mercoledì 30 gennaio 2019

pc 30 gennaio - Contro il ddl Pillon, espressione del becero oscurantismo reazionario, fascista, cattointegralista proprio della maggioranza di questo governo che attacca i diritti delle donne e dei minori, nel nome della triade fascista dio-patria-famiglia. Si prepara la contestazione di NUDM domani a Roma

Il movimento delle donne si prepara a contestare la Lega e il senatore prolife Pillon a Roma


Giovedì 31 gennaio, nella sede del I Municipio, una conferenza che prevede la partecipazione del senatore che ha firmato la contestatissima proposta di riforma del diritto di famiglia. Il movimento delle donne Non Una di Meno ha annunciato una manifestazione di protesta.

da fanpage

Da qualche giorno si è diffusa la notizia e ora è ufficiale: il senatore della Lega Simone Pillon, noto per le sue posizioni oltranziste in tema di aborto e famiglia, per non parlare della lotta alla così detta "ideologia gender", sarà giovedì 31 gennaio nella capitale per tenere un'iniziativa nella sala consiliare del I Municipio in via della Greca, in pieno centro. La conferenza è intitolata "Famiglia e natalità. Quali politiche per affrontare il drammatico invecchiamento della nostra società", e prevede la partecipazione anche di William De Vecchis, anche lui senatore nome storico della destra di Fiumicino passato ora alla Lega e di Marco Veloccia, consigliere leghista. Pillon è il firmatario del disegno di legge in discussione in Commissione Giustizia, che riforma il diritto di famiglia, in particolare per quanto riguarda le cause e le modalità delle separazioni.

Il movimento delle donne di Non Una di Meno si prepara a contestare l'evento e annuncia battaglia
contro il Ddl Pillon: "Rappresenta una vera e propria minaccia per i minori e donne che affrontano la separazione. Il presupposto del disegno di legge, è che il divorzio abbia di fatto privilegiato le madri e penalizzato i padri: dei minori non importa". "Abolendo l'assegno di maternità, imponendo la bigenitorialità perfetta come criterio quantitativo e non qualitativo, introducendo la mediazione familiare obbligatoria e il piano genitoriale, sdoganando l'utilizzo della PAS (sindrome da alienazione parentale) in tribunale, e aumentando i costi del divorzio – proseguono le donne – si cerca di riportare l'orologio indietro di diversi decenni legando le donne al destino di un matrimonio fallito, oltre a subordinare le esigenze dei figli alla volontà dei genitori, anzi dei padri, e a legittimare la violenza domestica sottraendo alle donne ogni strumento normativo per garantire serenità e sicurezza a se stesse e ai figli".

Proprio lunedì sera la trasmissione di Riccardo Iacona Presa Diretta ha acceso i riflettori su Ddl Pillon e sulla coalizione di gruppi e associazioni prolife, di estrema destra e di integralisti cattolici che sostengono il senatore leghista, ma anche il ministro per la famiglia leghista Lorenzo Fontana. Dal Family Day al parlamento, l'inchiesta ricostruisce il percorso di Pillon e lo spazio che le idee di cui è portavoce si sono conquistate nell'attuale legislatura grazie anche all'istituzione del gruppo "Vita e famiglia", che raccoglie parlamentari di diverse forze politiche.

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