Saluto
rivoluzionario per le celebrazioni del
9° anniversario del nostro
glorioso Partito!
Bolscevizzare
il partito per impugnare con successo le due armi fondamentali,
l’Esercito Popolare e il Fronte Unito, per dirigere la rivoluzione
alla vittoria !
Rafforzare
ed estendere la nostra base di massa aderendo saldamente alla linea
di classe e di massa !
Impugniamo
profondamente i due principi marxisti ‘Nessuna rivoluzione senza
partito rivoluzionario’ e ‘è il popolo che fa la storia’ !
Appello del CC del PCI (Maoista) a tutto il
partito a celebrare con entusiasmo
rivoluzionario il 9°
Anniversario del nostro partito dal 21 al 27 settembre 2013
Cari compagni,
Stiamo per celebrare il 9°
anniversario del nostro nuovo glorioso partito dal 21 settembre di
quest'anno. Ciò è tanto più significativo quest'anno in quanto
iniziano anche i nostri preparativi per celebrare anche i dieci anni
gloriosi del nostro nuovo partito. Il 21 settembre 2004 è un giorno
importante per la Rivoluzione di Nuova Democrazia (RND) in India e
anche per la rivoluzione socialista mondiale (RSM), queste questo
giorno ha lanciato un unico centro di direzione per il movimento
rivoluzionario in India, superando più di tre decenni di alti e
bassi in questo processo. In questa occasione, vogliamo con grande
rispetto rendere umile omaggio ai costruttori del nostro glorioso
Partito, i grandi dirigenti della rivoluzione indiana, i martiri, i
nostri amati compagni CM e KC e le migliaia di combattenti coraggiosi
che hanno dato la vita nel corso del RND, proseguendo la gloriosa
eredità di Naxalbari.
Dopo l'8° anniversario del nostro
partito, per tutto l'anno passato la controrivoluzionaria ‘Operazione
Green Hunt - fase 2’ (guerra al popolo) ha infuriato senza sosta
seminando scompiglio in tutte le nostre aree di movimento. Nel
combattere in risposta a questa offensiva delle classi dominanti
indiane e a difesa del popolo, quasi 150 dei nostri amati compagni
hanno dato la vita. Hanno combattuto disinteressatamente, con grande
coraggio e valore, mettendo in gioco le loro vite per difendere e far
avanzare la guerra popolare.
La maggior parte di loro hanno dato la
propria vita preziosa resistendo strenuamente agli attacchi delle
forze armate e di bande di mercenari al soldo dello Stato. Tra questi
martiri, i compagni Ganti Prasadam, Mahita, Juvvaji Venkata Subbaiah,
Aluri Bhujanga Rao erano veterani del nostro partito. Quello di Ganti
Prasadam è stato un omicidio su commissione dello Stato, gli altri
tre compagni sono morti a causa dell’età o di altri problemi. Il
compagno Sudhakar membro del Comitato Speciale di Zona Nord Telangana
è stato ucciso in una feroce battaglia con le forze speciali del
nemico. Il compagno Prashant di della zona speciale BJ - Nord
Chhattisgarh è stato ucciso in un attacco congiunto CoBRA - TPC.
In Dandakaranya (DK) il compagno Aman,
veterano del dipartimento tecnico del Comitato di Divisione è morto
per malattia, mentre un’altra la DVCM Indira è morta per un morso
di serpente. I compagni DVC/ZC (Comitato Zonale) Dharmendra Yadav,
Prafulla Yadav e Mithilesh Yadav del Bihar, Sankar del DK e Pushpa
del NT sono caduti martiri mentre resistevano agli attacchi nemici.
Decine di rivoluzionari, militanti di organizzazioni rivoluzionarie
di massa, dei RPC e della milizia popolare sono state massacrati
dalle forze armate, sotto il fuoco indiscriminato (come ad Edesmetta
in DK) o in falsi scontri, in tutte le nostre aree di movimento. Ci
impegniamo a portare avanti gli obiettivi e a realizzare i sogni di
questi martiri difendendo, ampliando e intensificando la guerra
popolare.
Assorbiamo e diffondiamo gli ideali dei
nostri grandi martiri e ispiriamo le masse a seguire il loro cammino
per la liberazione del genere umano. Nell’anno passato diversi
coraggiosi combattenti sono caduti combattendo valorosamente le forze
nemiche nel corso di rivoluzioni di nuova democrazia in paesi come
Filippine, Turchia, Bangladesh ecc. Centinaia di attivisti e gente
della classe operaia nei paesi imperialisti hanno dato le loro vite
preziose nella lotta per la liberazione dallo sfruttamento di classe
e oppressione, per la liberazione nazionale e per la democrazia in
diversi paesi in tutto il mondo. Il nostro CC rende umilmente omaggio
a tutti loro, in occasione del 9° anniversario del nostro partito.
Si impegna a realizzare le aspirazioni
dei martiri della WSR, combattendo con determinazione fino a quando
raggiungeremo i nostri obiettivi. In questa occasione, il nostro CC
esprime il più caloroso saluto rivoluzionario a tutte le file del
partito; ai comandanti e combattenti del PLGA; ai compagni dei
comitati rivoluzionari popolare (RPC) e delle organizzazioni di
massa, alle migliaia di compagni e masse rivoluzionarie che hanno
aperto un'altro fronte di battaglia nelle carceri del paese, alle
masse rivoluzionarie nelle nostre aree di lotta e in tutto il nostro
paese, agli amici rivoluzionari e ai partiti
marxisti-leninisti-maoisti nei vari paesi che si schierano a sostegno
del movimento rivoluzionario indiano, in particolare in quest’ultimo
anno, tenendo alta la bandiera rossa dell’internazionalismo
proletario. Guardiamo ora brevemente alcune degli importanti
cambiamenti delle condizioni oggettive che si sono verificati in
tutto il mondo e nel nostro paese e anche nella nostra situazione
soggettiva in modo da formulare concretamente in questo contesto i
nostri compiti immediati fino al prossimo anniversario del partito.
Situazione internazionale
La crisi finanziaria mondiale sta
ancora devastando il mondo capitalista, senza segni di ripresa. Essa
si concentra in Europa e nessuna serie di misure di austerità e
salvataggi riesce salvare i paesi dell'UE dallo sprofondare
ulteriormente in essa. Anche quest'anno ogni tipo di tentativo da
parte di G8, G20, FMI, BM, WTO e altre organizzazioni economiche
internazionali non sono riusciti a salvare gli imperialisti dalla
loro crisi. Le lotte dei lavoratori contro i tagli di posti di lavoro
e alle spese stanno scuotendo diversi paesi dell'UE. La
disoccupazione, i tagli spietati dei sussidi e della spesa sociale
stanno spingendo altri milioni e milioni di persone in condizioni
miserabili, che portano altre agitazioni.
Per superare questa crisi il mondo
imperialista sta prendendo misure di austerità, incentivi statali
per creare occupazione, aumento delle tasse, riducendo in modo
significativo la spesa pubblica, aumentano i finanziamenti per i
capitalisti e cresce la razzia dei popoli e risorse naturali nei
paesi arretrati. I popoli nei paesi imperialisti affrontano sempre
più disoccupazione e sottoccupazione, assenza di diritti sul posti
di lavoro, carenza di acqua potabile, inflazione, problema casa,
riduzione della spesa pubblica per istruzione e assistenza sanitaria,
migrazione e negazione dei diritti democratici.
Queste condizioni sono peggiorate
ulteriormente dalla crisi finanziaria del 2008. Anche nei paesi
arretrati i si impongono condizioni simili, se non a un livello
ancora peggiore. Essi si trovano ad affrontare i livelli di povertà
estrema e fame. L'enorme divario tra ricchi e poveri sta aumentando
rapidamente a livelli senza precedenti. Patiscono migrazione sia
interna che esterna. Tutte le restrizioni verso capitale finanziario
e le multinazionali che dal 1991 i compradores dei paesi arretrati
vanno rimuovendo portano a sfruttamento estremo e controllo
neo-coloniale.
Le classi dominanti compradore hanno
apertamente ripreso lo slogan che nessuno sviluppo è possibile senza
investimenti diretti esteri. Senza restrizioni che fermino il gigante
del capitale finanziario, con la collusione dei compradores, i popoli
del terzo mondo sono sempre più schiacciati senza pietà sotto il
loro tallone di ferro. La recente svalutazione della valuta in India,
Turchia, Brasile, Bangladesh e in diversi altri paesi arretrati sta
sconvolgendo le loro economie. I tanto propagandati alti tassi di
crescita dell’India si sono trasformati in recessione.
La teoria del ‘decoupling’,
fomentata dalla èlite dominante, cercava di ingannare il popolo del
nostro paese riguardo l’immunità dell'economia indiana alla crisi
finanziaria mondiale. Ora tutto ciò è svanito, e tutti nel governo
parlano della “cattiva forma di economia”. La posizione di
Brasile e Sud Africa nel BRICS non è migliore. In India come in
questi paesi le esportazioni sono calate, l'inflazione è salita, la
moneta è stata svalutata, i tassi di crescita sono scesi e il
settore manifatturiero affronta molti problemi, per non citare del
tanto agitato mostro della crisi del disavanzo delle partite
correnti, in particolare in India. È soprattutto la rupia ad essere
in caduta libera mentre l'inflazione è alle stelle.
Gli imperialisti dipingono la
svalutazione delle monete nei confronti del dollaro come ripresa.
Dicono che l'economia statunitense ha recuperato negli ultimi due
trimestri e portano questo come un indicatore. L' altra soluzione
scelta dagli imperialisti per superare la crisi è ricorrere alla
compressione dei diritti democratici nei loro paesi, fomentare le
forze reazionarie di destra e fare guerre di aggressione. Le guerre
di occupazione in Iraq e Afghanistan, l’attacco alla Libia,
l'invasione francese del Mali, gli attacchi dei droni in Afghanistan,
Pakistan, Yemen, ecc , l’incessante pressione israeliana sulla
Palestina, la minaccia di attaccare Iran e Corea del Nord e la
recente “impazienza” di Obama e Francois Hollande di attaccare la
Siria, sono alcuni esempi eclatanti. Numerosi sono gli interventi
imperialisti che hanno portato a guerre civili e guerre intestine nei
paesi arretrati.
Sfruttamento neocoloniale, controllo,
oppressione, intervento e aggressione dei paesi imperialisti sui
paesi arretrati hanno devastato le economie di questi e la vita dei
popoli in diversi modi. Nelle sfera sociale, economica, politica e
culturale, nessun settore è rimasto intatto o inalterato. Nello
scorso anno le contraddizioni fondamentali del mondo si sono
intensificate. La contraddizione principale, tra l'imperialismo e
nazioni e popoli oppressi del mondo si è intensificata, nei diversi
tipi di lotte anti- imperialiste combattute dai popoli di tutto il
mondo, compresi quelle contro gli innumerevoli effetti negativi delle
politiche economiche neo-liberiste. Queste lotte investono vari
aspetti nella sfera economica, sociale, politica, culturale ed
ecologica. Anche la contraddizione tra capitalisti e la classe
operaia si è intensificata ulteriormente, con la classe operaia e la
classe media che scendono sempre più in piazza.
Economicamente, politicamente e
strategicamente, la contraddizione inter-imperialista è tornata alla
ribalta come non mai da quando hanno iniziato ad adottare politiche
neoliberiste. Lo si è visto chiaramente nella contesa per il dominio
dell'Asia occidentale durante la recente “crisi siriana”, con la
Russia, sostenuta dalla Cina, che ha puntato i piedi per contrastare
gli Stati Uniti, che sostenevano l'aggressione imperialista
occidentale alla Siria.
Nel giugno 2013 Brasile ha visto un
livello senza precedenti di lotte popolari contro i Mondiali di
calcio del 2014 e Giochi Olimpici di Rio del 2016. Il popolo, colpito
i terribili effetti di decenni di politiche economiche neoliberiste
pro-imperialisti pro-ricchi del governo, si riversato per le strade.
In febbraio, centinaia di migliaia di greci hanno partecipato a uno
sciopero generale, più della metà dei quattro milioni della forza
lavoro ha rinnovato la protesta contro le misure di austerità su
pensioni, tasse, carovita, e per liberarsi dal piano di salvataggio
imposto dai creditori internazionali di capitale per discutere la
prossima rata del piano di salvataggio. In tutta Europa ci sono stati
scioperi generali e le forme militanti di protesta sono diventate un
fatto comune. Nonostante le misure repressive, con invocazione di
leggi di emergenza, gli scioperi sono in ripresa.
In Egitto, Morsi, una forza
conciliante, è stato estromesso senza tanti complimenti e
incarcerato dai militari spalleggiati dagli Stati Uniti e dai
sostenitori di Hosni Mubarak. Ogni giorno si ripetono massacri di
gente che protesta contro la sua estromissione e il regime militare.
In quasi tutti gli altri paesi arabi, anche dove recentemente i
governanti dittatoriali sono stati rovesciati da sollevazioni
democratiche, fantocci imperialisti o forze concilianti hanno preso
il potere e le aspirazioni democratiche del popolo rimaste
insoddisfatte. Così il popolo deve ancora una volta scendere in
piazza per lottare per una vera democrazia.
Questi fenomeni stanno servendo ad
aprire gli occhi del popolo arabo e sempre più persone si stanno
rendendo conto che accettare in qualche modo il sostegno dei paesi
imperialisti in ultima analisi danneggia i loro interessi. Il
riformismo è diventata la tendenza ideologica e politica più
pericolosa nel mondo e nel nostro paese. Come la crisi finanziaria si
è intensificata, così si è estesa l’agitazione del popolo, le
lotte sono esplose e la falsa democrazia è stata più smascherata
giorno dopo giorno, ma imperialisti e compradores la sostengono su
vasta scala. È sostenuta e applicata sia dalle classi dominanti che
dalle organizzazioni da loro finanziate, le forze social-democratiche
e revisioniste. Nel nostro paese innumerevoli programmi portati
avanti dai governi centrali e statali sono un esempio lampante di
questa tendenza.
Sono in corso di attuazione in tutti
gli Stati in tutto il paese, insieme ai Programmi d'Azione Civica da
parte che forze armate dello Stato impongono con la forza negli Stati
in cui il nostro movimento è forte. Programmi simili sono ripresi in
tutti i paesi in cui sono presenti movimenti maoisti. Diversi
provvedimenti adottati recentemente dal Parlamento riguardo la
sicurezza alimentare, l'acquisizione di terreni, il commercio
ambulante, ecc devono essere inquadrati come parte di questa tendenza
riformista. Le varie organizzazioni, finanziate sia dai governi che
dalle multinazionali, hanno diffuso la loro rete in tutto il mondo.
Alcune di loro praticano il distorto modello di sviluppo degli
imperialisti, mentre altre partecipano alle lotte e lavorano per
limitarle a un'agenda riformista. Le forze riformiste di ogni tipo
sostengono spudoratamente tutte le politiche economiche neo-liberiste
che i partiti di governo stanno realizzando. Quando il popolo si
rivolta contro di esse, sostengono le misure repressive dei governi.
Dove sono al potere, si comportano come
neo-fascisti nel reprimere il popolo. Dobbiamo denunciare
ideologicamente e politicamente il carattere vuoto e ingannevole
delle riforme promosse dagli imperialisti, Dai partiti delle classe
dominanti e dallo Stato. Dobbiamo denunciare l’inconsistenza del
riformismo nella soluzione di problemi fondamentali del popolo e
porre di fronte alle masse la rivoluzione come l'alternativa. Oltre a
ciò dobbiamo denunciare e isolare quel settore di dirigenti delle
organizzazioni riformiste che collaborano con le classi dominanti e
si oppongono ai movimenti popolari. Dobbiamo avere una politica di
unità e di lotta con le organizzazioni riformiste, anche quando
diamo la priorità a unire le masse in fronti i più ampi possibile
per lottare sulle loro esigenze, come parte della RND nel nostro
paese.
Dobbiamo essere accurati nella denunci
di queste organizzazioni riformiste perché le masse si uniscono per
le loro esigenze reali in queste organizzazioni e queste
organizzazioni in qualche modo lottano (entro limiti riformisti).
Dobbiamo avere la stessa posizione riguardo l’unità delle varie
organizzazioni riformiste nel vasto fronte anti-imperialista
mondiale, in particolare contro l'imperialismo USA. Solo quando sono
al centro di questo ampi fronti, le forze maoiste possono avanzare
verso il compimento dei loro obiettivi.
Situazione nazionale
Anche la situazione interna ha subito
cambiamenti, come risultato dei cambiamenti nella situazione
internazionale. Come mai prima nella storia del Parlamento indiano,
una serie di provvedimenti, tra cui alcuni riguardanti la sicurezza
alimentare, l'acquisizione di terreni, la fatturazione delle società
ecc sono stati adottati in quest'anno quasi senza alcuna obiezione da
parte dell'opposizione in una sola seduta. Anche disegni di legge
rimasti in attesa per decenni, attraverso diversi governi, ora sono
stati approvato senza ulteriori indugi. La maggior parte delle
limitazioni alla penetrazione imperialista nel nostro paese,
sopravvissute all’adozione delle politiche di liberalizzazione
degli anni '90, sono state ora rimosse ad una velocità senza
precedenti.
La fretta con cui sono stati approvati
questi disegni di legge, la piena complicità dei partiti di
cosiddetta opposizione, dimostrano la disperazione con cui i padroni
imperialisti e i loro agenti al potere cercano di venire fuori dalla
crisi finanziaria che si abbatte su di loro. Tutti questi
provvedimenti hanno il solo scopo di approfondire le politiche
neoliberiste imperialiste che priverebbe il popolo di Jal, Jungle,
Zameen, Izzat aur Adhikar (acqua, foresta, terre, rispetto di sé e
diritti). L’LA act è un'offensiva strategica contro il nostro
programma rivoluzionario agrario. L’LA act è la svendita finale
agli imperialisti e alla borghesia compradora-burocratica, in quanto
facilita l’indiscriminata acquisizione di terreni da parte delle
aziende. Concentra nel governo centrale tutto il potere di cedere le
terre alle multinazionali senza tener conto di tutte le restrizioni
formali come il FRA, l’approvazione dal ministero dell'ambiente, il
PESA ecc.
Il nuovo diritto societario approvata a
complemento degli altri provvedimenti, ha reso lecito gli
investimenti esteri in settori finora ristretti e autorizza a
investire più capitali di quanto finora consentito in alcuni
settori. Si aprono inoltre le porte all'acquisizione di società
indiane da parte delle multinazionali. Il che minaccia la stessa
esistenza di medie e piccole aziende, con la loro crescente
acquisizione da parte di grosse aziende nazionali e straniere. La
legge sulla sicurezza alimentare è presentata come volta a nutrire i
poveri e ridurre la malnutrizione, ma in realtà non potrebbe
raggiungere neanche una piccola percentuale dello scopo.
Il balletto di cifre, fatta in maniera
estremamente grossolana per dimostrare che nel nostro paese la
povertà è drasticamente diminuita ha già aperto la strada
all’attacco alla sicurezza alimentare dei poveri. Mentre, da una
parte, centinaia di migliaia di agricoltori si suicidano, e
dall’altra la disoccupazione cresce alle stelle tra la popolazione
attiva, ogni opportunità per una vera sicurezza alimentare di va
riducendo rapidamente. Da un lato i governi hanno da decenni
costantemente e gradualmente sabotato il sistema dei PDS, dall’altro,
ora, con queste legge di dà ancor più mano libera al libero
mercato. Questo legge è volta proprio a coprire questa realtà
effettiva e sostituirla con una controfigura elettorale.
Apertura a più investimenti stranieri
aveva già gravemente compromesso la sopravvivenza di centinaia di
migliaia di ambulanti. Il parlamento ora ha approvato una legge che
apparentemente protegge il loro sostentamento, ma in realtà è una
azione legale che copre la perdita di mezzi di sussistenza dei
venditori ambulanti, dando la licenza ad alcuni di loro. Con la nuova
legge sulle pensioni, spostando le risorse per le pensione sul
mercato azionario, mette a rischio anche la magra magro di cui
godevano gli anziani. Disinvestimento, apertura di un numero sempre
maggiore di mercati e settori agli investimenti stranieri sono
realizzati senza nemmeno bisogno di una sessione parlamentare che li
approvi. Oltre a tutto questo, in quest’anno i cambiamenti nella
legislazione del lavoro e l’inasprimento delle leggi per reprimere
i movimenti hanno portato cambiamenti significativi. Insieme alle
contraddizioni fondamentali nel mondo, anche le maggiori
contraddizioni del nostro paese si stanno intensificando.
Infatti, tutte le contraddizioni si
stanno intensificando e questo sta portando a ogni tipi di lotte in
ogni ambito e di ogni classe e settore oppresso della società.
Mentre le multinazionali premono sulle classi dominanti indiane per
l'attuazione del memorandum d'intesa firmati, il popolo si oppone
strenuamente alla loro attuazione, sfidando ogni previsione. Il
governo reazionario Jayalalitha del Tamil Nadu, con l’avallo del
governo centrale, ha calpestato il movimento di opposizione alla
centrale nucleare di Kudankulam e iniziato i lavori. Ma il popolo sta
continuando le proteste. In Jaitapur, Maharashtra, alcune ONG si sono
ritirato dalle proteste dopo aver ottenuto la promessa di incremento
delle retribuzioni. Ma il popolo tiene alta la bandiera della lotta.
in Niyamgiri, uno dopo l'altro, i gram Sabhas stanno rifiutando le
miniere di bauxite della Vedanta.
Anche in Odisha se lo stato indiano ha
spietatamente represso con le armi il movimenti anti-Posco, con
innumerevoli atrocità contro gli attivisti, questi rifiutano di
arrendersi e continuano a lottare. In DK, la gente di Bastar e
Gadchiroli riescono ancora a fermare i progetto di miniere e la
costruzione di dighe, ma con molti sacrifici. Molti degli attivisti
anti-miniere e anti-diga sono stati uccisi in falsi scontri, molti
sono stati arrestati e incarcerati in prigioni con decine di falsi
accise montate contro di loro. In Saranda l’estrazione di minerale
è iniziata solo dopo enormi operazioni militari che hanno imposto la
politica del “sgombera, occupa e costruisci” per “snidare i
maoisti”, che ha significato ogni tipo di atrocità sulla
popolazione di Saranda. Misure socioeconomiche, politiche come
MNREGA, cibo per lavoro, diritto all'istruzione e alla salute,
diritto all'informazione, contro le atrocità sulle donne, aumento
dei tassi di produzione nella foresta minore, Forest Rights Act ecc.
hanno tutti dimostrato la loro vacuità, portando a sempre più lotte
popolari su questi temi.
Il nostro paese ha visto un enorme
aumento delle lotte di massa in reazione allo stupro di gruppo del 16
dicembre 2012 a Delhi, che ha ancora una volta prodotto un ampio
dibattito sulle spaventose condizioni di sicurezza delle donne nel
nostro paese, sulla crescente violenza in varie forme contro di loro,
compresa la violenza di Stato, sulle cause e le soluzioni. A fine
luglio il comitato di coordinamento UPA e il CWC hanno annunciato che
si sarebbe formato presto lo stato separato del Telangana. Questa è
una vittoria storica per il popolo in lotta del Telangana che si
batte da 60 anni per uno stato separato, affrontando una dura
repressione e ripetuti tradimenti dei partiti borghesi.
Ma , da un lato, la dichiarazione che
Hyderabad rimarrà per dieci anni capitale comune, tattiche dilatorie
con vari pretesti della formazione e, contemporaneamente,
l'istigazione di movimenti per un Andhra Pradesh unita nella regione
Seemandhra, tutto indica che il popolo di Telangana dovrà unirsi in
altro ciclo giro di dura lotta per la realizzazione effettiva della
loro rivendicazione di uno stato separato. La concessione di uno
stato separato al Telangana ha dato un impulso ad agitazioni per
stati separati in Asom e Gorkhaland nel West Bengala. Anche se
deboli, si sono sentite anche richieste di dividere l’UP in quattro
stati e per uno stato separato del Vidarbha ascoltati. Una nuova
ondata di queste agitazioni ha scosso quelle regioni per mesi. Il
governo centrale e dell’Asom stanno portando avanti una politica di
bastone e carota verso queste agitazioni in Asom, tenendo colloqui
con alcune delle organizzazioni che richiedono uno stato separato e
sopprimendone altre. Mamta Banerjee ha preso posizione affermando che
il West Bengala non si deve dividere e sta prendendo ogni misura per
reprimere l'agitazione per un Gorkhaland e Kamatapur separati.
Fino a quando dureranno disuguaglianze
regionali, squilibri e repressione delle nazionalità, le giuste
rivendicazioni che aspirano alla liberazione nazionale e anche a
stati separata sono destinate a crescere e avanzare, sfidando la dura
repressione dello Stato indiano. Dobbiamo sostenere, partecipare e
dirigere questi movimento, analizzando concretamente ogni singolo
movimento, come parte del nostro programma di RND. Il BJP ha infine
annunciato il genocida Modi come suo candidato premier col plauso e
sostegno del RSS, cocludendo l’accanita lotta di potere all'interno
del partito. BJP che in passato assaggiato il potere grazie
all'agenda Hindutva, la costruzione il tempio Ram ad Ayodhya e la
repressione dei musulmani, sta cerca ora di giocare aggressivamente
la stessa carta, con Modi al comando. Questo dovrebbero rendere più
settarie le prossime elezioni generali, con i sicari Hindutva che già
cercando di attizzare violenza comunitaria, con diverse Parikramas e
attacchi contro i musulmani, come a Muzaffarnagar, in UP.
Avevano già tentato di aizzare alla
violenza comunitaria a Hyderabad, senza successo, finora. Anche se il
BJP e i terroristi arancioni cercano apertamente di giocare la carta
del nazionalismo indù, il popolo non deve dimenticare che è il
Congresso ha al suo attivo l’aperto incitamento alle rivolte
anti-sikh del 1984 e ha tirato le fila di diversi attacchi contro i
musulmani in tutto il paese. Gli scontri comunitaristi a
Muzaffarnagar tra Jats e musulmani si diffondono in altri distretti
dell’UP occidentale. I Musulmani poveri sono diventati le vittime
scontate di questi scontri pilotati a distanza, che ancora una volta
hanno clamorosamente rivelato l’influenza indù in tutti i partiti
parlamentari.
Il SP, che finora si era proposto come
campione dei musulmani, ne esce smascherato in quanto non ha preso
posizione contro i provocatori indù. Con militanti e dirigenti di
BJP, Congresso, SP e BSP accusati per i disordini, gli scontri
Muzaffarnagar non hanno risparmiato nessun partito parlamentare.
Tutti i partiti parlamentari si sono accusati a vicenda per questi
scontri, ma la realtà è che tutti sono responsabili di questa
situazione che si è verificata proprio perché tutti loro si sono
comportato opportunisticamente, in vista del le prossime elezioni
parlamentari del 2014.
Guerra al popolo e resistenza
La Operazione (OGH - guerra al popolo)
nell’ultimo anno è continua brutalmente, con massacri di masse
rivoluzionarie e dei nostri compagni nelle nostre aree di movimento.
Ancora una volta, lo Stato mira alla nostra direzione nel lavoro
legale con l'intenzione di interrompere qualsiasi tipo di attività
di massa e la costruzione della solidarietà alla GP che stiamo
realizzando. Gli imperialisti hanno aumentato la loro pressione sulle
classi dominanti indiane per applicare i vari protocolli di intesa
che avevano firmato per saccheggiare e depredare le nostre risorse
naturali. I compradores ricorrono a “più repressione per più
bottino” per piegarsi alle loro pressioni e per l'ormai apertamente
riconosciuta “cattive condizione dell'economia indiana”.
L'attacco Jeeramghati è stato
presentato come pretesto per offensive di livello superiore contro il
nostro movimento, ma la realtà è che i preparativi per la terza
fase della OGH erano in marcia molto prima di questo attacco.
L’impiego di paramilitari per imporre miniere e infrastrutture si è
moltiplicato. Sul piede di guerra, si stanno realizzando: aumento
degli squadroni paramilitari nelle zone maoiste, estensione della
“sicurezza a tappeto”, ulteriore assegnazione di droni ed
elicotteri, uso di armi da campo come mortai e razzi, aumento delle
torri di comunicazione, intensificazione della guerra psicologica con
stanziamento di miliardi di rupie per programmi come “Programma di
Azione Civica” e “sviluppo di competenze”, rapida costruzione
di strade e altre infrastrutture. Tutte queste misure si concentrano
soprattutto nelle zone dove confinano 3-4 degli stati che sono area
strategica del nostro movimento.
Il ruolo strategico dell'esercito
indiano nella guerra al popolo è cresciuto. È molto probabile che
durante e subito dopo le elezioni parlamentari si avrà il
dispiegamento di un enorme numero di forze di polizia, paramilitari
ed esercito. Il governo sta fornendo al CRPF droni di maggiore
potenza, che finora l'esercito aveva utilizzato solo lungo confini
del paese. Inoltre, la formazione accelerata di battaglioni CoBRA ne
sta facendo la principale forza di anti-insurrezionale nel Paese.
Procedono a passo forzato i preparativi di attacchi dei droni sulle
aree di movimento. È già iniziato l’uso estensivo di elicotteri
da battaglia sia in operazioni non di combattimento (logistica,
trasporto truppe) che nel corso degli attacchi ai villaggi.
Una nuova squadriglia di elicotteri è
stata stabilita a Nagpur, ufficialmente per supporto logistico, ma
saranno usati negli attacchi. I droni saranno ampiamente usati, sia
per raccogliere informazioni che per attaccare. Dal lancio della OGH,
metà del 2009, fino ad oggi, guidati dal nostro partito, il PLGA e
le masse rivoluzionarie hanno combattuto coraggiosamente facendo
enormi sacrifici e facendo sì che questa fosse riconosciuta cime una
“guerra al popolo” nel paese e all'estero. Le lotta senza
compromessi anti-feudale e anti-imperialista intrapresa dal nostro
partito, col programma della rivoluzione agrarie come asse portante e
la lotta contro le evacuazioni come parte integrante di esse, hanno
ulteriormente attratto l'attenzione del popolo del nostro paese verso
il maoismo come soluzione e la guerre popolare di lunga durata come
via.
Anche se le resistenze armate delle
lotte nazionali in Kashmir e nel Nordest sono arretrate parecchio,
proseguono diversi movimenti di massa contro le atrocità di stato e
movimenti politici che aspirano alla liberazione nazionale. I
principali successi il nostro partito ha ottenuto dell’ottavo
anniversario a oggi sono i seguenti: A dispetto dell’intensificazione
ed estensione dell'offensiva delle classi dominanti, nel complesso
abbiamo mantenuto il nostro movimento nelle nostre zone di guerriglia
relativamente più forti, mantenendo la nostra resistenza sulla
basata sulla forza del PLGA e della base di massa. Abbiamo realizzato
diverse controffensive tattiche e inflitto perdite al nemico.
Dalla fine di settembre dell'anno
scorso fino ad agosto 2013, 110 poliziotti sono morti e più di 185
sono rimaste feriti in diverse azioni condotte dal PLGA su grande,
media e piccole scala. Abbiamo sequestrato alle forze armate dello
Stato armi (quasi 70) e munizioni, anche se non ai livelli
precedenti. Nell’anno abbiamo condotto cinque grandi azioni, quasi
una dozzina di azioni di medie dimensioni e decine di piccole azioni.
La vacuità e fallimento del sistema parlamentare, da una parte, e la
strenua resistenza del PLGA e delle masse combattenti guidati dal
nostro partito contro il modello di sviluppo distorto delle classi
dominanti compradore filo-imperialiste, dall'altra, stanno sempre più
avvicinando al maoismo i diversi settori di popolo vittime di questo
modello.
Questo è un successo che abbiamo
ottenuto sia ideologicamente che politicamente. Su diverse questioni
il popolo si sta mobilitando sotto la direzione del nostro partito,
in particolare contro le miniere, le evacuazioni, le grandi dighe,
che hanno effetti negativi a lungo termine per le generazioni future,
e l'ecologia. Proseguono i nostri sforzi per espanderci a nuove aree
e all'interno delle zone di guerriglia esistenti e mantenere le
diverse zone di guerriglia connesse tra loro. Lotte di massa di
diverso tipo, anche se a livello locale, sono state dirette dal
nostro partito a livello di area divisione/zona e stato. I nostri
compagni stanno compiendo sforzi determinati e instancabili
affrontando condizioni tra le più dure che il nostro movimento abbia
mai affrontate nelle nuove aree di espansione, nel nodo strategico
del confine tra Tamilnadu, Karnataka e Kerala.
Lo stato ha scatenato una feroce
repressione in Malnad e nel tri-confine per stroncare sul nascere
l’estensione del nostro movimento. Il nostro partito ha reagito e
denunciato ideologicamente e politicamente le tendenze opportuniste
di destra rappresentate da Savyasachi Panda in Odisha e Sriramulu
Srinivasulu in AOB. Abbiamo educato il partito sulle ragioni per cui
queste tendenze sono sorte e la necessità di combatterle. Esse non
sono riuscite a influenzare una parte considerevole dei nostri
quadri. Solo pochi quadri ci hanno lasciato insieme Panda e
continuano i nostri sforzi politici per far capire loro il pericolo
dell’opportunismo di destra. In AOB si sono tenuti plenum a livello
di stato, plenum di divisione e plenum di alcune formazioni militari
di livello superiore, che hanno contribuito al loro consolidamento
politico e organizzativo.
In una certa misura, altri sforzi per
il consolidamento politico e organizzativo sono stati realizzati la e
propaganda rivoluzionaria è continuate in tutte le nostre aree di
movimento. Come parte dei nostri compiti internazionali proletarie
abbiamo intrapreso una campagna di solidarietà con la RND nelle
Filippine e propagandato quella gloriosa guerra popolare con diverse
iniziative nella settimana dal 22 al 28 aprile 2013. Con la
conferenza di Amburgo del novembre 2012 e le varie campagne
internazionali a sostegno della nostra GP e contro la OGH in diversi
paesi (sia imperialisti che arretrati) gli sforzi internazionali per
costruire solidarietà al nostro movimento si sono consolidati
ulteriormente.
I sacrifici disinteressati dei nostri
amati martiri, la nostra coraggioso resistenza e la direzione delle
lotte popolare, anche nel mezzo di un’offensiva nemica senza
precedenti e ottenendo anche alcuni successi, hanno giocato un ruolo
decisivo per l’ulteriore mettersi insieme della maggioranza delle
forze rivoluzionarie e democratiche del mondo per costruire questo
tipo di ampia solidarietà e sostegno per la nostra RND, in India e
in tutto il mondo.
Compiti immediati
All'inizio del 2013 il nostra CC aveva
valutato che dal punto di vista della condizione soggettiva la
situazione del nostro movimento nazionale è critica. Ha affermati
che al momento tutte le grandi contraddizioni all'interno del paese e
nel mondo si stanno intensificando e le condizioni oggettive
diventano più favorevoli alla rivoluzione ma, in termini di
condizione soggettiva, il movimento si trova ad affrontare una
situazione critica. In questo contesto, nel 9° anniversario del
nostro partito assumiamo i seguenti compiti. Dobbiamo assumere questi
compiti per preparare il nostro partito a superare l'attuale
situazione critica che il movimento rivoluzionario indiano sta
affrontando e far avanzare vittoriosamente il movimento.
1. Dare priorità innanzitutto alla
bolscevizzazione del partito
Considerando la valutazione globale
delle condizioni e necessità oggettive e soggettive del movimento,
il nostra CC ha deciso di intraprendere una campagna per la
bolscevizzazione del partito. La bolscevizzazione del nostro partito
significa
1. Comprendere profondamente e
aderire saldamente al MLM e alla linea politica generale del nostro
partito; applicare creativamente il MLM alla nostra pratica concreta
e applicare con fermezza la nostra linea; essere inflessibili per
quanto riguarda la nostra linea ideologica e politica, confermandone
la correttezza e arricchendola ulteriormente combattendo contro le
varie ideologie borghesi.
2. Sviluppare il nostro partito
in una forte organizzazione, munita la linea ideologica, politica,
organizzativa e militare corretta, che pratica correttamente
centralismo democratico, che applica rigorosamente la disciplina, che
ha carattere di massa, che si tempra nella guerra popolare di lunga
durata, che è salda nella strategia e flessibile nella tattica.
3. Lottare contro ogni tipo di
tendenze opportuniste di destra e di sinistra dentro e fuori il
partito.
4. Ammettere onestamente i
nostri errori, carenze e debolezze, correggendoli ed evitandoli
imparando dalla nostra pratica.
5. Seguire la linea di classe e
la linea di massa e mettere in pratica il principio marxista “è il
popolo che crea la storia” integrandoci strettamente con esso e
dirigendolo. Il marxismo-leninismo-maoismo è l'ideologia del nostro
partito. Il nostro partito si plasma ideologicamente ed educa le sue
file e il popolo con la stessa ideologia, alla nostra linea politica
generale e alla via rivoluzionaria per completare con success la RND
come obiettivo immediato e realizzare il comunismo attraverso il
socialismo come fine ultimo.
Il nostro partito ha costruito
l’esercito popolare (al livello attuale del movimento, è il PLGA),
ha costruito il fronte unito in una forma embrionale e porta avanti
con una visione strategica la guerra popolare per liberare il paese.
Sta cercando di dare una direzione efficace alla rivoluzione,
coordinando il lavoro dell’esercito popolare e del fronte unito.
Ma, nell’avanzare del movimento, il nostro partito è affetto da
varie tendenze non proletarie e ha problemi per l’insufficiente
preparazione del partito, dell'esercito popolare e delle masse ai
cambiamenti nelle condizioni oggettive e soggettive. Tutto ciò ne
ostacola l’avanzata.
Così non siamo in grado di preservare
le nostre forze soggettive e consolidarle ulteriormente; proteggere
la nostra base di massa ed espanderla e consolidarla ulteriormente;
consolidare il PLGA e ampliare e intensificare ulteriormente la
guerra di guerriglia; approfittare pienamente delle condizioni sempre
più favorevoli per la rivoluzione che si sviluppano nel nostro paese
e il mondo. Così è il nostro compito principale di dotare
ulteriormente il nostro partito dell'ideologia scientifica del
marxismo-leninismo-maoismo per aumentare il nostro livello ideologico
e politico, al fine di eliminare le tendenze non proletarie e
superare queste debolezze interne del partito. Ciò aiuterebbe il
nostro partito a comprendere e analizzare in modo corretto le
condizioni oggettive del nostro paese e del mondo e la condizione
soggettiva del nostro movimento, utilizzando la teoria del
materialismo storico dialettico e applicandone il metodo.
Dobbiamo applicare la teoria del MLM
alle condizioni oggettive del nostro paese e alla pratica
rivoluzionaria concreta. Solo alla luce di questo comprenderemo
correttamente le cose, prenderemo le decisioni giuste, le attueremo
correttamente, integreremo il partito con il popolo, mobiliteremo il
popolo e costruiremo lotta di classe, miglioreremo il nostro lavoro
di direzione, i metodi e stile di lavoro, analizzeremo e
sintetizzeremo scientificamente la nostra pratica, trarremo lezioni
dalle nostre esperienze correggendo gli errori e carenze verificatisi
nella pratica, rafforzeremo il partito e faremo avanzare
ulteriormente il movimento. La chiave per raggiungere tutto questo è
la bolscevizzazione del nostro partito.
La composizione di classe dei ranghi
del nostro partito proviene prevalentemente da un’origine di classe
contadina e piccolo-borghese, l'influenza di visione, idee, cultura,
metodi e stile di lavoro di lavoro borghesi, piccolo-borghesi e
feudale incidono negativamente sulle nostre file. Quindi questo la
bolscevizzazione deve essere un processo continuo. Per adempiere
correttamente su più fronti i compiti della rivoluzione dobbiamo
mobilitare e organizzare su larga scala il popolo politicamente e in
forma militante nella guerra popolare.
Il compito ideologico più importante
che avremmo dovuto compiere per ottenere ciò è convincere
categoricamente il popolo che la causa alla radice di tutti i suoi
problemi si trova nelle condizioni sociali imposte da questo sistema
di sfruttamento semi-coloniale e semi-feudale, e nelle politiche
filo-reazionarie, filo-imperialiste, pro-borghesia
compradora-buroctatica e filo-latifondiste attuate dalle classi
dominanti; che non si libererà senza che questo sistema sia
abbattuto unendo tutte le classi e settori sociali democratici sotto
la guida del partito d'avanguardia del proletariato, il PCI(Maoista
). Allora il popolo si sarebbe mobilitato nei movimenti sociali,
economici e politici.
Il partito avrebbe dovuto costruire le
sue file tra le masse organizzate e ampliare il movimento in tutto il
paese, passo dopo passo, e quindi avanzare nella guerra popolare
verso la vittoria. Per questo, la disciplina proletaria assicura
l’unità ideologica del partito che è la precondizione per attuare
con fermezza la nostra linea politica generale, le politiche e le
decisioni che vengono da ogni livello politico e organizzativo.
Quindi dobbiamo fare in modo che i principi di disciplina e le
direttive siano applicate per migliorare il livello di disciplina
proletaria nel nostro partito, nel PLGA e organi di partito. La
direzione deve dirigere dal fronte, portando cambiamenti
significativi alla propria vita quotidiana in termini di disciplina.
Per favorire l'attuazione della disciplina con spirito rivoluzionario
dobbiamo prestare particolare attenzione all’’educazione agli
ideali, valori e cultura comunisti.
Campagne di rettifica concrete dove e
quando necessario, bilancio della nostra pratica e delle decisioni in
ogni riunione, critica e autocritica profonda deve essere impugnate
come mezzo per sbarazzarsi di tendenze non proletarie, quali
soggettivismo, spontaneismo, liberalismo, settarismo, burocratismo,
patriarcato ecc che sono prevalenti, a diversi livelli, in diversi
gradi e in diverse forme nel nostro partito. Per avere successo in
queste campagne dobbiamo prestare particolare attenzione alla
formazione/addestramento ideologico, politico, militare e
organizzativo e al bilancio della pratica concreta a tutti i livelli,
anche a livello individuale. I compagni si sforzino di portare una
trasformazione rivoluzionaria nel loro stile di azione e di stile di
vita.
Questo significa che dobbiamo lavorare
e svolgere ogni compito rivoluzionario con spirito bolscevico ed
efficienza nelle innumerevoli situazioni che ci troviamo di fronte
nella pratica. Raggiungere questo tipo di stile di lavoro dovrebbe
diventare l'obiettivo di ogni compagno. Tendenze opportuniste di
destra e post-moderniste affiorano nel nostro partito in qualche
occasione. Il pericolo dell’emergere di tali tendenze è
particolarmente attuale in questo momento in cui l'offensiva delle
classi dominanti contro il nostro movimento si intensifica e il
nostro movimento si trova ad affrontare una situazione critica.
L' intero partito, dal più alto al più
basso livello, deve essere estremamente vigile verso queste tendenze
e combatterle. Allo stesso tempo, là dove nel nostro lavoro di
massa, nei rapporti tra partito e masse e nei rapporti interni al
partito prevalgono tendenze settarie e burocratiche, la nostra base
di massa si indebolisce l'unità del partito è danneggiato a diversi
livelli. Dobbiamo lottare anche contro le tendenze settarie e
burocratico e correggerle. A questo scopo, le esperienze del nostro
partito di lotte interne/lotte tra le due linee e le campagne di
rettifica dovrebbero essere studiati da tutti.
La direzione deve fare piani per stare
sul campo con i quadri di livello inferiore, per guidarli nella
comprensione e soluzione dei problemi concreti che si incontrano nel
corso del movimento. Questo significa comprendere le condizioni
concrete sociali, economiche, politiche e culturali che cambiano, le
condizioni concrete del movimento che cambiano, i cambiamenti nella
strategia nemica e tattica del nemico nell’offensiva su più fronti
parte dell'attuazione della politica contro-rivoluzionaria di guerra
a bassa intensità degli imperialisti e i reazionari di tutto mondo,
ecc. La direzione deve prestare particolare attenzione alla concreta
applicazione del processo di bolscevizzazione in questo periodo di
formazione sul campo.
Dobbiamo evitare perdite non
indispensabili di leadership e forze soggettive a tutti i livelli.
Preservare le nostre forze soggettive, in particolare la leadership,
è uno dei compiti più importanti che abbiamo di fronte. Dobbiamo
rivedere i nostri errori del passato e le debolezze prevalenti oggi,
che hanno comportato ad un numero così elevato di perdite gravi
nelle nostre forze, dall’alto al basso. Una delle principali
ragioni della situazione attuale del movimento è non essere riusciti
a preservare le nostre forze soggettive, in particolare la direzione.
Senza preservare le forze attuali è molto difficile non solo
riuscire a bolscevizzare il partito ma anche realizzare qualsiasi
altro compito. Dobbiamo fare tutti gli sforzi necessari per
sviluppare una leadership secondaria a tutti i livelli in modo
pianificato.
Allo stesso tempo, dobbiamo ampliare il
partito con nuovi membri. Nel nostro paese le culture di casta,
religiosa e imperialista stanno minando lo spirito combattente del
popolo. Essi non incidono negativamente solo sul popolo, penetrano
anche nelle nostre forze soggettive in diversi gradi e ne paralizzano
la coscienza rivoluzionaria. Questa è una delle ragioni del
deterioramento dei valori di nuova democrazia e comunisti nel partito
e nel PLGA. Dobbiamo sviluppare la cultura e i valori della nuova
democrazia, la cultura e i valori socialisti, in particolare
all'interno del partito del PLGA, in tutte le organizzazioni di massa
rivoluzionarie e nei RPC e, in generale, tra il popolo per
contrastare questo pericolo.
Dobbiamo rafforzare la sfera della
cultura rivoluzionaria dovrebbe essere per combattere le culture
degenerate feudale e imperialista. Le nostre organizzazioni culturali
devono assumere le forme appropriate e svolgere un ruolo decisivo
nello sviluppo della cultura rivoluzionaria. Studio, formazione
politica e lezioni su questioni culturali devono essere assunti con
forza, come parte della bolscevizzazione nostro partito. I comitati
devono prendersi cura della diffusione tra i quadri della letteratura
rivoluzionaria disponibile. Questo impegno culturale e letterario
deve diventare parte integrante del lavoro ideologico, politico e
culturale che ogni comitato svolge. I compagni dirigenti devono
tenere discorsi brevi e di grande impatto che motivino le nostre
forze ogni volta che si incontrano o si salutano e durante i vari
campi di addestramento e riunioni. Devono assicurare che le nostre
file in tutti campi siano sempre pieni di entusiasmo e spirito
rivoluzionario.
Dobbiamo bolscevizzare il partito,
aumentare la fiducia del partito e del popolo nella direzione e del
popolo in tutto il partito. Ciò aumenterebbe la fiducia in tutto il
partito e nel popolo per affrontare con coraggio l'attuale situazione
critica del movimento, per rettificare le tendenze non proletarie,
per risolvere i problemi e superare qualsiasi situazione per avanzare
verso la vittoria. Quando tutto il partito sarà bolscevizzato si
svilupperà anche nel popolo la fiducia che, correggendo gli errori
commessi nella comprensione e nella pratica e imparando dalla nostra
preziosa esperienza conquistata al prezzo di tanto sangue versato, il
nostro partito e il PLGA cresceranno e si rafforzeranno e darà una
direzione capace, il nostro movimento si espanderò in tutto il
paese, saremmo in grado di stabilire basi d’appoggio e condurre la
nostra rivoluzione alla vittoria.
2. Rafforzare ed espandere la nostra
base di massa aderendo saldamente alla linea di classe e di massa
L'indebolimento della base di massa è
una delle cause principali della situazione critica che il nostro
movimento rivoluzionario sta attualmente affrontando a livello
nazionale. Il movimento continua a diversi livelli nelle diverse
parti del paese e, di conseguenza, ci sono differenze nella
dimensione della base di massa. L' offensiva nemica si contro i RPC e
le diverse organizzazioni di massa sta intensificando in tutto il
paese. Sono più di trent'anni che diverse organizzazioni sono state
messe al bando dai governi centrali e statali. Decine di migliaia di
dirigenti e membri di organizzazioni di massa rivoluzionarie e
democratiche sono stati assassinati, torturati e messi in carcere.
Processati per falsi accuse, molti di
loro stanno scontando pene pesanti. Massacri, stupri di gruppo,
devastazione e saccheggio da parte delle forze armate sono diventati
realtà quotidiana. L'obiettivo delle classi dominanti che sta dietro
questa dura repressione è isolarci dal popolo e intaccare la nostra
base di massa. Perciò la nostra tattica deve puntare a unire le
larghe masse contro il nemico, isolare il nemico principale e usare
le contraddizioni tra i nemici. Questa tattica ci aiuterebbe a
mobilitare politicamente il popolo su più vasta scala e a
consolidarlo. Dovremmo sforzarci per preservare le nostre forze di
direzione a livello centrale, statale e locale, nelle organizzazioni
di massa e nei RPC.
Seguendo la nostra linea politica
generale, dobbiamo dare la priorità alla mobilitazione politica
della classe operaia, dei contadini senza terra e poveri. Dobbiamo
fare tutti gli sforzi per riunire i contadini medi e la piccola
borghesia urbana. La crisi finanziaria mondiale sta avendo un impatto
negativo sui ricchi contadini e la borghesia nazionale, che fanno
parte dell'alleanza delle quattro classi. Quindi, il momento è più
favorevole per portare avanti anche le loro rivendicazioni. In
funzione del loro atteggiamento verso il popolo e la GP, dobbiamo
adottare la tattica che conquisti un settore di queste classi,
rendere neutrale almeno una parte e isolare l'altra. Dobbiamo
prestare particolare attenzione alla formazione di opportune forum di
fronte unito su vari temi che coinvolgano organizzazioni, forze e
individui rivoluzionarie e democratiche.
Quando le classi dirigenti sono
ricorrere a ogni tipo di cospirazione e attacchi fascisti per
isolarci dal popolo, dalle organizzazioni e forze amiche, la nostra
pratica deve centrarsi sull'ulteriore integrazione con esse. In tutte
le nostre aree strategiche dobbiamo allargare la nostra base di massa
e costruire, consolidare e ampliare i RPC allo scopo di creare basi
d’appoggio. Dobbiamo superare i nostri limiti nell’unire le
larghe masse contro il sistema dominante decadente, nel formare
opportune forum fronte unito, affermando in essi la direzione del
partito, e nell’estenderli. Dobbiamo correggere gli errori di
diverso tipo che stiamo facendo nell’integrarci con il popolo e
nell’applicazione della linea di massa e di classe.
Dobbiamo liberarci di attitudini
settarie e burocratiche mentre lavoriamo tra le masse. Queste
tendenze sono non solo ci isolano, ostacolano anche la loro
iniziativa. Dobbiamo rigorosamente evitare ogni azione politica e
militare sbagliata che danneggi gli interessi del popolo. Dobbiamo
realizzare sessioni di critica e autocritica e campagne di formazione
e rettifica, non solo all'interno del partito, ma anche nelle
organizzazioni di massa, per correggerne le tendenze settarie ,
burocratiche e altre tendenza sbagliate. Il fulcro della nostra
propaganda in questa fase deve essere l’ingiustizia della OGH e la
giustezza della nostra GP. Ciò va basato sul presupposto che questa
offensiva del nemico è contro la democrazia, il progresso, la pace e
gli interessi di tutte le classi e settori sociali oppressi e che la
OGH è condotta al servizio degli interessi degli imperialisti, della
borghesia compradora-burocratica e dei proprietari terrieri.
La direttrice principale delle nostre
agitazioni deve puntare a mobilitare le massa sulle questioni della
terra e dell’evacuazione. Dobbiamo fare sforzi per portare avanti
la nostra propaganda e agitazione sulle innumerevoli questioni che
emergono a causa dell’accentuarsi della crisi finanziaria mondiale.
Là dove le masse si mobilitano su questi temi, dobbiamo cercare di
sostenerle, intervenire e dirigerle. Dovremmo fare agitazione e
propaganda sulle varie questioni politiche, sociali, culturali ed
ecologiche. I soli prigionieri politici maoisti sono più di
diecimila, mentre il numero dei prigionieri politici del nordest,
Kashmir e altri movimenti democratici sarebbe di diverse migliaia in
più. Più del novanta per cento di questi prigionieri sono persone
comuni.
Essi stanno languendo nelle diverse
carceri del nostro paese e patiscono condizioni disumane e la
mancanza di qualsiasi tipo di diritto. Dobbiamo quindi dare la
massima priorità alla costruzione di movimenti per il loro rilascio
incondizionato e movimenti di solidarietà con le loro lotte
all'interno delle carceri. Allo stesso tempo, dobbiamo fare ogni
sforzi per fornire loro assistenza legale per il loro rilascio
anticipato. Si deve condurre su vasta scala l’agitazione per le
libertà civili, contro la repressione di stato dei movimenti di
massa e contro le leggi illiberali. Uno sforzo supplementare deve
essere fatto per rafforzare il movimento per le libertà civili. Di
pari passo, si deve fare un’ampia propaganda sulla vera democrazia
e la RND, la sola che può garantire le libertà civili.
Dobbiamo costantemente denunciare i
programmi di falsa riforma, che hanno lo scopo di isolarci dal
popolo. Dobbiamo mobilitare il popolo nella lotta di classe,
rivendicare la riforma agraria rivoluzionaria, fare costantemente
lavoro politico tra le masse e consolidarle. Senza questo lavoro
sarebbe difficile per il popolo comprendere il carattere fittizio di
queste riforme. Ideologicamente e politicamente, dobbiamo
contrapporre al falso modello di sviluppo delle classi dominanti il
modello di sviluppo vero nell’interesse del popolo che noi
sosteniamo. Dobbiamo far loro comprendere che false riforme e
repressione e due aspetti della stessa politica della carota e del
bastone. Nella pratica dobbiamo trattare tutti in modo democratico e
convincerli che siamo i loro sostenitori intransigenti e combattiamo
per il loro benessere e liberazione, non siamo contro il loro
benessere.
Allo stesso tempo, come parte
integrante della lotta di classe, dobbiamo trattare senza alcun
riguardo i nemici di classe e quegli elementi che agiscono come
agenti delle classi dominanti cercano coscientemente di deviare il
popolo verso queste false riforme. Verso le riforme del governo la
nostra tattica può variare a seconda della coscienza del popolo e
della forza del nostro movimento in una data area, ma la nostra
politica e direzione non deve cambiare. La nostra contro-tattica deve
puntare a unire il popolo, impedire che si formi una base sociale per
i partiti della classe dominante ed elevare la coscienza
rivoluzionaria del popolo mobilitandolo nella GP, la sola che può
realizzare vere riforme.
Dobbiamo combattere con forza le
operazioni di guerra psicologica del nemico che puntano a diffondere
nel popolo confusione ideologica e politica e a tenerle lontane dal
nostro movimento. La propaganda rivoluzionaria per contrastare la
falsa propaganda del nemico deve essere ampia, creativo e multiforme.
Dobbiamo sfruttare ogni occasione per esporre la farsa del sistema
parlamentare. Non dobbiamo mai, a nessun livello per nessuna ragione,
presentare la via elettorale come una soluzione. Dobbiamo opporci con
fermezza a qualsiasi tentativo di contrattare invece che mobilitare
il popolo e contare sulla loro forza per la risoluzione di qualsiasi
tipo di problema. Come parte del lavoro di massa, dobbiamo attivare
tutte le organizzazioni di massa a tutti i livelli e portarle a
funzionare regolarmente. Lavoro di massa e resistenza armata devono
andare di pari passo. Tutti i compiti politici, organizzativi e
militari devono essere soddisfatte in funzione dell'unico scopo di
sconfiggere la OGH e far avanzare il movimento.
Nelle aree di “sicurezza a tappeto”
dobbiamo dare la massima priorità all'adozione delle adatte forme di
partito e formazioni guerrigliere e delle adatte forme di lotta.
Particolare va rivolta alla selezione dei quadri e alla loro
formazione politico-militare. Dobbiamo correggere i limiti che
abbiamo nei nostri metodi di funzionamento in queste zone di
“sicurezza a tappeto” praticando metodi di funzionamento
strettamente clandestini. Anche quando diamo priorità a
organizzazioni di massa clandestine, dobbiamo costruire diversi e
ampi forum di fronte unito, secondo le condizioni concrete di quella
zona e del movimento, per mobilitare le grandi masse. In tutte le
aree di movimento dobbiamo intensificare le lotte anti-imperialiste e
anti-feudali sulla base del programma della rivoluzione agraria.
Nonostante continuiamo a condurre
lotte, da tempo abbiamo gravi carenze nel continuarle in modo
coerente. Altre carenze importanti sono: non consolidare le forze che
emergono da queste lotte, non affermare la nostra direzione nei forum
di FU e sviluppare di metodi adeguati per il coordinamento del lavoro
legale-illegale. Queste carenze devono essere superate. Nella lotta
di classe non dobbiamo limitarci ad attività segrete e illegali.
Dobbiamo svolgere attività di FU dalla base ampia che deve unire le
diverse classi e settori sociali oppressi. Nelle attività di FU è
di grande importanza affermare la nostra direzione, mantenere la
nostra autonomia e avanzare basandoci sulle nostre forze. Dobbiamo
utilizzare entrambe le forme, aperta e segreta, di organizzazione e
di lotta.
Nel forum di FU dobbiamo sempre
osservare il metodo democratici ed evitare qualsiasi tipo di
settarismo e di burocratismo. Dobbiamo denunciare e combattere queste
tendenze, che possono venire da altre organizzazioni e forze in
questi forum. Dobbiamo prestare attenzione alla mobilitazione del
sostegno e solidarietà delle larghe masse, in particolare di
intellettuali ed elementi democratici, in quanto essa è molto
importante per il popolo e le organizzazioni che combattono. Dobbiamo
sforzarci per trasformare le lotte in lotte politiche contro lo
Stato. Gli elementi avanzati che emergono nei movimenti di massa
devono essere consolidati e sviluppati in modo che la loro direzione
ampli e rafforzi la nostra base di massa. Elementi capaci e
selezionati devono essere formati e mandati a lavorare nelle zone
rurali e nell’esercito popolare. La direzione delle organizzazioni
di massa rivoluzionarie e delle nostre frazioni di partito nelle
organizzazioni di massa deve funzionare con questa concezione.
3. Avanzare nella Guerra
rivoluzionaria agraria consolidando il PLGA e combattendo l’offensiva
del nemico
Come parte della bolscevizzazione di
tutto il partito, si deve realizzare la bolscevizzazione del partito
all'interno del PLGA allo scopo di elevarne il livello ideologico,
politico, organizzativo e militare. Riusciremo così a migliorare la
capacità di comprensione e combattimento del PLGA. Dobbiamo aiutare
le forze del PLGA a elevare la loro capacità di combattimento e le
commissioni e i comandi a elevare la loro capacità di comando,
aiutandoli costantemente a studiare i cambiamenti che interne gono
nella guerra anti-insurrezionale contro-guerrigliera, a individuare i
punti deboli del nemico e a basarci su questi per respingere
l'offensiva nemica.
Il livello ideologico e politico dei
comitati di partito nel PLGA, dall’alto al basso, deve essere
elevato. Occorre che ricevano una speciale formazione sulle tattiche
politiche e militari da seguire nei flussi e riflussi della lotta. La
capacità di combattimento del PLGA dovrebbe essere rafforzata,
attuando il programma di consolidamento delle forze a livello
regionale, statale e ai livelli inferiori. I comitati di partito
all'interno del PLGA devono elevare il loro livello di indipendenza
nella gestione delle loro unità e controbattere le tattiche militari
delle forze nemiche contando sulle loro, studiando i cambiamenti
delle condizioni nella sfera sociale, economica, politica, culturale
e militare e modificando le tattiche correnti o formulandone di
nuove. Dobbiamo continuare la guerriglia in tutte le aree in cui sono
presenti forze guerrigliere, secondo della nostra forza e le
necessità del movimento.
Dobbiamo lottare per migliorare i
nostri TCOC e le nostre contro- offensive. Dobbiamo studiare a fondo
i punti deboli del nemico. La direzione deve portare le forze nei
TCOC e nelle azioni di resistenza. Il ruolo della milizia popolare
delle masse nelle azioni militari deve crescere. Dobbiamo evitare
perdite negli scontri armati. I principi della guerriglia e della
disciplina devono essere rigorosamente rispettati in tutte le
attività del PLGA. Dobbiamo addestrare la milizia popolare per
accrescerne il ruolo nel resistenza al nemico. Dobbiamo lottare per
aumentare il numero delle unità di milizia popolare. La milizia
popolare deve essere armata con le armi disponibili. Dato che i
numeri in quasi tutte le unità combattenti del PLGA sono scesi,
dovremmo cercare di riempire i vuoti aumentando gradualmente il
reclutamento. La nostra guerra di guerriglia deve essere volta a
sconfiggere l'offensiva nemica concentrata contro nostre aree
strategiche.
La guerra di guerriglia deve svolgersi
prendendo armi e munizioni al nemico e usando pienamente anche altre
fonti. La guerra contro le miniere si deve intensificare ed estendere
coinvolgendo in grandi numeri la milizia popolare e masse. Le forze
nemiche conducono attacchi mirati sulla base della loro rete di
informatori. Dobbiamo portare cambiamenti nei nostri metodi di lavoro
per evitare perdite in questi attacchi e anche in situazioni di
“sicurezza a tappeto”. Non dobbiamo lasciarci intrappolare in
offensive e campagne del nemico condotto da brigate, battaglioni o
formazioni di poco inferiori ma cercare di allontanarci da quella
zona.
Da lì dobbiamo identificare la
posizione debole del nemico e cercare di infliggere danni quanto più
possibile. Ogni unità deve opporre resistenza in base alla sua forza
e livello. Se una delle nostre unità rimane accerchiata/intrappolato
in uno di questi attacchi, deve rispondere unita, concentrarsi e
cercare di uscire rompendo le linee nemiche. Occorre condurre
campagne per denunciare la politica di “consiglio alla resa” del
nemico. Dobbiamo propagandare costantemente che la resa non solo
danneggia gli interessi del popolo e del partito, ma è tradimento.
Dobbiamo le famiglie di tutti gli attivisti di partito e combattenti
del PLGA che lavorano in diversi ambiti nello stesso stato o in altri
stati, informarci dei loro problemi e dar loro il possibile sostegno
morale, economico e materiale, coinvolgendo il popolo.
Vanno resi consapevoli dell’inganno
della campagna di consiglio alla resa del nemico. Dobbiamo tenere
riunioni nei villaggi per illustrare il pericolo costituito dai
contro-rivoluzionari che si arrendono e gli effetti perversi dei
programmi di “consiglio alla resa” del nemico. In queste riunioni
dobbiamo fare capire l'importanza della vigilanza popolare contro
questi traditori. Le reti di informatori della polizia e stato devono
essere controllati. Vigilanza, mobilità, rapidità e segretezza sono
assolutamente decisivi nella guerra di guerriglia. Senza vigilanza,
mobilità e rapidità non è possibile mantenere la segretezza per
qualsiasi unità di guerriglia. Le forze guerrigliere devono sempre
stare all'erta, essere mobili, muoversi rapidamente e mantenersi
segrete. La segretezza è fondamentale sia per la difesa che per
l’attacco.
4. Prepararsi per le celebrazioni il
10° anniversario della formazione del Partito
Il 21 settembre 2014 saranno trascorsi
dieci anni dalla formazione del PCI(Maoista ). Il nostro CC ha deciso
di celebrare questa occasione su larga scala in tutto il paese. In
questa occasione, far uscire pubblicazioni speciali di partito,
organi militari e di altro tipo. Si deve lanciare una nuova campagna
di reclutamento di un anno per espandere il partito. I nostri
preparativi per realizzare questi compiti devono iniziare ora.
Dobbiamo approfittare pienamente di questa occasione per porre
davanti al partito, al PLGA, alle organizzazioni di massa, ai RPC e
alle masse le vittorie e le esperienze positive e negative ottenuti
dal nuovo partito nei diversi campi, i compiti che abbiamo far
avanzare il movimento ed educarlo.
Compagni,
se il nostro movimento rivoluzionario
sta affrontando una situazione critica a livello nazionale, ci sono
diverse differenze nelle condizioni sociali e nelle nostre condizioni
soggettive nei vari stati. Perciò i nostri compiti nei diversi stati
devono essere formulati tenendo presente queste condizioni. Anche la
nostra tattica, i metodi e lo stile di lavoro devono essere formulate
di conseguenza. E devono essere applicati creativamente. Tenendo in
considerazione i cambiamenti intervenuti nel corso del movimento e
nella situazione del mondo e del nostro paese, dobbiamo apportare i
necessari e tempestivi cambiamenti. Saremo così in grado di
approfittare delle condizioni oggettive favorevoli, lavorando con
spirito bolscevico e di iniziativa politica.
Questi sono quanto mai necessari per
conservare le forze soggettive, combattere le forze del nemico e
costruire le basi guerrigliere con l'obiettivo di creare basi
d’appoggio. La mancanza di spirito bolscevico e iniziativa politica
porterebbe al deterioramento del movimento e l’irruenza piccolo
borghese porterebbe a perdite. Quindi, in tutti gli stati e le aree,
i nostri comitati di partito devono giungere ad una corretta
valutazione delle effettive condizioni oggettive e soggettive e
formulare i compiti. Occorre definire i metodi di lavoro adatti e
applicarli in modo creativo per unire il partito, il PLGA, le
organizzazioni di massa e il popolo attivamente e in modo
pianificato per adempiere a questi compiti. Ogni compito deve essere
realizzato dall'inizio fino alla fine con determinazione e
iniziativa. Solo così possiamo superare la situazione critica in
tutti gli stati, le aree e in tutto il paese e creare le condizioni
per ottenere nuove più grandi vittorie.
In occasione delle celebrazioni del
nono anniversario della nostra formazione del partito, il nostro CC
chiama tutto il partito, il PLGA, le organizzazioni di massa e i RPC
a lavorare con determinazione per completare i compiti che abbiamo
indicato e realizzare i sogni dei nostri amati martiri.
Bolscevizziamo il nostro partito per
impugnare le due armi fondamentali dell'Esercito Popolare e Fronte
Unito e condurre la rivoluzione alla vittoria. Ampliamo e rafforziamo
la nostra base di massa, aderendo saldamente alla linea di classe e
di massa. Impugniamo profondamente i due principi marxisti “Nessuna
rivoluzione senza un partito rivoluzionario” e “è il popolo che
crea la storia”. Cogliere il vero significato di questi principi
guida e applicarli nella pratica ci aiuterà a scavalcare la
situazione critica che stiamo affrontando in questo momento.
Dunque eleviamo i livelli di coscienza
ideologica e politica delle grandi masse, costruiamo e consolidiamo
ampi movimenti che vanno e combattiamo con determinazione per
produrre un svolta visibile nel nostro movimento rivoluzionario.
Avanziamo quindi verso il compimento
della nostra parte dei compiti dell’internazionalismo proletario.
Compagni,
Celebriamo il 9° anniversario del
nostro partito con entusiasmo rivoluzionario in tutte le nostre zone
di guerriglia e in tutte le aree dove sono presenti le nostre unità
di partito. Usiamo questa occasione per riempire i quadri e il popolo
della determinazione a partecipare con convinzione alla campagna di
bolscevizzazione che stiamo assumendo come il compito più
importante. Marciamo verso il compimento di tutti i nostri altri
compiti imparando delle masse. Ricordiamo ancora una volta i
sacrifici disinteressati dei nostri grandi martiri per assorbire i
loro ideali che ci guideranno nel superamento della situazione
critica che stiamo affrontando.
Coi
nostri saluti rivoluzionari
Comitato
Centrale
PCI
(Maoista)
1 settembre 2013