Come Alfano, peggio di Alfano… approfittando
anche di ciò che è successo in Germania, il neo ministro mette insieme, in
maniera voluta e arbitraria, il tema “immigrazione” e il tema “terrorismo” e,
sarà un caso, ma all’indomani delle dichiarazioni razziste e fasciste di Grillo
fa la sua proposta sugli immigrati: vuole riaprire i Cie, i centri di
detenzione ed espulsione, cioè veri campi di concentramento in stile nazista
con relative torture per circa 1.200 posti. “Sul sito istituzionale (www.
Interno.it) – dice Il Sole 24 Ore di ieri - l’elenco ufficiale dei Cie
comprende Torino, Roma, Bari, Trapani e Caltanissetta.”
ex cie di via corelli miilano
Pensa in grande il neo ministro
che si vuole subito mettere in mostra, l’uomo dei servizi segreti, il moderno
fascista Minniti, confermando la sua natura reazionaria. Solo un fascista
poteva pensare, infatti, di riaprire centri già definiti inumani e degradanti a
qualsiasi livello! Per la loro chiusura ci sono state e continuano ad esserci
tante lotte! Chi ha deciso di opporsi all’esistenza dei Cie ha ricevuto
manganellate e denunce a chili! Ma questi governi ai NO delle masse popolari in
lotta, rispondono con i loro SI, proprio con il “me ne frego” di stampo
fascista. Insomma una vera provocazione.
Questa decisione di Minniti, ministro
di questo “nuovo” governo Gentiloni, da un lato tende a restringere gli spazi
di “democrazia” ancora esistenti, accentuando la politica di repressione delle
lotte e delle manifestazioni, e dall’altro, nell’”anno elettorale” che sta per
arrivare è di fatto una mossa che serve a fare concorrenza soprattutto a Grillo
e alla Lega.
La propaganda che Minniti e il
suo governo useranno per riempire la testa e le orecchie delle persone è basata
tutta sulla necessità della “sicurezza” ma senza dimenticare la “solidarietà”! Ecco
l’ipocrisia gigantesca di cui si nutrono i governi dietro cui si nasconde il
tentativo della furbizia: “solidarietà” e “sicurezza” non dice niente se non si
dice chiaramente solidarietà verso chi
e sicurezza per chi! Sono frasi che
si usano solo perché evocano sentimenti positivi… e infatti sono state dette
nel messaggio che il ministro ha mandato per le festività!!!
L’intenzione dichiarata da
Minniti sarebbe quella di rendere più “semplice” il rimpatrio del
“clandestino”. Frasi che suonano bene che Minniti usa per darle in pasto alla
cosiddetta “opinione pubblica”, soprattutto dopo i fatti di Berlino. Mettere l’accento
sul “clandestino” e non sui richiedenti asilo; fare finta che non esiste già la
tragedia di migliaia di migranti che sono “fortunati” quando arrivano “vivi”, e
che richiede decisioni “umanitarie” urgenti; mettere l’accento sulla necessità
del “rimpatrio” e non di “corridoi umanitari” è già parlare da delinquenti!
Perfino il quotidiano della
Confindustria di ieri, da cui abbiamo tratto la notizia, sebbene non disdegni
affatto l’operazione del governo, mette in dubbio che queste scelte di Minniti
possano “funzionare”, che siano di “buon senso”, dal suo punto di vista per
alcune questioni.
Per quanto riguarda i costi (e ti
pareva!) del rimpatrio il giornale dice: “solo di biglietto aereo considerato
che ogni immigrato deve essere accompagnato da due agenti, si spendono circa
7mila euro a straniero…”; e poi ci sono le difficoltà con i paesi di origine: “i
rimpatri, peraltro, sono ipotizzabili se collaborano gli stati di origine. Oggi
accade con la Tunisia, l’Egitto, il Marocco e la Nigeria; non accade o quasi
con Ghana, Senegal, Costa d’Avorio e Nuova Guinea…”
E il governo di Minniti sta “lavorando”
per superare questi ostacoli… insomma, il governo moderno fascista non la smette
mai, è sempre all’opera per peggiorare le condizioni di vita delle masse
popolari… è anche per questo che non si può smettere di lottare contro questi
governi, che bisogna continuare a battersi per la chiusura degli hot spot, e di
tutti quei centri che si trasformano in centri di tortura, dare la possibilità
ai migranti di scegliersi il paese dove andare e impedire la riapertura dei
Cie…