giovedì 29 novembre 2018

pc 29 novembre - Bergamo contro il decreto sicurezza: unità dei proletari per una nuova resistenza


No al razzismo del governo
No al decreto sicurezza del ministro Salvini- una legge contro i poveri e chi protesta

Dall'intervento di un compagno operaio della Dalmine di Proletari comunisti:

.........si parla tanto di decreto Salvini, ma questo decreto lo sta facendo un governo che si chiama Salvini-Di Maio. Sarebbero delle stupidate se non fossimo però da tempo in marcia in questo paese verso un moderno fascismo, cosa vuol dire questo, veniamo tutti da tanti paesi che sappiamo cosa vuol dire fascismo, chi viene dall'India c'è il fascismo di Modi, chi viene da altri paesi dove ci sono altri fascismi, perché il problema dell'immigrazione è una contraddizione a livello mondiale che ha generato questo sistema capitalista e questo sistema capitalista e imperialista purtroppo non si può cambiare con le elezioni si deve abbattere.
Quindi io sono molto d'accordo con quello che si sta dicendo, noi dobbiamo unirci, per primo italiani immigrati, i proletari devono unirsi qua in Italia perché questo governo se ne deve andare assieme a tutti i decreti che stanno facendo. Certo che sono delle stupidate, il problema è che queste stupidate stanno diventando legge, il problema è che già prima nei vari parlamenti ci sono state delle leggi che erano comunque sbagliate, ci sono dei lavoratori arabi, pakistani, etc. che hanno lottato per i loro diritti, qua a Treviglio, Brignano, hanno fatto degli scioperi contro i controlli, il sistema schiavista delle cooperative, e per questo sono solo indagati, non sono neanche stati condannati, e gli hanno bloccato la cittadinanza, già con l'altra legge.
ora il passo che vuole fare Salvini è un altro, è un decreto di propaganda fascista e razzista a salvaguardia degli interessi dei padroni italiani, non è un caso che va a fare i viaggi in Libia, Tunisia, perché lui vuole cominciare a costruire le carceri e le galere e qua c'è un problema, questo decreto non è che vuole cacciare gli immigrati, perché se leggiamo i giornali della lega o quello che dicono gli stessi leghisti, in tanti paesini del bresciano o del bergamasco, vanno benissimo gli immigrati, ci sono dei paesi dove nelle fabbriche lavorano tutti immigrati, 10-12 ore al giorno in condizioni da schiavi, vanno bene gli immigrati che stanno zitti e non quelli che alzano la testa per avere i loro diritti, è questa la nostra forza che dobbiamo unire, noi dobbiamo fare una nuova resistenza.... qui non è assolutamente vero che tutti gli italiani hanno votato Salvini Di Maio, una parte di italiani l'ha votata, anche una parte di operai, io lavoro alla Dalmine e lo so, io mi scontro tutti i giorni con questi operai, quando c'è stato il problema dei porti e della nave bloccata, se si trovava uno nel reparto che era contrario era tanto, è questo il nostro problema, dobbiamo riprenderci i nostri, 
perché loro vogliono farci una guerra, c'è la stanno facendo da anni, c'è la stanno facendo tutti i giorni, noi a questa guerra dobbiamo rispondere con una nuova resistenza.
la nuova resistenza nel nostro paese è stata un movimento popolare, di massa operaia. Lavoratori, donne bambini, famiglie devono scendere in piazza, si deve ritirare questo decreto, per questo noi dobbiamo muoverci, basta con i giochetti, dobbiamo costruire la forza, la forza dei proletari, italiani immigrati dobbiamo unirci. Questo è un decreto molto pericoloso perché è una propaganda continua fascista e razzista, lo sappiamo tutti che il problema non sono gli immigrati, il problema sono i morti sul lavoro, sono il fatto che non abbiamo una garanzia per il futuro per noi e i nostri figli, i nostri del popolo dei proletari, non quelli dei ricchi e dei padroni, quelli continuano a fare profitti sulla nostra pelle. Quindi io sono per dire a tutti uniamoci su queste basi e andiamo avanti per costruire una forza, perché solamente con la forza possiamo cacciare questo decreto e questo governo e fare dell'Italia un paese giusto e democratico, ma solamente con la forza si può fare, se no loro ci vogliono schiacciare, vogliono mettere gli altri contro. Noi abbiamo fatto scioperi e una manifestazioni qua a Bergamo contro cooperative, consorzio Cisa, Italtrans, e sono usciti anche altri lavoratori, anche stranieri, una piccolissima parte, per attaccare chi sciopera, allora non è vero che anche tutti gli immigrati sono uguali, ci sono immigrati e immigrati, noi dobbiamo unire i proletari quelli che vogliono cambiare questo mondo, che non hanno nulla da perdere che le loro catene, come dice Karl Marx.  

Nessun commento:

Posta un commento