mercoledì 26 dicembre 2018

pc 26 dicembre - Francia - Giubbotti gialli: il governo accelera la macchina della repressione

La Cause du peuple
Durante la mobilitazione dello scorso fine settimana, il governo ha fortemente scoraggiato le persone a partecipare vietando le manifestazioni e bloccando il trasporto e l'accesso alle principali città. Come lo scorso fine settimana, esso ha approfittato dei rinforzi della polizia per eventi culturali e sportivi annullati graziosamente dalle autorità. In particolare, è stato il caso delle partite di calcio della Premier Ligue, che hanno permesso a intere camionette di CRS di sparare gas lacrimogeni e pallottole di gomma sui manifestanti invece di far guardare una partita di venerdì e sabato.
Anche i giornalisti e i media hanno giocato il loro ruolo in questa grande macchina che stava lavorando per garantire che le mobilitazioni dello scorso fine settimana fossero viste come un fallimento prima ancora che si svolgessero. Gli editorialisti non hanno esitato a cadere nell'insulto, attaccando moralmente i gilet gialli e i sindacati dal punto di vista della "dignità nazionale" e del "rispetto" dopo il massacro di Strasburgo.
Eppure, nonostante l'enorme schieramento di polizia e i tentativi di far vergognare il movimento, questo fine settimana decine di migliaia di persone, sindacalisti, gilet gialli e studenti delle scuole superiori hanno protestato e hanno continuato a urlare la loro rabbia.
E all’inizio di questa settimana, cosa fa il governo, annunciandolo trionfalmente? Evacua manu militari, con operazioni e veicoli coordinati di polizia, le rotonde bloccate e i luoghi dell’occupazione. Fa sparare la polizia i proiettili di gomma e inonda di lacrimogeni per far sgomberare la gente. Fa arrestare a  man bassa, giudica e mette in prigione senza farsi tante domande. Si tratta di una strana attitudine per uno stato che si suppone "conquistatore", quella di dispiegare mezzi più ampi dopo la sua presunta vittoria contro coloro che afferma di aver vinto.
L'accelerazione di questa macchina della repressione nei movimenti di massa ha lo scopo di spaventare le molte persone che sono d'accordo con le richieste sociali che vengono fatte proprio ora per strada, nei quartieri e nelle fabbriche. Questo dimostra che lo stato ha preso sul serio la minaccia.
La Cause du peuple
18.12.18

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