mercoledì 23 gennaio 2019

pc 23 gennaio - SARDEGNA - RESTITUZIONE DI TERRE ALLA POPOLAZIONE - MA NIENTE BONIFICHE


TUTTO MOLTO BELLO, MA LE BONIFICHE?
L'edizione telematica di martedì otto gennaio del quotidiano la Repubblica riporta una notizia, rigorosamente anonima, apparentemente meravigliosa; ecco il titolo: «Servitù militari, la spiaggia di Capo Teulada in Sardegna torna libera».
Il catenaccio aggiunge: «Firmato l'accordo tra la Regione e il ministero della Difesa. Il governatore Pigliaru: "Superata la distinzione tra militari e civili". Le prossime saranno S’Enna e S’Arca e Punta de S'Achivoni nella zona di Capo Frasca».
Sembra essere una notizia meravigliosa: finalmente la popolazione torna in possesso di porzioni di territorio che da decenni sono sottoposti a servitù militari che non permettono ai sardi di goderne a pieno.
Il problema però non è certo perché «la spiaggia torni libera è infatti necessario avviare l'iter legislativo per cancellare la spiaggia di Porto Tramatzu dall'elenco delle zone portuali e delle aree demaniali di interesse di sicurezza nazionale».
La vera questione è legata all'utilizzo che i militari hanno fatto, per decenni, di questi lembi di Sardegna: il quotidiano romano di via Cristoforo Colombo 90 non menziona alcuna preventiva bonifica dei terreni dai veleni di cui sono intrisi i terreni.
In queste condizioni, la cessione alla comunità delle zone demaniali rischia soltanto di aggravare una situazione epidemiologia che già di per sé non promette nulla di buono, essendo essa legata all'uso in quelle zone di munizioni pericolose.
Concludiamo rilanciando il comunicato che "A Foras - Contra a s'ocupatzione militare de sa
Sardigna" che sbugiarda la presunta "restituzione alla popolazione": la Redazione ne condivide il contenuto.
TEULADA, CONTINUA INDISTURBATA LA DEVASTAZIONE
L'esercito italiano pubblica, con orgoglio, foto e articoli sulle ultime esercitazioni svolte nel poligono di Teulada. Grazie all'incapacità, al servilismo e alla vigliaccheria della politica sarda, l'unica fonte che ci permette di conoscere parzialmente quello che accade nei poligoni isolani è la becera propaganda delle forze armate. Scopriamo così che a Teulada si è di recente esercitato il 4° Reggimento carri. Nelle foto pubblicate sul sito dell'esercito si vede la devastazione provocata dal continuo passaggio dei cingolati: un territorio martoriato con una vegetazione e una fauna costantemente violati. Ma questo non è tutto, perché si deve poi pensare al danno causato dagli spari e dalle esplosioni, con l'inquinamento determinato dalle polveri e dall'abbandono di materiali metallici sul terreno. A Teulada si è esercitata anche la Brigata Sassari, che ha anche lei un ruolo attivo nella devastazione del territorio: nella prima foto potete osservare il comandante della Sassari mentre osserva compiaciuto le cicatrici lasciate sulla terra da decenni di occupazione militare.
Intanto continua la becera propaganda militarista, con la fantomatica restituzione della spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada, sbandierata dalla regione e dai vertici militari come un grande risultato. Noi però non ci stiamo, e per questo ci incontreremo per una nuova assemblea generale di A Foras domenica 13 gennaio alle ore 15:00 a Nuoro, in via Romano Ruju 24.

Bosio (Al), 23 gennaio 2019

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com

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