lunedì 8 ottobre 2018

pc 8 ottobre - Brasile: il fascista Bolsonaro, candidato Presidente “gradito alle Borse” e che “non dispiace alla aziende italiane” non vince al primo turno e passa al ballottaggio del 28 ottobre

“La probabile vittoria di Jair Bolsonaro, il candidato di destra, ex militare e liberista (detto il “Trump” del Brasile) non dispiace alle imprese italiane, così come alla finanza e all’agrobusiness…” lo dice il Sole 24 Ore del 6 ottobre scorso.
“Posizione che il quotidiano dei padroni ripete oggi: “Il primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane ha decretato il netto vantaggio di Jair Bolsonaro, il candidato del Partido Social Liberal che piace ai mercati. Bolsonaro, infatti, a fronte di un forte conservatorismo sociale, ha un’agenda economica che parla di privatizzazioni, deregolamentazione e decentralizzazione dai poteri centrali. Però qualche analista finanziario ha già alzato il sopracciglio dopo la sua precisazione sulle privatizzazioni, che non riguarderanno società strategiche per lo Stato.
“Viceversa, lo sfidante della sinistra Fernando Haddad non è molto gradito agli investitori internazionali. Haddad, ex sindaco di San Paolo, è esponente del partito laburista (Partido dos Trabalhadores) e si è presentato alle elezioni un mese fa, dopo che la giustizia brasiliana ha dichiarato l’ex Presidente Ignacio Lula da Silva non candidabile (è in carcere per corruzione). Haddad, infatti, ha glissato sulle riforme ausipacabili per traghettare il Paese più grande del Sudamerica fuori da una profonda recessione.”

A scanso di eventuali equivoci i padroni di ogni angolo del mondo ci tengono a precisare chi vogliono al governo!

E a scanso di eventuali equivoci i compagni brasiliani sanno cosa dire sulle elezioni:
"Né elezioni né intervento militare! Rivoluzione, sì"

Nessun commento:

Posta un commento