sabato 16 febbraio 2019

pc 16 febbraio - Repressione in Francia - Condannato Cristophe, il pugile dei gilets!

 Christophe Dettinger, il pugile francese assurto alla ribalta per gli scontri di piazza dell'atto VIII dei gilets jaunes, è stato condannato lo scorso mercoledì a due anni e mezzo di prigione. Il "gitano di Massy" potrà ad ogni modo beneficiare della sospensione condizionale di un anno e mezzo della pena. Pena che potrà essere scontata attraverso il regime di semi-libertà, a cui si aggiungono cinquemila euro di multa e il divieto di dimora semestrale a Parigi.Christophe è solo uno dei tanti gilet che devono subire la repressione giudiziaria seguita all'esplosione di una rivolta storica per la Republique. Non sono ovviamente sotto alcuna accusa le violenze poliziesche, con gli spari di flashball e granate esplosive, i caroselli, i pestaggi indisciminati. Violenze responsabili di 14 morti e decine di feriti tra i manifestanti dal 17 novembre ad oggi.

Intanto, mentre va in onda in Francia la pantomima del "Grand debat national" lanciato da Macron, i gilet non solo scendono in piazza ogni sabato, con domani che non farà eccezione per l'Acte XIV. Allo stesso tempo si riorganizzano per un ulteriore rilancio della protesta. Il 16 marzo, giorno della fine del dibattito macroniano, è stata convocata a Parigi una grande manifestazione.
Questa è stata assunta dalle varie declinazioni locali del movimento GJ, ma non solo. A scendere in piazza saranno anche i comitati delle periferie contro le violenze poliziesche, così come i movimenti e le associazioni per il contrasto al cambiamento climatico. Il 14 marzo inoltre è stata convocata una giornata di mobilitazione da parte della CGT, a cui seguirà il 18 uno sciopero intersindacale.

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