata ai carabinieri,

pc 1 agosto - Cresce la lotta contro i licenziamenti

Licenziamenti Gitiesse, i lavoratori bloccano il ponte di Cornigliano

Sciopero di due ore anche Ansaldo, Ilva, Ericsson e Riparazioni Navali

I lavoratori di Gitiesse hanno bloccato, per mezz'ora, il ponte di Cornigliano dopo un corteo lungo via Perlasca sulla riva sinistra del Polcevera. La loro protesta è sostenuta dai lavoratori di Ansaldo Energia, Ilva, Ericsson e Riparazioni navali, che hanno scioperato per due ore.I lavoratori di Gitiesse (Gruppo Eaton), che operano nel settore della marina globale e nell'industria della Oil e gas, sono al dodicesimo giorno consecutivo di sciopero per protestare contro la decisione della multinazionale statunitense di licenziare 22 dei 51 addetti. Lo sciopero a oltranza impedisce all'azienda, che lavora anche per Fincantieri, di consegnare gli apparati prodotti. I licenziamenti sono dettati da motivi di riorganizzazione della produzione e non da mancanza di lavoro.

"La gente come noi non molla mai": è stato lo slogan della manifestazione. La protesta ha causato disagi al traffico nel ponente cittadino. "Abbiamo incontrato l'azienda senza successo, ora abbiamo ancora 40 giorni per la procedura di licenziamento aperta in Confindustria poi ci rivolgeremo alla Regione",

pc 1 agosto - Carabinieri razzisti e carogne contro un migrante ad Aqui terme

Chiede la carità davanti al supermercato, rincorso e denunciato

Ha cercato di fuggire alla vista dei carabinieri. Il mendicante nigeriano è stato denunciato sia per accattonaggio, sia perché irregolare.

ACQUI TERME -  "A seguito di diverse chiamate di cittadini spaventati", così i carabinieri di Acqui giustificano il controllo di fronte ad un supermercato della città, dov'era presente un nigeriano che chiedeva la carità.
I "cittadini spaventati" hanno chiesto aiuto ai militari per farlo andar via. Alla vista delle divise il mendicante ha tentato di sfuggire, finendo denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e violazione delle norme inerenti il soggiorno. L'uomo è infatti irregolare.  
Deferito in stato di libertà ed avviate le procedure per l’espulsione, all’uomo è stata inflitta la sanzione amministrativa comunale per l'attività di accattonaggio.
31/07/2017

pc 1 agosto - Intensa lettera del Prof Saibaba dal carcere alla moglie "...La storia ha dimostrato più volte che i nostri sogni non sono vuoti. Le nostre speranze non sono sciocchezze idealiste. Noi vinceremo..."

India: lettera dal carcere del Prof Saibaba a sua moglie Vasanta per il giorno del  suo compleanno

Auguri di compleanno dal carcere

Cara Vasantha, ti auguro un buon compleanno. 

Spero che questa lettera arrivi puntuale nel giorno del tuo compleanno. Tanti di questi giorni felici. So come ti possa sentire male senza la mia presenza in questo giorno. Lo Stato ha deciso di separarci e ha anche deciso di distruggerci. In 26 anni della nostra vita coniugale, non l’abbiamo finalizzata alle comodità o alla crescita individuale. In 36 anni insieme, si è sperato e lavorato per la società. In questo contesto, posso solo dire che è necessario che continui con ferma convinzione a lavorare per i diritti del popolo in mia assenza. La mia prigionia e la mia assenza non devono scoraggiarti. Oggi nel giorno del tuo compleanno, torna a prendere la decisione di affrontare le avversità, questa brutalità

pc 1 agosto - La nave C-Star cacciata da Catania... razzisti e nazisti tornate nelle fogne!

La disfatta della nave anti-migranti: non arriverà più a Catania
Hanno visto le associazioni anti-razziste, hanno vinto le istituzioni locali: la nave “C-Star” di “Generazione Identitaria” non arriverà più al porto di Catania poiché ritenuto “non sicuro (Fanpage)



lunedì 31 luglio 2017

pc 31 luglio - I padroni licenziano ovunque - sosteniamo la lotta e la resistenza operaia - Rimaflow - Ericsson

Trezzano, gli operai Rimaflow contro la chiusura della fabbrica occupata: “Il lavoro è dignità, combatteremo”

C’era una volta la Maflow, azienda metalmeccanica da 300 operai che produceva componenti per auto. I padroni l’hanno chiusa e venduta nel 2010. La notizia è che a sette anni […]
C’era una volta la Maflow, azienda metalmeccanica da 300 operai che produceva componenti per auto. I padroni l’hanno chiusa e venduta nel 2010. La notizia è che a sette anni di distanza quella che è stata ribattezzata Rimaflow – nella stessa sede dell’ex fabbrica – c’è ancora. A Trezzano sul Naviglio la Rimaflow – nella stessa sede dell’ex fabbrica dismessa – lotta perché chi ci lavora possa continuare a farlo. Una cooperativa si è presa in gestione – ovviamente senza alcun tipo di contratto o di autorizzazione – i 30mila metri quadrati di capannoni e spazi aperti

pc 31 luglio - Sostegno a tutte le voci che sono contro la missione imperialista in Libia - proletari comunisti

Fermare il governo nella tragedia libica!



Altro che la stupidaggine dei vitalizi!
La priorità di una vera opposizione politica e sociale deve essere quella di fermare il governo italiano in questa tragedia libica.
Tragedia che assume il significato concreto delle migliaia di sofferenti che cercano di risalire il Mediterraneo in cerca di salvezza e dei tantissimi che sul suolo africano soffrono i disastri della guerra.
L’Italia ha assunto da subito la posizione sbagliata all’interno di questa drammatica vicenda ,fin dalla valutazione errata al riguardo delle vicende delle cosiddette “Primavere Arabe” che, per la quasi totalità e in particolare per il “caso egiziano” erano autunni e non