Alle donne... operaie, lavoratrici, precarie, disoccupate,
casalinghe, giovani, studentesse, immigrate…
Auguri per un nuovo anno di lotta
femminista proletaria
rivoluzionaria
TUTTA LA NOSTRA VITA DEVE CAMBIARE
Il pensiero rivolto
al nuovo anno prende "due strade": da un lato è forte la rabbia e
l'urlo di denuncia per quello che tutte le donne proletarie, disoccupate,
lavoratrici, precarie, giovani lavoratrici e studentesse, immigrate… subiscono
e continuano a subire da parte degli uomini che odiano le donne; continui
stupri, violenze sessuali, uccisioni che non si sono mai fermate in questi mesi
fino agli ultimi giorni; la continua impunità della giustizia istituzionale nei
confronti di chi distrugge le vite di tante donne e di chi attacca
quotidianamente con le politiche sessiste, le task force, le riforme che
attaccano il lavoro (doppiamente per noi donne), che non agevolano l'emancipazione
delle donne bensì la rendono un puntino sempre più lontano, politici e
borghesia su cui noi donne non possiamo sperare e non possiamo creare castelli
di sabbia ed illusioni.
Dall'altro lato, se ci voltiamo indietro vediamo la poderosa
azione di tantissime donne che negli ultimi mesi sono scese in piazza dando
vita a momenti di lotta, di gioia, di rabbia, di ribellione contro questa
società che è la madre della condizione di doppio sfruttamento delle donne;
arrivando fino al 25 novembre scorso. Lasciamo impresso nella mente, care
tutte, che momento decisivo e storico per la storia del movimento delle donne
in Italia (e non solo) è statolo sciopero delle donne. Centinaia di
lavoratrici, operaie, precarie che hanno per la prima volta scioperato nei
posti di lavoro; scuole in cui l'adesione allo sciopero sia delle maestre che
del personale scolastico è stata significativa, centinaia di giovani
studentesse delle scuole superiori e dell'università che hanno salutato con
gioia e partecipato al grande evento, le tante compagne in lotta… a Palermo e a Bologna due partecipatissimi
cortei hanno preso vita ma tante altre belle iniziative di lotta ci sono state in tante altre città... Voltandoci indietro, quindi, con questo
"bagaglio" ricchissimo di lavoro, assemblee, momenti di lotta,
possiamo andare avanti e cominciare il 2014 cariche e con tanta voglia di fare,
come sicuramente siamo tutte.
Se le notizie recenti di femminicidi da parte di mariti,
fidanzati, parenti e non solo ci hanno turbate e fatte arrabbiare, dobbiamo
trasformare questi sentimenti in consapevolezza che ciò che abbiamo
grandiosamente portato a frutto (con lo sciopero delle donne in primis) non è
stato che "l'assaggio" e che rappresenta una tappa di un percorso
lungo, tortuoso, ma di lotta e forti azioni da parte delle donne per ciò che
desideriamo e meritiamo... per spezzare le doppie catene che questa barbara
società capitalista ci ha imposto!
Con tutte le nostre forze, dunque, organizziamo un 2014 di
lotta e ribellione: se vogliamo che tutta la nostra vita cambi, tutta la
società deve essere rivoltata!
Buon 2014 di lotta!
da Sabina
Auguro a tutte le donne che si presentano ad un colloquio di
lavoro di essere giudicate in base al loro impegno e alla loro professionalità
e di non essere discriminate per le proprie
condizioni matrimoniali o di maternità;
-Auguro a tutte le donne di non dovere avere più paura di
indossare una gonna più corta o una maglietta meno accollata perchè un uomo si
possa sentire autorizzato ad una molestia verbale o sessuale;
-Auguro a tutte le donne che ogni giorno accendono la tv di non
sentire più continue notizie di donne uccise, stuprate, maltrattate;
-Auguro a tutte le donne di svegliarsi ogni mattina con un
messaggio chiaro nella propria mente :" NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI!!!",
proprio come tante giovani hanno urlato con forza durante il corteo per lo
sciopero delle donne il 25 novembre a Palermo;
-Auguro a tutte le donne di unirsi insieme per combattere
per i diritti che ci vengono negati giornalmente, di non arrendersi mai, di
trasformare quelle piccole scintille sparse in tutto il paese in un incendio
che travolga questo sistema... affinchè lo sciopero delle donne sia solo il
preludio di una ribellione più grande, più forte, che ci unisca tutte...Perchè
ribellarsi contro gli uomini che odiano le donne E' GIUSTO!!!;
-Auguro quindi a tutte le donne di mantenere sempre vivo
l'ardore della lotta, della ribellione, affinchè si possano spezzare queste
doppie catene simbolo di un'oppressione di genere oltre che di
classe...."PERCHE' SOLO LA NOSTRA LOTTA, DELLE DONNE CONTRO GLI UOMINI CHE
ODIANO LE DONNE, CONTRO I PADRONI, LO STATO, IL GOVERNO, LE ISTITUZIONI CHE
ODIANO LE DONNE, CHE NON CI DIFENDONO, CHE ATTACCANO LE NOSTRE CONDIZIONI DI
VITA E CI OPPRIMONO ANCORA DI PIU', è L'UNICA STRADA PER IL NOSTRO FUTURO"
Auguroni a tutte per un nuovo grande anno di lotta!!!
da Francesca
Perchè noi siamo donne,e le DONNE sono ANIMA e FORZA!
Con l'augurio nel cuore che nel nuovo anno che verrà la
scintilla del 25 Novembre 2013 possa diventare
fuoco ardente che brucia all'unanime grido che per ogni donna uccisa,
stuprata e offesa siamo tutte parte
lesa!
da Antonella
Cariche e motivate a proseguire il percorso della nostra
lotta, non sarà facile.... ma con forza volontà determinazione e soprattutto
unite riusciremo a spezzare completamente le catene. Adesso più che mai
cambieremo la vita, non staremo zitte urleremo la nostra rabbia e la nostra
voce verrà ascoltata anche dai sordi...
da Maria
Auguri a tutte per un nuovo anno di lotta....
da Sally
Auguri a quelle donne che devono ogni giorno barcamenarsi
tra il lavoro , la famiglia e la casa.....a tutte le donne che lavorano ore e
ore con salari bassissimi ( commesse, cameriere,badanti,donne delle
pulizie,collaboratrici domestiche ).....auguri alle studentesse ,alle operaie,
alle impiegate .....auguri alle precarie ,le pensionate,le disoccupate che non sanno dove sbattere la testa e vivono
ogni giorno con il terrore di non potercela fare .....auguri alle
immigrate,alle clandestine che vivono lontane dalla loro terra e dai propri
cari cercando intorno ad esse qualcosa che sia familiare ....
auguri alle donne che subiscono violenza fisica ,mentre
lavorano o camminano semplicemente per strada,a quelle donne che ancora oggi
subiscono violenza tra le mura
domestiche e che per paura o pudore tacciono e che a causa di essa muoiono
non solo nel corpo ma anche nell anima ... a tutte le donne che per
colpa di uomini marci sono morte ..
auguri a tutte le donne del mondo ... a tutte quelle donne
determinate che lottano dentro e fuori
casa, che continuano a donare sorrisi e
nel frattempo organizzano la propria rabbia .....
da Giorgia
L'entusiasmo, l'emozione, la forte rabbia espresse dalle
donne che hanno partecipato allo sciopero delle donne e delle compagne che lo
hanno organizzato… nonché i commenti gioiosi dopo… dimostrano che NON E' CHE
L'INIZIO!
da Mimma
Lo sciopero delle donne una scintilla che scatenerà
l'inferno
da Concetta
Dal 25 novembre 2013 una scintilla si è accesa alimentandosi
della forza delle donne che hanno saputo mettere le proprie energie in campo
per dare voce alle donne proletarie nel fuoco della rabbia per le violenze che subiscono.
Per il 2014 vogliamo spianare autostrade dove le donne
possano camminare a testa alta per spezzare le doppie catene che ci costringono
alle condizioni di questo sistema capitalista e imperialista per il quale le
donne devono essere solo una proprietà privata...
da Cettina
e dalle tante altre…!
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Dal 6 luglio a Roma contro femminicidi, stupri, e violenza
allo sciopero delle donne del 25 novembre al nuovo anno che sta entrando... una
forte scintilla della doppia lotta di classe e di genere che deve
necessariamente continuare per un
cambiamento rivoluzionario della vita della maggioranza delle donne.
Movimento femminista proletario rivoluzionario