domenica 6 gennaio 2019

pc 6 gennaio - La iena Salvini accolta degnamente in Abruzzo. Dalle piazze di Teramo e L'Aquila: fuori i fascisti e i razzisti dalle città

Teramo
A Teramo come a L'Aquila il boia Salvini è stato contestato.
A Teramo una cinquantina di simpatizzanti di Potere al Popolo e di Teramo Antifascista hanno protestato in piazza Martiri con cori e intonando "Bella ciao". I manifestanti sono stati tenuti a distanza da un nutrito gruppo di agenti della Polizia e il vicepresidente del Consiglio è stato costretto a modificare il programma della visita.
All'Aquila Salvini ha pensato bene di usare la tradizionale fiera della Befana come sceneggiatura per le sue passerelle elettorali, ma anche qui è stato vivacemente contestato, con cori ed epiteti, tutti largamente meritati, da un centinaio di manifestanti.
Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, ex dirigente di casapound ed eletto sindaco con Fratelli D'Italia, non ce l'ha fatta a trattenere le mani ed ha picchiato e spintonato un manifestante. Poi è andato a fare la vittima sui social, dichiarandosi parte lesa. Ma da questo video si vede bene chi ha colpito per primo.






Da il fatto quotidiano:

Una vera e propria rissa quella che ha visto protagonista il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia). Sabato sera un gruppo di contestatori stava intonando cori contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a L’Aquila per il tour elettorale in vista delle prossime consultazioni regionali (contestazioni a cui il ministro ha risposto dal palco dell’evento). Il clima era particolarmente acceso e il sindaco della città, al riparo di un cordone di poliziotti, si è messo a battibeccare con un cittadino che lo accusava di aver rovinato L’Aquila. Parole che Biondi non ha incassato. Anzi, è passato al contrattacco spintonando il suo accusatore. Il portavoce del sindaco e alcuni poliziotti hanno subito cercato di trattenerlo. Lui ha tentato di divincolarsi per andare nuovamente all’attacco del manifestante, tutto sotto l’occhio di telecamere e cellulari.
L’episodio è stato stigmatizzato dalle opposizioni che hanno chiesto provvedimenti contro il comportamento del primo cittadino. Domenica Biondi ha risposto alle domande di alcuni cronisti e si è giustificato dicendosi disposto ad ascoltare le critiche del contestatore ma di non vedere nulla di male nella reazione avuta in piazza, limitandosi a dire: “E’ la mia indole”

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