ore 14. Una prima importante vittoria per il movimento No Tap. I blocchi dei manifestanti sono riusciti nel lor intento di far fermare la controparte. Si legge sulla pagina Facebook del Comitato No Tap:
"Il
Prefetto di Lecce ha ordinato il blocco del cantiere. Il popolo NoTap,
accorso compatto alla chiamata di questa mattina ha obbligato i camion
che trasportavano gli alberi eradicati
nella mattinata, a fare dietrofront e riportargli nel cantiere di San
Basilio. Una piccola grande vittoria simbolica di chi non si rassegna a
vedere schiacciati i propri diritti!""
Mattina. Il governo mostra i muscoli. Blitz questa mattina ancora prima dell’alba delle forze dell’ordine per far riprendere i lavori del TAP. Centinaia di agenti fin dalle 6 del mattino hanno paralizzato l’intera località di Melendugno con posti di blocco automobilistici e pedonali ed a far da scorta ai mezzi della multinazionale TAP per procedere con l’espianto degli ultimi olivi. Un paese circondato e tenuto ostaggio di vere e proprie truppe d’occupazione.
Mattina. Il governo mostra i muscoli. Blitz questa mattina ancora prima dell’alba delle forze dell’ordine per far riprendere i lavori del TAP. Centinaia di agenti fin dalle 6 del mattino hanno paralizzato l’intera località di Melendugno con posti di blocco automobilistici e pedonali ed a far da scorta ai mezzi della multinazionale TAP per procedere con l’espianto degli ultimi olivi. Un paese circondato e tenuto ostaggio di vere e proprie truppe d’occupazione.
Eppure
l’appello alla resistenza funziona ancora una volta con la cittadinanza
che non si arrende. Parallelamente l’arrivo della polizia, infatti, è
iniziata ad accorrere gente da ogni parte del Salento. Uomini, donne,
anziani, bambini e istituzioni locali per continuare quella strenua e
generosa resistenza che fin oggi, per quanto sia dura, li sta premiando
mettendo in seria difficoltà la controparte.
Dopo
i primi tentativi di resistenza al cantiere, gli attivisti decidono di
bloccare le strade a monte dando vita ad un presidio che ha fermato i
camion con gli ulivi lungo la strada provinciale Melendugno-Calimera che
conduce a Masseria del Capitano, il sito dove vengono stoccati gli
ulivi espiantati.
E qui si alza la
tensione con le forze dell’ordine che in un primo momento hanno rincorso
i manifestanti per le campagne ma il continuo arrivo di gente
determinata a resistere li ha costretti a fermarsi. I camion con gli
ulivi della multinazionale hanno tentato una retromarcia ma sono stati
fermati e circondati dalla gente lasciando le forze dell’ordine
totalmente in bambola. La situazione è di stallo totale. Qui nessuno si
tira indietro.
Seguiranno aggiornamenti.