Una nostra delegazione è stata presente oggi a Niscemi per la manifestazione nazionale contro il Muos. Tra le migliaia di manifestanti, presenti realtà politiche e sociali provenienti da tutta la Sicilia e non solo, tra i numerosi pullman anche uno proveniente da Cosenza oltre a manifestanti provenienti da alcune città del nord del paese. Un' altra giornata di lotta in cui la popolazione di Niscemi e del resto della Sicilia, con in prima linea le "mamme No Muos" e i loro figli che aprivano il corteo, ha ribadito che la presenza militare statunitense non è gradita e che la lotta continua fino a quando la base della marina militare statunitense non verrà smantellata del tutto.
di seguito il volantino che abbiamo diffuso in centinaia di copie:
CONTRO IL MUOS, STRUMENTO DI GUERRA
IMPERIALISTA, CONTRO I GOVERNI GUERRAFONDAI OBAMA-RENZI!
Ancora una volta siamo qui a Niscemi per
ribadire la nostra ferma opposizione al Muos che, come ormai sappiamo bene, è
uno strumento di guerra dell’esercito statunitense al servizio dei progetti
imperialisti di dominio mondiale dell’imperialismo USA in primis ma anche delle
altre potenze ad esso alleate come l’Italia che concede l’utilizzo del proprio
territorio. Ormai da anni la popolazione di Niscemi, della Sicilia e non solo,
gli anti-imperialisti, il movimento rivoluzionario e contro la guerra si
oppongono strenuamente a tale strumento nonostante la repressione dello Stato italiano
per mezzo di multe, denunce e fogli di via abbia lo scopo intimidatorio di far
arretrare il movimento No Muos. NON CI SONO RIUSCITI, la manifestazione di oggi
sta a qui a dimostrarlo, ma oggi più di ieri è necessario non abbassare la
guardia, incassare i risultati positivi come l’ultimo pronunciamento della
Procura di Caltagirone che ha disposto il sequestro del Muos, e opporsi ancor
più di prima ai piani di guerra, morte e distruzione dei governi guerrafondai
Obama-Renzi.
Essi infatti reputano strategica la Sicilia e il
Muos, per i loro piani di ridefinizione degli equilibri geopolitici e di sfruttamento
delle risorse nel Mediterraneo, in particolare in Nord Africa e nel Medio
Oriente. Nei loro piani rientrano nuove operazioni militari dirette in Libia,
paese che è stato destabilizzato da un precedente intervento militare
imperialista, ed aumentare la presenza economico-militare in Tunisia in
combutta con il governo locale antipopolare e servo dell’imperialismo, agitando
lo spauracchio del terrorismo islamico, foraggiato, utilizzato e agitato
dall’imperialismo stesso in maniera differente in base alla necessità contestuale
ma sempre con il fine di giustificare un intervento contro i popoli del mondo.
Allo stesso tempo i popoli in fuga dalle guerre causate dalle grandi potenze
vengono criminalizzati e attaccati con politiche razziste e demagogia populista
con l’obiettivo di contrapporre proletari italiani e dei paesi imperialisti in
generale a proletari immigrati in un gioco della guerra tra poveri dove solo i
padroni e i governi che li rappresentano ne giovano.
Contro tutto ciò è nostro dovere intralciare i
piani del “nostro” governo in primis, fedele alleato USA, puntando alla sua
caduta e a quella di tutti i governi dei padroni. Serve uno sciopero generale
dal basso che unisca le rivendicazioni sociali come lavoro, casa e diritti sociali più in generale, alle rivendicazioni
politiche contro la guerra, per l’accoglienza dei migranti contro le politiche
razziste e contro le politiche repressive che colpiscono i soggetti politici e
sociali che lottano per ottenere tutto ciò. Uno sciopero al di fuori e oltre le
logiche “rituali” da passerella/sfilata e/o gita da fine settimana a Roma dei
sindacati confederali e filo-padronali. Uno sciopero che abbia l’obiettivo di
colpire gli interessi di padroni e governo.
NO AL MUOS E ALLA GUERRA IMPERIALISTA!
CONTRO NUOVE AGGRESSIONI MILITARI IN LIBIA,
YEMEN E MEDIO ORIENTE!
YEMEN E MEDIO ORIENTE!
CONTRO IL GOVERNO GUERRAFONDAIO E
ANTI-POPOLARE RENZI!
ANTI-POPOLARE RENZI!
SCIOPERO GENERALE DAL BASSO, RIBELLARSI E’ GIUSTO!