sabato 16 febbraio 2019

pc 16 febbraio - S.Ferdinando - Nuovo rogo nella tendopoli, muore un giovane migrante

Distrutte decine di baracche, ha perso la vita il senegalese Moussa Ba, 29 anni.

Si muore ancora di freddo e di fuoco nella tendopoli di San Ferdinando, il ghetto che da anni ospita i braccianti migranti della Piana di Gioia Tauro. Ieri sera, attorno alla mezzanotte, un nuovo incendio è costato la vita al 29enne sengalese Moussa Ba e non Aldo Diallo come era stato detto in precedenza. Le fiamme si sono sviluppate nella parte iniziale del campo, quella più vicina alla strada e in pochi minuti hanno divorato una trentina di baracche. 

Nuovo rogo nella tendopoli di San Ferdinando (Rc), le immagini dei soccorsi

Gli occupanti sono fuggiti, hanno iniziato a correre con secchi e altri recipienti di fortuna verso le poche fontane per tentare di domare l’incendio in attesa dell’intervento dei Vigili dei fuoco. Ma subito ci si è resi conto che Moussa Ba non c’era, dalla sua roulotte non era mai uscito. Inizialmente, il bilancio era apparso ancora più serio. Oltre a lui, all’appello mancavano altre due persone e si temeva che i morti da piangere fossero tre. Poi i dispersi sono stati ritrovati, ma quando le fiamme sono state domate la morte di Moussa è stata confermata. Il suo corpo è stato ritrovato all’interno della baracca in cui abitava.
una tragedia annunciata dal copione sempre uguale a se stesso. Non esistono servizi, né luce, né acqua alla tendopoli. Per scaldarsi, si può far ricorso solo a piccoli falò o vecchi bracieri, che fra le centinaia di baracche messe in piedi con brandelli di vecchie tende, pannelli di plastica o legno e materiali di scarto sono come bombe ad orologeria.

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