martedì 2 ottobre 2018

pc 2 ottobre - speciale - 2 - FUOCO SULLA 'MANOVRA DEL POPOLO' - il Condono agli evasori

La “manovra del popolo” è fatta all’insegna che nel popolo c’è chi è più popolo degli altri. E non si parla qui dei poveri e della guerra tra poveri che è una permanenza sistemica nel capitalismo e soprattutto nelle sue fasi di crisi, ma degli evasori.
L’esercito dell’evasione fiscale finisce per essere il “padrino” di tutti i governi, e questo governo è come gli altri su questo punto, solo che è fatto di personaggi particolarmente adatto a fare, oltre che i servitori del capitale, gli ingannapopolo.
Salvini è da sempre così, la Lega nel nord è sempre stata il partito dei padroni e padroncini che, all’insegna di “Roma ladrona” hanno fatto del non pagare le tasse e in particolare i contributi per i lavoranti in nero la loro bandiera, e ora hanno in Salvini un loro rappresentante esplicito. Mentre i demagoghi dei 5stelle che hanno tuonato per carpire il voto contro l’evasione sono apertamente qui “traditori” della promessa elettorale.
Nella “manovra del popolo”, il condono si chiama “pace fiscale”, e il tettro, per così dire di evasione garantita da pacificare è di 1milione di euro.
Naturalmente qui non parliamo della grande evasione, essa nella cosiddetta “manovra del popolo” non c’è per niente e non la troverete in nessuna delle leggi che questo governo ha annunciato e che farà. Qui si va dal prosieguo delle politiche di “rottamazione”, divenute una costante oer fare cassa e per far pagare a larghe fette delle masse popolari la caterva di multe che ogni Comune ha scelto come una via per fare soldi, che hanno reso la voce del pagamento delle muklte la seconda voce della rapina e impoverimento, dopo i mutui, dei salari dei lavoratori.
Ma chiaramente qui viene alzata l’asticella, come si dice, dello “stralcio delle cartelle”, per coprire l’effettiva base elettorale dei fascio-populisti soprattutto al nord, l’esercito dei padroncini e dei bottegai.

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